Quanto vi fidate della tecnologia? Ecco alcuni falsi miti da sfatare

Provate per un attimo a guardarvi intorno e chiedetevi quanta tecnologia c’è intorno a voi. State leggendo una notizia su uno smartphone, mentre il vostro televisore manda le immagini di una serie tv in streaming, intanto sul vostro computer avete messo la telecamera spenta all’ennesima riunione di ufficio.

Lavoro, tempo libero, hobby, passioni. Tutto passa ormai attraverso la tecnologia, che rende più comoda la nostra vita, più smart, più veloce. Eppure non è tutto oro quel che luccica. La tecnologia infatti non è infallibile anche se crediamo che sia così. Per questo il il New York Times ha elencato una serie di falsi miti da sfatare, delle credenze tanto diffuse quanto sbagliate che non solo ci fanno sbagliare pensiero ma che soprattutto ci fanno spendere di più.

Innanzitutto non è vero che se un dispositivo ha delle specifiche migliori allora sia migliore anche l’apparecchio. Perché se cerchiamo uno smartphone di ultimo livello o il personal computer più performante allora per forza dovremo spendere molto. Ma alla fine è quello di cui avevamo bisogno? Che senso ha comprare un pc da designer professionista se alla fine lo usiamo solo per navigare e per scrivere, qualche volta, un Word? Il primo falso mito, insomma, è l’ossessione per le specifiche tecniche. La cosa fondamentale è scegliere invece una tecnologia leggera, spendibile tutti i giorni e utile per il nostro lavoro.

Un altro falso mito, e con questo ci spostiamo nell’area del tempo libero, è quello che fa riferimento al gioco online, in particolare all’azzardo. Secondo alcuni esisterebbero infatti dei trucchi per slot machine capaci di far vincere subito e al primo colpo. Non esiste cosa più falsa, come emerge dal sito SlotMachineAAMS: dietro al funzionamento di un gioco online o di una slot, infatti, ci sono dei meccanismi matematici e degli algoritmi (il Random Generator Number, per esempio), che rendono del tutto casuale la vincita, in maniera tale da non consentire il controllo a nessuno.

L’ultimo grande mito da sfatare è quello relativo alle batterie. Tempo fa si credeva che per non rovinare la batteria occorreva lasciarla scaricare del tutto. Un modus operandi che era vero dieci anni fa ma che adesso non è più attuale dal momento che oggi sono diffuse le batterie al litio, che non hanno più una memoria di lavoro tale da ricordare l’energia ricaricata. L’unico accorgimento utile è quello di mantenerle al fresco, per prolungare la loro vita. E questo non è un falso mito.

Km zero, aziendali o usate: i termini di chi cerca un’auto di seconda mano

Chi per la prima volta si reca presso un concessionario di auto usate si scontra con una serie di termini non sempre facili da comprendere. Nel caso delle auto nuove la situazione è semplice da comprendere: si tratta di veicoli appena usciti dalla casa produttrice, in alcuni casi addirittura prodotti dopo che li abbiamo scelti dal concessionario. Quando si tratta invece di auto usate ce ne sono alcune definite aziendali, altre a km zero: cerchiamo di capire il significato di queste locuzioni, in modo da poter scegliere con cognizione di causa.

Le auto a km zero

Cosa sono
I vantaggi di un’auto a km 0

Le auto a km zero sono offerte come veicoli usati, perché hanno già subito una singola immatricolazione, in genere nel corso dei 6-10 mesi precedenti all’offerta dal concessionario. È proprio la concessionaria che le immatricola, o in alcuni casi la casa produttrice; vengono poi utilizzate come auto da esposizione, nella vetrina del concessionario, oppure sono semplicemente parcheggiate nell’autosalone. Si chiamano auto km zero perché non devono aver percorso più di 100 km e in alcuni casi il concessionario le immatricola per mantenere fede ad accordi di vendita che ha con l’importatore o con la casa produttrice e gli obiettivi commerciali che deve raggiungere a fine trimestre, piuttosto che a fine semestre e soprattutto in chiusura dell’anno in corso. Sono quindi vetture usate pochissimo, a volte solo sporadicamente, altre volte per nulla: rimangono qualche mese o qualche settimana nel parco macchine del concessionario. La precedente immatricolazione però porta il concessionario a offrirle come auto “usate”, con sconti elevati, a volte anche fino al 25% del prezzo di listino.

