Elena Santarelli e la sua nuova vita (FOTO)

La bella conduttrice a distanza di anni dal suo successo in televisione e al cinema, è cambiata davvero tantissimo sia fisicamente che mentalmente. Pur rimanendo una bella donna, Elena è riuscita a portare avanti anche una gravidanza e una relazione con l’uomo che le ha concesso di diventare mamma e che l’ha portata all’altare. Stiamo parlando del calciatore Bernardo Corradi.

Ecco come appare sui social la bella Elena e la sua nuova vita immortalati in attimi di pura felicità. Ci auguriamo che la sua vita continui a darle sono serenità e soddisfazioni.

Becky, 16 anni, uccisa dal fratellastro perché non voleva fare l’amore. Il nonno la ricorda così

Becky, aveva solo 16 anni quando qualcuno ha deciso di porre fine alla sua vita facendola praticamente a pezzi. Il suo assassino? Il fratellastro che non accettava un suo rifiuto: lui voleva fare sesso con lei ma lei non voleva. Il corpo di Rebecca Watts venne ritrovato pochi giorni dopo la sua scomparsa, avvenuta, lo scorso 19 febbraio a Bristol, in Gran Bretagna. Dopo diverse ore di interrogatorio, il fratellastro di Becky Watts venne accusato di aver ucciso la 16enne nella zona di Barton Hill.
Nathan Matthews, il fratellastro 28enne di Becky da quel triste giorno è in carcere; così come la fidanzata Shauna Hoare, 21, accusata di aver intralciato le indagini. Allora altre cinque persone, due giovani di 29 anni, due 23enni e una ragazza di 23 anni, furono arrestate in merito alla morte della 16enne e trattenute in custodia. Il nonno di Rebecca Watts ha voluto dedicarle una canzone, corredata da alcune immagini che ritraggono la nipote e la sua famiglia, e ha postato il video su YouTube. Digitando il suo nome potrete vederlo.

Sono stata soccorsa nella notte da uno strano uomo. Quello che ha fatto mi ha sbalordita!

Renato quasi non aveva visto la signora dentro la vettura ferma al lato della carreggiata. Pioveva forte ed era buio, ma si rese conto che la donna aveva bisogno di aiuto. Così fermò la sua macchina e si avvicinò. L’auto della signora odorava ancora di nuovo. Forse lei pensava che poteva essere un assalitore (non ispirava fiducia quell’uomo, sembrava povero e affamato).
Renato percepiva che la signora aveva molta paura e le disse: “Sono qui per aiutarla, signora, non si preoccupi.
Perchè non aspetta nella mia auto dove fa un po’ più caldo? A proposito, il mio nome è Renato”… La signora aveva bucato una ruota e oltretutto era di età avanzata. Mentre la pioggia cadeva a dirotto, Renato si chinò, collocò il cric e alzò la macchina… quindi cambiò la gomma, sporcandosi non poco.
Mentre stringeva i dadi della ruota, la donna aprì la portiera e cominciò a conversare con lui. Gli raccontò che non era del posto, che era solo di passaggio e che non sapeva come ringraziarlo per il prezioso aiuto. Renato sorrise mentre terminava il lavoro. La donna gli domandò quanto gli doveva.
Già aveva immaginato tutte le cose terribili che sarebbero potute accaderle se Renato non si fosse fermato per soccorrerla. Ma Renato non pensava al denaro, gli piaceva aiutare le persone… Questo era il suo modo di vivere.
E rispose: “Se realmente desidera pagarmi, la prossima volta che incontra qualcuno in difficoltà, si ricordi di me e dia a quella persona l’aiuto di cui ha bisogno”… Alcuni chilometri dopo la signora si fermò in un piccolo ristorante, la cameriera arrivò e le porse un asciugamano pulito per farle asciugare i capelli rivolgendole un dolce sorriso. La donna notò che la cameriera era circa all’ottavo mese di gravidanza, ma dal suo sguardo si poteva intravedere che la tensione e il dolore non le impedivano di avere il suo grazioso atteggiamento e fu sorpresa nel constatare come qualcuno che ha così poco, possa trattare tanto bene un estraneo. Allora si ricordò di Renato. Dopo aver terminato la sua cena, mentre la cameriera si allontanò ad un altro tavolo, la signora uscì dal ristorante.
La cameriera ritornò, curiosa di sapere dove la signora fosse andata, quando notò qualcosa scritto sul tovagliolo, sopra al quale aveva lasciato una somma considerevole. Le caddero le lacrime dagli occhi leggendo ciò che la signora aveva scritto. Diceva: “Tieni pure il resto… Qualcuno mi ha aiutato oggi e alla stessa maniera io sto aiutando te. Se tu realmente desideri restituirmi questo denaro, non lasciare che questo circolo d’amore termini con te, aiuta qualcuno”.
Quella notte, rincasando stanca, si avvicinò al letto, suo marito già stava dormendo e rimase a pensare al denaro e a quello che la signora aveva scritto. Quella signora come poteva sapere della necessità che suo marito e lei avevano di quel denaro: con il bebè che stava per nascere, tutto sarebbe diventato più difficile…
Pensando alla benedizione che aveva ricevuto, fece un grande sorriso.
Ringraziò Dio e si voltò verso il suo preoccupato marito che dormiva al suo lato, lo sfiorò con un leggero bacio e gli sussurrò: “Andrà tutto bene… Ti amo… Renato!”. ♥

