Molto spesso, durante la giornata, può capitare di avvertire qualche dolore. Non sempre sottovalutarli fa bene. Qualcuno può essere molto pericoloso. Di sicuro non bisogna essere ipocondrici, si tratta solo di sapere a quali tipi di dolore dare davvero importanza. A seguire vi spieghiamo quali sono. Ricorrere agli analgesici non fa sempre bene, per questo motivo desideriamo spiegarvi a quali tipi di dolore dovreste prestare maggiore attenzione.
-Dolore penetrante nella schiena: una pressione improvvisa alla schiena accompagnata da un dolore penetrate con la sensazione di bruciore. A cosa si deve? I medici dicono che questo tipo di dolore dipende da un aneurisma dell’aorta toracica, generato da arteriosclerosi.
– Dolore lancinante all’addome: se avete la febbre allora è presente un’infezione. Se il dolore è lancinante e sul lato destro della pancia, allora può trattarsi di appendicite. Potrebbe trattarsi anche di una pancreatite o di un’infiammazione della cistifellea.
– Dolore transitorio al petto: sono sintomi di problemi cardiaci a cui bisogna prestare molta attenzione. Se vi stancate al minimo sforzo, se avete nausea quando salite le scale, per esempio, vuol dire che c’è qualcosa che non va e dovete rivolgervi al vostro medico.
– Dolore mentre si urina: significa che avete un’infezione. Le infezioni delle vie urinarie si manifestano con questi disturbi, oltre ad un po’ di stanchezza, di febbre e pesantezza alla pancia. Nella maggior parte dei casi si tratta di cistite, problema ai reni, qualche lieve irritazione o qualche problema alla vescica.
Categoria: Salute e Benessere
Smagliature? Ecco tutti i rimedi naturali più efficaci
Con il tag #Tighreading, le smagliature sembravano essere addirittura diventate di moda. Ma sono tantissime le donne che si vergognano di mostrare le parti del loro corpo contrassegnate da questo spiacevole inestetismo:le smagliature. Esse si formano quando c’è un notevole sbalzo del peso corporeo, principalmente quando si dimagrisce. Si possono formare su fianchi, glutei e cosce, ma anche sul ventre e sul seno. Come fare per attenuarle?
È fondamentale pensare al nutrimento della pelle: idratandola al meglio infatti, rimane più elastica. Prova ad utilizzare del burro di karitè puro da applicare ogni giorno dopo la doccia! Un rimedio molto efficace è l’olio di rosa mosqueta, utilizzato spesso anche per attenuare le cicatrici. Stendilo con l’aiuto di un cotton fioc direttamente sulle smagliature, poi massaggia con i polpastrelli. Se unisci il succo di limone al gel di aloe vera otterrai un composto benefico che ti aiuterà a ridurre l’aspetto delle smagliature: applicalo ogni giorno sulle smagliature! Stimolerà la produzione di collagene rendendo la pelle più uniforme.
Per favorire il rinnovamento cellulare e stimolare l’elasticità della pelle potete provare il succo di patata: tagliate delle fette spesse e massaggiatele sulle smagliature in modo che il liquido che uscirà dall’ortaggio agisca sulla pelle. Risciacqua con acqua fresca dopo aver lasciato in posa per 10 minuti. Anche l’olio di semi di lino è un toccasana, grazie agli acidi grassi che contiene al suo interno e alle proprietà benefiche che stimolano la produzione di collagene
Alimenti che agevolano la circolazione nelle gambe
E’ un problema molto diffuso quello dell’insufficienza venosa cronica, un disturbo che si intensifica molto con l’arrivo dell’estate. Quale donna non soffre di stanchezza, pesantezza nelle gambe e vene dilatate?
L’accumulo di sangue e la ritenzione dei liquidi su polpacci e caviglie, sono realtà abbastanza comuni tra le donne e causano non pochi dolori. Il problema di base risiede in una cattiva circolazione nelle gambe, un problema che di solito ha una componente genetica e che, a sua volta, viene acuito da una vita sedentaria e da una cattiva alimentazione. Possiamo migliorare la circolazione nelle gambe per alleviare tale situazione? Ovviamente sì. Assumendo i giusti alimenti:
1.Alimenti ricchi di vitamina C: la cosa migliore da fare è sempre comprare frutta naturale e, se possibile, proveniente da agricoltura biologica, per assicurarci di ottenere tutte le vitamine e i minerali presenti in questi tesori naturali, importanti per favorire la buona circolazione nelle gambe. Le arance, come i limoni o la papaia, sono frutti ricchi di vitamina C, l’elemento capace di aiutarci a tutti questi livelli.
