Grande Fratello 14: la dichiarazione d’amore di Giovanni a Mary

L’ortopedico Giovanni è stato al centro di numerose discussioni all’interno del Grande Fratello 14, soprattutto in merito alla sua presunta relazione con la dolce Mary. I due si sono subito dimostrati molto vicini e interessati l’uno all’altra, ma l’uomo aveva deciso di fare qualche passo indietro, sostenendo che non desiderava avere storie di nessun tipo all’interno del programma.

Le cose sono cambiate dopo uno scontro avuto con Valentina, poiché Mary è convinta che a Giovanni piaccia molto di più lei. L’ortopedico ha quindi stupito tutti, in primis Mary, rivelando di essere interessato solamente alla giovane infermiera e di provare dei sentimenti importanti nei suoi confronti.

Giovanni avrebbe sussurrato a Mary una frase molto significativa: si sta innamorando di lei. Nessuno si sarebbe mai aspettato una dichiarazione simile, soprattutto il pubblico a casa, considerato il fatto che avrebbe un’altra relazione con Giulia Salemi al di fuori del Grande Fratello 14. Tuttavia, tra le mura della casa, pare che non ci sia più un semplice e banale flirt tra i due.

Le cose potrebbero farsi ancora più complicate, poiché Giovanni potrebbe abbandonare il gioco per via di alcuni problemi personali. Tale decisione comprometterà la sua storia d’amore con Mary? Oppure è destinata ad andare avanti come quelle passate?

Grande Fratello 14: primo bacio tra Alessandro e Lidia?

A quanto pare la speranza è l’ultima a morire: se nei giorni scorsi vi avevamo detto che tra Alessandro e Lidia non sarebbe successo nulla, ci sbagliavamo. I due ex fidanzati stanno trascorrendo piacevoli giornate insieme nel garage del Grande Fratello 14 e si sarebbero baciati per la prima volta dopo due anni. I due si trovavano a letto, intenti a coccolarsi e accarezzarsi, quando il giovane si è avvicinato e le ha dato un bacio a stampo, ricambiato. Lidia si è dichiarata piuttosto confusa, poiché prova interesse per un’altra persona al di fuori del programma.

Nel frattempo, tutti i fan della coppia sperano di rivederli uniti e sarebbe già pronto un aereo con un messaggio speciale per loro. Prima di avvicinarsi dal punto di vista fisico, i due hanno avuto una brutta lite. Alessandro si è lamentato di aver trovato un capello della giovane nel suo piatto, mentre Lidia si è infuriata per uno straccio destinato ai pavimenti lasciato sul tavolo. Questo scontro è degenerato, fino al punto di voler lasciare il garage e tornare nella casa. Fortunatamente, i due si sono riappacificati, con tanto di bacio.

Come la prenderà Federica? Sicuramente non bene, considerato ciò che c’è stato tra lei e Alessandro durante la prima settimana del Grande Fratello 14. L’infermiera, infatti, non è riuscita a vedere tutte le immagini dell’ex coppia, scoppiando in lacrime nel confessionale.

Grande Fratello 14: Barbara e Manfredi si sono fidanzati?

Ottime novità per Barbara e Manfredi, una delle coppie più interessanti formatesi all’interno della casa del Grande Fratello 14. Nel corso delle ultime settimane li avevamo visti molto vicini, ma è stato il ragazzo a prendere la decisione definitiva, chiedendo alla giovane se desiderava mettersi con lui, scrivendo la proposta su una lavagnetta. Barbara ha ovviamente risposto di sì e a quanto pare sarebbero i primi fidanzati ufficiali di questa nuova edizione.

Barbara e Manfredi potrebbero seguire le orme di alcune coppie del passato che sono ancora insieme e, addirittura, si sono sposate. La giovane è molto felice della decisione presa e ha confidato alle amiche che nella vita bisogna rischiare. Anche Manfredi sembra essere convinto della scelta fatta, nonostante alcuni dissapori e gelosie da parte della nuova fidanzata nei confronti di Valentina Bonariva, la ballerina dal corpo mozzafiato.

Non tutte le reazioni degli inquilini sono state uguali, ma una tra tutte ci ha colpito particolarmente. Federica, attualmente molto vicino a Barbara, ha rivelato di essere molto contenta per loro, poiché insieme stanno benissimo e sono due bellezze molto particolari. Parole decisamente mature e consolatorie, nonostante il brutto momento che l’infermiera sta passando per via della sua storia, ormai naufragata, con Alessandro.

