La piccola cagnolina resta con la testa incastrata nella ruota: ecco il salvataggio

Jimma è il nome della sfortunata cagnolina che è rimasta per tanto tempo con la testa bloccata nel cerchione di una ruota, vicino all’immondizia. Fortunatamente per la sua sorte, una ragazza che stava passando proprio per quella strada, ha notato che la cagnolina avesse qualcodi di strano e subito ha capito che era rimastra incastrata con la testa nella ruota.

La ragazza avvertendo la gravità della situazione, l’ha subito portata alla prima caserma dei Vigili de fuoco che dopo un lungo lavoro sono riusciti a portare in salvo la piccola cagnolina pasticciona.
Ecco le foto del suo salvataggio.

Ecco il lavoro da 55mila euro all’anno che nessuno viola fare

 E’ uno dei lavoro meno faticosi esistenti al mondo. Cosa dovresti fare? Distinguerele femmine di pulcino (che verranno avviate all’allevamento per la produzione di uova) dai maschi, che verranno subito scartati e uccisi. Stipendio: 40mila sterline all’anno (circa 55mila euro). Nel Regno Unito, questo è un lavoro che nessuno vuole fare e non difficile immaginare perchè. Nel 2013 il British Poultry Council (che raggruppa gli allevatori di pollame) non è riuscito ad assumere neppure un nuovo “specialista” in questo ramo.

Si tratta di un lavoro che prevede un training di tre anni in cui i dipendenti imparano a distinguere, nella maniera più veloce possibile, il sesso dei pulcini. I ritmi parlano da soli: chi è impiegato in questo settore deve saper “valutare” tra gli 800 e i mille pulcini all’ora, tra i 3 e i 5 pulcini al secondo. I turni sono di 12 ore e il tasso di “errore” deve restare tra il 2 e il 3%. Ma come si fa a decretare la morte di alcuni pulcini?

Il tuo smalto è tossico? Scoprilo in questo modo

Il New York Times ha indagato su quali elementi contengono gli smalti e se essi sono dannosi o meno per la nostra salute. Ed è risultato che alcuni ingredienti contenuti nei prodotti per il make up, in particolare nello smalto, sono tossici e hanno una correlazione con alcuni disturbi dell’organismo, ma anche con malattie più serie come il cancro e con frequenti casi di aborto e problemi in gravidanza.

Il New York Times, riporta in particolare la storia di due donne che lavorano in centri estetici negli Usa, le quali hanno avuto problemi con la gravidanza: una ha subito un aborto, l’altra ha avuto un bambino con problemi legati al corretto sviluppo. Analizzando la composizione degli smalti, si è concluso che alcuni elementi presenti nel prodotto hanno effetti negativi sulla fertilità delle donne, ma anche sulla gravidanza e sul feto.

Chi lavora in un centro estetico va incontro più spesso a malattie di tipo respiratorio e a disturbi della pelle, per via del contatto costante con prodotti contenenti sostanze tossiche. Tra queste, quelle più pericolose sono: toluene, dibutilftalato e formaldeide; quest’ultima sarà vietata a partire dal 2016 nei Paesi dell’Unione Europea. Le aziende produttrici di prodotti per la cosmesi si difendono dicendo che le sostanze imputate vengono utilizzati in percentuale minima.

Bimba di 5 anni cade dal terzo piano a salvarla il suo peluche Minions

E’ accaduto tutto in Colorado: qui una bambina, caduta dalla finestra di casa sua al terzo piano, se l’è cavata solo con un braccio rotto grazie all’impatto attutito dal pupazzo in peluche dei Minions, che ha fatto da cuscinetto.
Sembra una di quelle storie da film d’azione per bambini. Eppure, è stato veramente un peluche a salvarle la vita. Non un peluche qualsiasi però, bensì quello dei Minions, gli antieroi protagonisti dei primi due “Cattivissimo Me” e del sequel della saga che uscirà in Italia nelle prossime settimane.
Il successo non è mancato di certo a questa saga che con questo episodio si è guadagnata un’altra gran fetta di fan in tutto il mondo.

