Cancro al seno, individuata la molecola che favorisce le metastasi

Il cancro al seno rappresenta ancora il 16% delle cause oncologiche di morte. Al giorno d’oggi possiamo dire però che ci sono enormi progressi in questo campo. Quest’ultima ricerca conclusa con successo dall’Istituto nazionale tumori di Milano, potrebbe dunque contribuire a salvare milioni di vite grazia alla scoperta della proteina che favorisce la metastasi.

Si tratta dell’osteopontina, una molecola che, spiegano gli studiosi, “prodotta dalla cellula tumorale, ne assicura la sopravvivenza in un ambiente ostile, mentre quella trattenuta all’interno dei globuli bianchi contribuisce a proteggere le cellule tumorali che stanno formando la metastasi dall’attacco del sistema immunitario”.

La scuola ristrutturata: ecco cosa c’era dietro le lavagne

L’Emerson High School di Oklahoma City (negli Stati Uniti d’America) è un edificio scolastico storico, la scuola, infatti, fu edificata nel lontano 1895. Sebbene sia stata oggetto di più interventi di ristrutturazione, durante gli ultimi lavori edilizi le aule hanno rivelato di nascondere un preziosissimo e inaspettato segreto. Quello che nessuno immaginava di trovare si celava dietro le lavagne.Rimuovendo delle normalissime lavagne gli operai hanno scoperto che
Una scuola antica può trasformarsi in un museo, ma questo vecchio edificio scolastico di Oklaoma dietro ad alcune lavagne si nascondevano altre, antiche e “sporche”. Le vecchie lavagne portavano impressi disegni e scritte risalenti al 1917, quasi 100 anni di storia nei tratti decisi del gesso di studenti e maestri che per lo più oggi non ci sono più.
Protette nella parete, le vecchie lezioni scolastiche si sono conservate quasi intatte, le fonti internazionali riportano le immagini di quello che oggi si può ben definire un patrimonio storico capace di testimoniare anche metodi didattici antichi. Una delle lavagne raffigura una “ruota delle moltiplicazioni”, dinnanzi a questo sistema matematico, la preside della scuola, la signora Sherry Kishore, ha dichiarato: ”Non ho mai visto questo metodo in vita mia”.
La stessa preside ha però condotto sua madre, 85enne presso le aule in ristrutturazione, l’anziana donna dinanzi a quelle lavagne si è commossa ricordando quella che fu la sua scuola e confermando di avere memoria proprio di quei sistemi di educazione.
Una delle frasi rinvenute su una lavagna recita: ”Offro la mia testa, il mio cuore e la mia vita a Dio e a una nazione indivisibile con giustizia per tutti.”

IL nano farmaco che fa regredire il cancro

Un’ottima notizia in campo medico. Per i pazienti a cui è stato diagnosticato un tumore ai polmoni: contro il tumore al polmone tipico dei fumatori, quello definito squamoso, arriva una nuova arma.
grazie ad un innovativo nanofarmaco (nab-paclitaxel), infatti, e’ stato gia’ evidenziato che il tumore si riduce nel 41% dei pazienti, ed e’ ora ai nastri di partenza la sperimentazione, guidata dall’Italia, per utilizzare la nuova molecola anche come terapia di mantenimento per tenere sotto controllo il cancro. Il nanofarmaco ha già dimostrato di far regredire il tumore del polmone nel doppio dei pazienti rispetto al trattamento standard e oggi potrebbe dunque rappresentare una svolta anche come terapia di mantenimento, successiva alla chemioterapia iniziale, cercando di migliorare così in maniera significativa la sopravvivenza proprio in una delle forme più aggressive, tipica dei fumatori.
Almeno questo è ciò che vuole dimostrare lo studio internazionale di fase III, ‘Abound’, avviato con il coinvolgimento di 300 pazienti e di cui si parla oggi al Congresso europeo sul cancro in corso a Vienna. L’Italia ricopre un ruolo di primo piano, con la guida di Cesare Gridelli, Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell’Azienda Ospedaliera ‘Moscati’ di Avellino. «Le prospettive aperte da nab-paclitaxel, associato a carboplatino, un altro farmaco chemioterapico, stanno già cambiando la terapia standard – spiega Gridelli, che è anche presidente della Associazione Italiana Oncologia Toracica -. In particolare si è registrata una regressione delle dimensioni del tumore nel 41% dei pazienti». Alla luce di questi dati, spiega, «abbiamo deciso di verificare con un altro studio l’efficacia della molecola come terapia di mantenimento successiva alla combinazione. Oggi, in questo tipo di tumore del polmone, dopo 4/6 cicli di chemioterapia si sospende il trattamento e la sopravvivenza è di circa un anno. Stiamo verificando in questo studio se la terapia di mantenimento è invece in grado di mantenere il risultato ottenuto con la chemioterapia iniziale, con prospettive importanti». Il fumo di sigaretta è il più importante fattore di rischio per il carcinoma del polmone. La probabilità di svilupparlo è più alta di 14 volte nei tabagisti rispetto ai non fumatori.

