Olio di Palma, allarmismo italiano Il Guardian smonta tutta la teoria

C’è sempre stata una grossa polemica su un olio molto usato all’estero. Stiamo parlando dell’olio di palma, un prodotto vegetale con circa il 50% di grassi saturi, utilizzato in biscotti, creme spalmabili, merende confezionate e altri prodotti da forno. L’olio di palma, è ricco di acido palmitico, acidi grassi oleici e polinsaturi, un mix incredibilmente dannoso per le arterie.
Raffinato e trattato, l’olio in questione finisce col perdere le vitamine e gli antiossidanti che contiene, trasformandosi in una bomba trasparente ed insapore.
Dal punto di vista economico, costa molto meno rispetto ad altri tipi di burro o oli come quello d’oliva o di girasole.
Tra i cibi più famosi che contengono il famigerato olio killer, si trovano:
• MULINO BIANCO
Macine, Galletti, Tarallucci, Abbracci, Baiocchi, Cornetti confezionati, Plumcake, Focaccelle, Fette Biscottate Dorate, Granetti, Pangrì, Cracker
• DORIA
Bucaneve
• MOTTA
Yo yo
• FERRERO
Nutella
• PAVESI
Ringo
BUITONI
Crostino integrale
PLASMON
Biscotti per bambini

L’olio di palma è uno dei prodotti che aumenta il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.
Il britannico Guardian ha dedicato un intero articolo al tema per smontare le critiche all’olio di palma concentrandosi soprattutto su un punto particolare. Il giornale dice:
“Durante lo scorso anno più di 160.000 persone hanno firmato la petizione “Fermare l’invasione di olio di palma” creata da Il Fatto Alimentare. Alcuni rivenditori come Coop, Esselunga, Misura e Gentilini hanno reagito alla protesta dei consumatori introducendo torte, biscotti, cracker e altri prodotti fatti senza l’olio di palma”.
Tale olio, però, ha la più alta resa per ettaro di qualsiasi seme oleoso. Sostituendolo con l’olio di soia sarebbe necessaria cinque volte la quantità di terreno, pesticidi, fertilizzanti ed energia che oggi vengono consumati: una sofferenza immane per le terre coltivabili

Sambuco, pianta dalle proprietà terapeutiche

Tutti conoscano il sambuco ma pochi sanno che è il nome di una pianta dalle utilissime proprietà terapeutiche. Il Sambuco è, infatti, ricco di vitamina C e di antiossidanti. Esso, permette: la guarigione delle vie respiratorie, di stati febbrili e mal di gola possono infatti essere accelerati se lo si assume sotto forma di infuso.
Oltre a intervenire sui sintomi dell’influenza, il sambuco è un potente alleato del sistema immunitario.
Le parti della pianta utilizzate a scopo terapeutico sono bacche, foglie, corteccia ma soprattutto i fiori, ricchi di sostanze quali flavonoidi, acidi grassi, saponine, olio essenziale, mucillagini, glucosidi, triterpeni, polifenoli, alcaloidi, colina, tannini, sali minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio, zinco, rame, fosforo, sodio) e vitamine (A, gruppo B e C). I frutti maturi (da consumare cotti) sono efficaci contro la stipsi poichè agiscono da lassativo naturale.
(Fonte: retenews)

Infuso naturale di Carciofo e zenzero: alleati naturali per ripulire il Colon

I problemi intestinali purtroppo sono molto diffusi. Chi non ha mai sofferto di quali gonfiore e pesantezza di stomaco? A volte la causa di questi sintomi è una cattiva digestione. A tal proposito è utile sapere che alla fine dell’intestino c’è il colon, un organo fondamentale poiché svolge delle fasi importanti per il nostro corpo: idrata, immagazzina residui e sintetizza le vitamine. Inoltre assorbe elementi essenziali come acqua e sale. Per questo motivo anche noi dobbiamo fare la nostra parte, seguendoun’alimentazione sana e magari bere un buono e rigenerante infuso di carciofo.

Mai sentito parlare dell’infuso di carciofo e di zenzero? Sembra un accostamento piuttosto strano, eppure è un rimedio molto antico che porta dei grandi benefici. E’ molto facile da preparare, così come reperire carciofi e zenzero non dovrebbe essere un problema. In che modo tale infuso può portare benefici alla nostra salute?
Innanzitutto l’acqua di carciofo è un ingrediente con molte proprietà benefiche. E’ piena di vitamine e di minerali, quindi è in grado di ottimizzare il funzionamento sia dei reni che del fegato. Inoltre l’acqua del carciofo, così come lo zenzero, depura le tossine, elimina i grassi in eccesso e ripulisce il colon di tutti i residui accumulati. In questo modo l’intero processo della digestione sarà facilitato ed avviato dallo zenzero e dall’acqua. Questo infuso omeopatico è anche un ottimo alleato per combattere il colesterolo. Infine lo zenzero è molto indicato per i dolori addominali poiché aiuta a ridurre l’infiammazione.

