Universo: nel 2018, scontro tra due stelle nel cielo

A quanto pare nel 2018 ci sarà un vero e proprio spettacolo pirotecnico nello spazio, considerato il fatto che una delle stelle più luminose della nostra galassia si scontrerà con un’altra stella dalle dimensioni della città di Washington. Tutti con gli occhi al cielo nella primavera del 2018: gli astrofisici stanno già organizzando eventi con osservazioni al telescopio nelle più vaste aree di campagna: un modo come un altro per catturare l’evento e non perdersi nemmeno una scintilla.

La stella “zombie” che si scontrerà con quella luminosa sarebbe il fantasma di una stella esplosa come supernova. Dista circa 5000 anni luce dalla Terra, caratterizzata da materia iperdensa e magnetizzata. Il suo diametro è di circa 20 km e la sua massa è superiore di ben due volte a quella del Sole. È stata scoperta nel 2009 grazie ad uno strumento a raggi gamma LAT da parte del telescopio spaziale Fermi della NASA, alla cui missione partecipa anche l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Istituto nazionale di fisica nucleare.

A seguito di ben quattro anni di studi, gli esperti dell’Università di Manchester hanno scoperto che questa misteriosa stella non è sola, ma viaggia in compagnia. La seconda stella in questione supera di 15 volte la massa del Sole e nella primavera del 2018 raggiungerà il punto massimo di avvicinamento. Non ci resta che aspettare per vedere questo avvincente spettacolo stellare con i nostri occhi.

“Mio figlio è una bambola”: i medici la rompono e il giudice li condanna

La storia che vi stiamo per raccontare arriva da Walsall, in Inghilterra, dove una donna affetta da gravi disturbi mentali si è vista portare via il suo unico figlio. Attenzione: non si tratta di un bambino in carne e ossa, ma di una semplice bambola. Susan Dunn portava sempre con sé il piccolo in ogni momento della giornata, sempre attenta nei suoi confronti.

Il bambolotto veniva trattato esattamente come una madre tratterebbe suo figlio: lo curava con amore, lo custodiva e gli regalava moltissime attenzioni. Nel settembre del 2013, Susan è stata ricoverata nell’ospedale della zona per diversi problemi di salute ed è stato proprio lì che il bambolotto è stato distrutto. La donna, a seguito di una discussione con un’infermiera, si è vista distruggere il “figlio” sotto il naso.

Il personale medico sapeva perfettamente che cosa significasse quella bambola per Susan, decidendo così di torturarla per ferire la donna. A causa di questo gesto, l’infermiera è stata condannata dal giudice a versare una somma di 90 mila euro. Susan ha così ricevuto del denaro da parte dell’ospedale per ciò che le è stato tolto. Ecco le parole di sua sorella: “Hanno torturato la bambola davanti ai suoi occhi. È stato straziante per lei”.

Fidanzata cerca di salvare il ragazzo dal suicidio: incredibile colpo di scena

Ci troviamo in Texas, dove una giovane ragazza ha cercato di salvare il proprio fidanzato da un tentativo di suicidio. Purtroppo il suo gesto di coraggio non è stato ripagato, trasformandosi in una vera e propria tragedia. Nella scorsa notte, il giovane Michael Thomas ha deciso di togliersi la vita. Per prima cosa ha bevuto in un bar, per poi sdraiarsi in mezzo alla strada aspettando che qualcuno lo investisse.

Fortunatamente, o forse no, la sua fidanzata si è accorta delle sue intenzioni ed ha subito cercato di salvarlo. Inizialmente lo ha implorato piangendo, obbligandolo ad alzarsi per togliersi dalla strada. Il ragazzo si è però rifiutato, deciso a farla finita una volta per tutte. A questo punto la donna ha cercato di spostarlo, ma non è stato per nulla facile trascinare il corpo del suo fidanzato sul bordo della strada.

