Riconoscere i sintomi di un ictus può salvare la vita

L’ictus è una malattia potenzialmente mortale e può causare addirittura la morte ad alcune persone. La maggior parte delle persone non muore subito però o comunque ha delle avvisaglie prima che si presenti l’ictius vero e proprio. Per spingervi alla prevenzione di racconteremo la storia di Federica, una ragazza morta in una serata in cui con gli amici organizzava un’allegra grigliata, che sarebbe ancora tra noi se qualcuno avesse riconosciuto in tempo i sintomi dell’ictus.
Come fare a capire se una persona avrà l’ictus?
1. Chiedetegli di sorridere
2. Chiedetegli di pronunciare una frase completa
3. Chiedetegli di alzare le braccia
4. Chiedetegli di mostrarvi la lingua ( se è grossa allarmatevi o spostata di lato allarmatevi).
Tutto questo potrebbe servire a riconoscere la malattia in tempo e a salvare una vita.

I 12 Sintomi che rivelano se hai problemi alla tiroide

Non dobbiamo mai sottovalutare i segnali che il nostro corpo ci invia direttamente o indirettamente. Spesso anche la nostra sola forma fisica può segnalare qualcosa che non va. Molte donne, purtroppo, soffrono di problemi alla tiroide cha di tanto in tanto non sembra funzionare al 100%.
A volte si tratta di problemi risolvibili cambiando semplicemente qualche abitudine, altre è necessario l’intervento di un esperto per stabilire la giusta terapia.
La tiroide regola il metabolismo, la temperatura e il battito cardiaco. Se smette di funzionare improvvisamente possono verificarsi una di queste due cose: o diventa iperattiva producendo troppo ormone o rallenta producendo troppo poco ormone.
1. Umore triste o depresso: quando funziona male la tiroide tende a farci sentire spesso tristi e suscettibili.
2. Costipazione: se rallenta la digestione possono verificarsi anche casi non poco gravi di costipazione.
3. Dormire troppo: quando è troppo difficile alzarsi dal letto bisogna tenere presente che potrebbero esserci problemi alla tiroide.
4. Perdita di capelli e pelle secca: l’ipotiroidismo spesso causa una pelle eccessivamente secca e un indebolimento del cuoio cappello delle sopracciglia e delle unghie che si spezzano e cadono.
5. Aumento improvviso di peso: quando si verifica un aumento di peso ingiustificato è il caso di recarsi da un dottore per saperne di più.
6. Nessun interesse sessuale: la libido diminuisce e provoca un calo di desiderio sessuale che potrebbe danneggiare il rapporto di coppia.
7. Dolori muscolari e intorpidimento: spesso capita che si prova difficoltà a muoversi ed è il caso di andare a fare un controllo medico.
8. Battito cardiaco instabile: si ha la sensazione che il cuore perde un colpo o due. Si può essere certi di questa aritmia ascoltando il polso.
9. Mente confusa: troppo ormone tiroideo può interferire con la concertazione, mentre troppo poco provoca la perdita di memoria e quindi dimenticanze.
10. Pressione sanguigna alta: se la dieta e l’attività fisica regolare non basta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, è il caso di fare un controllo dal medico.
11. Aumento dell’appetito o cambiamento nelle papille gustative: se all’improvviso vi sembra di avere più fame del solito, se, ancora, il cibo nella vostra bocca sembra assumere un sapore tutto strano fatevi sorgere qualche strano sospetto.
12. Dolore fisico al collo o mal di gola: un collo gonfio più del solito o una voce strana più acuta o più grave potrebbe essere un sintomo di un malfunzionamento della tiroide.