Auto aziendali

Cosa sono
Da dove arrivano

Un’auto aziendale è un veicolo che faceva parte di un parco macchine di un’impresa. Spesso le aziende preferiscono sostituire l’intero parco macchine ogni 2-3 anni, a volte anche dopo soli 6 mesi; questo perché tale comportamento permette di evitare qualsiasi genere di manutenzione, scelta di nuovi pneumatici, revisione. Oltre a questo visto che la singola azienda offre al concessionario di auto usate un gran numero di veicoli, non richiede in cambio prezzi elevati, in vari casi si tratta di somme a forfait, che permettono al rivenditore la possibilità di offrire le auto aziendali a prezzi decisamente contenuti. Stiamo quindi parlando di vetture non eccessivamente usurate, che sono proposte con forti sconti, ma che comunque fanno parte dell’ambito delle auto di seconda mano. Sono però in ottime condizioni, tanto che spesso le concessionarie concedono garanzie ben superiori ai classici 12 mesi di base.

I vantaggi delle usate non usate

Quasi nuove ma a buon prezzo
Perché preferirle

I vantaggi delle auto a km zero e delle vetture aziendali sono sicuramente numerosi, a partire ovviamente dal prezzo: lo sconto applicato rispetto al prezzo di listino è decisamente molto alto. Per chi desidera avere subito a disposizione un’auto, in pronta consegna e senza dover attendere mesi per poterla guidare, sono la soluzione ideale. Lo stesso dicasi per tutti coloro che preferiscono vetture di un certo pregio, che però non hanno un budget sufficientemente elevato per poterle scegliere nuove di fabbrica.

Quanto vale la tua casa: La valutazione di un Immobile

Ti sei mai chiesto quanto vale la tua casa? È una domanda che molti si fanno, sia per un eventuale spostamento futuro, sia per comprendere se effettivamente l’abitazione in cui si vive ha un valore elevato o meno, cosa che può portare anche a effettuare investimenti per il futuro. Solitamente però chi deve conoscere il valore della propria abitazione si sta per spostare e vuole sapere quanto potrà un domani spendere per la scelta della nuova. Oggi valutare un immobile è una questione complessa, per la quale è bene chiamare in causa un’agenzia immobiliare, che sarà in grado di offrire molteplici consigli.

Home staging: come aumentare il valore della casa

Le peculiarità di un’abitazione
L’importanza del vicinato

Per la valutazione di una casa si tiene conto delle sue caratteristiche distintive, tra cui le dimensioni, la presenza di più bagni o di una lavanderia, di uno spazio all’aperto, un giardino, piuttosto che una terrazza, l’anno di costruzione, le finiture, l’efficienza energetica e lo stato di conservazione dell’edificio all’esterno, delle murature interne, lo stato della vernice, gli infissi, porte e finestre, piuttosto che pavimentazione. Vi sono poi delle caratteristiche che dipendono più da come appare un’abitazione o da come sono disposti gli ambienti all’interno della stessa. O meglio, da quanto si mostra interessante per i potenziali clienti che desiderano visitarla, considerando anche il fatto che varie agenzie immobiliari hanno sempre vari clienti affezionati pronti a vedere la casa. Alcune tecniche permettono quindi di aumentare il valore di una casa, rendendola più simile a ciò che il potenziale cliente desidera. L’home staging è una di queste tecniche e consiste nel modificare alcuni elementi essenziali dell’abitazione tra cui: la disposizione dei mobili, i colori delle pareti, il tipo di complementi d’arredo utilizzati e varie altre caratteristiche. È poi importante anche cercare di valorizzare la posizione di una casa, o di trovare clienti che siano interessati a ciò che circonda un’abitazione, come ad esempio una scuola per i figli, o un’accademia musicale, per fare un paio di esempi pratici.