Assicurazione auto, dal 18 ottobre addio al tagliando sul parabrezza

Tra qualche mese non sarà più un dovere del cittadino esporre il contrassegno cartaceo: il controllo della copertura assicurativa del veicolo avverrà attraverso il riscontro del numero di targa. In caso di incidente si dovrà esibire il certificato di assicurazione. Ecco cosa cambia per gli assicurati.
La rivoluzione prende il via dall’art. 31 del decreto Liberalizzazioni del gennaio 2012, con il fine di contrastare la contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione. In Italia, quello della contraffazione dell’Rc auto è un fenomeno ancora ampiamente diffuso, e di conseguenza molto elevato anche il numero di veicoli che circolano senza regolare copertura assicurativa. Stime dell’Ania, l’Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, parlano di 3,9 milioni di veicoli che viaggiano sulle nostre strade senza assicurazione, l’8,7% del parco circolante in Italia.
Attraverso i controlli elettronici sarà quasi impossibile circolare sprovvisti di assicurazione – sottolinea l’Ania – i nuovi più efficaci controlli rappresenteranno armi fondamentali nella lotta a chi non paga l’assicurazione”.
Il controllo della copertura assicurativa verrà effettuato attraverso la verifica del numero di targa, nel corso di posti di blocco o sfruttando i dispositivi di controllo a distanza come tutor, autovelox, telepass, telecamere Ztl e il nuovo Targa System. Le Forze dell’ordine verificheranno se il numero di targa è presente nella banda dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile, durante il controllo o su segnalazione dei sistemi elettronici o telematici. Le compagnie assicurative, invece, hanno l’obbligo di comunicare, in tempo reale, le informazioni sui nuovi contratti o i rinnovi di polizza alla banca dati.
In via sperimentale, in questa prima fase, le compagnie assicurative continueranno a consegnare agli assicurati il tagliando cartaceo a finalità informative e che non dovrà essere esposto sul parabrezza. Terminato tale periodo, il contrassegno non verrà più consegnato. In caso di incidente, per identificare la compagnia dei veicoli coinvolti occorrerà richiedere all’altro conducente l’esibizione del certificato di assicurazione, ovvero il documento che attesta l’esistenza di una copertura assicurativa Rc auto. Idem per chi circola nei paesi dell’Unione Europea, oltre ad Andorra, Svizzera e Serbia, dove sarà obbligatorio avere a bordo il certificato di assicurazione. Negli Paesi extraeuropei continuerà ad essere obbligatoria la carta verde.

Chi circola sulle strade italiane senza la copertura assicurativa obbligatoria commette un illecito e rischia multa da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366 euro (art. 193 del Codice della Strada) oltre al sequestro che viene poi prelevato e depositato in luogo non soggetto al pubblico. Maggiori informazioni sono contenute nella guida “Rc Auto 2.0: addio tagliando di carta” realizzata da Ania e pubblicata sul sito internet dell’Associazione.

