“Mi stavo iniziando a…”
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Io felicissimo dissi di si. Arrivati allo spiazzale con musica depressa e pianti riuscì a calmarla e ad un tratto si avvicinò a me e mi abbracciò. Io furbo, ne approfittai e cercai subito di baciarla e ci riuscì. Mi feci delle promesse e quella in particolare di non abbandonarla mai. Lei si fidava di me, ma allo stesso tempo aveva paura di perdermi. Io invece non ci credevo veramente di stare con lei, perché era un sogno per me. Passati i giorni e i momenti più belli e indimenticabili, tra feste, mare, uscite, lei a casa mia, la doccia insieme, le dormite, tutto insieme, arrivarono i giorni più brutti della mia vita. Cioè vederti tuo padre che ti dice ‘lasciala stare’. Mi stavo iniziando a stressare, perché quando una cosa è mia io la voglio mia per sempre, a tutti i costi. E così sarà per sempre. Iniziano pesanti problemi in famiglia, con mio padre e mia madre che mi portano all’esaurimento nervoso. Io incominciai a ribellarmi, scatenando tutta la rabbia che avevo verso di loro. Quella sera volarono forti manate tra me e mio padre, talmente tante che svenii e loro chiamarono il 118, dicendo che ero sclerato e poi è svenuto. Mi portarono in Pschiatria dandomi dei medicinali devastanti a tal punto che io dormivo e basta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE