Ecco lo scioccante racconto

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Arles Musto, il tiolare, attraverso Facebook ha pubblicato le immagini del volto contuso: «All’inizio avrei voluto rispondere ai colpi con colpi ancora più forti, ma era la rabbia a parlare. Poi guardando mia moglie ho capito che avrei fatto il loro gioco ed avrei messo in pericolo ancora di più la sua e la mia vita». «Mentre venivo pestato a calci e pugni a terra, abbracciata a me, c’era mia moglie che cercava di proteggermi». Sul posto è intervenuta la Polizia che ha identificato e denunciato il branco per lesioni e danneggiamento al locale. «Sinceramente non amo molto i social ma credo che si possano usare anche per scopi più utili della foto di una birra con sfondo panoramico, quindi ho deciso di rendere pubblico cosa sono riuscite a fare un pugno di persone che decidono di organizzare un pestaggio gratuito mentre stavo lavorando nel mio locale», ha concluso il titolare. CONTINUA A LEGGERE

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