Il Racconto Di Un Marito… [Una delle più appaganti storie che un uomo possa leggere]

Non ho mai capito perchè le necessità sessuali degli uomini e delle donne sono così differenti fra loro… e non ho mai capito perchè gli uomini pensano con la testa mentre le donne con il cuore.
Però una notte mia moglie ed io siamo andati a letto.
Abbiamo cominciato ad accarezzarci, massaggiarci, bacini e così via…
La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi dice: ‘Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci’
Ed io esclamo:
‘COOOOOOOOSA?!?!?!’
Al che mi dice le parole magiche di tutte le donne: ‘Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna’.
Il punto finale è che quella sera non ci sarebbe stata nessuna lotta.
Ho messo a posto gli oli afrodisiaci, ho spento le candele, ho tolto il disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre) ho spento lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne.
Sono andato a farmi una doccia fredda per vedere se potevo calmare ‘la bestia’ e mi sono messo a guardare Discovery Channel a tutto volume per non fare dormire la figlia di mia suocera…
Dopo un pò mi sono addormentato.
Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale e mi sono messo a guardare orologi mentre lei si provava tre modelli carissimi di Armani.
Come tutte le donne non sapeva decidersi, così le ho detto di prenderli
tutti e tre. A questo punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe
nuove da mettere con i nuovi vestiti… 350 euro al paio… Le ho detto che andava bene.
Di lì siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino
ed una borsa di Louis Vuitton.
Era così emozionata! Credo pensasse che fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le ha prese lo stesso. Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnellino corto da tennis.
Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis.
E’ rimasta sioccata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva.
Era così eccitata sessualmente dopo tutto questo, ed ha cominciato a chiamarmi con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne usano. ‘Cucciolone mio’; ‘Topolino amoroso’ e così via.
Siamo andati alla cassa a pagare.
E’ stato qui che, essendoci solo una persona prima di noi, le ho detto:
‘No amore mio, credo che in questo momento non ho voglia di comprare tutto
questo’…
Se aveste potuto vederle la faccia, diventò pallida quando le ho detto:
‘Voglio solo che mi abbracci’.
Sembrò quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra del corpo, le è venuto un tic nervoso all’occhio.
A questo punto le ho detto:
‘Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo’.

Grande Fratello 14: paura nella casa per Valentina, ma Giovanni interviene

Attimi di grande paura all’interno della casa del Grande Fratello 14, dove l’ultima concorrente Valentina ha rischiato di soffocare. La giovane si trovava in compagnia dei ragazzi a chiacchierare fuori in giardino, quando improvvisamente si è alzata non riuscendo più a respirare. Nessuno si è accorto della gravità della cosa, se non Igor, che ha lanciato subito l’allarme. La giovane ballerina è stata prontamente soccorsa dal medico Giovanni, che grazie ad alcuni colpi dietro la schiena è riuscito a salvarle la vita.

Momenti di puro terrore al Grande Fratello 14, non solo per Valentina e Giovanni, ma anche per tutti i ragazzi presenti che hanno assistito alla scena impotenti, senza sapere che cosa fare. Se non ci fosse stato Giovanni, che cosa sarebbe successo? La giovane si è ripresa quasi subito, ringraziando prontamente il medico e chiedendo di spiegare a tutti quali sono le manovre da eseguire in simili casi, in modo da non ritrovarsi mai impreparati. L’ortopedico ha accolto la sua richiesta di buon grado e ha spiegato a tutti che cosa bisogna fare.

Fortunatamente le cose si sono concluse per il meglio al Grande Fratello 14, poiché grazie all’intervento di Giovanni nessuno si è fatto male e Valentina ha potuto riprendere a respirare senza problemi e difficoltà.

Uomini e Donne: Andrea Melchiorre prossimo tronista?

Uomini e Donne ha visto nascere l’amore tra Valentina Dallari e Andrea Melchiorre, che purtroppo è finito dopo pochissimo tempo. Le fan del ragazzo continuano a chiedere e a sperare che sia proprio lui il prossimo tronista del programma e, per accontentarle, Andrea Melchiorre ha rilasciato un’intervista per Il Vicolo delle News in merito a queste voci e richieste. Ecco le sue parole:

Fa piacere sapere che le persone vogliono vedermi ancora, ma la decisione non è la mia. Se mi venisse proposto ci penserei, ora vivo la mia vita”.

Andrea Melchiorre, dopo Uomini e Donne, ha iniziato nuovi progetti a cui tiene veramente molto. Tra questi, il più importante è il brand per magliette 4faan. Ecco le sue dichiarazioni in merito:

Mi ci sto dedicando molto. L’idea è nata più di un anno fa parlando. Facciamo fornitura in tutta Italia. Sto e stiamo cercando di farlo diventare un lavoro a tempo piano, più di quanto lo sia già. Non rimpiango il passato, sono esperienze di vita che ti aiutano a crescere essendo giovane. l’amore non si cerca, ma si trova”.

Il giovane ha inoltre rivelato come dovrebbe essere la sua ragazza ideale, nel caso in cui dovesse partecipare a Uomini e Donne come tronista: mora, occhi chiari, bel fisico, dolce e con modi di fare particolari.

