Le immancabili macchie di Muffa sulle pareti: ecco come eliminarle DEFINITIVAMENTE

Quando le macchie di muffa si creano all’interno delle abitazioni bisogna correre ai ripari e fare tutto il possibile per cancellare le chiazze e tentare di eliminare il caratteristico odore. Molte persone ritengono che l’unico metodo efficace sia quello di utilizzare della candeggina, ma non è corretto, dal momento che è necessario ricordare che questo liquido è tossico e quindi, non è bene utilizzarlo in ambienti chiusi né tantomeno nelle camere in cui si soggiorna più a lungo, come ad esempio il soggiorno o la camera da letto.
Ecco metodi del tutto naturali che vi permetteranno di sortire un ottimo effetto.
1) ACQUA OSSIGENATA

Occorrente:

– 700ml di acqua

– 2 cucchiai di acqua ossigenata al 3%

– 2 cucchiai di bicarbonato di sodio

– 2 cucchiai di sale fino

Miscelate tutti gli ingredienti e poi versate in uno spruzzino. Ora spruzzate la miscela sulle macchie di muffa e poi, passate un panno pulito, per rimuoverle. Nei casi di macchie più persistenti, l’utilizzo di uno spazzolino darà i risultati migliori.
2) OLIO ESSENZIALE ALLA LAVANDA

Occorrente:

– 100ml di alcool denaturato

– 1 goccia di olio essenziale di Lavanda

Alcool e Lavanda, sono due preziosi alleati contro la muffa. Miscelate i due elementi e, sempre servendovi di uno spruzzino, irrorate le parti delle pareti o del pavimento in cui sono presenti le chiazze di muffa. Lasciate agire per qualche minuto e poi passate un panno pulito o una spazzolina.
3) ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO

Occorrente:

– 500ml di acqua

– 2 cucchiaini di estratto di Pompelmo

– 2 cucchiaini di olio essenziale Tea Tree

Sia l’estratto di semi di Pompelmo che l’olio essenziale Tea Tree, sono due potenti antibatterici e antimicotici. Miscelate l’acqua all’estratto di Pompelmo e al Tea Tree, e – sempre servendovi di uno spruzzino – passate il composto sulle zone da trattare. Lasciate agire a lungo, per permettere l’azione antimicotica. Passare poi un panno pulito.
4) UN ANTIMUFFA PROFUMATO? ECCO LA RICETTA!

Se oltre a eliminare le macchie di muffa, volete anche deodorare l’ambiente, procuratevi:

– 15 gocce di Olio essenziale di Cannella

– 10 gocce di Olio essenziale di Manuka

– 200ml di acqua

– 200ml di aceto di mele

Miscelate gli ingredienti e spruzzate il vostro antimuffa profumato sulle zone che avete precedentemente trattato per rimuovere le macchie. Un delizioso profumo, prenderà il posto del terribile odore di muffa. E tutto in maniera naturale…

Autismo, i segnali: come riconoscere un bambino autistico

Tutti avrete sentito parlare di autismo. Ma di cosa si tratta veramente? L’Autismo è una sindrome che si diagnostica questa patologia attraverso interventi mirati, volti ad uno screening di tutti gli aspetti psicologici e fisici che questa sindrome comporta.
I genitori, quando viene diagnosticata la sindrome, sono messi al corrente del fatto che il loro piccolo non riuscirà con facilità ad avere delle interazioni, utilizzerà un linguaggio e un movimento corporeo non uguale agli altri, dunque vivrà nel suo mondo a cui non è permesso ad alcuno di accedere.
Attualmente esistono delle tecniche che permettono di gestire clinicamente il disturbo riducendo le sue conseguenze funzionali, ovvero:
le logiche Intensive Behavioural Intervention (IBI): lavoro intensivo tra i 20 e le 40 ore a settimana in cui si approfondiscono i punti di forza dell’individuo autistico
la Applied Behavior Analysis (ABA): ovvero si cerca da un lato di interpretare e modificare il comportamento del soggetto, dall’altro di stimolare le loro competenze.
il metodo Treatment and Education of Autistic and related Communication Handicapped Chilren (TEACCH): un modello che incorpora servizi per gli insegnati, i genitori e i bambini autistici.
Medici, psicologi, psicoterapeuti, insegnanti, famiglie: ecco l’équipe vincente che potrebbe fornire un intervento combinato proficuo per la salvezza di questi soggetti e la gioia dei loro cari: è necessario far assumere la consapevolezza di ogni periodo che la famiglia stia attraversando senza mai annebbiare il barlume di speranza che un giorno si potrà sorridere o ahimè piangere, ma tutti insieme.