Ristrutturare la vecchia casa

L’efficienza energetica
L’utilizzo dello spazio

In alcuni casi la valutazione migliore possibile di un’abitazione si potrebbe ottenere dopo una ristrutturazione, più o meno importante a seconda dei casi. Non tutti però sono disposti a modificare la propria casa prima di offrirla sul mercato; per questo motivo oggi si preferisce utilizzare i software di renderizzazione 3D, che consentono di offrire delle immagini virtuali di quelle che sarebbero le eventuali modifiche. Con pochi semplici tocchi, senza modificare nulla, si amplia la zona giorno, si predispone una lavanderia o si trasforma un piccolo ufficio in una stanza multifunzione.

Scegliere la nuova casa

Come ci aiuta l’agenzia
Qualche consiglio dagli esperti

Contattando un’agenzia immobiliare per valutare la nostra casa possiamo anche chiedere qualche consiglio per la scelta della nuova, dove andremo a vivere in futuro. Non tutti hanno le idee chiare sotto questo punto di vista, mentre invece sarebbe importante scegliere la nuova casa con attenzione ed accuratezza, anche perché si tratta a volte di una scelta per l’intera vita futura. Anche per la nuova casa, come per la vecchia che abbiamo chiesto di valutare, è importante tenere conto di molti elementi, tra cui anche il luogo in cui è posizionato l’immobile.

ProntoTuo: il prestito veloce e conveniente di Sella Personal Credit

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Come funziona Prestito Pronto Tuo?

Abbiamo detto che Prestito Pronto Tuo è la proposta di Sella Personal Credit legata ai prestiti personali. Si tratta di un prodotto conveniente e flessibile, che ti consente di finanziare progetti di diversa natura, Prestito Pronto Tuo offre due formule diverse:

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Tra le motivazioni possibili per ottenere il finanziamento, troviamo anche quella del consolidamento debiti pregressi, che può avvenire sia con, che senza nuova liquidità aggiuntiva. Quindi Prestito Pronto Tuo ti permette di riunire in un’unica rata quelle di altri prestiti attivi.

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Per richiedere un prestito avrete bisogno queste cose:

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Anche i cittadini stranieri comunitari possono avere Pronto Tuo ma devono: essere residenti in Italia da almeno 2 anni, essere in possesso di un documento italiano (carta d’ identità o patente). I cittadini extra-UE, invece, per usufruire del prestito devono: essere in Italia da almeno 3 anni (rilevabile dai permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura), essere in possesso di regolare permesso di soggiorno (la validità deve coprire la durata del finanziamento).

Cinque per mille 2021

Cinque per mille 2021

Oggigiorno esistono diversi strumenti che permettono di sovvenzionare, in modo diretto o indiretto, determinate associazioni, fondazioni, onlus, che perseguono finalità non lucrative. Tra essi rientra sicuramente il cinque per mille (5 x1 000), come lo stesso nome suggerisce, si tratta di una parte dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) che lo Stato Italiano destina ad enti che si occupano di ricerca scientifica, attività no-profit ed altre attività socialmente utili per sovvenzionarli. È direttamente il cittadino a scegliere a chi donare 5 per mille, contestualmente alla dichiarazione dei redditi. Infatti, il sistema del cinque per mille dipende dal reddito del contribuente, e chi ha una capacità contributiva maggiore trasferisce maggiori somme rispetto a chi ha un reddito più basso, in ossequio al principio di proporzionalità.

Come funziona il 5 x 1000

Come già detto, donare il 5 per mille consente di finanziare organizzazioni no profit, nonché enti di ricerca, università e alcune amministrazioni pubbliche, come i comuni (che devono, però, vincolare la somma ricevuta alle attività sociali). In particolare, le attività svolte da questo tipo di organizzazioni devono rientrare nelle finalità stabilite dalla legge.  A differenza delle donazioni, però, a questo metodo di sovvenzione non sono collegati maggiori oneri in quanto è collegata direttamente ad una quota dell’IRPEF, vincolata da parte del contribuente, inserendo il codice fiscale dell’organizzazione o dell’ente scelto. Questa forma di finanziamento per il terzo settore, introdotta a partire dal 2005, è considerata dal punto di vista giuridico una concretizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale disciplinato puntualmente dall’articolo 118 della nostra carta costituzionale. Una volta compreso come funziona potrai anche tu devolvere il cinque per mille 2021 all’organizzazione no profit che vorrai. 

