Indice
Loading...
…un’intera comunità soffre, insieme, ma con soggettività differenti. C’è chi tace e chi piange; chi passeggia e chi invece, fermo, aspetta; chi guarda in cielo per cercare un perché, e chi abbassa lo sguardo, verso terra, per cercare chi più non c’è. Momenti in cui ti accorgi che il silenzio è il grido più penetrante che esista. Un boato, un terremoto che non scuote pareti e pilastri. Ma sconvolge le coscienze. Le fa tremare”.