Infezione da stafilococco nei bambini:contagio e sintomi

Come si manifesta l’infezione da stafilococco: nei bambini può manifestarsi anche con eruzioni cutanee simili a quelle che vedete nella foto a corredo di questo testo, l’immagine documenta un caso particolare di contagio, certamente non usuale ma non per questo poco pericoloso. Brenda Sanderson, che ha deciso di rendere pubbliche le immagini della pelle lesionata di uno dei suoi figli. Brenda Sanderson racconta che i suoi figli hanno contratto in modo del tutto inaspettato un’infezione da stafilococco: la causa della malattia è stata la poca pulizia di un gioco gonfiabile su cui i bambini si sono intrattenuti.
Non tutte le mamme sanno che lo stafilococco può annidarsi e nascondersi anche in una giostra da giardino gonfiabile, complice il caldo e la promiscuità a cui un gioco gonfiabile è esposto (poiché viene montato all’acero e vissuto da molti bimbi insieme) e posto che non venga debitamente pulito.
Laddove la sporcizia non venga rimossa e le superfici non vengano igienizzate è possibile che la plastica morbida accolga i batteri che proliferano con l’esposizione alle alte temperature esterne e con il sudore e il calore prodotti dal gioco dei bambini.
I figli di Branda avevano preso parte ad una festa di laurea e lì avevano giocato su un castello gonfiabile. I segni sulle braccia sono comparsi 24\48 dopo e la mamma li ha considerati come frutto di escoriazioni, tuttavia si aggravavano col passare delle ore. Quando Brenda ha portato i bimbi dal medico la diagnosi è stata immediata e il dottore ha subito rintracciato nel gioco gonfiabile la causa dello stafilococco.
Le infezioni da stafilococco nei bambini si verificano frequentemente quando i piccoli entrano in contatto con oggetti di uso promiscuo non adeguatamente puliti.
Possono essere veicolo di infezioni da stafilococco nei bambini anche i materassini da ginnastica, non è un caso che in moltissime palestre, anche scolastiche, siano considerati come un attrezzo personale che ciascuno deve avere ad uso esclusivo.
Il materiale di cui sono fatti i giochi gonfiabili, come i materassini da ginnastica, si presta a trattenere lo sporco e con esso i suoi pericoli di contagio. E il pericolo di trasmissione di patologie capaci di aggredire la pelle aumenta quando i bambini si rotolano o toccano con tutto il loro corpo la superficie di cui dispongono nel movimento.

Papilloma virus: i sintomi da cui riconoscerlo

Il papilloma virus (o HPV) è la più comune infezione a trasmissione sessuale. È un’infezione che può comunque infettare sia gli organi genitali, che la bocca e la gola. Il papilloma virus colpisce indifferentemente sia gli uomini che le donne.

Nella maggior parte dei casi i soggetti colpiti non si accorgono neanche dell’infezione, che resta del tutto asintomatica e senza riscontri negativi per la salute. Infatti, nel 90% dei casi, il sistema immunitario riesce a contrastare il virus e ad eliminarlo.

E’ solo nel restante 10 % dei casi, invece, che si manifestano dei problemi anche dal punto di vista sintomatologico. I rischi per la salute sono molto seri, dal momento che diversi studi dimostrano che ilpapilloma virus può essere causa o co-fattore determinante per il cancro della cervice uterina, ma anche dei tumori della vulva, della vagina, dell’ano, della testa e del collo (lingua, tonsille e gola) e negli uomini anche del pene.
I sintomi del papilloma virus sono facilmente individuabili; nella maggior parte dei casi si
tratta di verruche genitali . In caso di infezione alla gola (con verruche alla gola), invece, si possono notare anche difficoltà di respirazione e voce rauca.

Ictus, 7 segnali da non ignorare

Non tutti sanno che l’ictus può provocare danni davvero tangibili nelle persone ed è bene prevenirlo in tutti i modi possibili. In molti casi, i pazienti colpiti da ictus non si rendono conto del fatto che qualcosa non sta andando come dovrebbe.Ecco quindi quali sono i segnali di ictus che non dovreste mai ignorare:

Vedere doppio o sfocato
Perdere la vista da un occhio
Braccio o gamba intorpiditi o deboli
Difficoltà nel parlare
Camminare barcollando
Difficoltà nell’esprimere concetti o pensare alle parole adatte da dire
Emicrania
Fate ben attenzione e non sottovalutate nessuno di questi sintomi!