Come scegliere 5 per mille

Per la scelta del 5 per mille, o meglio a quale attività destinare la somma, è bene consultare gli elenchi degli enti accreditati. In questo modo infatti è possibile evitare di commettere errori. Già dal lontano 2014, sono state semplificate le procedure di iscrizione negli elenchi, e non è prevista ogni anno l’iscrizione dei soggetti già iscritti, tranne in caso di variazioni dei propri dati.  In questo modo il legislatore ha cercato di semplificare notevolmente la procedura. È molto semplice devolvere il 5 x 1000, basta compilare un’apposita sezione del modello 730, oppure del CU (cedolino unico) o del modello redditi (ex unico), firmando e precisando a chi devolverlo. È bene ricordare, che se il contribuente non indica la destinazione 5 per mille, la quota rimane nella disponibilità dello stato. Quindi, se hai intenzione di sovvenzionare una determinata organizzazione no profit, attento a come fai il 5 per mille.

Devolvi il 5 per mille a Medici Senza Frontiere

Tra le organizzazioni no profit maggiormente conosciute a livello nazionale, spicca sicuramente Medici Senza Frontiere. Devolvendo il 5 per mille a questa onlus puoi aiutare a salvare tantissime vite, portare farmaci in luoghi dove i beni primari scarseggiano, aiutare a sconfiggere violenze fisiche e morali perpetrate su giovani e bambini e molto altro ancora. Da anni ormai Medici Senza Frontiere, così come altre organizzazioni, lotta per migliorare la vita a chi è in una situazione di estremo disagio.

QUANTO PUOI RISPARMIARE ACQUISTANDO SU INTERNET? SCOPRILO QUI!!

Quante volte sei andato prima in negozio per vedere quel cellulare, quella televisione o quel ferro da stiro che tanto ti piaceva eri li li per acquistarlo ma poi hai pensato…”beh perché prima di acquistare non vedo sul cellulare se su internet trovo lo stesso prodotto magari a un prezzo più vantaggioso”? 
 
Al giorno d’oggi con gli stipendi fermi ormai da oltre dieci anni e con un’economia ancora in fase involutiva, inevitabilmente si cerca sempre di risparmiare soprattutto se, a parità di prodotto, è possibile tenersi in tasca dei soldi (che fanno sempre comodo) sempre utili alla famiglia! 
 
Ma siamo sicuri che l’annuncio che abbiamo trovato su internet per comparare il prezzo con quello applicato dal negozio fisico fosse realmente il migliore presente online? Molto probabilmente no!! Il motivo? Sono molti (e diremmo forse troppi) gli utenti che si fermano ad un confronto con il prezzo che si trova sul principale portale di vendita online che risponde al nome di Amazon non sapendo, però, che ci sono un’infinità di negozi online con migliaia di recensioni positive che applicano prezzi ben al di sotto di quelli presenti proprio sul portale dalla grande “A”! 
 
Certo, cercare i prezzi sui singoli portali di ogni negozio online diventa un lavoro che farebbe perdere la pazienza anche al più incallito risparmiatore al mondo!! Ed allora come fare? In vostro aiuto arriva il comparatore di prezzi online! Cos’è? E’ un vero e proprio motore di ricerca online che filtra decine di migliaia di siti in maniera automatica e, in pochi secondi, trova le diverse tariffe applicate dai vari negozio per il prodotto desiderato. 
 
Badate bene, non vi propone solo il miglior prezzo applicato ma è un vero e proprio comparatore ossia offre la possibilità di vedere da chi viene applicato il prezzo migliore comparandolo con quello degli altri portali online ed ordinandolo in maniera crescente di prezzo! Meglio sfruttare l’offerta vantaggiosissima di un negozio che ha magari recentemente aperto il suo mercato online e che non ha molte recensioni oppure meglio andare su un sito di vendite che è già ampiamente ed adeguatamente recensito e sperimentato ma che offre il prodotto ad un prezzo leggermente più alto? Beh questo spetta voi deciderlo! 
 