Esplicazione dell’immagine:

Segnali di Autismo

Disegno 1: Il soggetto affetto da autismo evita gli occhi dell’interlocutore (bambino o adulto che sia);

Disegno 2: Il soggetto affetto da autismo non possiede un linguaggio appropriato o usa poche parole che non sono conformi alla sua età;

Disegno 3: Il soggetto affetto da autismo ripete sillabe e parole;

Disegno 4: Il soggetto affetto da autismo sembra sordo, non obbedisce agli ordini semplici o non risponde al suo nome;

Disegno 5: Il soggetto affetto da autismo gioca da solo;

Disegno 6: Il soggetto affetto da autismo non usa appropriatamente i giochi (esempio fa roteare la palla su se stessa ma non ne fa un uso comune, come lanciarla, cosa che, invece, fanno istintivamente ed usualmente i bimbi);

Disegno 7: Il soggetto affetto da autismo non partecipa ai giochi dei coetanei;

Disegno 8: Il soggetto affetto da autismo fa un uso eccessivo di televisione e computer;

Disegno 9: Il soggetto affetto da autismo tiene un comportamento stereotipato (svolazza con la mano o ripete costantemente piccoli salti);

Disegno 10: Il soggetto affetto da autismo ha temi ricorrenti e ripetitivi (ad esempio sempre gli stessi cartoni animati, figurine o dinosauri);

Disegno 11: Il soggetto affetto da autismo allinea macchinine, animali o qualsiasi altro gioco;

Disegno 12: Il soggetto affetto da autismo si sofferma con eccessiva insistenza a guardare dispositivi rotanti (ad esempio lavatrice o ventilatore);

Disegno 13: Il soggetto affetto da autismo è ipersensibile o iposensibile al rumore;

Disegno 14: Il soggetto affetto da autismo manca del senso del pericolo;

Disegno 15: Il soggetto affetto da autismo nei capricci dimostra di tollerare male le frustrazioni .

Addio al reflusso esofageo: ecco i rimedi naturali

Tutti hanno sofferto almeno una volta nella vita di gastrite, un’infiammazione della mucosa dello stomaco. I suoi sintomi più comuni sono il dolore e bruciore di stomaco. Ci sono buoni trattamenti per la gastrite (il bruciore di stomaco è uno dei suoi sintomi) e tutti rigorosamente naturali. Il primo passo per sconfiggere la gastrite è quello di adottare una dieta speciale.
Non è raccomandato bere caffè, mangiare prodotti lattiero-caseari, spezie come il pepe, frutta acida come arance e ananas, cibi ricchi di fibre come il muesli, cibi fritti, cioccolato e dolci elaborati. Al loro posto verdure e cereali cotti, carni alla griglia leggermente condite e un sacco di frutta fresca. E’ necessario inoltre che il cibo sia mangiato lentamente, masticando bene.
Ma esistono anche dei rimedi naturali per il trattamento della gastrite, bruciore di stomaco e reflusso.
1. SUCCO DI PATATA
2. SUCCO DI CAVOLO

Benessere Psicofisico Premendo 2 Punti dei Piedi

Le tecniche di massaggio, agopuntura e digitopressione sono antiche di millenni e ancora oggi possono aiutare in numerosi disagi che possono affliggerci, in alcuni casi si tratta di manipolazioni molto semplici che possiamo imparare anche noi non addetti ai lavori e possiamo applicarle quotidianamente, con notevoli benefici pressoché immediati.
Premete questi due punti per assicurarvi il benessere psicofisico
Uno dei punti utilizzati dalle tecniche di digitopressione è il Tai Chong (LV3). Questo punto si trova sul piede, tra l’alluce e il secondo dito, a circa due cm di distanza dal punto di unione tra le due dita, tra il primo e il secondo osso metatarsico, il punto LV3 si trova proprio nella zona morbida vicino all’osso, in una specie di conca.
Questo punto è correlato ad un meridiano energetico da cui si diparte energia per tutto il corpo, la stagnazione dell’energia qi in questa zona può dal luogo a:
– fastidiosi mal di testa,
– tensione muscolare in particolare al collo o alle spalle,
– stress generico,
– vertigini,
– occhi arrossati e visione offuscata,
– dolori mestruali, sindrome premestruale, tensione mammaria, cicli irregolari, crampi,
– problemi digestivi, nausea, costipazione, sindrome del colon irritabile, infiammazioni intestinali, afte alla bocca,
– problemi emotivi: rabbia, insonnia, irritabilità, ansia.
Trattare questi punti può aiutare in queste situazioni e anche a regolare la pressione sanguigna e l’attività del fegato.
Quando avete individuato il punto Thai Chong, dovete applicare pressioni di circa 2-3 secondi, intervallate da una pausa di 5 secondi, ripetete in sequenza per un tempo di circa 2 minuti. Accompagnate la pressione da un lieve movimento di massaggio in senso antiorario.

