La situazione disperata
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È intervenuto un rianimatore, ma abbiamo capito che il problema poteva essere grave perché gli operatori hanno subito allertato l’ospedale”, racconta il padre Fabio. Al Pronto Soccorso, i medici hanno capito subito che la situazione era grave: “Hanno verificato se aveva inghiottito un boccone, rimasto magari incastrato nelle vie respiratorie superiori, all’altezza della trachea, ma non era così. Intanto hanno allertato anche l’ospedale di Bologna”. Ecco quindi la decisione d’urgenza dei medici: “Chiamate anche i nonni all’ospedale. Non c’è tempo per andare a Bologna. Interverremo qui: non sappiamo ancora se sia stato compromesso il sistema respiratorio e i tempi per intervenire sono molto stretti”. La situazione, come raccontato da Fabio, è diventata insomma delicatissima: “Ho visto i medici affannarsi…
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