Vuoi provare anche tu a vedere come funziona con un prodotto che sei interessato ad acquistare proprio in questi giorni? 
 
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Divisione testamentaria: definizione e normativa di riferimento

La spartizione dei beni (di varia natura) compresi all’interno del testamento può essere determinata direttamente dal testatore, ovvero la persona che lascia una parte o la totalità dei propri beni agli eredi. Si parla, in tal caso, di divisione testamentaria: vediamo di seguito di cosa si tratta e quali norme la regolamentano.

La divisione testamentaria nel Codice Civile

Il principale riferimento normativo in materia di divisione testamentaria è rappresentato dal Codice Civile. In particolare, l’articolo 733 stabilisce che le norme fissate dal testatore sono vincolanti per gli eredi “salvo che l’effettivo valore dei beni non corrisponda alle quote stabilite dal testatore”. Inoltre, il testatore può disporre che la divisione dei beni avvenga sulla base di una stima effettuata da una persona designata da egli stesso ma che non sia né erede né legatario. La divisione dei beni proposta dalla persona delegata dal testatore non è vincolante nei confronti degli eredi se l’autorità giudiziaria la ritiene chiaramente iniqua o contraria alle volontà espresse dal testatore. Tale giudizio viene espresso a seguito di un’istanza presentata da uno o più eredi.

Modalità di attuazione della divisione testamentaria

Secondo le disposizioni dell’articolo 734 del Codice Civile, “il testatore può dividere i suoi beni tra gli eredi comprendendo nella divisione anche la parte non disponibile”. Quest’ultima corrisponde alla frazione di eredità di cui il testatore non può disporre liberamente, dal momento che è riservata ai congiunti più stretti.

Se la divisione testamentaria fatta dal testatore non comprende tutti i beni lasciati al momento della morte, quelli restanti vengono assegnati agli eredi secondo modalità conformi alle leggi in vigore. Va inoltre sottolineato come, in base alle disposizioni dell’articolo 735 del Codice Civile, la divisione testamentaria è nulla se essa non comprende qualcuno dei legittimari o degli eredi istituiti. I primi sono elencati dall’articolo 536 del C.C. e sono “le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti”, ovvero i coniugi, i figli legittimi (anche adottati) e naturali e gli ascendenti legittimi.

Il coerede al quale non è stata riconosciuta la parte non disponibile (o quota di riserva) può esercitare, nei confronti degli altri coeredi, la cosiddetta “azione di riduzione”. Essa consiste nel rendere inefficace le disposizioni testamentarie e delle donazioni che eccedono la quota di eredità di cui il testatore poteva liberamente disporre.

Fisian crema: caratteristiche, utilizzi e posologia

Le pelli più sensibili sono esposte in ogni periodo dell’anno a patologie di vario tipo, che possono provocare irritazione, prurito ed arrossamento. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente consultare il proprio medico per approntare una terapia, che in genere comprende l’utilizzo di prodotti lenitivi o idratanti ad uso topico, ossia creme o spray da applicare localmente sulla zona da trattare. Tra i farmaci più diffusi per curare dermatiti e affini vi è Fisian crema: vediamo di seguito quali sono le caratteristiche di questo farmaco, come e quando può essere utilizzato e quali controindicazioni presenta.

Caratteristiche e posologia del Fisian crema

Prodotto dal Valderma srl, il Fisian crema è un prodotto farmaceutico non steroideo, distribuito sotto forma di crema in confezioni (tubetti) da 40 ml. Si tratta di un farmaco da banco che per tanto può essere acquistato senza la prescrizione medica; per tanto, oltre alle classiche farmacie di fiducia, ci si può rivolgere anche alle farmacie online – come ad esempio Doc Peter – che già da alcuni anni sono state attivate in tutta Italia. Secondo le normative in vigore, le e-pharmacy possono mettere in vendita solo farmaci da banco e devono essere direttamente collegate ad una farmacia fisica, identificabile tramite l’indirizzo e la partita IVA registrate sulla sezione apposita del Ministero della Salute.