Milia: cos’è e come curarla

I suoi sintomi spesso vengono confusi con altri tipi di malattie. Stiamo parlando della Milia, caratterizzata dall’apparizione di strani pallini bianchi ruvidi al tatto. Non sono pericolose ma sono un fastidioso problema cosmetico. Vediamo da cosa sono causate e quali sono i rimedi più efficaci per eliminarle.
Le milia possono comparire a tutte le età ma sono molto diffuse tra i neonati, infatti è anche chiamata “acne infantile”, e si presenta su viso, intorno agli occhi e sulle guance. Le milia sono spesso dovute a una mancata esfoliazione della pelle oppure all’uso di creme che contengono steroidi, o alla prolungata esposizione ai raggi del sole.
Ci sono diversi tipi di milia:
1. Milia neonatale: Si può verificare nel 40% dei neonati e di solito dura poche settimane. Le milia nei neonati possono comparire su viso, testa e dorso.
2. Milia giovanile: Di solito si verifica a causa di disordini genetici.
3. Milia primaria in adulti e bambini: È causata dalla cheratina che resta intrappolata sotto la pelle e può presentarsi sulle palpebre, sulla fronte, o nell’area genitale. Di solito scompare in poche settimane ma può durare anche diversi mesi.
4. Milia in placche: È associata a disordini di tipo genetico o a disordini autoimmuni della pelle e può comparire su palpebre, orecchie, guance e mascella. Le cisti sono più grandi e si presentano soprattutto in donne di mezza età ma anche in adulti e ragazzi.
5. Milia multipla eruttiva: Si verifica con prurito in alcune zone del viso, sulle braccia e sul dorso. Le cisti compaiono dopo un po’ di tempo e vanno via dopo poche settimane o pochi mesi.
6. Milia traumatica: Questo tipo di milia compare a causa di piccole ferite della pelle, provocate da bruciature o eruzioni cutanee. Appaiono irritate e arrossate ai bordi e bianche al centro.
7. Milia associata all’uso di farmaci: L’utilizzo di creme a base di steroidi può provocare la comparsa di milia sulle zone trattate. Comunque, effetti collaterali di questo tipo, con altre pomate a uso topico, sono rari.
Come curare le milia: Di solito le milia infantili non vanno trattate in alcun modo perché vanno via da sole in poche settimane. Per gli adulti e gli adolescenti ci sono rimedi naturali creati apposta perché la milia tende a durare più a lungo.
È importante tenere il viso pulito e lavare la pelle dei neonati una volta al giorno mentre, i ragazzi e gli adulti, almeno due volte al giorno con acqua tiepida utilizzando un detergente delicato che non contenga profumo, coloranti o sostanze chimiche. Asciugare poi il viso con un asciugamano morbido. Gli adulti e i ragazzi, poi, devono utilizzare un trattamento esfoliante che sia solo idratante, e contenga vitamina A, se le milie sono diffuse e accompagnate da pelle secca mentre, se sono poche, si può scegliere un trattamento mirato a base di acido salicilico da applicare sulla zona una volta al giorno. Può essere utile anche applicare il retinolo che ha proprietà esfolianti da applicare una volta ogni due giorni prima di andare a dormire. Da non applicare sulle palpebre perché potrebbe causare irritazioni. Inoltre, soprattutto in caso di milie secondarie, è bene proteggersi dal sole e esporsi il meno possibile utilizzando sempre un cappello e una protezione viso dalla texture leggera per non ostruire i pori. Da evitare anche il trucco eccessivo e le creme pesanti che non lasciano respirare la pelle.

