Bevanda capace di depurare l’organismo: ecco come prepararla

E’ importante seguire uno stile di vita sano che preveda una buona alimentazione, esercizio e altre sane abitudini. Purtroppo però, molte persone non sono coscienti di ciò e non si rendono conto che una cattiva alimentazione, uno stile di vita sedentario e diverse cattive abitudini causa dell’insorgere di diverse malattie più o meno gravi.
In questo articolo parleremo di una potente bevanda depurativa che darà al vostro corpo questa “spinta” di cui ha bisogno per eliminare il prima possibile tutte le pericolose tossine in circolazione.
Come si prepara questa bevanda depurativa?
Ingredienti
2 litri d’acqua.
1 limone.
1 cetriolo fresco.
10 foglie di menta.
Preparazione
Lavate bene il cetriolo e il limone e tagliateli a fette. Collocate le fette in una brocca e aggiungete le foglie di menta. Versate 2 litri di acqua tiepida sugli ingredienti e mettete la brocca in frigo.
L’ideale sarebbe prendere questa bevanda due volte al giorno finché il vostro corpo non si sarà disintossicato per bene. Si consiglia di seguire il trattamento almeno per 15 giorni e di ripeterlo ogni due mesi. Per migliorare i risultati, è importante eliminare dalla vostra dieta grassi, zuccheri, latte e derivati e farine, almeno durante il periodo in cui si procede alla depurazione.

E’ importante prevenire prima che curare, ecco 6 campanelli d’allarme da non sottovalutare

E’ la terza causa di morte in Italia dopo malattie cardiovascolari e il tumore per cui è importante saper riconoscere le prime avvisaglie, i così detti campanelli d’allarme, perché la rapidità d’intervento è di fondamentale importanza.
L’ictus rappresenta un pericolo serio, perché anche se si dovesse riuscire a superare la crisi, le possibilità di avere in seguito una serie di problemi è molto elevata, e lo dimostra il fatto che è al primo posto in Italia come causa di invalidità
La prevenzione è di fondamentale importanza. Intervenendo nelle 3-6 ore successive alla crisi, è possibile limitare significativamente i danni che, come detto in precedenza, e come del resto confermano anche i numeri appena citati, possono essere devastanti se non addirittura letali. Da non sottovalutare anche la dieta che deve essere fatta in modo da tenere sotto controllo gli agenti potenzialmente dannosi.

Tumore alle ovaie: ecco come riconoscere i sintomi

E’ sempre bene riconoscere l’inizio di una malattia come il tumore. Il tumore alle ovaie, in particolare, ha dei sintomi ben precisi che è possibile decifrare in maniera chiara anche se solo il parere del medico potrà toglierci tutti i dubbi.
Quali sono i sintomi del tumore alle ovaie? Addome gonfio, aerofagia e bisogno di urinare frequente anche senza un aumento del volume dell’urina prodotta. A questi si può accompagnare una stipsi ostinata e nausea frequente.Tra i sintomi del tumore alle ovaie anche la sensazione di sazietà pur essendo a stomaco vuoto o dopo un pasto leggero, non una semplice inappetenza ma proprio una vera sensazione di pesantezza.
Naturalmente non sono affatto sintomi esclusivi del tumore alle ovaie e spesso sono solo fastidi e condizioni transitorie che possono avere ben altra origine. In ogni caso, se questo tipo di sintomi dovessero avere una certa importanza non passeggera, comparissero all’improvviso e insieme, è bene comunque che il vostro medico ne sia avvertito, avvierà le indagini diagnostiche che poi riterrà più opportuno fare in base anche al vostro quadro di salute generale.

