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ho ricevuto solo parole e zero fatti. Come dai sindacati, che non si sono mai veramente mossi per aiutarmi in maniera concreta, come avrebbero dovuto”. Il suo distributore è ora nella rete della Q8: “Ma non è cambiato niente di niente. I nuovi gestori danno la colpa ai vecchi e io rimango nella stessa situazione da anni. Ma non mollo e grazie all’officina di mio papà riesco a tirare avanti. Ho intenzione di continuare la mia battaglia: questo distributore lo gestisce la mia famiglia dal 1993, non lascerò che la prepotenza delle multinazionali rovini tutto quello che abbiamo costruito in più di vent’anni”.