Grande Fratello 14: Kevin vuole Jessica, ma la gemella lo rifiuta

La nuova edizione del Grande Fratello 14 è più una telenovela, considerato il fatto che i flirt e gli amori nati all’interno della casa dopo poche settimane sono davvero numerosi. Oggi vogliamo parlarvi di Kevin e Jessica, poiché anche tra i due potrebbe nascere del tenero. Kevin ha dimostrato di provare un grande interesse verso la gemella mora, abbracciandola di continuo e facendole dei massaggi alle gambe. Tuttavia, Jessica ha deciso di chiarire la situazione, sostenendo che tra di loro non potrà mai esserci nulla se non una buona amicizia.

Jessica ha spiegato a Kevin che non potrà mai accadere nulla di più all’interno della casa del Grande Fratello 14, poiché lei è già fidanzata al di fuori del programma. Ecco che cos’ha dichiarato in merito:

La persona che è fuori mi può dare tanto, non mi faccio scappare uno così. Mi piaci tu come persona, ma non ho malizia nei tuoi confronti, nonostante tu sia un bel ragazzo”.

Di conseguenza, possiamo assicurarvi che Jessica non ha alcuna intenzione di trasformare un semplice rapporto di amicizia in qualcosa di più, ma queste parole basteranno a Kevin? Si arrenderà o cercherà in ogni modo di conquistare la ragazza? Non ci resta che aspettare i prossimi giorni per saperne qualcosa di più.

Grande Fratello 14: Lidia vuole lasciare il garage, non sopporta Alessandro

Se i fan del Grande Fratello 14 speravano in un ritorno di fiamma tra Alessandro e Lidia devono decisamente abbandonare ogni possibilità, poiché tra i due ci sarebbero già stati alcuni litigi all’interno del garage. Durante i primi giorni ci sono state importanti dichiarazioni, che purtroppo sono sfociate in incomprensioni. A quanto pare, Lidia si sarebbe appoggiata ad Alessandro e quest’ultimo le avrebbe detto che lo stava schiacciando un po’. Lidia si sarebbe offesa e avrebbe dichiarato di voler tornare nella casa, stanca di questa permanenza nel garage.

Lidia è stata molto chiara: tra lei e Alessandro non ci sarà nessun riavvicinamento nella casa del Grande Fratello 14, nonostante siano entrambi dei concorrenti. A questo proposito, in molti si staranno chiedendo per quale motivo ha reagito in maniera decisamente poco educato nei confronti di Federica, nuova fiamma dell’ex fidanzato. Lidia ha inoltre dichiarato di voler tornare nella vera casa perché sente molto la mancanza della sorella Jessica e non è per niente contenta di affrontare il percorso senza di lei.

Attualmente, il Grande Fratello 14 non ha comunicato nulla in merito ad un rientro anticipato da parte dei due concorrenti: si presume che i due dovranno aspettare fino a giovedì. Nel frattempo proseguono i silenzi e malumori.

Miracoli di conversione Medjugorje Simona Amabene e la nascita de’ La Costola Rosa

Simona Amabene, una brava ragazza che lavorava come pr al Twiga, famoso locale della Versilia, prima di essere toccata dalla Madonna.
Ecco come parla della sua esperienza di conversione: “Inaspettatamente al corso ho conosciuto Sarah, una modella americana che mi ha introdotta nel mondo degli eventi e dello spettacolo. Ho iniziato come ragazza immagine in Aprilia per il motomondiale, allora esordiva un giovanissimo Valentino Rossi…facevo il lavoro che desideravo, viaggiavo e conoscevo gente “importante”. Poi ho sempre avuto il pallino di organizzare eventi e ci sono riuscita, cominciando a collaborare con diverse agenzie, teatri, festival soprattutto in Toscana: La Versiliana, Il Pucciniano, Giorgio Gaber…”.
All’inizio del 2008, poi, una nuova occasione: “Un mio amico, Maurizio Bendinelli, divenne direttore nel famoso beach club Twiga di Forte dei Marmi, frequentato da personaggi famosi, mi volle tra i suoi collaboratori. Accettai subito. Pensavo di essere gratificata così, facevo quello che volevo ma in realtà non ero mai contenta. Dentro di me mancava sempre qualcosa. In estate andai a trovare mamma in Liguria e lì ci fu uno dei primi segni: mi diede una foto della Madonna di Medjugorje che una sua cliente le aveva portato al rientro da un pellegrinaggio. La guardai e pensai: ’Medjugorje..come suona dolce questa parola. Avevo un ricordo vago riguardo alle apparizioni in quel paesino, ma non sapevo neppure dove si trovava’. Misi la foto nella mia camera e ripresi la mia vita di sempre.”