Macchie sulla pelle: ecco come come schiarire ginocchia e gomiti naturalmente

La pelle col tempo e gli agenti atmosferici tende a scolorirsi e a macchiarsi. Ecco un metodo efficace che vi permetterà di ritrovare lo splendore di un tempo. Se d’estate possono comparire delle macchie solari sulla pelle, alcune parti del corpo tendono a scurirsi, a causa di un accumulo di cellule morte e impurità: le zone più sensibili sono i gomiti e le ginocchia; ma come fare per contrastare queste discromie?
Il bicarbonato di sodio è un ottimo ingrediente di bellezza: per contrastare le discromie puoi creare un composto miscelando bicarbonato e acqua, e strofinarlo su gomiti e ginocchia; lascialo in posa per 5 minuti, poi massaggia nuovamente e risciacqua il tutto con acqua fredda.
Tra gli ingredienti naturali ad azione schiarente, il più famoso è senza dubbio il limone: tagliatelo a metà e strofinatelo nelle zone scure, ripetendo il trattamento ogni giorno, fino a che vedrete la pelle luminosa e uniforme.
Con dei movimenti circolari strofina il composto sulla pelle in modo energico: la tua pelle sarà come nuova. Dopo l’esfoliazione, idrata a fondo la pelle, per renderla più morbida ed idratata.

Cellulite? Il Basilico può aiutarvi a mandarla via

Disturbi ormonali, vita sedentaria, dieta sbagliata ipersodica, pochi liquidi, poca attività fisica. Il risultato è quello dell’antiestetica buccia d’arancia che viene ad accumularsi soprattutto sulle cosce, glutei e pancia.
Un rimedio contro questo bruttissimo inestetismo? Il comune basilico contro la cellulite si rivela inaspettatamente un prezioso alleato, vediamo come. E’ una pianta aromatica dal grande potete depurativo e drenante, dunque potrà essere utile anche per sgonfiare la pancia.
Per una tisana leggera da bere 2 o 3 volte al giorno potete utilizzare 3 foglie di basilico, 1 di alloro, 1 cucchiaio di fiori di lavanda, 2 foglie di menta, qualche seme di anice a seconda dei gusti e dello zucchero di canna grezzo per dolcificare, anche in questo caso in base alle abitudini. Tritate tutti gli ingredienti in modo grossolano e immergeteli nell’acqua in ebollizione per 5 minuti circa. Lasciare poi riposare per altri 5-10 minuti. Potete bere la tisana anche fredda.
Il basilico contro la cellulite aiuterà a diminuire la ritenzione idrica e di conseguenza l’accumulo di cellulite.

Schiena: ecco come eliminare il grasso con dieta ed esercizi mirati

Non è sempre facile eliminare il grasso dalla schiena. Anche una semplice dieta può essere inutile. Poprio per questo abbiamo deciso di darvi dei suggerimenti rivelati dagli esperti del benessere fisico.
E’ il tipo di grasso più difficile da eliminare perchè è sedimentato, molto spesso, difficile da bruciare. Si accumula a causa di sbalzi ormonali, predisposizione genetica, vita sedentaria e cattiva alimentazione. I rimedi per combattere questo grasso esistono, ma ci vuole costanza e un po’ di buona volontà.
Ecco come eliminarlo.
1. Mangiare più sano e bere almeno due litri di acqua al giorno.
2. Mangiare tante verdure.
3. Esercizio cardiovascolare 5-20 effettuato al risveglio a digiuno:
Esercizio HIIT 5-20:

2 minuti Camminata Veloce, in genere 7–9 km/h

2 minuti Corsa “jogging”, con una velocità piacevole per la corsa

1 minuto Corsa ad andatura veloce, con una velocità superiore ai 10km/h

L’intero circuito da ripetere 4 volte: ecco perché 5-20 : 5 minuti per 4 round.

4.Esercizio per la schiena: Posizionarsi stesi a pancia in giù. Mettere le braccia dietro la testa e sollevare il busto 20 volte. Ripetere l’esercizio 4 volte.

