Ipertensione: lo zucchero è dannoso come il sale

Forse non tutti sanno bene dell’effetto deleterio che ha l’eccesso di sale sull’ipertensione e, di conseguenza l’incidenza che ha tra i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
Per la precisione – stando agli studi resi noti dalla dottoressa Simonetta Genovesi, della Clinica Nefrologica dell’Università Milano-Bicocca (Ospedale San Gerardo di Monza), all’ incontro “Quando il cibo può far male ai bambini”, promosso a Milano da Collegio Italiano dei Chirurghi – ad essere indicato come potenzialmente poco sano sarebbe uno dei componenti contenuti nello zucchero, il fruttosio.
Questo elemento, presente anche nella frutta, anche se in misura trascurabile, rappresenta il 50% dello zucchero comune o saccarosio, il 60% degli sciroppi di fruttosio generalmente utilizzati dall’industria dolciaria e il 100% dei dolcificanti al fruttosio. Ebbene – sostiene la dottoressa Genovesi “Nel bambino e nell’adolescente gli alimenti con aggiunta di fruttosio costituiscono una delle principali fonti di acido urico e numerosi studi hanno dimostrato che esiste un’associazione tra i livelli di acido urico e ipertensione”, tanto che “sempre maggiori evidenze suggeriscono che l’acido urico debba venir considerato un marker di rischio cardiovascolare nell’adulto”.
Insoma, bisognerebbe fare a meno del sale il più possibile per evitare dannose conseguenze.

Salute dei Bambini: Ecco Quali Sono i Segnali che Qualcosa NON va

Distinguere ciò che è preoccupante da ciò che non lo è non è cosa semplice perché la mamma, e tutte le persone che vogliono bene al piccolo e se ne occupano, sono coinvolte emotivamente.
Inoltre, tra i segnali da prendere in considerazione, c’è da dire che spesso si tratta di campanelli d’allarme di stati patologici assolutamente normali nell’infanzia, malattie e condizioni, per così dire, di “routine”.
Gli occhi sono lo specchio della salute per tutti vediamo quante cose ci possono dire:
se sono un po’ spenti o lucidi, potrebbero segnalare una patologia da raffreddamento o influenzale in corso con un’eventuale rialzo febbrile. Se la sclera, cioè la parte bianca dell’occhio, fosse giallognola potrebbe segnalare ittero, cioè un aumento di bilirubina nel sangue; oppure potrebbe essere un segno di epatite a cui farebbe seguito un aumento della temperatura.
Eventuali segni rossi potrebbero denotare affaticamento o debolezza, così come borse o occhiaie. Se queste ultime non sono una componente fisiologica dell’aspetto, potrebbero segnalare anemia o un’allergia.
Se vi è un arrossamento della congiuntiva, ovvero la membrana che ricopre il bulbo oculare e la parte interna della palpebra, potrebbe essere in corso una congiuntivite virale o batterica accompagnata.
Se la pelle è ruvida o arrossata potrebbe aver subito una disidratazione superficiale dovuta a vento, freddo o sole, potrete utilizzare una pomata idratante specifica per bambini.
Le labbra devono avere un aspetto sano, essere morbide e rosate.
Se sono gonfie potrebbe essere il segno di un’intolleranza o allergia. Se sono screpolate potrebbe essere l’effetto del vento, del freddo o del sole oppure di un certo tasso di disidratazione: il bimbo deve bere di più.
Se oltre ad essere screpolate sono anche rosse, potrebbe denotare la presenza di funghi o batteri: interpellare il pediatra.

L’arancia: ecco come usarla sfruttando tutti i suoi effetti benefici

L’arancia è un agrume dalle mille potenzialità. Oltre ad essere molto buona ha anche tanti altri pregi. Quali? Eccovi almeno 10 effetti benefici che potrebbero cambiarvi la vita.

