Indice

“Il detenuto si trova in una condizione di cura e assistenza continue che, a dir poco, sono identiche – spiega la Bindi – a quelle che potrebbe godere in status libertatis o in regime di arresti domiciliari, e in cui gli è ampiamente assicurato il diritto, innanzitutto, ad una vita dignitosa e, dunque, a morire, quando ciò avverrà, altrettanto dignitosamente a meno che non si voglia postulare l’esistenza di un diritto a morire fuori dal carcere non riconosciuto dalle leggi”. La Bindi continua a spiegare la sua ferma posizione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

Smartwatch free
Loading...

LEAVE A REPLY