Bronchite: sintomi, cause, diagnosi, cure farmaceutiche e rimedi naturali per aiutare a combatterla

Per quante precauzioni uno possa prendere per il proprio bambino, c’è sempre il rischio che purtroppo egli possa ammalarsi di tipici sintomi influenzali. Ma come riconoscerli in tempo? Secondo il sito Vitadamamma se il bambino continua a tossire, ha la febbre ed ha catarro; lo troviamo stanco, privo di energie, spossato; la sua consueta vivacità è spenta; tende a riposarsi, schiaccia un pisolino pomeridiano anche se non è più abituato a farlo o lo prolunga rispetto alla norma, bisogna iniziarsi a preoccupare.
Trascurare i sintomi è pericoloso poiché la bronchite può degenerare portando a complicazioni; tipica è la pleurite che colpisce maggiormente bambini e ragazzi. Infiammandosi la pleura, ovvero la membrana composta in parte da liquido pleurico che avvolge i polmoni all’interno del torace, aumenta il volume del liquido, determinando una compressione dei polmoni.

Ovviamente la temuta bronchite compare maggiormente durante la stagione fredda, di solito causata dagli stessi virus o batteri responsabili del raffreddore come ad esempio gli streptococchi o i virus dell’influenza.
La cura per la bronchite classica, in assenza di complicazioni è: riposo, assunzione di bevande calde come tè e camomilla, evitare situazioni che portino a sbalzi di temperatura.
Il medico potrà prescrivere antipiretici come il paracetamolo e la tachipirina contro l’infezione, dei farmaci mucolitici per fluidificare il catarro, eventualmente tramite aerosol.
Fonte: Vitadamammma

Ecco I Sintomi Che Anticipano Un Infarto: Conoscerli Può Salvarti La Vita!

L’infarto è una delle prime cause di morte al mondo. Non tutti sanno però, che prima di presentarsi, l’infarto lancia dei segnali ben chiari al nostro corpo che possono essere di grande aiuto per identificare patologie davvero molto gravi che potrebbero poi causarvi un infarto.
1. Raffreddore perenne: Se avvertite i sintomi del raffreddore e/o dell’influenza per 10 mesi all’anno, è il caso di preoccuparvi. Il vostro cuore potrebbe non funzionare come dovrebbe.
2. Se siete in ansia, e sentite che quest’ansia viene dal vostro petto, potrebbe essere un segnale preoccupante di un infarto imminente.
3. Difficoltà Respiratorie: Se provate difficoltà anche a respirare, è il caso che vi rivolgiate ad un dottore. Anche questo può significare che siete a rischio infarto improvviso.
4. Stanchezza Perenne: Se vi sentite sempre molto stanchi e debilitati e notate che le cose peggiorano quando fate uno sforzo, è il caso di preoccuparsi per la vostra salute: un infarto potrebbe colpirvi da un momento all’altro.
5. Dolori Continui Al Corpo: Se ogni giorno vi fa male una parte del corpo diversa e il dolore non cessa, iniziate a preoccuparvi: può significare che il vostro cuore non funziona a dovere e che quindi siete a rischio infarto.
6. Sudore Freddo: Se vi sentite spesso colti da vertigini e poi iniziate a sudare freddo, è il caso di andare quantomeno dal dottore per controllare lo stato di salute del vostro cuore.
7. Xanthelasma: Queste formazioni simili a nei che si presentano nella maggior parte dei casi intorno ai 40 anni di età sono un altro segnale preoccupante che indica un rischio di infarto.

Come liberare il naso chiuso in 1 minuto

Con il raffreddore una delle conseguenze più spiacevoli è senz’altro il naso chiuso, un problema con cui molti di noi hanno spesso a che fare, soprattutto in inverno, ma non tutti sanno come porvi rimedio in un solo minuto. Si tratta di un metodo russo chiamato Metodo Buteyko.
Questo metodo, ideato dal dottor Konstantin P. Buteyko, è una tecnica di rieducazione respiratoria. Ecco come praticarla:
Il metodo Buteyko per liberare il naso chiuso in 1 minuto
• 1. Distenditi e rilassati in una comoda poltrona nel tuo salotto
• 2. Tieni la bocca chiusa durante e dopo l’esercizio. Se apri la bocca dovrai rincominciare da capo.
• 3. Espira dal naso (consigliato) o dalla bocca se devi farlo
• 4. Ora trattieni il respiro tappandoti il naso
• 5. Muovi delicatamente la testa avanti e indietro
• 6. A questo punto la tua bocca è chiusa, stai trattenendo il respiro e stai facendo oscillare il capo
• 7. Continua così finché non senti un po’ di fastidio e hai bisogno di respirare
• 8. A questo lascia libero il naso e fai un bel respiro col naso tenendo la bocca chiusa
• 9. Dopo aver fatto un respiro profondo continua a respirare più lentamente e con calma per qualche minuto
• 10. Se è necessario ripeti l’esercizio sempre tenendo la bocca chiusa.

