Distinguere ciò che è preoccupante da ciò che non lo è non è cosa semplice perché la mamma, e tutte le persone che vogliono bene al piccolo e se ne occupano, sono coinvolte emotivamente.
Inoltre, tra i segnali da prendere in considerazione, c’è da dire che spesso si tratta di campanelli d’allarme di stati patologici assolutamente normali nell’infanzia, malattie e condizioni, per così dire, di “routine”.
Gli occhi sono lo specchio della salute per tutti vediamo quante cose ci possono dire:
se sono un po’ spenti o lucidi, potrebbero segnalare una patologia da raffreddamento o influenzale in corso con un’eventuale rialzo febbrile. Se la sclera, cioè la parte bianca dell’occhio, fosse giallognola potrebbe segnalare ittero, cioè un aumento di bilirubina nel sangue; oppure potrebbe essere un segno di epatite a cui farebbe seguito un aumento della temperatura.
Eventuali segni rossi potrebbero denotare affaticamento o debolezza, così come borse o occhiaie. Se queste ultime non sono una componente fisiologica dell’aspetto, potrebbero segnalare anemia o un’allergia.
Se vi è un arrossamento della congiuntiva, ovvero la membrana che ricopre il bulbo oculare e la parte interna della palpebra, potrebbe essere in corso una congiuntivite virale o batterica accompagnata.
Se la pelle è ruvida o arrossata potrebbe aver subito una disidratazione superficiale dovuta a vento, freddo o sole, potrete utilizzare una pomata idratante specifica per bambini.
Le labbra devono avere un aspetto sano, essere morbide e rosate.
Se sono gonfie potrebbe essere il segno di un’intolleranza o allergia. Se sono screpolate potrebbe essere l’effetto del vento, del freddo o del sole oppure di un certo tasso di disidratazione: il bimbo deve bere di più.
Se oltre ad essere screpolate sono anche rosse, potrebbe denotare la presenza di funghi o batteri: interpellare il pediatra.

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