Uomini e Donne, Maurizio a Silvia: “Stai attenta a Rafael”

Maurizio sembrava essere uno dei corteggiatori più interessanti per Silvia Raffaele a Uomini e Donne, ma è stato eliminato dalla ragazza a causa di alcuni suoi comportamenti poco chiari e graditi. Il ragazzo, nonostante la delusione, non serba rancore nei confronti della tronista, anzi: durante un’intervista per Il Vicolo delle News ha deciso di metterla in guardia su Rafael, giovane brasiliano che oramai tutti pensano sarà la sua scelta. Secondo Maurizio, il giovane è sicuramente un bravo ragazzo, ma non ha il carattere che Silvia Raffaele sta cercando.

Maurizio sta quindi cercando di dire che Rafael non è il ragazzo per Silvia Raffaele, considerato il fatto che la tronista ha dichiarato di volere accanto a sé un uomo dinamico, che riesca a farla ridere, che si prenda cura di lei e che sia anche dolce. L’eliminato non pensa di essere stato usato per far ingelosire il brasiliano, ma è rimasto un po’ spiazzato dalla decisione della giovane di eliminarlo. Ecco le sue parole:

Silvia si è infastidita dal fatto che io in studio non prestavo attenzioni verso di lei (gli ho detto che guardarla per due ore di continuo non ha senso, sarei stato finto nel fissarla tutto il tempo in studio)”.

Sinodo, mistero sulla lettera segreta dei cardinali al Papa

A fare scandalo questa volta è una lettera di protesta che alcuni cardinali, tredici ‘padri sinodali’, avrebbero consegnato direttamente al Pontefice.
La missiva diffusa in prima istanza dal vaticanista Sandro Magister e poi ripresa dagli altri giornali, è chiara; i cardinali chiedono a Papa Francesco di intervenire direttamente perché a loro giudizio le procedure del Sinodo sarebbero configurate per facilitare dei risultati predeterminati su questioni controverse.
La svolta, però, è arrivata al momento della pubblicazione della notizia: i cardinali, firmatari della lettera, hanno fatto un passo indietro affermando di non saperne nulla. “Io non ho firmato niente” ha dichiarato il cardinale Angelo Scola, seguito poi dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e anche vicepresidente del Sinodo, e il cardinale Peter Erdo, arcivescovo di Budapest e relatore generale del Sinodo.
“Una lettera privata che appartiene al Papa! Com’è possibile che sia stata pubblicata?” si chiede Muller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. “Io non dico se ho firmato o no. Lo scandalo è che si renda pubblica una missiva privata del Pontefice. Questo è un nuovo Vatileaks: gli atti privati del Papa sono proprietà privata del Papa e di nessun altro. Nessuno può pubblicarla, non so come sia potuto accadere. È chi lo ha fatto a doversi giustificare” ha spiegato al Corriere della Sera.

“Usare un deodorante non aumenta il rischio di ammalarsi di cancro al seno”

Molto spesso capita di sentire dire, che i deodoranti sono stati accusati di avere corresponsabilità nell’insorgere di cancro al seno perché per la maggior parte contengono alluminio e parabeni, ma in realtà non è stata mai accertata nessuna relazione significativa tra l’uso del deodorante e la comparsa della malattia. Ad assicurarlo è l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro che così vuole smentire in modo categorico una serie di articoli sulla questione senza alcun criterio scientifico che spesso circolano attraverso catene di email e vengono diffusi su internet. In particolare l’Airc mette sotto la lente alcune affermazioni come ad esempio il fatto che il deodorante impedirebbe all’organismo di eliminare col sudore determinate tossine, favorendo così la comparsa di mutazioni e quindi il cancro, o anche che gli uomini svilupperebbero più raramente il cancro della mammella perché usano meno deodorante e non si depilano. In generale, sottolineano dall’associazione, alcuni studi di settore che hanno confrontato i dati di donne con cancro al seno e di altrettante sane non hanno mai rilevato alcuna differenza tra i due gruppi per quanto riguarda deodoranti o depilazioni.