- Lo zenzero: favorisce la circolazione nelle gambe, mase a ciò aggiungete un consumo regolare di zenzero, noterete notevoli miglioramenti.
3.Semi di Zucca: sono una fonte naturale di vitamina E, un componente ideale per proteggere i tessuti del corpo che apporta elasticità a vene e arterie. Oltre a ciò, i semi di zucca favoriscono la circolazione nelle gambe e ci aiutano a prevenire i coaguli. Non abbiate dubbi, mangiateli tutte le volte che se ne presenta l’occasione.
4.Uno spicchio d’aglio a digiuno con un bicchiere d’acqua: prendere a digiuno uno spicchio d’aglio insieme a un bicchiere d’acqua, ci aiuta a ripulire il sangue e ad evitare l’accumulo di placche nelle nostre vene. In questo modo, favoriamo la circolazione nelle gambe e miglioriamo la nostra salute cardiovascolare.
5. Il cocomero: è molto rinfrescante, diuretico e ricco di licopene, un antiossidante contenuto anche nel pomodoro che aiuta a favorire la circolazione sanguigna verso le estremità, ovvero fino alle gambe.
6. La curcuma: La curcuma è una spezia curativa che si usa moltissimo nella cucina orientale e che, poco a poco, si sta diffondendo anche nei paesi occidentali. Può anche essere considerata un ottimo sostituto del sale grazie al suo sapore. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antiossidanti. Ci aiuta a migliorare la fluidità del sangue. Riduce il dolore e la pesantezza o pressione che sentiamo nelle nostre gambe a causa della cattiva circolazione.
Cennella, una spezia utile a combattere la cellulite
Molte donna soffrono di cellulite: è un problema estetico che colpisce il 90% della popolazione femminile, soprattutto durante la pubertà, ma anche in età adulta.
Si tratta di un’alterazione del sistema circolatorio e linfatico che genera la formazione di noduli di grasso, i quali fanno apparire la pelle flaccida e con quegli antiestetici “buchi” che tutti conosciamo.
Anche se la cellulite può colpire gli uomini, le donne ne soffrono maggiormente perché il loro corpo è sottomesso a frequenti cambiamenti ormonali e il loro tessuto connettivo è più flessibile.
Il tessuto poco a poco diventa più duro e compaiono noduli di grasso sempre più visibili e a volte anche dolorosi. Può sorgere per una cattiva alimentazione, la vita sedentaria, non bere acqua a sufficienza, soffrire di ritenzione dei liquidi, avere problemi di circolazione, i cambiamenti ormonali, il consumo eccessivo di caffè e sigarette, l’uso di abiti molto stretti, la stitichezza. C’è un modo del tutto naturale per mandarla via. Quale? La Cannella. Eliminare del tutto la cellulite è un compito molto difficile che richiede costanza e molti sforzi.
Attualmente esistono diversi trattamenti e procedimenti che possono aiutare a farla diminuire e ad eliminarla, sempre che poi si faccia attenzione a non farla ritornare.
Un recente studio realizzato dai dermatologi dell’Università di Grenoble (Francia) ha permesso di affermare che l’estratto di cannella può essere un eccellente trattamento per combattere la cellulite.
E’ capace di ridurre la cellulite del 60%.
Questa spezia è molto popolare grazie al suo gradevole aroma e al suo buon sapore in cucina, ma è anche un alimento popolare per le sue proprietà medicinali. La relazione tra la riduzione della cellulite e la cannella può essere spiegata e chiarita in modo semplice.
La cellulite è collegata all’accumulo di tossine nel corpo e ai problemi che riscontrano gli organi per eliminarle.
La cannella agisce come depurativo per il corpo, capace di facilitare l’eliminazione di tutte queste sostanze tossiche che danneggiano l’organismo.
Eliminando tossine e liquidi e migliorando la circolazione sanguigna, questa spezia è un grande alleato per ridurre notevolmente questo problema. E’ possibile fare dei massaggi con la cannella, assumerla attraverso del tè. Ecco come prepararlo: far bollire una tazza d’acqua e aggiungere alcune stecche di cannella o un cucchiaino di cannella in polvere. Lasciare riposare per 5 minuti e bere.