I principi attivi del Fisian sono gli acidi triterpenici (acido asiatico ed acidomadecassico) e gli eterosidi triterpenici (asiaticoside e madecassoside), ovvero la cosiddetta ‘Centella asiatica’. Il farmaco contiene anche oli essenziali, estratto naturale di propoli, ippocastano, centella asiatica e menta.

Le modalità di utilizzo differiscono a seconda del problema e della zona da trattare. La crema va in genere applicata localmente due o tre volte al giorno (nel caso in cui la si utilizzi per irritazioni della zona ano-genitale, è consigliabile applicare il farmaco dopo l’evacuazione). È consigliabile applicare il prodotto sulla pelle asciutta e precedentemente pulita. Particolare attenzione alla pulizia della zona di applicazione va posta nei casi di trattamenti proctologici (dermatiti o irritazioni dell’area ano-genitale). Il Fisian può essere impiegato anche in ambito urologico e ginecologico, come lenitivo per mitigare prurito o irritazione, sia tramite applicazione topica sui genitali esterni sia per il ripristino delle regolari funzionalità delle mucose intime.

Quando utilizzare il Fisian crema

In linea di massima, il prodotto è indicato per il trattamento delle irritazioni della pelle e delle mucose. Sortisce un effetto lenitivo, favorendo la ricostruzione del derma (in presenza di ferite, ustioni, piaghe da decubito, ulcere varicose ed emorroidi). Grazie all’azione dell’ippocastano è anche in grado di restringere il lume dei vasi ematici, tonificandoli ed aumentandone la permeabilità; utile anche nel trattamento di flebiti (ossia la trombosi venosa superficiale) e ulcere varicose. In aggiunta, il medesimo principio attivo favorisce anche l’assorbimento dei liquidi che si accumulano e ristagnano nei tessuti.

La presenza dei propoli è invece responsabile dell’attività batteriostatica ad azione sulfamido-simile; inoltre, il Fisian crema, per merito anche della caffeina contenuta al suo interno, è in grado di sortire anche un effetto antimicotico, per prevenire o debellare la formazione di infezioni da fungo.

Pur essendo un farmaco che non necessita di prescrizione medica e non presentando particolare effetti collaterali, il Fisian va utilizzato preferibilmente su consiglio del medico curante o del farmacista di fiducia. In genere questo prodotto – pericoloso solo se ingerito – viene adoperato come complemento all’interno di trattamenti farmacologici più complessi volti a debellare irritazioni cutanee (e delle mucose) di vario genere.

Il Fisian può essere adoperato non solo a scopo terapeutico contro varie forme di dermatite ma anche con finalità preventive nei confronti delle noxe patogene; in tal caso la crema va applicata una sola volta al giorno.

Cinque buoni motivi per avere in casa una pianta di Agrifoglio

Questo articolo è dedicato a chi è alla continua ricerca di idee e consigli su quali piante ornamentali aggiungere alla propria collezione domestica o da giardino. Quello di coltivare piante per arredare è diventato un fenomeno talmente diffuso da aver meritato un nome o più di uno. Si parla infatti di “urban jungle”, di “house gardening” a ancora di “green housing” per fare riferimento alla moda anni ’80 tornata in auge di questi tempi: arredare con le piante.

Ebbene per arredare in verde non bisogna essere per forza master-pollici-verdi ma ci vuole certo qualche dritta per potersi prendere cura delle piante e soprattutto per sceglierle. Un punto di riferimento indiscusso nel panorama del giardinaggio è sicuramente il Maestro Codiferro che, con l’occasione, ci ha dato ottimi spunti per consigliare l’agrifoglio quale splendida pianta da appartamento. Ecco quindi i cinque buoni motivi per avere in casa una pianta di agrifoglio grazie anche ai consigli del maestro e del suo ricco e approfondito blog di giardinaggio.