Gli strani segnali che indicano una carenza di vitamine

Il nostro corpo ci da costantemente segnali circa il funzionamento dei nostri organi interni manifestando in maniera abbastanza evidente se e cosa c’è che non va.  In questo articolo potrete scoprire i segnali più strani dovuti ad una carenza di vitamine, e di ciascuna nello specifico.

Quali sono i sintomi se non assumi abbastanza vitamine? Non assumere vitamine ogni giorno non causa malattie, ma spiana il terreno per la loro comparsa, ossia il corpo avrà problemi a svolgere le sue funzioni. Le vitamine agiscono da cofattori di tutte le reazioni che avvengono nell’organismo. Quando queste vitamine sono danneggiate o deteriorate, il corpo può manifestare segni strani, e bisogna farvi attenzione.

Ecco i cinque segnali più inusuali della carenza di vitamine:

1.Tagli ai lati della bocca: nello specifico, se avete questi piccoli taglietti, avete una mancanza di vitamina del  gruppo B, soprattutto la riboflavina (B2), la niacina (B3) e la B12, nonché una carenza di ferro e zinco. È anche bene assumere vitamina C per favorire l’assorbimento di ferro. Si consiglia di abbinare gli ingredienti appena citati con broccoli, cavolo, peperoni rossi e cavolfiore.

2.Eruzioni cutanee di colore rosso sul viso e abbondante caduta di capelli: si tratta di una carenza di zinco. La perdita dei capelli è una causa diretta della carenza di tale nutriente che può anche portare a problemi di cicatrizzazione delle ferite, pelle costantemente secca, eruzioni frequenti, macchie rosse della pelle, ematomi grandi per qualsiasi urto. Potete presentare questa sintomatologia anche per una mancanza di vitamina B7 (biotina) e del gruppo di vitamine liposolubili, ossia A, D, E e K. La soluzione a questo problema è consumare lievito di birra, frutta secca, semi di zucca, cereali integrali, latticini non pastorizzati, salmone, avocado, cavolfiore, champignon, lamponi e banane.

3.Guance, braccia e cosce con bolle rosse e bianche tipo acne: ciò è dovuto alla carenza di acidi grassi essenziali e delle vitamine dei gruppi A e D. A differenza dell’acne questi brufoli sono di una consistenza più “robusta”, ossia fanno piuttosto male se volete rimuoverli e sono una specie di palline di grasso. Nella vostra dieta quotidiana includete più salmone, semi di lino, semi di chia, semi di canapa e frutta secca come mandorle e noci. Se volete apportare più vitamina A al vostro corpo, mangiate carote, patate dolci e peperoni rossi, così da assumere betacarotene.

4.Sensazioni di solletico, formicolio e addormentamento a mani e piedi: in questo caso si tratta di carenza di vitamina B, più in particolare la B6, la B9 e la B12. Quando mancano questi nutrienti, i nervi periferici e quelli che terminano nella pelle vengono colpiti direttamente. Questi sintomi possono essere accompagnati da depressione, ansia, fatica, anemia e squilibri ormonali. La soluzione è mangiare asparagi, spinaci, fagioli, uova, ostriche, cozze, polpo e vongole.

5.Crampi e dolore pungente a piedi, polpacci, archi plantari e parte posteriore delle gambe: sono dovuti alla carenza di potassio, calcio e magnesio, a volte uno, due o tutti e tre. Se avete iniziato un allenamento molto stancante, forse attraverso la sudorazione eccessiva state perdendo una quantità di sali minerali e vitamine solubili in acqua (del gruppo B) superiore al normale. Non smettete di praticare sport se vi piace, ma cercate di consumare alcuni di questi alimenti ogni giorno: banane, nocciole, mandorle, zucca, ciliegie, mele, broccoli, pompelmo, cavolo riccio, dente di leone e spinaci.Carenza di ciascuna vitamina e conseguenza

E’ importante prevenire prima che curare, ecco 6 campanelli d’allarme da non sottovalutare