Mangiare piccante può allungare la vita: ecco perché
Il British Medical Journal ha rivelato in uno studio che consumare ogni giorno spezie piccanti riduce del 14% il rischio di morte, per quanto gli scienziati siano ancora cauti nel raccomandare a tutti una dieta basata su peperoncino, curry e altre spezie dal gusto ‘hot’.
Lo studio ha coinvolto 487.375 persone dai 30 ai 79 anni, arruolati nella China Kadoorie Biobank dal 2004 al 2008 e seguiti per un tempo di circa 7 anni. Tutti avevano completato un questionario che indagava le condizioni generali di salute, vari parametri fisici e il consumo di cibi piccanti, carne rossa, vegetali e alcol. L’analisi ha escluso chi aveva alle spalle una storia di cancro, malattie cardiache e ictus e ha corretto il possibile impatto di fattori come età, stato civile, grado di educazione e attività fisica.
La ricercatrice Nita Forouhi dell’Università di Cambridge ha osservato come siano note molte delle virtù del peperoncino e in particolare della capsaicina, l’alcaloide che è responsabile della sua piccantezza, ma la prudenza è alta: “Occorre un’ulteriore ricerca per stabilire se il consumo di cibo piccante è in grado di migliorare la salute e ridurre il tasso di mortalità in modo diretto o se è solo il segno esterno di altri fattori concernenti le abitudini dietetiche e lo stile di vita” hanno precisato gli esperti.
Come eliminare i peli in modo naturale: depilati con limone, zucchero e bicarbonato
Non tutte le donne sanno che esistono modi del tutto naturali per eliminare i peli superflui. Come? Cerette, laser ed epilatori vanno per la maggiore ma esistono dei metodi naturali e fai da te che puoi provare anche a casa tua. Tra i più conosciuti c’è quello dello zucchero e limone: si crea una sorta di caramello che servirà come una striscia depilatoria. La crema si prepara in una pentola versate circa 400 grammi di zucchero, unite il succo di limone e un po’ d’acqua, poi miscelate il tutto fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto. Portate il composto a ebollizione, poi abbassate il fuoco mescolando fino a ottenere una pastella densa e appiccicosa; lasciatela raffreddare e applicatela sulla pelle in direzione della crescita, strappando poi contropelo. Anche il bicarbonato può essere un alleato nella lotta contro i peli superflui.
In un bicchiere di acqua bollente sciogliete un cucchiaio di bicarbonato: una volta raffreddato immergete delle bende e applicatele sulla pelle per una notte. Il mattino successivo eliminatele con un leggero sfregamento, applicando poi della crema idratante. Miscelando pepe bianco tritato in modo molto fine con della canfora e dell’olio di mandorle dolci, otterrete un composto denso e morbido da applicare sulle gambe: lasciatelo in posa per 15 minuti, poi sciacquate via il tutto e i peli saranno spariti. Spesso possono esserci dei peli superflui anche sul viso: per eliminare potete preparare un composto con farina di ceci, 1 cucchiaino di curcuma, mezza tazza di latte e un cucchiaino di yogurt, lasciandola in posa sul viso per 30 minuti. Anche la depilazione con il filo può essere pratica e veloce: è perfetta per baffetti e sopracciglia, e ritarda la crescita del pelo.
Gli strani segnali che indicano una carenza di vitamine
Il nostro corpo ci da costantemente segnali circa il funzionamento dei nostri organi interni manifestando in maniera abbastanza evidente se e cosa c’è che non va. In questo articolo potrete scoprire i segnali più strani dovuti ad una carenza di vitamine, e di ciascuna nello specifico.
Quali sono i sintomi se non assumi abbastanza vitamine? Non assumere vitamine ogni giorno non causa malattie, ma spiana il terreno per la loro comparsa, ossia il corpo avrà problemi a svolgere le sue funzioni. Le vitamine agiscono da cofattori di tutte le reazioni che avvengono nell’organismo. Quando queste vitamine sono danneggiate o deteriorate, il corpo può manifestare segni strani, e bisogna farvi attenzione.
Ecco i cinque segnali più inusuali della carenza di vitamine:
1.Tagli ai lati della bocca: nello specifico, se avete questi piccoli taglietti, avete una mancanza di vitamina del gruppo B, soprattutto la riboflavina (B2), la niacina (B3) e la B12, nonché una carenza di ferro e zinco. È anche bene assumere vitamina C per favorire l’assorbimento di ferro. Si consiglia di abbinare gli ingredienti appena citati con broccoli, cavolo, peperoni rossi e cavolfiore.