Morbo di Morgellons avvolto nel mistero

Avete mai sentito parlare della sindrome di Morgellons? Si presenterebbe con una serie di sintomi cutanei come prurito, fitte dolorose, apparente presenza di fibre sulla o sotto la pelle oltre a lesioni permanenti.
A coniare il nome, la statunitense Mary Leitao, una casalinga che per alcuni anni ha lavorato come tecnico di laboratorio. Nel 2001, il figlio di due anni avrebbe iniziato a lamentarsi a causa di piccole piaghette sotto un labbro oltre che insetti. La donna, esaminano le piaghe, dichiarò di aver osservato la presenza di “fibre” di vari colori.
Il bambino venne visitato da otto differenti medici che, però, non riscontrarono alcuna malattia. Secondo gli scienziati la sindrome di Morgellons non sarebbe una malattia nuova. I sintomi possono essere ricondotti ad altre condizioni come la Sindrome di Wittmaack-Ekbom.
Tra le teorie complottiste ci sarebbe quella che vede la patologia come risultanza delle scie chimiche.

Ti trema l’occhio? Ecco perché e cosa puoi fare

A molte cose capita di avvertire un tremore all’occhio. A cosa sono dovuti questi “tic”? Sono sintomi di una condizione grave? Ci siamo tutti posti queste domande quando abbiamo sentito questo particolare “tremore” delle palpebre.
Questo tremore si verifica generalmente nella palpebra inferiore e viene chiamato “blefarite”, e consiste in piccole ed involontarie contrazioni del muscolo orbicolare delle palpebre. Questo fenomeno è più frequente fra i maschi.
In realtà, questo fenomeno fisiologico non è un battito, ma un tremore, causato da un “sovraccarico” di tensione nervosa. Le cause di questo tremore sono sopratutto mancanza di sonno e stress.
Il tremore degli occhi non rappresenta nessun rischio o pericolo per la nostra salute. Ma se il fastidio diventa fastidioso ed intenso bisogna consultare un neurologo.
Cosa si può fare per alleviare il tremore degli occhi?
Il primo consiglio è di effettuare degli auto-massaggi, seguendo movimenti circolari ed usando le punta delle dita. Poi lava il volto solo con acqua, e non asciugarlo.
Un altro semplice metodo consiste nel sedersi con la schiena dritta per qualche minuto in un luogo tranquillo, inspirando profondamente e lentamente dal naso, ed espirando dalla bocca. Questa tecnica di respirazione aiuta a rilassare i nervi.
Ricorda di riposare bene: se puoi, effettua una siesta di almeno 30 minuti. Conduci una vita più tranquilla, per ridurre stress e stanchezza.

Perdere 5kg in un mese senza dieta! La ricetta miracolosa: Basta bere 1 litro di acqua con….

Tanti credono che per perdere peso sia necessario un grande sforzo fisico ma si sbagliano. Il nostro corpo funziona più velocemente se assumiamo tutti i giorni 1 litro di acqua con lo zenzero che è un potente termogenico.
Ecco perché questa ricetta di solito ha risultati incredibili. Puoi infatti perdere fino a 5 kg. al mese. Un miracolo? Lo zenzero accelera il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi. Ma non è un “semplice” termogenico. Lo zenzero è un “super-mega-mega” termogenico. Per questo motivo la seguente ricetta funziona con la maggior parte delle persone. Ed è semplicissima.
Come assumerlo?
Prendete un contenitore e riempitelo con 2 litri d’acqua. Metteteci all’interno un pezzo di zenzero, più o meno 6 centimetri. Questa operazione dovete farla di sera. Al mattino, mettete qualche goccia di limone nel composto e consumate l’acqua sostituendola alla normale acqua naturale/minerale che bevete durante il giorno.
Secondo quanto riferito, la perdita di peso è di circa 5 kg al mese. Perché dunque non provare? Se al consumo dell’acqua di zenzero associate poi della sana attività fisica, i risultati saranno ancora più impressionanti.

La ricetta è sconsigliata a coloro che soffrono di ipertensione.

Paralisi del sonno: ecco cosa accade mentre si è paralizzati

Molte persone soffrono di ipnagogica, un disturbo legato a un prolungamento eccessivo, o a un inizio anticipato, della fase REM. Può sembrare infatti che le immagini prodotte dalla mente prendano quasi una forma reale. Eventi stressanti, ansia e scarsa qualità del sonno sono tutti fattori che possono incidere negativamente, non ci sono ancora terapie mediche specifiche.

Si possono però seguire una serie di strategie di prevenzione come cambiare spesso posizione mentre si dorme, fare attenzione alla dieta e fare esercizio fisico.