Mentre la fidanzata cercava di portare in salvo il suo ragazzo, è avvenuto un colpo di scena che nessuno si sarebbe mai aspettato. La strada si è illuminata dalla presenza di alcune automobili e purtroppo è stata proprio la ragazza ad essere travolta da una Buick e da una Chevrolet. Entrambe le vetture non sono riuscite ad evitarla, considerato il fatto che si trovava in mezzo ad una strada completamente buia. Il ragazzo è stato colpito di striscio senza nessuna complicazione.

Purtroppo la sua fidanzata è morta sul colpo a seguito del forte impatto. L’ambulanza è giunta immediatamente sul luogo dell’incidente, ma non c’è stato nulla da fare. La donna è morta per amore: attualmente il suo fidanzato è in ospedale per controlli e perizia psichiatrica. La polizia ha deciso di aprire un’inchiesta su quanto accaduto.

Bambino rischia di annegare in piscina: ecco cos’è successo – VIDEO

Nell’immagine e nel video di questo articolo è possibile vedere come una miriade di persone in piscina non si accorgano di un bambino che sta annegando. È veramente possibile? Il piccolo in questione aveva perso il suo salvagente e stava annegando, ma fortunatamente la bagnina si è accorta della tragedia ed è riuscita a salvare il piccolo prima che perdesse la vita. Tuttavia, la domanda resta lecita: com’è possibile che nessuna di queste persone si sia accorta del pericolo?

Gli esperti sostengono che più lo specchio d’acqua è affollato maggiore è la possibilità di non vedere qualcuno in difficoltà, considerato il fatto che viene sovrastato quasi immediatamente dall’acqua. Di conseguenza, l’annegamento potrebbe essere silenzioso, considerato il fatto che la persona in questione potrebbe non essere in grado di attirare i soccorsi, senza fare alcun tipo di rumore. Più un bambino è piccolo, maggiore sarà lo spavento di ritrovarsi sott’acqua senza il controllo di un adulto: per questo motivo è spesso difficile che qualcuno si accorga di lui.

Nel video in questione si può vedere chiaramente come il bambino scivoli dal salvagente, spingendo con forza le mani per tenersi a galla senza però riuscirci. Il piccolo si è agitato e ha perso il controllo; se non fosse intervenuta la bagnina, probabilmente avrebbe perso la vita in mezzo a tantissime persone. Fortunatamente è riuscita ad afferrare il suo piccolo corpicino, tirandolo fuori dall’acqua e portarlo fuori dalla piscina. È possibile che un bambino rischi di annegare senza chiedere aiuto? A quando pare sì, soprattutto se ingerisce dell’acqua.

Ecco il video del salvataggio

Bolzano: lascia la figlia di 2 anni in macchina per fare shopping, denunciata

Una vera e propria tragedia sfiorata quella di sabato sera a Bolzano: la protagonista è una bambina di soli due anni, lasciata dalla madre in auto al caldo mentre faceva shopping. Non stiamo parlando di una distrazione o di un gesto non voluto, ma di una decisione certa e sicura. La polizia ha salvato la piccola rimasta nella vettura in un parcheggio sotterraneo della città.

La madre della bambina, una donna di origini ungherese, aveva deciso di lasciarla in macchina per andare a fare shopping in occasione dei saldi, chiudendo anche tutti i finestrini nonostante il caldo torrido di questi giorni. Ha deciso di lasciarla lì, sola e senza nessuno, incurante della sua salute e del suo benessere. Le condizioni in cui è stata ritrovata erano quasi disperate, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio.

La bambina respirava a fatica e sono stati gli agenti della polizia a salvarla intorno alle ore 19, scoprendo il suo corpicino nella vettura. La piccola si trovava sola e senza aria “fresca” da almeno un’ora e, per questo motivo, hanno deciso di rompere un finestrino per tirarla fuori e portarla subito in ospedale. La mamma è stata denunciata per abbandono di minore.

