La notizia sembra quasi incredibile: in tutto il 2015 ben il 28% della popolazione italiana non ha mai usato internet. Certo, in questi numeri ci sono tutti i 60 milioni di italiani con bambini e anziani ma, se consideriamo che questo dato raggiunge quasi il doppio della media europea, è facile capire che la situazione è piuttosto preoccupante per il nostro Paese. Eppure la percezione che Internet sembri essere piuttosto presente nella vita degli italiani è molto alta. Basterebbe leggere i dati riguardanti gli appassionati che giornalmente accedono a siti che permettono di guardare film e serie tv come Netflix o Skygo ma anche giocare alle slot o agli altri giochi su casino.paddypower.it.

Smartwatch free

In generale il web è uno strumento che riesce ad aprire le porte dell’innovazione e dello sviluppo. Basti pensare, ad esempio, che solo in Italia ad aprile 2016 e solo considerando gli acquisti da mobile, la spesa complessiva per gli acquisti è arrivata a ben 8,6 milioni di euro crescendo dal 24,4% dell’anno precedente fino al 28,3%. Se poi aggiungiamo che il mercato della pubblicità in Italia, stando ad alcune stime, varrà 2,4 miliardi di euro nel 2016 ci rendiamo conto delle opportunità ancora inespresse nel nostro Paese.

Loading...

A complicare la situazione c’è poi la lenta diffusione della banda ultralarga che, anche se riesce a raggiungere il 44% della popolazione, viene utilizzata solo dal 5,4% degli italiani. A questo dobbiamo poi aggiungere anche il ritardo della digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese, ed ecco che il quadro complessivo prende forma.

Sono state avanzate diverse ipotesi sui motivi che mettono il nostro Paese in una posizione cosi arretrata in confronto all’Europa ma, le più credibili sono la scarsa alfabetizzazione digitale e un continuo invecchiamento della popolazione. Ad ogni modo la realtà non è completamente negativa perché, rispetto all’anno precedente, nel 2015 il nostro Paese ha guadagnato una posizione nella classifica europea. Certo, il 25° posto ottenuto dimostra che c’è ancora molto da fare ma, se l’Italia riuscirà a coprire il gap con il resto del continente allora il nostro Paese potrebbe tornare competitivo a livello internazionale anche per quanto riguarda sviluppo e innovazione.

LEAVE A REPLY