L’agrifoglio arreda e colora non solo a Natale

L’agrifoglio è una pianta di un bel verde caldo e intenso che talvolta si stria di bianco o crema. Le sue bacche rosse assieme ai lobi arricciati e pungenti delle foglie lo hanno reso il simbolo natalizio per eccellenza e, per questo, è una pianta che in molti credono essere “invernale”. In realtà è una pianta a crescita lentissima che può stare all’ombra o al freddo senza soffrire particolarmente e, per questo, offre una resa colorata per tutto l’anno.

Il suo potere curativo è molto apprezzato in naturopatia

Bisogna subito avvertire che le sue drupe, ovvero le bacche, sono molto velenose e che possono essere anche letali per l’uomo. Per questo e per il suo aspetto pungente andrebbe sempre tenuta lontano dai bambini. Tuttavia è stato dimostrato il suo potente effetto diuretico e febbrifugo oltre alla capacità di stimolare la serotonina. Per questo lo si impiega nella naturopatia come rimedio naturale dei Fiori di Bach.

La floriterapia utilizza le essenze primordiali di piante e fiori per aiutare le persone a superare nodi emozionali e blocchi emotivi che possono inficiare una guarigione fisica o creare problemi nella vita e nel lavoro. L’agrifoglio aiuta a ritrovare il buon umore, come vedremo qui sotto.

Porta fortuna e stimola la mente

Questa pianta è simbolo di convivialità, buon auspicio e fortuna sin dai tempi degli antichi romani. Sarà per questo che, ancora oggi, in molti credono che sia un simbolo di buona sorte utile a ritrovare la serenità, l’entusiasmo e la felicità. Chi crede nell’arredo domestico attraverso le piante saprà già che prima di scegliere quali adottare è preferibile studiare a fondo un’idea, un filo conduttore che crei equilibrio tra oggetti e scopi. Per questo l’agrifoglio è una pianta ideale per una nuova casa o da posizionare in bella vista quando c’è una bella novità nella nostra vita. Difatti si ritiene che protegga dal malocchio, dai sortilegi e dalle sventure augurate da chi ci vuole male.

È una pianta”smart”

Oltre ad essere bella e ben-augurante l’agrifoglio è una pianta intelligente. A voler essere precisi tutte le piante lo sono ma l’agrifoglio ha in sé una marcia in più. Per proteggersi dai predatori delle sue succose bacche e da animali malintenzionati è la pianta a decidere quali foglie debbano essere pungenti e quali no. Il Botanical Journal of the Linnean Society ha pubblicato un’interessante ricerca che ha scoperto come le variazioni della forma delle foglie di una pianta di agrifogli altro non sono che la reazione molecolare allo stress esterno a cui è sottoposta.

Il fenomeno si chiama “eterofilia” ed è la tendenza ad avere foglie diverse sul medesimo esemplare di pianta. Lo studio è stato condotto su un campione di piante di agrifoglio, alcune delle quali sono state esposte al contatto con capre e cervi. Solo le piante che erano entrate a contatto con gli animali mostravano le foglie più basse più appuntite e pungenti di quelle che erano rimaste intoccate.

Richiede poche attenzioni

Questa pianta, infine, è poco esigente e parecchio autonoma. Le basta un po’ di luce non troppo diretta, un riparo dal gelo e un terriccio acido drenato e sabbioso. L’acqua è richiesta ma senza irrorazioni continue e a picco perché preferisce essere vaporizzata. La cosa che l’agrifoglio più detesta è l’umidità, per cui deve sempre restare asciutta ma ben idratata. Bella, utile, poco pretenziosa e di buon auspicio: servono altri motivi per regalare un agrifoglio ai nostri cari?

Magliette e slogan: un “nuovo” modo di fare comunicazione

Uno slogan è una sintesi orecchiabile di poche parole che riassume un pensiero o un principio. Lo slogan serve ad arrivare con facilità ed immediatezza, sfruttando il potere della sintesi per schierare le persone. Gli slogan appartengono per lo più al mondo politico e alle cause sociali che infatti sono i mondi in cui più tra tutti hanno preso piede le magliette personalizzate. Vediamo quelle più significative ed il perché una maglietta personalizzata può diventare evocativa al punto da restare impressa nella storia.