Nel 2009, la svolta: “Sento anch’io parlare del cambiamento di Paolo Brosio, socio del Twiga insieme a Briatore, Marcello Lippi e la Santanchè. Ci conoscevamo superficialmente ma devo dire che, dopo la sua conversione, avevo notato in lui un viso più sereno. Ho pensato ‘Cavolo che bella cosa è capitata a quest’uomo’. Mi ha colpita. Ritorno di nuovo dai miei genitori in Liguria, era aprile, e mi concedo una passeggiata ai piedi di un colle vicino casa dove c’è anche un santuario mariano. Sentivo la natura, sentivo la pace. Sono entrata nella chiesetta. Premetto che non era nelle mie abitudini la Messa, andavo solo nelle ricorrenze importanti, Natale, Pasqua….e l’ultima mia confessione risaliva alla Cresima. Ho pregato la Madonna e le ho chiesto di aiutarmi a mettere ordine nella mia vita perché da un po’ di tempo era come se mi sentissi un pesce fuor d’acqua a lavorare in quell’ambiente mondano, tutto iniziavo a starmi molto stretto”.
E, incredibile, dopo quattro giorni arriva proprio la “chiamata” della Madonna che la vuole accanto a sé. Il suo tramite è stato, neanche a dirlo, Paolo Brosio: “Dopo quella preghiera mi telefona il direttore e mi dice che Brosio vuole il mio numero: ‘Vorrà parlarti della Madonna’ mi dice”. E infatti così è stato: “Paolo al cellulare: ‘Simona ti ho notata sei una mosca bianca in quel mondo, vorrei che mi aiutassi a organizzare pellegrinaggi nella Bosnia- Erzegovina’. Tra tutte le proposte, questa era la più inaspettata e originale. E ho accettato ”.
Da lì è cominciata l’avventura: “Partenza per Medjugorje e il Twiga pian piano diventa il ricordo di una vita che non è più. Per Simona adesso c’è la messa quotidiana, l’adorazione Eucaristica. “Il vuoto che avevo, Gesù l’ha riempito. Niente e nessuno mi gratificava mai abbastanza, con Gesù tutto ha iniziato ad avere un senso”. Dopo l’intensa collaborazione tra pellegrinaggi, eventi di preghiera e beneficenza, libri e programmi tv con Brosio, Simona ha capito, nel silenzio della preghiera e nella serenità del Podbrdo, che la sua “missione” sarebbe stata quella di occuparsi delle donne.”

E’ nata così la Costola Rosa che guarda all’esempio di Maria, la donna per eccellenza, coraggiosa, accogliente, delicata che ha creduto, sperato e amato, soprattutto nei momenti più difficili. L’iniziativa ha dato frutto: un ritiro a Medjugorje nel mese di marzo per sole donne che “è un’occasione per prenderci cura della nostra vita spirituale, per rinnovarci e, per portare poi a casa il bene che abbiamo ricevuto, per essere mogli, mamme, figlie, lavoratrici migliori”; una rubrica “rosa” sulla rivista “Medjugorje. La presenza di Maria”, tutti i mesi in edicola, che racconta le straordinarie esperienze di vita e di fede di figure femminili provate da grandi dolori ma capaci di aprire il loro cuore a Dio e di rialzarsi più forti di prima: “Il primo articolo, senza volerlo, è stato pubblicato il 15 giugno 2014, in coincidenza con l’inizio della Novena alla Madonna Regina della Pace, e ho potuto toccare con mano gli effetti positivi della rubrica: Ausilio, un padre distrutto dalla tragica morte del figlio, “per caso” mi ha raccontato che grazie a una di queste storie ha deciso di andare a Medjugorje e lì ha ha ritrovato la fede e la speranza”; tra i frutti i “Cenacoli con Maria”, una sorta di flash mob mensile per riscoprire una sana abitudine: la preghiera in famiglia. E ha già dato i suoi frutti, una riappacificazione tra Luigia e Cesare, moglie e marito, separati da tempo. La Costola Rosa è anche una pagina Facebook, gestita con l’amica Isabella, che vuole diffondere i valori cristiani, e dare ossigeno a chi è schiacciato dalle tante fatiche quotidiane.