Accelerare il metabolismo: dieta e rimedi naturali per dimagrire

Molte spesso si incontrano enormi difficoltà quando si cerca di perdere qualche chilo di troppo. A volte però il problema è il metabolismo. C’è chi ha un metabolismo lento e chi invece, più fortunato, nasce con un metabolismo capace di digerire un elefante in pochi minuti. Accelerare il metabolismo per dimagrire è una delle strategie, alle quali si può fare ricorso per mantenere intatta la nostra forma fisica. Specialmente se ci serviamo di una dieta adeguata e di alcuni rimedi naturali, possiamo essere veramente in grado di regolare l’insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all’interno del nostro organismo.
Per metabolismo basale si intende il dispendio energetico minimo, che occorre portare avanti per mantenere in vita un organismo. Ogni volta che assumiamo del cibo, si determina un processo di termogenesi, un dispendio di energia. Ci sono, comunque, delle regole che vanno seguite attentamente.

In questo senso bisognerebbe cercare di fare una colazione abbondante e possibilmente di non saltare mai gli spuntini. Infatti, se lasciamo passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, il corpo tende a diminuire il metabolismo, per affrontare la carenza di nutrienti. La dieta per accelerare il metabolismo non deve escludere dei cibi come la carne rossa e i grassi. Difatti, se introduciamo pochi grassi, tenderà a diminuire la produzione degli ormoni anabolici e il metabolismo può rallentare. Fondamentali sono anche le proteine. Dovrebbero essere preferite quelle contenute nel pesce, nella carne, nei formaggi e nei latticini magri. Da questo punto di vista può essere utile mangiare pollo, filetto di bovino, tacchino, ricotta e fiocchi di latte. Gli aminoacidi servono proprio a stimolare il metabolismo. Non bisognerebbe trascurare l’idratazione, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Da limitare, invece, sono gli zuccheri semplici, perché un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico favorisce l’accumulo del tessuto adiposo e l’insulinoresistenza, condizione che tende a ridurre il metabolismo. Frutta e verdura diventano essenziali per l’azione degli antiossidanti, che favoriscono l’eliminazione delle tossine che si sono accumulate nell’organismo.

I rimedi naturali: I rimedi naturali comprendono anche i suggerimenti che provengono dall’omeopatia. Tra i prodotti omeopatici da tenere in considerazione, c’è il Lycopodium clavatum. Si tratta di una sostanza derivata dal polline del licopodio e che può essere efficace per aumentare il metabolismo. Ci sono poi dei prodotti erboristici, che possono essere assunti anche come integratori. Ad esempio, utile è il fucus, un’alga che contiene sale iodato. Quest’ultimo aiuta il funzionamento della tiroide e avrebbe degli effetti positivi anche sul metabolismo. Ottimo è anche il ginseng, che agisce come energizzante e attiva il dispendio di calorie da parte dell’organismo. Da non sottovalutare nemmeno gli effetti determinati dall’uso della capsicina, del tè verde e del salice bianco, ottimi stimolatori della termogenesi.

Brett, 12 anni e un grave tumore al cervello. Papà Francesco: “Sto guarendo grazie alla fede”

Finalmente realizzerà il suo sogno il dodicenne malato: incontrerà Papa Francesco. Andrà nel Missouri, a Filadelfia, dove potrà assistere, accompagnato dai genitori, alla messa di Bergoglio grazie ai tre biglietti che gli sono stati regalati dall’arcivescovato della stessa città.
Brett racconta: “Mi piace cantare in chiesa la mia parte favorita della messa è la comunione. E sono tanto grato a Dio perchè mi ha concesso di guarire per ora. Questo non accade a tanti altri bambini”. La malattia è in fase di remissione ma il 12enne non sembra voler abbandonare la fede che gli ha dato la forza di affrontare chemioterapia e radiazioni. Già qualche mese fa l’associazione benefica “Make a wish” aveva realizzato il primo desiderio di Brett. Quello di essere prete per un giorno.

Tumori: diffusioni in Italia e regole per la prevenzione

Purtroppo i tumori si stanno diffondendo nel nostro paese a macchia d’olio: i tumori, con la loro diffusione in Italia, nonostante le regole per la prevenzione siano state dettate in maniera precisa, continuano a far paura. Secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana Registro Tumori, negli ultimi anni sono in generale migliorate le percentuali di guarigione.

In particolare il 63% delle donne e il 57% degli uomini continuano a rimanere in vita a 5 anni dalla diagnosi di una neoplasia. Eppure si stima che nel nostro Paese vi siano 366.000 nuove diagnosi di tumore all’anno. Di queste, circa 196.000 interessano gli uomini e circa 169.000 le donne.