  1. Èun potente antiossidante: l’arancia contiene vitamina C, flavonoidi e beta-carotene che insieme hanno grandi proprietà antiossidanti ed aiutano a proteggere l’organismo da malattie vascolari, cardiache, degenerative, dalcancro, etc.
  2. Èuna grande fonte di vitamina C: questa vitamina ha un ruolo fondamentale nell’organismo perché contribuisce alla formazione di collagene, delle ossa, deidenti, dei globuli rossi, favorisce l’assorbimento del ferro degli alimenti e protegge dalle infezioni.
  3. Calma lo stress e la depressione: l’acido citrico, che è ricco di vitamine e di oligoelementi, fa dell’arancia un grande alleato nei momenti distress edepressione.
  4. Èdepurativa: l’arancia ha proprietà che aiutano ad eliminare le sostanze che non sono state metabolizzate e che si sono accumulate nell’organismo nei diversi organi. Ha, inoltre, proprietà disinfettanti e microbicide che aiutano a migliorare la salute dell’organismo.
  5. Stimola l’apparato digerente: l’arancia contienemagnesio, un minerale che ha a che vedere con il buon funzionamento dell’intestino, dei nervi e dei muscoli. Funge da analgesico in caso di mal di stomaco, disinfetta ed elimina dai residui per facilitare la digesione.
  6. Favorisce il corretto assorbimento del ferro: la vitamina C aumenta notevolmente l’assorbimento del ferro ed è quindi di grande aiuto per le persone affette daanemia sideropenica (anemia da carenza di ferro).
  7. Combatte il colesterolo: poiché è una grande fonte di vitamina C, flavonoidi e beta-carotene, l’arancia è ideale per combattere ilcolesterolo cattivo (LDL).
  8. Si prende cura della salute dellapelle: l’arancia ha proprietà benefiche per lapelle, infatti aiuta a mantenerla idratata e sana. È ideale per stimolare la rigenerazione della pelle e riparare i tessuti lesi.
  9. Calma i nervi: crisi di panico? Troppo stress? Niente di meglio che un buon bicchiere di aranciata.
  10. Abbassa la febbre:Il succo d’arancia, grazie all’alto contenuto di vitamina C, elimina letossine e fa abbassare la febbre, oltre a fornire i nutrienti necessari all’organismo.

 

Postura scorretta: ecco 7 consigli per migliorarla

Molti italiani soffrono di dolori alla schiena. Spesso la postura però è molto scorretta. Durante il giorno i movimenti, il modo in cui stiamo seduti o ci stendiamo possono ingluire in modo consistente sulla salute della nostra schiena.
Ecco alcuni consigli per ridurre il vostro dolore alla schiena.
1. Fare attività fisica o pilates.
2. Fare stretching regolarmente.
3. Non stare seduti a lungo.
4. Stare sulle punte può allievare il mal di schiena.
5. Non sforzatevi con pesi oltremisura.
6. Dormite sul fianco.
7. Indossate in gran parte della giornata scarpe comode.

Problemi di vista per Anna Tatangelo: “Finalmente ho scoperto la causa”

I suoi fan hanno temuto seriamente per la salute dell’occhio di Anna Tatangelo che ha pubblicato delle foto che la ritraevano mentre si sottoponeva ad una visita oculistica o mentre era intenta a fare un bagno oculare.  Ora la cantante sembra stia molto meglio: il problema alla vista che da qualche settimana infastidiva Anna Tatangelo pare essere in via di risoluzione.

“Grazie a tutti quelli che si sono preoccupati per i miei occhi.. stamattina in ospedale abbiamo capito il problema: congiuntivite membranosa..un dolore!! Ma ora va meglio..pronta a breve” ha fatto sapere allo stuolo di seguaci che nei giorni scorsi le avevano manifestato affetto e che nel frattempo sono arrivati alla soglia del milione su Facebook, così da essere “festeggiati” dalla loro beniamina con una foto che ha espresso tutta la sua gratitudine.

Alimenti che agevolano la circolazione nelle gambe

 

E’ un problema molto diffuso quello dell’insufficienza venosa cronica, un disturbo che si intensifica molto con l’arrivo dell’estate. Quale donna non soffre di stanchezza, pesantezza nelle gambe e vene dilatate?

