Il vicino

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sull’identità dell’aggressore:  “L’ho riconosciuto, era lui: il poliziotto mio vicino di casa. Mirava alla testa, era a volto scoperto e aveva l’intenzione di uccidermi, altrimenti non si sarebbe mostrato in viso. L’unico suo errore è stato quello di non sentirmi la giugulare per capire se respiravo ancora“. Fortunatamente. Perché poi Claudia Ursini è riuscita a chiamare i soccorsi e salvarsi.

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