Una delle cause principale? Il Fumo: una regola fondamentale per prevenire queste malattie è quella di non fare uso di tabacco, per proteggere se stessi e chi subisce gli effetti del fumo passivo.

Il movimento fa bene alla salute. Svolgi con regolarità attività fisica, limita il tempo che trascorri seduto. E’ stato dimostrato che praticare esercizio fisico in maniera costante diminuisca il rischio di ammalarsi di tumore al colon retto, alla mammella e all’endometrio. Inoltre dedicarsi all’allenamento permette di tenere il peso forma, elemento fondamentale per la salute. Mangia correttamente, privilegiando icereali integrali, i legumi, la frutta e leverdure. Cerca di evitare la carne conservata (specialmente quella rossa), i cibi che contengono molto sale e quelli con molte calorie, come i prodotti ad alto contenuto di zuccheri e di grassi.

Limita l’assunzione di alcool. E’ stato dimostrato che il berne eccessivamente è collegato allo sviluppo dei tumori alla bocca, alla gola e al colon retto. Per proteggere la cute dal rischio di incorrere nei tumori alla pelle, evita le lunghe esposizioni al sole, facendo particolare attenzione ai bambini. Utilizza le adeguate protezioni solari, perché i raggi ultravioletti causano danni alla pelle che, nel tempo, possono portare allo sviluppo di neoplasie.

Rimedi naturali per il Mal di testa: curare l’emicrania farmaci

Chi non ha mai avuto un mal di testa così terribile da impedire di gustare fino in fondo una bella giornata. Il mal di testa e l’emicrania sono problemi estremamente comuni ai giorni nostri e possono anche avere delle cause e delle conseguenze molto serie.

Chi soffre di mal di testa spesso cerca alcuni trattamenti su base quasi giornaliera. Fortunatamente, ci sono diversi rimedi naturali per il mal di testa che possono aiutare ad alleviare il dolore provocato da questo problema.

Ecco come sconfiggerlo in maniera naturale: Olio di lavanda: Non solo la lavanda ha un profumo buonissimo, ma è anche uno dei rimedi naturali per il mal di testa e per il dolore provocato dall’emicrania. L’olio di lavanda può essere inalato o applicato localmente. Si raccomanda di prenderne da due a quattro gocce ogni due o tre tazze di acqua bollente per inalare il vapore dell’olio di lavanda. A differenza di molti oli medicinali, questo rimedio casalingo può anche essere applicato in modo sicuro esternamente, senza la necessità di essere diluito. L’olio di lavanda non deve essere mai assunto per via orale. L’olio di menta piperita: La menta piperita è uno dei migliori rimedi naturali per il mal di testa perché ha un effetto calmante che allevia la tensione che spesso causa questo problema. Questo olio dal buon profumo ha molte proprietà tra cui la vaso-costrizione e la vaso-dilatazione, che aiutano il controllo del flusso di sangue nel corpo. Il mal di testa e il l’emicrania sono spesso causati della scarsa circolazione sanguigna: l’olio di menta piperita aiuta ad aprire e a chiudere i vasi che ne favoriscono il flusso. Questo olio è un rimedio naturale che aiuta a dilatare i vasi sanguigni,  in modo da far entrare più ossigeno nel flusso sanguigno.olio di basilico: Il basilico, l’erba dal forte profumo usata come condimento per la pizza e la pasta, ha certamente un buon sapore e odore. Per le persone che hanno bisogno di alcuni rimedi naturali per l’emicrania, l’olio ricavato dalle piante di basilico può anche essere un rimedio molto utile. Il basilico funziona come un rilassante muscolare, quindi è particolarmente utile per il mal di testa causato dalla tensione.

 

 

Augmentin Ritirato dal Mercato (Qui Tutte le Info)

L’agenzia ha disposto il ritiro in seguito ad una segnalazione effettuata dalla ditta GIaxoSmithKlìne prima e dalla ditta Medifarm poi. Entrambe hanno dichiarato che le confezioni del medicinale
Augmentin 12 compresse rivestite 875+125 mg, AIP n. 039785047,
della ditta Medifarm Srl, sita in Roma, via Tiburtina 1166,
riportavano al loro interno etichette in lingua rumena.
Oltre al ritiro, nella nota AIFA viene specificato che “il medicinale sopra riportato non potrà essere utilizzato”.
Infine, tenendo sempre presente che il sopra menzionato provvedimento, la cui notizia si sta diffondendo in queste ore sul web, è datato 5 dicembre 2014, riteniamo opportuno ricordarvi di non utilizzare mai medicinali che riportino etichette o bugiardini in sola lingua straniera e di chiedere sempre informazioni al vostro medico di famiglia o al farmacista.
Qui di seguito la nota AIFA.