L’accumulo di sangue e la ritenzione dei liquidi su polpacci e caviglie, sono realtà abbastanza comuni tra le donne e causano non pochi dolori. Il problema di base risiede in una cattiva circolazione nelle gambe, un problema che di solito ha una componente genetica e che, a sua volta, viene acuito da una vita sedentaria e da una cattiva alimentazione.  Possiamo migliorare la circolazione nelle gambe per alleviare tale situazione? Ovviamente sì. Assumendo i giusti alimenti:

1.Alimenti ricchi di vitamina C: la cosa migliore da fare è sempre comprare frutta naturale e, se possibile, proveniente da agricoltura biologica, per assicurarci di ottenere tutte le vitamine e i minerali presenti in questi tesori naturali, importanti per favorire la buona circolazione nelle gambe. Le arance, come i limoni o la papaia, sono frutti ricchi di vitamina C, l’elemento capace di aiutarci a tutti questi livelli.

  1. Lo zenzero: favorisce la circolazione nelle gambe, mase a ciò aggiungete un consumo regolare di zenzero, noterete notevoli miglioramenti.

3.Semi di Zucca: sono una fonte naturale di vitamina E, un componente ideale per proteggere i tessuti del corpo che apporta elasticità a vene e arterie. Oltre a ciò, i semi di zucca favoriscono la circolazione nelle gambe e ci aiutano a prevenire i coaguli. Non abbiate dubbi, mangiateli tutte le volte che se ne presenta l’occasione.

4.Uno spicchio d’aglio a digiuno con un bicchiere d’acqua: prendere a digiuno uno spicchio d’aglio insieme a un bicchiere d’acqua, ci aiuta a ripulire il sangue e ad evitare l’accumulo di placche nelle nostre vene. In questo modo, favoriamo la circolazione nelle gambe e miglioriamo la nostra salute cardiovascolare.

5. Il cocomero: è molto rinfrescante, diuretico e ricco di licopene, un antiossidante contenuto anche nel pomodoro che aiuta a favorire la circolazione sanguigna verso le estremità, ovvero fino alle gambe.

6. La curcuma: La curcuma è una spezia curativa che si usa moltissimo nella cucina orientale e che, poco a poco, si sta diffondendo anche nei paesi occidentali. Può anche essere considerata un ottimo sostituto del sale grazie al suo sapore. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antiossidanti. Ci aiuta a migliorare la fluidità del sangue. Riduce il dolore e la pesantezza o pressione che sentiamo nelle nostre gambe a causa della cattiva circolazione.

Ecco le sostanze usate nelle DIETE che dovrete assolutamente evitare

A quanto pare il ministro Lorenzin, ha deciso di sottoscrivere un decreto con il quale si vietano preparazioni magistrali con scopo dietologico e dimagrante che contengano i seguenti principi attivi: topirammato, bupropione, triac, furosemide, clorazepato, metformina e fluoxetina. Sostanze queste che vengono tuttavia utilizzate in modo singolo per altre terapie ma il cui uso miscelato viene utilizzato per la preparazione di farmaci ad uso dimagrante.

Il Ministero della Salute ha ben recepito quanto l’AIF aveva inoltrato segnalando le sospette reazioni della Rete nazionale di Farmacovigilanza. Infatti, all’Agenzia del Farmaco è stato confermato che tali principi associati tra loro utilizzati per dimagrire, presentavano una equazione beneficio-rischio particolarmente sfavorevoli che, in certi casi, potevano essere considerati molto pericolosi per le persone che ne fanno uso.

Con lo scopo di evitare elusioni finalizzate all’assunzione contestuale di più principi attivi, il Ministero della Salute proibisce a medici e farmacisti di prescrivere al proprio paziente più di una preparazione singola, insieme ad altre sempre singole contenenti i principi attivi segnalati.

Salmone: ecco perché non dovremmo mangiarlo

Ha un sapore molto particolare e c’è chi ne mangerebbe in grandi quantità. Stiamo parlando ovviamente del salmone: un pesce che non è tra quelli raccomandati dagli esperti, anzi. Il salmone selvatico, infatti, è una specie in via d’estinzione e quello che consumiamo abitualmente proviene dagli allevamenti.

È Slow Food, ha elecanto almeno 10 motivi per cui sarebbe meglio non mangiarne.