Friends e la maglietta evocativa di Ross

Nella puntata diciassette dell’ottava stagione di Friends Ross indossa una maglietta particolare che non è sfuggita all’occhio attento degli spettatori più fedeli. Da poco la serie è stata oggetto di critiche perché ha vissuto un momento di nuova popolarità da quando è stata inserita anche su Netflix, la piattaforma streaming più famosa al mondo. Ross indossa una maglietta su cui appare un logo azzurro che raffigura due mani. Le mani rappresentano in realtà un segno del linguaggio muto che significa, per l’appunto, “amici”. L’introvabile maglietta ha subito un boom di ricerche sul web da quando è stato diffuso il suo significato e rappresenta una delle tante piccole sorprese di cui solo un vero fan si accorge a colpo d’occhio.

La Nasa sulle magliette

Perché da circa un anno circolano sempre più magliette raffiguranti il logo della NASA? Le riviste di moda ritengono che questo sia dovuto all’effetto Ryan Gosling per la sua magistrale interpretazione di Neil Armstrong in First Man. Questo trend potrebbe dipendere dalla passione inconscia dell’uomo verso i viaggi per altri pianeti. Il nostro mondo attraversa ondate di preoccupazione e pessimismo sul futuro per il quale sembra che abbiamo i giorni contati. La Nasa e l’idea di volare nello spazio, quindi, sono un modo come un altro di cercare speranza nel futuro e, chissà, anche in altri pianeti.

Cinema America: una maglietta “troppo” politica

Aggressioni ripetute e sospettosamente simili si sono verificate nel centro Italia nei confronti di giovani la cui unica colpa era quella di indossare una particolare maglietta. Si tratta della t-shirt di Cinema America, l’associazione che ha salvato il Cinema di Trastevere portandolo per strada. Tutto cominciò nel 2012 quando il Cinema America era a rischio di demolizione. Sul posto sarebbero stati costruiti parcheggi ed edifici vari mentre i residenti puntavano ad una ristrutturazione del cinema costruito nel 1956. Essendo stato un importante luogo di aggregazione locale i ragazzi dell’associazione si unirono per occuparlo e salvarlo, ricevendo il favore e il sostegno di attori e registri tra cui Paolo Sorrentino, Nanni Moretti e Carlo Verdone. Nel 2015 l’impegno venne ripagato dalla vittoria del bando per cui al Cinema fu data nuova vita con l’assegnazione di un nuovo spazio dove sorse il Cinema Troisi. Purtroppo però, di questi tempi, chi indossa la storica maglietta del Cinema America rischia l’aggressione. I motivi sono ancora da chiarire e non vogliamo portarne alla luce troppi dettagli ancora non verificati. Sta di fatto che la t-shirt è divenuta un simbolo e, come sempre, vi è chi la osteggia e chi la indossa con orgoglio.

Magliette rosse contro l’intolleranza

Anche in questo caso una maglietta rossa, semplice, è diventata simbolo di lotta politica e bersaglio di polemiche. Il clima di razzismo percepito da gran parte della popolazione italiana ha spinto Anpi e Aned a scendere in piazza contro l’intolleranza. Questa manifestazione si è caratterizzata perché le persone hanno colorato di rosso le piazze indossando una t-shirt. Su Facebook l’evento ha avuto un grande risalto mediatico al punto che si sono uniti i centri anti-violenza sulle donne, le reti di supporto anti omofobia e le associazioni delle minoranze colpite da discriminazioni.

Le magliette nel marketing

Quello delle t-shirt personalizzate, quindi, è un sistema vecchio e nuovo in grado di comunicare qualsiasi messaggio tramite l’utilizzo di colori e parole. Nel caso di un’azienda, per esempio, esse possono diventare un magnifico strumento di marketing a patto che vi sia dietro una buona strategia mirata. Per farti un’idea e sprigionare la tua creatività potresti trovare interessante lo shop di GedShop, dove trovi tante possibilità di personalizzazione per altrettanti modelli di magliette. Vedere per credere!