Il rimedio naturale contro la cellulite

Moltissime donne purtroppo soffrono di questo orrendo inestetismo. La cellulite, anche conosciuta come buccia d’arancia, è un’alterazione che si produce quando i tessuti molli si infiammano, come risultato di un problema di circolazione o del sistema linfatico; in questo modo, si accumula grasso negli strati più profondi della pelle o ritenzione idrica, condizione che forma piccoli noduli o buchetti.
Oggi vi sveleremo l’esistenza di un ingrediente prezioso, tutto naturale, per combatterla efficacemente.
Stiamo parlando dell’alcol di rosmarino, un prodotto ad uso topico, la cui formula permette alla pelle di assorbirlo facilmente.
Una delle principali virtù di quest’olio è la sua potente azione antinfiammatoria, che lo rende appropriato per trattare i dolori ai muscoli, migliorare la circolazione sanguigna, combatte la ritenzione e fare massaggi rilassanti.
Agisce, inoltre, come tonico naturale, ideale per mantenere l’elasticità della pelle e per prevenire la flaccidità.
Apportando tali benefici, questo alcol è un grande alleato per combattere la cellulite e migliorarne l’aspetto in poco tempo.
Tuttavia, affinché il risultato sia visibile, è molto importante applicarlo ogni giorno e accompagnare questo trattamento topico ad abitudini di vita sane, come una buona dieta e attività fisica regolare.
Come prepararlo:
Ingredienti
• 1 rametto di rosmarino, con foglie e fiori
• 150 ml di alcol a 96º
• 1 contenitore di vetro
Preparazione
• Mettete i rami di rosmarino nel contenitore di vetro, interi o sminuzzati.
• Successivamente, coprite il rosmarino con l’alcol a 96°, il classico alcol per disinfettare le ferite.
• Chiudete il contenitore di vetro con forza, posizionatelo in un luogo asciutto e lontano dai raggi solari e lasciatelo riposare per almeno 15 giorni.

Questi 5 esercizi ai piedi allevieranno i tuoi dolori a schiena, ginocchia e anche in 20 minuti…

I piedi sono una parte fondamentale del nostro corpo. I 5 esercizi descritti e spiegati qui di seguito, ti permetteranno di rafforzare i tuoi piedi, ti aiuteranno a prevenire il dolore e a migliorare il tuo equilibrio.
1. Leggere pressioni sulle punte
Come qualsiasi parte del corpo, i piedi hanno bisogno di avere i loro muscoli riscaldati correttamente, prima di impegnarsi in qualsiasi tipo di esercizio o attività. Fare delle leggere pressioni sulle punte è un ottimo modo per riscaldare i tuoi piedi e il movimento può essere molto rilassante. A testa alta, piegare leggermente le ginocchia, quindi afferrare il pavimento con le dita dei piedi e tieni questa posizione per un conteggio di tre. Rilascia ed esegui una serie di 10 ripetizioni tre volte al giorno.
2. Camminare sugli avampiedi
Non devi essere una ballerina per poter eseguire questo esercizio camminare sugli avampiedi contribuirà a rafforzare I muscoli delle dita dei piedi, così come I legamenti e I muscoli che circondano I malleoli dei tuoi piedi. Per eseguire esercizio tutto quello che devi fare è stare sugli avampiedi e camminare in avanti per 20 secondi. Dopo aver completato questa passeggiata, riposa per 10-15 secondi. Ripeti questo esercizio 5 volte.
Questo esercizio dovrebbe essere eseguito 2 volte al giorno per ottenere migliori risultati.
3. Flessibilità e mobilità della caviglia.
I muscoli e le articolazioni delle caviglie sono estremamente importanti. Spesso, proprio a causa della flessibilità e mobilità della caviglia, il resto del corpo compensa i suoi difetti, causandoti dolori muscolari e articolari in tutto il corpo. Se le caviglie sono tese potrebbero verificarsi dolori alla schiena, alle anche e alle ginocchia. Per eseguire le rotazioni della caviglia, metti la schiena sul pavimento e distendi una gamba sopra la tua testa. Ruota in senso orario contando fino a 10, quindi ruota in senso antiorario per altri 10 conteggi. Cambia gamba e ripeti l’esercizio.
4. Resistere alla flessione.
Questo esercizio di flessione è eccellente per l’arduo obiettivo di allenare i piccoli muscoli del piede. Questi muscoli giocano spesso un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio. Rafforzare questi muscoli ti consentirà di evitare delle lesioni. Per eseguire questo esercizio hai bisogno di procurarti un nastro o una fascia elastica. Siediti sul pavimento e raddrizza i piedi davanti a te. Successivamente, avvolgi la fascia nella parte superiore dei piedi. Tira la fascia con le mani, fletti i piedi in avanti e tieni la flessione per un conteggio di 5, rilascia e ripeti questo movimento fino a 10 ripetizioni.
5. Raccogliere una matita con le dita.
Questo esercizio è molto facile da eseguire e può essere fatto ovunque. Tutto ciò di cui hai bisogno per questo esercizio è una matita (o una penna). Appoggia sul pavimento la matita che devi raccogliere. Usando le dita dei piedi afferra la matita e sollevala da terra, trattienila per 10 secondi, quindi rilasciala. Ripeti questo movimento 5 volte per ogni piede.