2.Eruzioni cutanee di colore rosso sul viso e abbondante caduta di capelli: si tratta di una carenza di zinco. La perdita dei capelli è una causa diretta della carenza di tale nutriente che può anche portare a problemi di cicatrizzazione delle ferite, pelle costantemente secca, eruzioni frequenti, macchie rosse della pelle, ematomi grandi per qualsiasi urto. Potete presentare questa sintomatologia anche per una mancanza di vitamina B7 (biotina) e del gruppo di vitamine liposolubili, ossia A, D, E e K. La soluzione a questo problema è consumare lievito di birra, frutta secca, semi di zucca, cereali integrali, latticini non pastorizzati, salmone, avocado, cavolfiore, champignon, lamponi e banane.
3.Guance, braccia e cosce con bolle rosse e bianche tipo acne: ciò è dovuto alla carenza di acidi grassi essenziali e delle vitamine dei gruppi A e D. A differenza dell’acne questi brufoli sono di una consistenza più “robusta”, ossia fanno piuttosto male se volete rimuoverli e sono una specie di palline di grasso. Nella vostra dieta quotidiana includete più salmone, semi di lino, semi di chia, semi di canapa e frutta secca come mandorle e noci. Se volete apportare più vitamina A al vostro corpo, mangiate carote, patate dolci e peperoni rossi, così da assumere betacarotene.
4.Sensazioni di solletico, formicolio e addormentamento a mani e piedi: in questo caso si tratta di carenza di vitamina B, più in particolare la B6, la B9 e la B12. Quando mancano questi nutrienti, i nervi periferici e quelli che terminano nella pelle vengono colpiti direttamente. Questi sintomi possono essere accompagnati da depressione, ansia, fatica, anemia e squilibri ormonali. La soluzione è mangiare asparagi, spinaci, fagioli, uova, ostriche, cozze, polpo e vongole.
5.Crampi e dolore pungente a piedi, polpacci, archi plantari e parte posteriore delle gambe: sono dovuti alla carenza di potassio, calcio e magnesio, a volte uno, due o tutti e tre. Se avete iniziato un allenamento molto stancante, forse attraverso la sudorazione eccessiva state perdendo una quantità di sali minerali e vitamine solubili in acqua (del gruppo B) superiore al normale. Non smettete di praticare sport se vi piace, ma cercate di consumare alcuni di questi alimenti ogni giorno: banane, nocciole, mandorle, zucca, ciliegie, mele, broccoli, pompelmo, cavolo riccio, dente di leone e spinaci.Carenza di ciascuna vitamina e conseguenza
Il rapporto tra piedi e salute: ecco come i piedi ci parlano del nostro organismo
Se abbiamo un problema di salute lo possiamo intuire anche solo guardando i nostri piedi. Sui piedi e sulle dita sono presenti dei peli in maggiore o minore quantità, e questo indica che la zona riceve un buon apporto di sangue; quando questi peli iniziano a cadere o scompaiono quasi completamente, significa che c’è un problema di cattiva circolazione.
Questo può essere causato da calzature non adeguate, che provocano una forte pressione sui i piedi, o da calzini con un elastico troppo stretto.
La comparsa improvvisa e frequente di crampi ai piedi può indicare una carenza di alcuni nutrienti oppure essere un segno di scarsa idratazione e cattiva circolazione. Pertanto, è importante prendere in considerazione le possibili cause e trovare la soluzione appropriata.
Un altro segno del fatto che qualcosa non va è la presenza di piaghe che non guariscono mai del tutto. Possono indicare che siete affetti da diabete, perché le persone con questo problema di salute soffrono di grossi danni ai nervi delle estremità e tendono ad avere difficoltà nella guarigione delle ferite o di qualsiasi tipo di ulcera.
Una temperatura sempre troppo fredda nei piedi può indicare che la tiroide non funziona correttamente e che soffrite di ipotiroidismo. Quando invece i piedi sono gonfi, la causa principale potrebbe essere un malfunzionamento dei reni, che causa ritenzione idrica. Un altro motivo comune del gonfiore ai piedi è il consumo di alcuni farmaci che producono questo tipo di effetti collaterali.
Insomma, appena vedete dei cambiamenti o dei sintomi strani nei vostri piedi, è bene che voi andiate subito da un medico.