Scoperto ingrediente nocivo per fegato e cervello

.È un ingrediente molto dannoso. Il suo nome è  sodio benzoato ed è un conservante alimentare altamente nocivo per l’organismo di umani e animali. Studiato in Inghilterra, è contenuto come ingrediente praticamente in tutti i tipi di maionese in commercio ma non solo.

Etichettato con la sigla E211, il conservante si trova in tantissimi succhi, liquori ma anche nelle conserve di pesce per uso umano o prodotti per animali. In grado di contrastare i batteri presenti nei cibi acidi, se assunto nelle dosi di 5mg per kg di peso risulta poco dannoso ma, se si supera la dose può provocare grossi effetti collaterali.

Ecco alcune informazioni e circa questo alimnento:

  1. Il sodio benzoato esiste in natura e prevede lo sviluppo di benzene che è, come molti già sanno, una sostanza pericolosa e cancerogena che può comparire, però, anche naturalmente nei prodotti della terra come ad esempio i frutti rossi.
    2. La cancerogenicità del benzene non è assoluta ma, come abbiamo già detto, legata alla quantità che si ingerisce o si respira.
    3. Il benzene è presente in ogni caso in molti altri alimenti che subiscono contagio per inquinamento dell’ambiente, dall’industria, dal traffico veicolare, dai riscaldamenti.

Recenti studi hanno dimostrato che il conservante può essere responsabile di gravi forme di cancro al fegato ma, incredibilmente, anche al cervello. Può causare, inoltre, reazioni allergiche, nausee o shock anafilattico.

Irisina: l’ormone che brucia I grassi senza palestra

A quanto pare esiste un ormone che ha gli stessi benefici della palestra: rafforza le ossa e, in dosi maggiori, aiuta anche a bruciare più grassi e quindi a dimagrire. Si chiama irisina ed era stato scoperto nel 2012, ma solo adesso tutte le sue funzioni sono state oggetto di studio.
L’irisina viene prodotta fisiologicamente dai muscoli e la prospettiva ”è di utilizzare questo ormone in futuro come farmaco”, ha detto Saverio Cinti, direttore del centro sull’Obesità dell’università di Ancona, coautore della ricerca con Maria Grano, anatomista e istologa dell’università di Bari, che ha coordinato il lavoro.”
Ulteriori studi condotti su animali utilizzati come modello dell’osteoporosi si stanno rilevando promettenti”, ha detto Grano. ”Probabilmente – ha aggiunto – il principale ruolo della molecola sullo scheletro agisce a piccole concentrazioni, mentre a dosi più elevate agisce anche sul grasso”.
Un gruppo di scienziati di Harvard, in uno studio pubblicato su Cell Press, ha verificato che l’irisina c’è davvero e ha redatto un protocollo provvisorio che permette di dosarlo nel sangue.
Tutto, quindi, dipenderebbe dalle dosi somministrate. Certo è che irisina aiuta a bruciare i grassi.
Se per i più pigri è suggestiva l’idea di un farmaco che possa far bene come la palestra, il primo obiettivo dei ricercatori è comunque un altro. ”Puntiamo ad avere un farmaco per chi non ha la possibilità di fare attività fisica, come gli anziani che non possono muoversi o persone paralizzate, ma anche per gli astronauti che quando sono in orbita perdono massa ossea a causa della mancanza di gravità”. Un ottima rivoluzione in campo medico che potrebbe cambiare la vita di molti.

La dieta della mela rossa: tre giorni per dimagrire e depurare l’organismo

Molte donne combattono con antiestetici chili di troppo difficili da smaltire. La perdita di peso non sempre fa rima con benessere: a volte infatti si seguono delle diete drastiche che introducono nel nostro organismo degli alimenti sbagliati oppure dannosi. Esistono però delle diete in grado di depurare e di farti perdere peso. È il caso per esempio della dieta della mela rossa.
La dieta della mela rossa prevede due modalità: una decisamente rigida che vi permetterà di perdere peso in pochi giorni, e un’altra meno drastica, che depurerà il vostro organismo e vi farà perdere un leggero peso. Ma come sono costituite queste diete? La versione più rigida dura al massimo tre giorni e prevede come unico alimento proprio la mela rossa: non c’è un limite di quantità, ma durante il secondo e il terzo giorno si possono aggiungere 200 grammi di yogurt bianco magro.

