Prima l'arresto, poi il lieto fine
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L’Interpol li arrestò in Spagna, per poi essere ricondotti in patria. Fino a che i due non ottennero il via libera a portare il figlio fuori dall’Inghilterra. Ashya è stato curato così a Praga, dove è guarito: “Se lo avessimo lasciato nell’ospedale inglese, non penso che sarebbe sopravvissuto, il risultato giustifica tutto quello che abbiamo passato», continua poi la moglie aggiungendo: «È un miracolo al quale non avremmo mai pensato di assistere”, le parole della famiglia.