Introduzione

Smartwatch free

I sorteggi di Champions League hanno emesso i verdetti dell’urna, adesso si attendono quelli del campo. Spesso coincidono, ma a volte capita che i destini apparentemente già segnati abbiano poi preso ben altra strada. È quello che ci si augura quest’anno per quanto concerne le italiane, che bene non sono andate per quel che riguarda i rispettivi raggruppamenti.

Bene non è andata alla Roma che ha pescato i tre volte campioni d’Europa di fila del Real Madrid, ancora meno alla Juve la quale oltre allo United di Mourinho dovrà guardarsi anche dall’ostico Valencia, soprattutto nella bolgia del Mestalla. Un capitolo a parte lo meritano però le a dir poco sfortunate Inter e Napoli.

Champions on fire: Inter e Napoli all’inferno

Per il Napoli mille insidie, dal Psg e Liverpool soprattutto, senza dimenticare la caldissima trasferta in casa della Stella Rossa, a Belgrado. Tantissimi gli incroci carichi di interesse, per quel che riguarda il match coi parigini. Ancelotti che ritrova un suo vecchio club, con la sensazione di amaro in bocca per un cammino europeo che non fu quello sperato. Soprattutto, torna al San Paolo Cavani che, a dire il vero, i tifosi azzurri avevano sognato potesse nuovamente farlo con la casacca azzurra, dopo il prestigioso arrivo di Carletto.

Loading...

La sfida al Liverpool sembra poter essere quella ancor più ostica: i vice-campioni d’Europa sembrano aver raggiunto la piena maturità con Klopp, volano in Premier ed hanno un Salah che ha cominciato esattamente come aveva bruscamente terminato, con l’atterramento fatale di Sergio Ramos nella finale di Champions. Due posti per tre big, dove magari la differenza potrebbero farla proprio i 6 punti apparentemente scontati ma dovuti, contro la cenerentola Stella Rossa.

Quello dell’Inter è certamente il peggiore dei gironi, soprattutto considerato il ritorno dei nerazzurri in Champions dopo 7 anni ed una scarsa esperienza dei ragazzi di Spalletti nella massima competizione per club, di Icardi in primis al suo debutto in Europa. Il Barcellona è ovviamente la favorita del girone e la principale rivale del City nelle quote Champions, pertanto la trasferta pare proibitiva, ma occhio anche al Tottenham. Caso più unico che raro, Pochettino non ha fatto acquisti e cessioni, uno stesso gruppo insieme e confermato per sognare in grande dopo una Premier ad alti livelli ed un ottavo di Champions buttato con la Juve, a mezzora dalla fine.

Anche in questo caso manca una vera squadra materasso, visto che il Psv campione d’Olanda non può rappresentare garanzia di duplice vittoria. Un girone così arduo da porsi come obiettivo minimo il terzo posto per garantirsi quanto meno l’accesso in Europa League: anche perché tra Spurs e blaugrana sarà complicato strappar via un numero di punti tali da puntare alla qualificazione.

Molto, come sempre, dipenderà dall’esordio in un Meazza tutto esaurito del prossimo 18 settembre alle 18.55: una vittoria potrebbe rappresentare un’iniezione di fiducia “letale”.

LEAVE A REPLY