Tè verde 3 volte al giorno 16enne con grave epatite

Purtroppo al giorno d’oggi dimagrire è proprio un’ossessione. Alcune ragazza come la 16enne di cui vi parleremo imitano le star internazionali seguendo il loro percorso alimentare per  perdere più chili possibile e diventare perfette. La 16enne invogliata dalle star come Gwyneth Paltrow, ha pensato di bere circa tre tazze di tè verde al giorno per tre mesi finchè non ha avuto bisogno di un medico.

Nel tentativo di perdere peso, la 16enne inglese, è rimasta intossicata proprio a causa dell’eccesso consumo. La notizia, pubblicata su ‘Bmj Case Reports’ e ripresa dalla stampa britannica, riferisce di un violento attacco di epatite un’adolescente di origini yemenite che ha avuto un attacco acuto di epatite.

Ricoverata al Birmingham University Hospital, dopo essere stata curata con antibiotici pensando ad un’infiammazione alle vie urinarie, la pelle ha iniziato a diventare gialla e le è stata diagnosticata l’infiammazione del fegato, che può essere provocata da un virus o dall’abuso di sostanze come l’alcol.

“Potrebbero esserci dei pesticidi che inducono l’epatite, specialmente nei prodotti acquistati su Internet che provengono dai Paesi in via di sviluppo e sono sottoposti a una regolamentazione più morbida – osservano gli studiosi – Tuttavia sappiamo che la maggior parte del tè verde è sicuro e ha proprietà antiossidanti”, precisano. La ragazza, infatti, ha ammesso di aver acquistato il prodotto online.

Il suo esempio dovrebbe spingere molti genitori a controllare più attentamente la dieta dei propri figli ed evitare eventi spiacevoli come questi.

 

Grande Fratello 14: le prime lacrime di Rebecca

La nuova edizione del Grande Fratello 14 ha già suscitato grandi emozioni da parte del pubblico e dei concorrenti, considerato il fatto che ognuno presenta personalità diverse e tutte da scoprire. Tra le novità, abbiamo visto il garage sgangherato, che dovrebbe sostituire il tugurio. Oltre a questo, il personaggio che ha suscitato maggiore interesse è quello di Rebecca, concorrente dalla forte personalità con un passato tutto da scoprire. La donna è entrata al Grande Fratello 14 con un segreto importante e che tutti i partecipanti hanno voluto conoscere.

Grande Fratello 14 farà compagnia a tutti i telespettatori ogni giorno, ma ciò che ha catturato la nostra attenzione sono state le dichiarazioni di Rebecca, una delle concorrenti che ha già dimostrato una grande sensibilità, attualmente in coppia con il giovane Simone. La donna ha rivelato che, alla nascita, si chiamava Sabato. È nata come un uomo che è sempre stato in conflitto con la propria persona dall’età di otto anni. È da qui che ha deciso di intraprendere il cammino turbolento che l’ha fatto diventare finalmente donna.

Rebecca è quindi nata uomo e, quando aveva solamente 16 anni, ha deciso di entrare in un monastero e di prendere i voti a 19; a 22 anni ritorna a casa e confessa alla sua famiglia di voler diventare donna. Tutti i concorrenti del Grande Fratello 14 si sono commossi alle sue parole, soprattutto Rossella. La donna ha inoltre rivelato di stare bene con se stessa e di non aver bisogno di nessun tipo di operazione.

Grande Fratello 14: primo flirt tra Giovanni e Mary?

Non è passata nemmeno una settimana dall’inizio del Grande Fratello 14 e già sono nati i primi flirt. Tutti hanno visto il primo bacio tra Alessandro e Federica, ma altri due giovani potrebbero regalarci emozioni inaspettate. Stiamo parlando di Giovanni e Mary: lui, ortopedico di 34 anni dagli occhi azzurri e dal sorriso mozzafiato; lei, infermiera dal carattere introverso. Tuttavia, pare che Giovanni sia già fidanzato con un’altra persona al di fuori della casa, ovvero Giulia Salemi.