Farmaci da reflusso: rischio morte per 6 medicinali

Se soffrite del disturbo relativo ai farmaci da reflusso gastico, dovrete fare attenzione ad alcuni farmaci. Quali sono? Quelli che hanno il principio attivo: DOMPERIDONE, Farmaco di classe C, a carico del cittadino.
Indicazioni farmacologiche: Attenuazione della nausea e del senso di pienezza e pesantezza gastrica; trattamento coadiuvante della malattia da reflusso gastroesofageo; dispepsia; rigurgito.Medicinali di marca contenenti domperidone:
Digestivo Giuliani-di Giuliani Spa-
Fobidon -di Biomedica Foscama
Permotil -di Sofar Spa
Stalcare -di Epifarma S.R.L-
Peridon -di Italchimici Spa-
Motilium – di Janssen Cilag S.P.A
Medicinali generici contenenti domperidone
Vengono venduti con il nome del principio attivo seguito da quello del produttore.
Domperidone Copernico srl
Domperidone Laboratori Alter
Domperidone JET GENERICI
Ma quali sono gli effetti collaterali? Questi famaci potrebbero addirittura provocare la morte per aritmia ventricolare, arresto cardiaco, morte improvvisa.

Reflusso gastrico? Ecco la dieta adatta a voi

Ecco alcune raccomandazioni per trattare il reflusso ed evitarne i sintomi che vi possono essere utili:
Evitate di fumare tabacco, visto che la nicotina debilita e rilassa il muscolo;
Evitate di masticare gomme o mangiare dolci molto duri, perché aumentano la quantità di aria che si ingerisce e questo causa il problema del reflusso;
Non andate a dormire troppo presto dopo aver cenato (si consiglia di aspettare tre ore) e se possibile evitate di cenare con alimenti pesanti;
Evitate gli abiti troppo attillati e cercate di non fare sforzi e di non chinarvi dopo aver mangiato;
Mangiate porzioni più piccole ma con una maggiore frequenza;
reflusso
Se siete in sovrappeso, cercate di dimagrire o di perdere qualche chilo, perché l’obesità aumenta la possibilità di soffrire di reflusso;
Rialzate la testiera del letto di circa 15 cm;
Cercate di non mangiare troppe patatine fritte, latticini interi (soprattutto latte), cioccolato, olio, peperone, creme e cibi pronti;
I succhi agli agrumi, il caffè, il tè e le bibite gassate irritano l’esofago, quindi è meglio evitarli;
Non consumate troppi alimenti acidi e piccanti;
Fate un po’ di attività fisica leggera o due ore dopo aver mangiato;
Cercate nel possibile di non bere alcol e moderatene il consumo: non più di 2 bicchieri al giorno per le donne e 3 per gli uomini;
Cercate di dormire girati sul lato sinistro, perché è lì che si trova lo stomaco; evitate il lato destro, la posizione supina o a pancia in giù.
Ecco un elenco dei migliori rimedi naturali per trattare il reflusso:

Aceto di mele: aggiungete due cucchiaiate (10 ml) di aceto in una tazza di acqua, mischiate bene e bevetelo tre volte al giorno
Succo di carota o di cavolo: bevetene una tazza al giorno
Piante digestive: utilizzate il rosmarino, l’alloro, la salvia o il timo come condimento nei vostri pasti
Papaya: consumare spesso questo frutto, specialmente la mattina, aiuta a digerire le proteine
Bicarbonato di sodio: una cucchiaiata (5 ml) di bicarbonato sciolto in un bicchiere d’acqua calma i sintomi del reflusso
Zenzero: tagliate qualche rondella di zenzero e fatelo bollire in abbondante acqua per qualche minuto; bevete come se fosse un tè, aggiungendo del miele per addolcire
Mandorle: devono essere crude; aiutano a bilanciare il pH dello stomaco, oltre a proporzionarvi del calcio se non potete bere latte
Aloe vera: bevete 60 ml di linfa di aloe vera disciolta in acqua ogni giorno
Acqua tiepida con limone: da consumare a digiuno, 15 minuti prima di fare colazione. Il limone nella maggior parte dei casi bilancia i livelli di acidità dell’apparato digerente riducendo il reflusso.
Tè di camomilla o di trigonella: controllano i sintomi del reflusso
Una buona dieta quotidiana può anche includere mele rosse, radice di zenzero, foglie di basilico, tè alle erbe, semi di finocchio, senape gialla e cetriolini.
Immagini per gentile concessione di I am, Emilian Robert Vicol, IRRI Photos, Mike Haller, Koon, Miheco, Siona Karen.