La versione più soft e più facile da seguire invece prevede il consumo delle mele rosse durante una giornata: per un effetto estremamente depurativo puoi basare l’alimentazione della tua giornata sulla mela rossa, abbinando solamente dell’acqua. In questo modo apporterai liquidi all’organismo ed eliminerai le tossine. La mela rossa è l’elemento ideale per depurare il fegato, ma anche per combattere stanchezza e spossatezza. Grazie agli zuccheri presenti nel sangue inoltre, offre un effetto saziante contrastando il senso di fame. La mela può essere consumata a fette oppure cotta per creare un delizioso fine pasto con l’aggiunta di alcune noci tritate.

Ipertensione: lo zucchero è dannoso come il sale

Forse non tutti sanno bene dell’effetto deleterio che ha l’eccesso di sale sull’ipertensione e, di conseguenza l’incidenza che ha tra i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
Per la precisione – stando agli studi resi noti dalla dottoressa Simonetta Genovesi, della Clinica Nefrologica dell’Università Milano-Bicocca (Ospedale San Gerardo di Monza), all’ incontro “Quando il cibo può far male ai bambini”, promosso a Milano da Collegio Italiano dei Chirurghi – ad essere indicato come potenzialmente poco sano sarebbe uno dei componenti contenuti nello zucchero, il fruttosio.
Questo elemento, presente anche nella frutta, anche se in misura trascurabile, rappresenta il 50% dello zucchero comune o saccarosio, il 60% degli sciroppi di fruttosio generalmente utilizzati dall’industria dolciaria e il 100% dei dolcificanti al fruttosio. Ebbene – sostiene la dottoressa Genovesi “Nel bambino e nell’adolescente gli alimenti con aggiunta di fruttosio costituiscono una delle principali fonti di acido urico e numerosi studi hanno dimostrato che esiste un’associazione tra i livelli di acido urico e ipertensione”, tanto che “sempre maggiori evidenze suggeriscono che l’acido urico debba venir considerato un marker di rischio cardiovascolare nell’adulto”.
Insoma, bisognerebbe fare a meno del sale il più possibile per evitare dannose conseguenze.

Rimedi naturali per la Colite

Come tutti già sapranno (soprattutto chi ne ha purtroppo sofferto) la colite è una condizione cronica che coinvolge l’infiammazione dell’intestino, del colon e del retto. La colite ulcerosa è la più comune e più grave. I sintomi includono sangue e muco nelle feci, dolori addominali e diarrea.

Possono verificarsi anche sintomi come febbre e stanchezza nella maggior parte dei casi, ma l’infiammazione di solito non dura molto, ammesso che non sia una condizione stabile.

La colite ulcerosa è spesso confusa con altri problemi intestinali di natura infiammatoria come la sindrome dell’intestino irritabile e la malattia di Crohn. La diarrea da infiammazione del colon può avere molte altre cause, tra cui le infezioni batteriche o parassitarie.

rimedi naturali per la colite possono fornire un valido aiuto per combattere i sintomi per rendere la condizione meno pesante. La maggior parte dei trattamenti naturali per la colite aiutano a ridurre al minimo la gravità dei sintomi, riducendo l’infiammazione del colon. L’efficacia di rimedi casalinghi può variare notevolmente però e il risultato sarà diverso da individuo a individuo. Alcuni rimedi naturali comunemente usati per la colite sono l’olio di pesce, l’aloe vera, l’agopuntura e la curcuma.

Vediamo nel dettaglio come contrastare il dolore della colite: rimedi naturali e stili di vita sani contribuiranno ad alleviarne i sintomi.

L’olio di pesce agisce come un anti-infiammatorio, ma non si sa con certezza se l’aggiunta di olio di pesce agli aminosalicilati possa essere utile perché questa teoria non è stata ancora dimostrata. L’olio di pesce può causare anche la diarrea, quindi, al primo sintomo, è meglio interrompere la cura.

Il gel all’aloe vera può avere un effetto anti-infiammatorio per le persone con colite ulcerosa, ma può anche causare diarrea, come l’olio di pesce.

La curcumina, un composto trovato nella spezia curcuma, è stato combinato con le terapie standard utilizzate per curare la colite ulcerosa. Ci sono alcune evidenze di beneficio, ma sono necessarie ulteriori ricerche per poter affermare con certezza l’efficacia di questa cura.

L’agopuntura è una procedura che prevede l’inserimento di aghi sottili nella pelle, che possono stimolare il rilascio di antidolorifici naturali del corpo.