È stata la mamma di Giulia a spiegare il rapporto tra la giovane e Giovanni, ma nonostante questo sembra che l’ortopedico non sia immune al fascino della dolce Mary. All’inizio della prima puntata, Giovanni aveva dichiarato che l’accoppiata dottore-infermiera era banale e scontata, scartando Federica, ma a quando pare si è dovuto ricredere accanto a Mary. I due sono molto vicini e c’è chi pensa che tra i due nascerà qualcosa a breve.

Giovanni e Mary si sono infatti già scambiati i primi abbracci e le prime carezze a letto, con sguardi complici che fanno pensare a una love story tra i due. È impossibile non pensare a questo, ma restiamo in attesa di un commento da parte della fidanzata al di fuori del Grande Fratello 14: che cosa starà pensando dopo aver visto gli atteggiamenti del ragazzo?

Uomini e Donne: primo bacio per Silvia Raffaele

I fan della splendida Silvia Raffaele hanno sognato questo momento, poiché sperano che quest’anno possa finalmente trovare l’amore a Uomini e Donne. La tronista ha infatti accontentato tutti, dando il suo primo bacio a stampo al corteggiatore Maurizio. Il ragazzo è sceso solamente la scorsa settimana e avrebbe già catturato l’interessa della donna. Tra i due ci sono già state due esterne: una, in Piazza di Spagna, dove le ha raccontato di non essersi mai fidanzato; la seconda in un ristorante, su richiesta di Silvia Raffaele.

Durante la prima esterna, Maurizio ha deciso di regalare un cappello a Silvia Raffaele, mentre nella seconda è stata proprio la nuova tronista a rivelare di essere molto attratta da lui, poiché rispecchia tutti i canoni dell’uomo perfetto dal suo punto di vista. È in questo momento che il giovane decide di baciarla, infastidendo gli altri corteggiatori. Louis ha infatti dichiarato che la Silvia Raffaele che sta vedendo ora non è quella che ha seguito durante il trono dell’edizione passata, mentre corteggiava un altro.

Numerose critiche anche da parte di Gennaro, il quale non è molto convinto della sincerità di Maurizio e non lo nasconde, esprimendo il suo pensiero davanti a tutti. Nel frattempo, altri due corteggiatori sono scesi a Uomini e Donne per corteggiare Silvia Raffaele: Mino e Fabio. Come andrà a finire?

Grande Fratello 14: Alessandro e Federica hanno fatto l’amore?

Importanti novità per il Grande Fratello 14, soprattutto dal punto di vista amoroso e sentimentale. Alessandro e Federica si sono ritrovati soli in una garage malridotto, ma questo non gli ha impedito di iniziare una vera e propria relazione. La giovane donna è stata scartata dall’ortopedico Giovanni ed è finita insieme ad Alessandro in una specie di tugurio rimodernato. Nonostante il luogo decisamente scomodo, tra i due sono già scattati i primi baci appassionati e le cose potrebbero andare oltre nel corso delle prossime puntate.

Federica Lepanto, studentessa di infermieristica e ragazza immagine, sta cercando di tenere a freno Alessandro Calabrese: per il momento non è intenzionata a fare l’amore con lui, anche se le sue intenzioni sono già state molto chiare. I due dormono insieme in una macchina e a frenare la ragazza potrebbe esserci il fatto che, nella vera casa del Grande Fratello 14, ci sia l’ex fidanzata dell’uomo, di cui è stato perdutamente innamorato.

Attualmente Federica sembra resistere ad Alessandro, ma quanto durerà? Il giovane, prima di entrare a far parte del programma, aveva dichiarato di non essere più innamorato della sua ex fidanzata, ma aveva comunque deciso di tatuarsi il suo volto. Sarà vero? Sicuramente sta cercando di dimenticarla con Federica, ma basterà? Nel frattempo, non ci resta che attendere e scoprire se tra i due succederà qualcosa di più nei prossimi giorni.

Mamma uccisa incinta di 8 mesi, la confessione del marito

Una storia del genere dovrebbe farci riflettere sul vero significato dell’amore: Eligia, una donna di 35 anni che era incinta di otto mesi, è stata uccisa brutalmente per futili motivi.
Eligia era un’infermiera che amava il suo lavoro e si dedicava con passione agli altri, sposata con Christian Leonardi, un disoccupato di 40 anni. Aspettavano una bambina: Giulia che non ha mai potuto abbracciare quella mamma che già la coccolava e la chiamava, accarezzandosi il pancione come molte di voi hanno fatto e stanno facendo in questo momento.
La sua vita è stata spezzata da un atto spregevole di rabbia e follia. La coppia viveva un momento di difficoltà per problemi economici, dovuti anche al fatto che il marito era senza lavoro. Una condizione non rara purtroppo, come può succedere nella vita che può essere fatta di alti e bassi. L’arrivo della bambina poteva rappresentare un punto di forza, una speranza in un futuro migliore e anche un motivo di unione maggiore e invece tutto si è concluso nel peggiore dei modi…