Carrelli della spesa sporchi, ricettacolo di batteri

Dall’Università dell’Arizona arriva uno studio molto interessante sui posti frequentati da quei microrganismi che tanto temiamo di incontrare nei bagni pubblici.
Da uno studio condotto da un gruppo di microbiologi, infatti, è emerso che le manopole dei carrelli dei supermercati o degli aeroporti sono un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri: nel 72% dei casi si tratta di batteri fecali e nel 50% di Escherichia coli, addirittura lo stesso batterio che provocherebbe numerosi infezioni gastro-intestinali, genito-urinarie e meningiti nel bambini.
Il gruppo di microbiologi, guidato dal professor Charles Gerba, ha anche analizzato vari altri “luoghi” che noi non penseremmo mai di associare ad un bagno pubblico, che nel nostro immaginario è il luogo più sporco che possa esserci.
I pulsanti degli ascensori, ad esempio, possono essere 40 volte più sporchi della tavoletta del wc di un bagno pubblico: in ogni centimetro quadrato di questo pulsante si trovano ben 313 colonie di batteri, contro le 8 stanate sulle tavolette del wc.
E la tastiera di un pc può anch’essa essere il luogo ideale dove germi e batteri si annidano indisturbati. Lo stesso gruppo di studiosi, però, frena da inutili allarmismi. Una soluzione c’è. Basta lavarsi (e lavare ai nostri bambini) più frequentemente le mani.

I batteri alleati della salute della vagina

I batteri presenti nella vagina proteggono le donne da infezioni e malattie sessualmente trasmissibili e variano a seconda della provenienza geografica. La vagina ad esempio ne ospita moltissimi che, per mantenerla in salute, si occupano della sua protezione, prevenendo molte malattie urogenitali come infezioni, malattie trasmissibili sessualmente e HIV.
Il principale batterio alleato della salute della vagina è il Lactobacillus, presente anche nel tratto gastrointestinale. Questo produce acido lattico per la fermentazione degli zuccheri e riduce il pH dell’ambiente che lo circonda inibendo la formazione di microrganismi patogeni. Se le colonie di Lactobacillus vengono però duramente attaccate, di solito in seguito a periodi particolarmente stressanti, ad alimentazione scorretta o terapie antibiotiche, insorgono le infezioni vaginali, quali vaginiti e candidosi.

Vertebra Atlante, la Vertebra Cervicale che Influenza la Salute

Molte persone non sanno che le vertebre sono essenziali per capire l’andamento del nostro corpo. Stiamo bene? Beh dipende dall’allineamento delle vertebre.
Il nostro corpo è una macchina perfetta basata su delicati equilibri, non è una contraddizione ma una condizione che ben descrive il nostro organismo. Ogni singola parte del nostro corpo, anche quella più piccola e apparentemente insignificante, ha una ragion d’essere, un ruolo e una posizione ben precisa, qualsiasi condizione vada ad alterare questo equilibrio può innescare una serie di problematiche più o meno gravi come nel caso della vertebra Atlante, la prima vertebra cervicale.
La vertebra atlante, detta anche C1, è così chiamata rifacendosi alla mitologia che racconta che Atlante era infatti un gigante che sorreggeva il globo del mondo, così come questa prima vertebra sorregge il nostro cranio insieme alla seconda vertebra “epistrofeo” con la quale forma proprio l’articolazione che collega la scatola cranica alla colonna vertebrale e ne permette una buona mobilità.
Un disallineamento di questa prima vertebra può causare una serie di disturbi al sistema scheletrico ma anche a cascata sul sistema circolatorio e neurologico.
Un disallineamento può portare ad un disequilibrio di tutto lo scheletro con problemi di postura che alterano sensibilmente il proprio benessere, oltre a schiacciamenti costanti e dolorosi su vari nervi e articolazioni e piccoli e grandi vasi sanguigni.