Smartwatch free
Loading...

Il primo, un cuoco, è ritenuto l’autore dell’aggressione. Ne dà resoconto il comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Tuccio: “Sono fratellastri e si erano rifugiati da parenti una abitazione nella zona est di Roma, non erano armati e non hanno opposto resistenza. Sono stati poi portati a Regina Coeli”. Dalle prime ricostruzioni, Emanuele sarebbe stato massacrato con calci, pugni e spranghe di ferro dopo aver tentato di difendere la propria fidanzata dalle fastidiose avances di un ragazzo di origini albanesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

LEAVE A REPLY