  1. Il salmone proveniente dagli allevamenti intensivi viene pescato da un ambiente che non viene mai ripulito dai reflui, per cui escrementi e rifiuti rimangono lì, e le loro tracce si depositano sui pesci.
  2. La permanenza del salmone da allevamento in un ambiente così sporco aumenta le mutazioni di agenti patogeni.
  3. Uno scienziato statunitense, David O. Carpenter, in un suo articolo del 2004 ha dichiarato che “… il salmone di allevamento si dovrebbe evitare come la peste”.
  4. Il colore dei salmoni di allevamento non è rosa come quello del salmone selvatico, per cui viene alterato artificialmente tramite l’aggiunta di coloranti ai mangimi.
  5. In Norvegia, l’Unione Europea ha consentito di aumentare le quantità di Endusolfano nei mangimi, un pesticida pericoloso bandito da gran parte dei Paesi.
  6. I mangimi con cui i salmoni vengono alimentati contengono derivati animali.
  7. Le reti presenti negli allevamenti sono un pericolo per altre specie che vi rimangono intrappolate.
  8. Per alimentare i salmoni presenti in un allevamento, vengono sacrificati molti più pesci di altre specie, il che ne sta provocando la scomparsa.
  9. La presenza di allevamenti intensivi ha ridotto ulteriormente il numero di salmoni selvatici.
  10. Il salmone da allevamento contiene molte tossine, per cui i medici norvegesi ne sconsigliano il consumo alle donne in gravidanza, poiché potrebbero danneggiare lo sviluppo del cervello del nascituro.

 

Il rapporto tra piedi e salute: ecco come i piedi ci parlano del nostro organismo

Se abbiamo un problema di salute lo possiamo intuire anche solo guardando i nostri piedi. Sui piedi e sulle dita sono presenti dei peli in maggiore o minore quantità, e questo indica che la zona riceve un buon apporto di sangue; quando questi peli iniziano a cadere o scompaiono quasi completamente, significa che c’è un problema di cattiva circolazione.
Questo può essere causato da calzature non adeguate, che provocano una forte pressione sui i piedi, o da calzini con un elastico troppo stretto.
La comparsa improvvisa e frequente di crampi ai piedi può indicare una carenza di alcuni nutrienti oppure essere un segno di scarsa idratazione e cattiva circolazione. Pertanto, è importante prendere in considerazione le possibili cause e trovare la soluzione appropriata.
Un altro segno del fatto che qualcosa non va è la presenza di piaghe che non guariscono mai del tutto. Possono indicare che siete affetti da diabete, perché le persone con questo problema di salute soffrono di grossi danni ai nervi delle estremità e tendono ad avere difficoltà nella guarigione delle ferite o di qualsiasi tipo di ulcera.
Una temperatura sempre troppo fredda nei piedi può indicare che la tiroide non funziona correttamente e che soffrite di ipotiroidismo. Quando invece i piedi sono gonfi, la causa principale potrebbe essere un malfunzionamento dei reni, che causa ritenzione idrica. Un altro motivo comune del gonfiore ai piedi è il consumo di alcuni farmaci che producono questo tipo di effetti collaterali.
Insomma, appena vedete dei cambiamenti o dei sintomi strani nei vostri piedi, è bene che voi andiate subito da un medico.

Attenzione alle passeggiate: è arrivato il bruco killer dei cani

Sembra, a prima vista, un bruco come un altro, innocuo. Si chiama processionaria ed è un lepidottero. Una farfalla notturna, non troppo appariscente né colorata né leziosa, ma le farfalle si sa, non fanno male a nessuno. Il ciclo vitale delle processionarie si divide in quattro fasi: uovo, larva (o bruco), crisalide e infine farfalla. Ed è proprio lo stadio di larva (bruco), quello pericoloso al punto da essere letale per i nostri amici a quattro zampe.
In Italia si trovano soprattutto le processionarie del pino (le cui larve si spostano in fila indiana, una dietro l’altra) e della quercia, i cui bruchi invece si spostano sempre con un comportamento gregario, ma disposti a ventaglio: un capofila seguito da due bruchi, a loro volta seguiti da tre, quattro e così via, fino ad allargarsi a 10-15 individui. I suoi peli possono essere anche liberati nell’aria e portati in giro dal vento, quindi può capitare di esserne colpiti senza venire in diretto contatto con i bruchi.
I cani, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I cuccioli spesso tentano direttamente di giocare coi bruchi o di “assaggiarli”.
Quali sono i sintomi? Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco.
I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del soggetto, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica. Vi raccomando di mantenere l’attenzione viva durante le passeggiate con i vostri amici a 4 zampe.