E’ la terza causa di morte in Italia dopo malattie cardiovascolari e il tumore per cui è importante saper riconoscere le prime avvisaglie, i così detti campanelli d’allarme, perché la rapidità d’intervento è di fondamentale importanza.
L’ictus rappresenta un pericolo serio, perché anche se si dovesse riuscire a superare la crisi, le possibilità di avere in seguito una serie di problemi è molto elevata, e lo dimostra il fatto che è al primo posto in Italia come causa di invalidità
La prevenzione è di fondamentale importanza. Intervenendo nelle 3-6 ore successive alla crisi, è possibile limitare significativamente i danni che, come detto in precedenza, e come del resto confermano anche i numeri appena citati, possono essere devastanti se non addirittura letali. Da non sottovalutare anche la dieta che deve essere fatta in modo da tenere sotto controllo gli agenti potenzialmente dannosi.

Tumore alle ovaie: ecco come riconoscere i sintomi

E’ sempre bene riconoscere l’inizio di una malattia come il tumore. Il tumore alle ovaie, in particolare, ha dei sintomi ben precisi che è possibile decifrare in maniera chiara anche se solo il parere del medico potrà toglierci tutti i dubbi.
Quali sono i sintomi del tumore alle ovaie? Addome gonfio, aerofagia e bisogno di urinare frequente anche senza un aumento del volume dell’urina prodotta. A questi si può accompagnare una stipsi ostinata e nausea frequente.Tra i sintomi del tumore alle ovaie anche la sensazione di sazietà pur essendo a stomaco vuoto o dopo un pasto leggero, non una semplice inappetenza ma proprio una vera sensazione di pesantezza.
Naturalmente non sono affatto sintomi esclusivi del tumore alle ovaie e spesso sono solo fastidi e condizioni transitorie che possono avere ben altra origine. In ogni caso, se questo tipo di sintomi dovessero avere una certa importanza non passeggera, comparissero all’improvviso e insieme, è bene comunque che il vostro medico ne sia avvertito, avvierà le indagini diagnostiche che poi riterrà più opportuno fare in base anche al vostro quadro di salute generale.

Italia, in arrivo il rotavirus: ecco i primi sintomi

Sono migliaia i cittadini a letto o ricoverati in ospedale per l’arrivo del rotavirus: i medici di famiglia sono tempestati da richieste d’aiuto, spiegazioni e consigli riguardo questa nuova patologia infettiva. L’Italia, da diverse settimane, si trova al centro del mirino di questo nuovo virus: colpiti i bambini, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani, senza distinzione.

Ci troviamo di fronte a una vera e propria epidemia che ha mandato in tilt le corsie di moltissimi ospedali. I sintomi a cui bisogna prestare attenzione ricordano quelli di una comune influenza invernale, ovvero febbre alta, diarrea e vomito. Nonostante siano sintomi piuttosto comuni, sono davvero numerose le persone rimaste a letto per riprendersi e riposare.

Maria Triassi, titolare della cattedra di Igiene generale all’Università degli studi di Napoli Federico II, ha spiegato a Retenews24 il motivo: “Ad aver colpito gli italiani è un virus a localizzazione intestinale. Non la chiamerei influenza, perché è a tutti gli effetti un virus appartenente alla famiglia dei rotavirus. Questi provocano sintomi simili all’influenza gastrointestinale, tipici della stagione estiva. Innanzitutto non bisogna spaventarsi, il rotavirus è tipico di questo periodo dell’anno.  I pazienti devono prestare particolare attenzione alla terapia alimentare: una dieta ricca di liquidi è fondamentale per mantenere una buona idratazione e bilanciare così gli effetti dannosi della diarrea, uno dei sintomi più fastidiosi del virus. Inoltre, è necessaria una dieta priva di cibi fritti o particolarmente elaborati, da evitare per non irritare l’apparato intestinale. Il consiglio è quello di mantenere un’alimentazione a base di cereali, frutta e verdura”.