Molto spesso capita di sentire dire, che i deodoranti sono stati accusati di avere corresponsabilità nell’insorgere di cancro al seno perché per la maggior parte contengono alluminio e parabeni, ma in realtà non è stata mai accertata nessuna relazione significativa tra l’uso del deodorante e la comparsa della malattia. Ad assicurarlo è l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro che così vuole smentire in modo categorico una serie di articoli sulla questione senza alcun criterio scientifico che spesso circolano attraverso catene di email e vengono diffusi su internet. In particolare l’Airc mette sotto la lente alcune affermazioni come ad esempio il fatto che il deodorante impedirebbe all’organismo di eliminare col sudore determinate tossine, favorendo così la comparsa di mutazioni e quindi il cancro, o anche che gli uomini svilupperebbero più raramente il cancro della mammella perché usano meno deodorante e non si depilano. In generale, sottolineano dall’associazione, alcuni studi di settore che hanno confrontato i dati di donne con cancro al seno e di altrettante sane non hanno mai rilevato alcuna differenza tra i due gruppi per quanto riguarda deodoranti o depilazioni.

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Per quanto riguarda i composti di alluminio, che sono tra i più utilizzati nei deodoranti perché bloccano le ghiandole sudoripare, in linea teorica potrebbero accrescere il rischio di ammalarsi perché modificano i recettori per gli estrogeni, ma come spiegano dall’Airc: “Al momento non vi sono però prove attendibili che l’alluminio possa raggiungere la ghiandola mammaria attraverso la pelle”. Tutti gli studi infatti hanno verificato che l’assorbimento della sostanza è irrisorio rispetto ad esempio alla quantità di metallo che raggiunge la mammella attraverso il cibo

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