Beve frullato e finisce in ospedale: arrestata ragazzina di 12 anni

Ci troviamo di fronte a un caso davvero assurdo, considerato che l’aspirante omicida è una ragazzina di soli 12 anni. La madre aveva deciso di sequestrale l’Iphone e per questo motivo ha scelto di avvelenarla con la candeggina. La ragazzina ha versato il liquido nel frullato che la madre stava bevendo, facendola finire immediatamente in ospedale. Il Daily Mail ha riportato la notizia, proveniente dalla città di Boulder, nel Colorodo. La donna non si era accorta di niente e aveva iniziato a sorseggiare la bevanda, ma ha subito accusato un malore che l’ha costretta ad essere trasportata con urgenza all’ospedale più vicino.

Inizialmente, i medici avevano classificato quanto accaduto come un incidente domestico; purtroppo la figlia 12enne ha tentato di avvelenare la mamma una seconda volta utilizzando la medesima strategia. La ragazzina avrebbe versato la candeggina nella caraffa d’acqua utilizzata dalla mamma ed è stata la polizia a scoprire il tutto. La donna ha subito sentito l’odore di candeggina e ha iniziato a sospettare della creatura che aveva messo al mondo, decidendo di metterla alle strette e di farla confessare.

La ragazzina ha così dichiarato la verità, giustificando il gesto come vendetta per la punizione che la madre aveva deciso di darle sequestrandole il cellulare. La 12enne è stata arrestata alla polizia, allertata dalla polizia da parte dell’ospedale, accusata di tentato omicidio.

Uccide i suoi figli e non se ne pente: “Lo rifarei, nello stesso identico modo”

Non c’è limite alla follia umana, soprattutto quando la notizia in questione vede protagonista una giovane mamma che ha ucciso due dei suoi figli. Si chiama Mitchelle Blair, ha 36 anni ed è stata classificata come un vero e proprio mostro. “Non c’è benedizione più grande che essere chiamata mamma”, scrisse un giorno sulla sua pagina Facebook: per quale motivo avrebbe deciso di uccidere i suoi figli?

La donna è stata arrestata e accusata di aver ucciso i suoi figli, occultandone il cadavere nel frigorifero della sua casa a Detroit, continuando a vivere la sua vita in tutta tranquillità per molti mesi, insieme ad altri due dei suoi ragazzi. L’assassina si è dichiarata colpevole del duplice omicidio, senza pentirsi del gesto fatto. Infatti, ha ammesso che se potesse tornare indietro rifarebbe esattamente la stessa cosa.

Una confessione pungente e macabra fatta davanti al giudice Dana Hathaway, interpellata per decidere che cosa fare su questo terribile caso. Ecco le parole della donna in merito alla morte di Stoni e Stephen, i figli che ha ucciso di 14 e 10 anni: “Avevo assolutamente intenzione di ucciderli, se avessi la possibilità di farlo di nuovo, non esiterei. Non mi pento di niente di tutto quello che ho fatto. Non sento alcun rimorso per la morte di quei demoni”.

La donna ha ammesso di aver picchiato più volte i suoi due figli, facendo bere del detersivo al maschietto e versando a entrambi dell’acqua bollente sul corpo. Il giudice ha chiesto se erano in giusti modi per punire dei figli, ma Michelle ha risposto con un banale “Sicuramente”. L’omicida era stata arrestata a marzo di quest’anno dopo che un ufficiale giudiziario si era presentato a casa sua per un mancato pagamento d’affitto. È stato in questo momento che la terribile scoperta è venuta a galla.

La donna avrebbe inoltre dichiarato di aver ucciso i figli a distanza di un anno l’uno dall’altro. Per quale motivo? I due avevano abusato sessualmente di un fratellino, o almeno questo è ciò che sostiene. Ha accettato la pena di morte, ma in Michigan non viene applicata. Mitchell ha altri due figli di 11 e 17 anni, perfettamente a conoscenza del fatto che nel freezer c’erano i loro fratellini. Al momento sono sotto custodia.

Allerta squali: uomo azzannato e ferito gravemente in mare

Situazione di massima allerta per i bagnanti del North Carolina, considerato il fatto che è stato diramato un vero e proprio allarme rosso nei confronti degli squali. Un uomo è stato azzannato e ferito gravemente sia alle gambe che alle braccia da uno squalo lungo tre metri sull’isola di Ocracoke. Non si tratta di un episodio isolato, poiché si contano ben sette vittime di squali nell’ultimo mese lungo le coste della località americana.