Per quanto riguarda i composti di alluminio, che sono tra i più utilizzati nei deodoranti perché bloccano le ghiandole sudoripare, in linea teorica potrebbero accrescere il rischio di ammalarsi perché modificano i recettori per gli estrogeni, ma come spiegano dall’Airc: “Al momento non vi sono però prove attendibili che l’alluminio possa raggiungere la ghiandola mammaria attraverso la pelle”. Tutti gli studi infatti hanno verificato che l’assorbimento della sostanza è irrisorio rispetto ad esempio alla quantità di metallo che raggiunge la mammella attraverso il cibo

Anziani rifiutano il cameriere di colore al bar

Laura Coietto, una studentessa di Montagnana spiega il gesto che l’ha spinta a invitare due anziani clienti dal bar: «Il rispetto è il primo mattone su cui far crescere qualsiasi tipo di rapporto, lavorativo o di amicizia». Aveva rifiutato il servizio di un cameriere solo perché di colore. Una azione, come sottolinea il gruppo Facebook ‘Montagnana 2.0, parliamone…’ del quale fa parte la ragazza, accolta dai concittadini con grande favore, al punto da farle ricevere sul posto di lavoro vari mazzi di fiori come segno di apprezzamento. L’episodio è accaduto qualche giorno fa nel locale.
A prendere le ordinazioni di una anziana coppia era stato un cameriere di colore, che vive in Italia sin dall’infanzia. «Non vogliamo essere serviti da una persona di colore» avrebbero affermato i due. A dar manforte al giovane, in evidente imbarazzo, è stata proprio Laura, che ha risposto per le rime: «potete pure andare via, qui non serviamo clienti razzisti».
La notizia ha fatto in breve il giro del paese grazie alla pagina Facebook, che conta più di 1.400 iscritti. Facendo piovere nelle braccia della giovane mazzi di fiori come tangibile ringraziamento per il gesto. Ecco le parole della ragazza: «Per quanto riguarda ciò che è accaduto, vorrei che passassero solo i bei valori che ci stanno dietro al di là di me, del ragazzo o dei due signori protagonisti del fatto. Alla base di tutto ci deve essere il rispetto per ogni persona, aspetto fondamentale per instaurare un rapporto con chiunque ci capiti davanti, sia esso un nostro conoscente, parente o un perfetto sconosciuto». E aggiunge: «Sarebbe stato bello restare nell’anonimato ma in una piccola cittadina com’è Montagnana era quasi impossibile! Penso che la maggior parte di voi avrebbe reagito come me – conclude – quindi non credo sia il caso di enfatizzare ulteriormente l’accaduto, seppur sia servito a sensibilizzare e smuovere gli animi di molti di noi. Come mi ha insegnato qualcuno, “Il bene si fa in silenzio, tutto il resto e’ palcoscenico”».

Unghie ingiallite: ecco i rimedi naturali per farle scomparire

Molto spesso crediamo che le unghie siano da curare solo quando le vogliamo belle e fashion. In realtà tenere le unghie ben in salute è un dovere di tutti quelli che tengono ad evitare malattie infettive e, o che possono degenerare creando gravi patologie.
Le unghie ingiallite sono un disturbo spesso associato a uno stile di vita poco salutare. Non si tratta soltanto di un problema che può essere legato all’aspetto esteriore dell’individuo, limitandosi quindi al carattere antiestetico, ma rappresentare un vero e proprio sintomo legato a un malessere generale dell’organismo da trattare con appositi rimedi naturali.
Innanzitutto è necessario individuare quali sono le cause che hanno portato al manifestarsi delle unghie ingiallite o Xantonichia, così da poter intervenire all’origine del problema e accelerando grazie ai rimedi naturali il ritorno al normale colorito di trova ciascuna unghia.
I problemi alle unghie sono spesso generati dal vizio di mangiucchiarle, dal fumo che ingiallisce progressivamente unghia e denti.
Altre possibili cause sono la scarsità di vitamine e sali minerali nell’organismo e l’utilizzo di prodotti cosmetici per unghie dalle caratteristiche troppo aggressive o con scarso rispetto per il normale equilibrio della pelle e delle superfici interessate.
Alcuni dei rimedi naturali prevedono in questi casi la correzione degli stili di vita non corretti. A cominciare dal vizio del fumo, la cui interruzione consentire di migliorare la salute generale dell’organismo e di recuperare le capacità polmonare, olfattiva e del gusto perdute.
Mangiare molta frutta e verdura, rispettando le 5 porzioni giornaliere raccomandate dall’OMS. In questo modo verranno reintegrati i sali minerali e le vitamine di cui si è eventualmente carenti.
Per quanto riguarda invece i cosmetici è possibile mettere da parte quelli utilizzati, soprattutto se di scarsa qualità, a favore di prodotti per le unghie naturali. Ricordarsi in ogni caso di stendere un velo protettivo trasparente prima di applicare colorazioni forti per evitare di macchiare le unghie accidentalmente.
Esistono tuttavia dei rimedi naturali d’emergenza, più o meno aggressivi e da utilizzare quindi con attenzione e senza abusarne. Uno di questi è l’impiego di acqua ossigenata al 3%. Versare in un contenitore una parte di prodotto e tre parti di normale acqua di rubinetto, immergendo poi le unghie per circa 10 minuti. Al termine del procedimento asciugarle con cura e applicare una crema idratante o del gel di aloe vera per nutrirle.
L’aloe vera rappresenta inoltre un rimedio naturale a sé stante contro le unghie ingiallite, anche se i suoi effetti tendono a richiedere un po’ di tempo in più per manifestarsi del tutto. Di questa preziosa pianta ricordiamo inoltre i benefici contro le scottature solari e le piccole ustioni, le punture di zanzara, l’acne e l’herpes.
Un’altra possibilità è quella di tagliare a metà un limone e conficcare le unghie nella polpa per alcuni minuti: l’azione antibatterica e disinfettante dell’agrume contribuirà a riportare il normale colorito dell’unghia e a contrastare l’eventuale presenza di onicomicosi (micosi delle unghie).
L’effetto del limone si può ottenere anche mescolandone alcune gocce di olio essenziale insieme all’olio d’oliva o di mandorle dolci. Altro modo per utilizzare questo agrume è mescolarne il succo insieme con acqua e bicarbonato (circa 30 grammi per mezza tazza di liquido). Tenere le unghie in immersione per 5-7 minuti e poi asciugare con cura, facendo seguire come detto poco sopra all’applicazione di una crema idratante o del gel di aloe vera.