Attenzione alle passeggiate: è arrivato il bruco killer dei cani

Sembra, a prima vista, un bruco come un altro, innocuo. Si chiama processionaria ed è un lepidottero. Una farfalla notturna, non troppo appariscente né colorata né leziosa, ma le farfalle si sa, non fanno male a nessuno. Il ciclo vitale delle processionarie si divide in quattro fasi: uovo, larva (o bruco), crisalide e infine farfalla. Ed è proprio lo stadio di larva (bruco), quello pericoloso al punto da essere letale per i nostri amici a quattro zampe.
In Italia si trovano soprattutto le processionarie del pino (le cui larve si spostano in fila indiana, una dietro l’altra) e della quercia, i cui bruchi invece si spostano sempre con un comportamento gregario, ma disposti a ventaglio: un capofila seguito da due bruchi, a loro volta seguiti da tre, quattro e così via, fino ad allargarsi a 10-15 individui. I suoi peli possono essere anche liberati nell’aria e portati in giro dal vento, quindi può capitare di esserne colpiti senza venire in diretto contatto con i bruchi.
I cani, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I cuccioli spesso tentano direttamente di giocare coi bruchi o di “assaggiarli”.
Quali sono i sintomi? Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco.
I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del soggetto, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica. Vi raccomando di mantenere l’attenzione viva durante le passeggiate con i vostri amici a 4 zampe.

Malattia di Lyme: Foto da condivedere per salvare i bambini

Karen McGregor è una mamma come tante altre che lo scorso 20 giugno ha pubblicato sul suo profilo Facebook delle immagini che ritraggono porzioni del corpo del suo bambino interessate da uno sfogo cutaneo del tutto peculiare: le chiazze hanno una tipica forma a bersaglio o a occhio di bue. Sono sintomo e conseguenza della malattia di Lyme.
La mamma si è immediatamente preoccupata grazie ad un post letto pochi giorni prima sul social network. E’ proprio così che ha scoperto che quello che aveva il suo piccolo è la nota malattia di Lyme. Karen ha voluto lanciare un appello allarme:
“Si prega di leggere (e condividere): sono molto grata ad un post simile a questo che ho visto tre giorni fa … un post che potenzialmente ha salvato la vita di mio figlio o almeno lo ha salvato da una vita molto diversa da quella che vive e ama in questo momento. Il mio bambino non ha ancora due anni! Ieri ho notato una macchia sulla sua tempia, assomigliava molto a un rush cutaneo a occhio di bue che avevo visto in un post dedicato ad una bambina colpita dalla malattia di Lyme. Ho telefonato al nostro medico, e ho preso un appuntamento subito. In poche ore il bambino presentava sempre di più macchie di questo tipo, erano visualizzati sul suo viso, sulle gambe e sulle braccia. Il medico ha prescritto una terapia antibiotica per il trattamento della malattia di Lyme e speriamo che di averla diagnosticata in tempo!! Il dottore non aveva mai visto, prima d’ora, questa malattia su un paziente giovane come mio figlio…Questa mattina, siamo stati al McMaster Childrens Hospital per un secondo parere perché non volevamo davvero rischiare e volevamo esse certi della diagnosi della malattia di Lyme”
La mamma ha condiviso su Facebook queste immagini perché altre mamme in tutto il mondo abbiano a mente come si manifesta l’eruzione cutanea indicativa della malattia di Lyme.