Numerosi i testimoni presenti che hanno assistito alla scena, dichiarando che l’uomo stava nuotando vicino alla riva quando è stato attaccato, iniziando a perdere tantissimo sangue. La frequenza di queste aggressioni violente da parte degli squali non ha precedenti e ha fatto scattare l’allarme nei confronti di tutti i bagnanti decisi a fare un bagno in mare. A quanto pare, sono giunte delle richieste di off-limits nei confronti della spiaggia durante il weekend del 4 luglio, festa nazionale negli Stati Uniti.

Gli attacchi da parte degli squali sono iniziati all’inizio di giugno: la prima vittima è stata una ragazzina, la quale fortunatamente non ha riportato lesioni di grave entità, ma solo qualche graffio. Successivamente è toccato a Hunter Treschl, aggredito lo scorso 14 giugno. Il ragazzino di soli 16 anni ha perso un braccio. La stessa sorte è toccata a una ragazzina di soli 12 anni a distanza di poche miglia. Tra le vittime troviamo anche un bambino, un ragazzo di 18 anni e un uomo adulto, feriti lievemente.

Morta bimba di 7 anni per dolori allo stomaco: il medico l’ha mandata a casa

Non ci sono parole per quanto successo alla piccola Malaika Adam, una bambina di soli sette anni morta per una violenta peritonite dovuta ad appendicite acuta. Da alcuni giorni accusava dolori alla pancia e allo stomaco piuttosto forti e, per questo motivo, la mamma ha deciso di accompagnarla dal medico per farsi visitare.

Colui che avrebbe dovuto aiutare la piccola e soprattutto salvarle la vita, l’ha portata alla morte. Il medico in questione è tutt’ora indagato, poiché avrebbe congedato sia la mamma che la bambina dicendo che i suoi dolori erano causati da una semplice gastroenterite, un comunissimo mal di stomaco che sarebbe passato nell’arco di poco tempo.

Dopo soli due giorni dalla diagnosi, la dolce Malaika è morta. Come qualunque genitore, la mamma della piccola è disperata e ha deciso di sfogarsi con i giornalisti in merito a quanto accaduto. “Gli ho chiesto: potrebbe essere appendicite? Lui ha risposto no. Ora ho perso una delle cose più preziose della mia vita. Non ci sono parole per descrivere quello che provo”, ha dichiarato la mamma.

Uomo colto da infarto schiaccia la figlia di un anno: deceduti entrambi

Certe notizie non dovrebbero mai essere pubblicate, ma soprattutto non dovrebbero mai accadere. Una bambina di solamente un anno è stata uccisa dal padre, vittima di un attacco cardiaco. La piccola sarebbe morta schiacciata dal proprio papà, collassato per via del malore. Ci troviamo in Inghilterra e la scomparsa di queste due persone ha segnato profondamente la comunità.

David Tester, questo il nome dell’uomo di 43 anni, stava lavando i denti della piccola Georgie lunedì 11 giugno. Proprio in questo frangente è stato colpito da un infarto fulminante, che l’ha fatto crollare a terra. La bambina è infatti rimasta incastrata sotto il peso del padre, morendo schiacciata. È stata la moglie Emma di 39 anni a ritrovare sia il marito che la figlia. Dopo essere entrata in bagno ha subito chiamato l’ambulanza nel vedere i due corpi accasciati a terra, chiedendo aiuto a un vicino per liberare la sua bambina.

Sia il papà che la figlia sono stati subito portati in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per loro. David lavorava come elettricista e da diverso tempo aveva problemi di cuore. Anche il nonno era morto per un attacco cardiaco. A seguito dell’esame post mortem è stato possibile dimostrare che la morte della bambina è stata causata da soffocamento. “E’ stata una circostanza tragica. Sono vicino alla moglie che si trova ad affrontare la tragica perdita del marito e della figlia”, ha dichiarato Gavin Moss, detective.