Il 19 gennaio scorso Eligia Ardita aveva invitato per cena i suoi genitori e poco dopo le 21 la serata si era conclusa e la donna era rimasta sola con il marito. Questi aveva espresso l’intenzione di uscire con gli amici come era solito fare, lasciando spesso Eligia sola. La mamma si era opposta, forse aveva con fatica raccolto un po’ di coraggio per esprimere la sua sofferenza e il suo disagio nel sentirsi spesso abbandonata e insiste perché lui resti. Forse sono bastati questi pochi attimi di contrarietà per scatenare la furia cieca del marito.
I vicini avevano sentito delle grida ma erano abituati a sentire i litigi dei due.
Christian la colpisce ripetutamente alla testa, Eligia vomita e sviene, segue un arresto cardiaco che non la farà più riprendere. La piccola Giulia segue la tragica fine della mamma, le due rimarranno abbracciate, l’una dentro l’altra, per sempre. Purtroppo la storia nono finisce qui: il marito trascina la mamma uccisa sul letto, con una freddezza inimmaginabile ripulisce la scena del delitto e chiama il 118, presumibilmente dopo circa un’ora. Una voce fredda e lucida parla con l’operatore dicendo di aver trovato la moglie priva di sensi a letto, probabilmente a seguito di un malore ed era stato svegliato da un rantolo. Arriva subito un’ambulanza che constata la morte di Eligia e corre verso l’ospedale per cercare di salvare la bimba con un cesareo ma è tutto inutile…
Questa versione non aveva mai convinto i genitori di Eligia, in particolare il padre, che fin da subito si è mostrato sospettoso nei confronti del genero, tanto da convincere gli inquirenti ad indagare.
Il marito non aveva seguito la moglie in ambulanza ma aveva detto ai paramedici di voler rimanere a casa per sistemarla e vestirsi, una giustificazione che si commenta da sola, tanto più che era già vestito! Le indagini avevano già sollevato sospetti quando il letto dove era stata adagiata la donna era stato trovato pressoché intatto e la povera Eligia era stata trovata in una posizione innaturale: coperta dal lenzuolo con le braccia incrociate sul petto vestita solo con un maglione a collo alto e non il pigiama.
Eppure per sviare i sospetti il marito aveva addirittura sporto denuncia per malasanità, sostenendo che si poteva salvare Eligia e che i colpi alla testa fossero stati causati dall’ambulanza…
Le indagini svolte, i risultati dell’autopsia ed in ultimo un ulteriore sopralluogo a casa della coppia da parte dei Ris di Messina che hanno trovato tracce di colluttazione e di occultamento di prove hanno incastrato Christian che ha finalmente confessato.
Stanno emergendo anche ulteriori particolari inquietanti e pare che forse la mamma uccisa avesse anche scoperto una relazione extraconiugale del marito e non si escludono per ora eventuali complici.

Yara, parla la difesa: “La prova del dna non regge, nessun elemento contro Bossetti”

Senza una prova schiacciante come quella del DNA, l’accusa nei confronti di Massimo Bossetti decade totalmente. Sulla colpevolezza di Bossetti non c’è “alcuna certezza”. Così l’avvocato Claudio Salvagni, legale del carpentiere in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Bossetti è “molto provato ma determinato” a dimostrare la sua innocenza, ha affermato il legale ai microfoni della trasmissione Legge o giustizia, su Radio Cusano Campus.
Ecco le parole dell’avvocato: “Le prove in mano all’accusa sono notorie: la traccia di dna rinvenuta sugli slip della vittima, le telecamere che riprenderebbero il furgone di Bossetti nei dintorni della palestra di Brembate, e poi ci sono elementi indiziari di contorno. Ad esempio hanno detto che la moglie di Bossetti forse aveva degli amanti e ciò avrebbe causato al muratore di Mapello una depressione che lo avrebbe indirizzato verso la ragazzina”. I TRADIMENTI NON SONO UNA PROVA. “Quest’ultimo elemento è impossibile e lo abbiamo dimostrato. Laddove ci fossero state delle relazioni extraconiugali, sarebbero avvenute in epoche molto lontane dal fatto. E poi sarebbe la prima volta che un tradimento si tramuterebbe in una furia omicida nei confronti di una ragazzina innocente