Diabete? Ecco il succo che fa per voi
Come tutti sanno, il diabete è una malattia cronica che si presenta quando il corpo non è in grado di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Questa malattia può essere scatenata da molteplici cause, tra le quali si includono il fattore genetico, l’obesità, lo stress, una cattiva alimentazione, altre malattie, un’operazione chirurgica, alcuni farmaci oppure virus.L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che compie la funzione di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Il diabete si presenta quando il corpo produce poca insulina, crea resistenza alla stessa o in entrambi i casi.Esistono due tipi di diabete, i quali presentano diverse cause e diversi fattori di rischio:
Diabete tipo 1: è un tipo di diabete che può comparire a qualsiasi età, ma che interessa soprattutto i bambini, gli adolescenti ed i giovani adulti.
Diabete tipo 2: è la forma di diabete più comune. Di solito interessa soprattutto gli adulti di età superiore a 60 anni, ma oggigiorno molti giovani sono affetti da questo problema come conseguenza dell’obesità e della cattiva alimentazione.
I sintomi?
Urinare di continuo.
Molta sete.
Fatica.
Scarsa cicatrizzazione.
Infezioni costanti.
Caduta dei capelli e dei denti.
Eccessiva perdita di peso.
Visione sfocata.
Ecco un succo gustoso che vi potrete permettere nonostante il diabete. Ecco quale:
Succo di spinaci e sedano.
Benefici:
La carota regola anche il sangue ed aiuta a prevenire i problemi di vista nelle persone affette da diabete. Il sedano contiene potassio e magnesio, i quali apportano un importante beneficio al sistema cardiovascolare. Infine, utilizzerete la mela verde, che può ridurre i livelli di zucchero presenti nel sangue grazie al suo contenuto di acido malico.
Ingredienti
3 pugni di spinaci.
2 gambi di sedano.
1 carota.
1 mela verde.
1 cetriolo (opzionale).
Pulire e sbucciare la mela e la carota. In seguito, introdurle nel frullatore e frullare con il resto degli ingredienti. Potete aggiungere un po’ d’acqua per facilitare il tutto.
Succo di cavoletti di Bruxelles e fagiolino
Come la bevanda anteriore, questo succo può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, così come la pressione arteriosa.
Ingredienti
10-12 cavoletti di Bruxelles.
2 tazze di fagiolini.
1 limone, senza buccia.
1 cetriolo (opzionale).
Come prepararlo?
Pulite bene gli ingredienti e mescolateli in un frullatore con un po’ di acqua.
Si consiglia di bere uno di questi succhi tutti i giorni a digiuno per ridurre il diabete tipo 2.
Vacanze, panini grassi sotto accusa: appesantiscono il viaggio
Molti italiani sono partiti per le vacanze e spesso per mancanza di tempo e di denaro, si sceglie di optare, soprattutto durante il viaggio, per pasti pochi salutari. In particolare, a finire sotto il mirino questa volta sono i classici panini da autogrill che purtroppo non sono il massimo dal punto di vista della salute
Secondo il Centro Studi Poolpharma, che ha monitorato oltre 300 conducenti, ben il 35% ammette di aver avuto colpi di sonno alla guida durante grandi o medi tragitti. I pericolosissimi abbiocchi sono avvenuti in tutte le fasce orarie ma il picco (45%) a tarda sera o durante la notte. Sapete perchè questo accade?
Come si combatte la stanchezza improvvisa? Secondo la ricerca nel 44% dei casi bevendo un caffè. Ma c’è anche chi mangia qualcosa, nel 34% dei casi. Chi alza il volume della radio nel 22%, chi sveglia figli o partner ed inizia a parlare (23% dei casi). Incredibilmente, aggiungendo in certi casi pericolo a pericolo: un 17% inizia a telefonare.
La ricerca dimostra come a causa di caldo e afa, nonché dell’aumentata sudorazione che comportano e della conseguente perdita di sali minerali, si incrementino notevolmente sensazioni di affaticamento, spossatezza, malessere, debolezza muscolare, crampi. Questi sintomi, nel 77% dei casi, sono tra le principali conseguenze di una loro carenza e, qualora compaiano, potrebbe essere davvero il caso di valutare una supplementazione di sali di magnesio e potassio.
Scegliere un buon integratore o un prodotto naturale efficace (erba, nutraceutico, ecc.) è certamente di aiuto, ma aiuta molto una dieta corretta, adatta alle fatiche del viaggio.
Sono assolutamente da evitare, invece, i panini super grassi e ipercalorici, tipici delle aree di servizio. Meglio optare per cibi sani ed equilibrati, preferendo sempre frutta e verdura, alimenti salutari, leggeri e ipocalorici.