“Parlavo con mio padre morto l’11 settembre”

La mamma di questa particolare bimba si chiama Lisa O’Brien. Intuì che la sua bimba si nome Jacie aveva qualcosa di speciale quando a soli 4 anni la sorprese a conversare in una stanza vuota.
“Jacie, con chi stai parlando?” chiese alla figlia ottenendo una riposta incredibile: “Col mio papà! Sto parlando con papà”.
Il padre della ragazzina era da poco morto nell’attacco dell’11 settembre, da allora e fino a poco tempo fa, la figlia ha avuto il dono di parlare col padre e anche di vederlo. Non solo il padre ma anche gli altri colleghi che con lui persero la vita.
La signora O’Brien ha detto che ha cercato di interrogare delicatamente Jacie, che le ha rivelato che il suo papà giocava con lei a far gli indovinelli. Jacie riferì anche i nomi dei colleghi del padre, molti dei quali sua madre afferma di non avere mai incontrato. Ecco le parole scioccanti della donna:
“Inizialmente pensavo fosse un gioco, o che avesse reagito male alla perdita del papà. Rimasi però atterrita quando mi disse che il papà era in compagnia di tanti amici e colleghi”. Oggi Jacie ha 18 anni e, purtroppo, pare non possedere più il dono che le era stato dato, purtroppo.

Permessi edili, una sentenza cambia le regole Nessuna autorizzazione per i manufatti

Da oggi costruire ed installare pergolati e strutture amovibili su balconi e terrazzi privati è possibile anche senza chiedere alcuna autorizzazione al Comune. Almeno è questo quello stabilito dalla sentenza 1777/2014 del Consiglio di Stato che chiarisce una questione da anni è molto dibattuta, aprendo di fatto la strada a proprietari ed inquilini che intendano sfruttare al meglio le superfici esterne delle proprie abitazioni e dei propri uffici. 00:00
Nella sentenza si legge chiaramente: “Non occorre chiedere alcun “Nulla osta” alle amministrazioni locali per “strutture di arredo, installate su pareti esterne dell’unità immobiliare ad esclusivo servizio, costituite da strutture leggere e amovibili, caratterizzate da elementi in metallo o in legno di esigua sezione, coperte da telo anche retrattile, stuoie in canna o bambù o materiale in pellicola trasparente, prive di opere murarie e di pareti chiuse di qualsiasi genere, costituite da elementi leggeri, assemblati tra loro, tali da rendere possibile la loro rimozione previo smontaggio e non demolizione – dal momento che queste opere – non configurano né un aumento del volume e della superficie coperta, né la creazione o modificazione di un organismo edilizio, né l’alterazione del prospetto o della sagoma dell’edificio cui è connessa, in ragione della sua inidoneità a modificare la destinazione d’uso degli spazi esterni interessati, della sua facile e completa rimovibilità, dell’assenza di tamponature verticali”.
Il permesso di costruire, in genere, è un atto amministrativo rilasciato dal Comune che trova la propria disciplina nell’art. 10 del d.p.r. n. 380/2001 per cui: “Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire: gli interventi di nuova costruzione; gli interventi di ristrutturazione urbanistica; gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici o che comportino mutamenti della destinazione d’uso nonché gli interventi che causino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni”.