Turisti americani al bar pagano un conto salatissimo: 204 euro in cinque

Doveva essere un semplice pranzetto veloce. Ma quello di una famiglia americana si è rivelato essere un vero e proprio salasso fuori programma. La famiglia avrebbe dovuto visitare i Musei Vaticani ma prima di andare hanno pensato di fermarsi a mangiare qualcosina in un bar in zona. Al bar hanno scelto alette di pollo, patatine fritte, insalata e frutta. E poi birra, acqua e una bibita. Quando gli è stato portato il conto non hanno creduto ai loro occhi: 204,60 euro. Un pranzetto da fast food si è rivelato più costoso di una cena in ristorante.
Ecco le parole della guida turistica intervistata da al sito Romatoday: “Si sono seduti, hanno ascoltato il cameriere che spiegava il menù e hanno scelto”.
Dallo scontrino si evince che ogni cosa ha un prezzo salatissimo, ma sono davvero consentiti prezzi così esagerati?

scontrino vati

iPhone in pericolo: attento al messaggio truffa

Il messaggio di cui vi parleremo appare mentre state navigando tranquillamente sul web dal vostro iPhone. Il messaggio vi chiede di chiamare un numero di telefono per risolvere un problema di iOS pagando 20 sterline. In realtà, però, è solo una truffa che nelle ultime settimane è sbarcata anche in Europa.
Ecco il testo esatto del messaggio truffa: “Attenzione! iOS è crashato a causa di un sito web visitato in precedenza. C’è un problema con la configurazione del tuo iOS. Per favore chiama il supporto tecnico di Apple al numero (…)”.
Allarmati da questo errore chiamate il numero indicato: vi risponde un operatore che vi chiede tra i 19 e gli 80 dollari per risolvere l’inconveniente tecnico. Il problema? In realtà non c’è nessun bug nel sistema e chi risponde al telefono non è un operatore ufficiale Apple ma il complice di una truffa che negli ultimi mesi ha spopolato negli Stati Uniti ed ora è sbarcata anche in Europa, precisamente nel Regno Unito. Ma come funziona la truffa? Con l’utilizzo di un pop-up che appare durante la navigazione all’interno di Safari.
Ovviamente, il testo del messaggino ingannatore può variare, ma l’idea di base è sempre la stessa: c’è un problema con il software del vostro iPhone e, per risolverlo, dovete contattare un numero di telefono che vi permetterà di sistemare la questione pagando una somma variabile di denaro.
La causa del problema, secondo la voce che risponde al telefono, è un’applicazione di terze parti che ruba i dati personali. Fate bene attenzioni a divulgare dati e informazioni private.

Nasce con 4 mesi di anticipo, i medici credevano che non ce l’avrebbe fatta ma è viva e vegeta

Lily è la bambina protagonista di questa storia d’amore e di speranza. Lei, nata prematura con ben 4 mesi di anticipo rispetto al normale termine della gestazione, aveva poche possibilità di venire al mondo viva e vegeta, eppure ce l’ha fatta.
In pratica la madre, una donna inglese, seppre tutto in maniera casuale. Si recò all’ospedale per una visita di controllo ma i medici la ricoverarono e sottoposero a una serie di esami, finché non stabilirono che la figlia sarebbe nata così tanto in anticipo che non avrebbe avuto nessuna possibilità di sopravvivere.
Lo staff ch si prendeva cura di lei chiese alla donna e al suo compagno se avessero voluto firmare un documento in cui li si autorizzava a non tentare nessuna rianimazione cardiopolmonare, giudicata perfettamente inutile.
I genitori però, rifiutarono di sottoscrivere quel documento ma insistettero perché Lily venisse rianimata e trasportata in una struttura sanitaria specializzata, dove sarebbe stata sottoposta a cure intensive.
E a quanto pare ce l’hanno fatta. L’uomo e la donna hanno vinto la loro battaglia: dopo tre mesi la piccola ha quadruplicato il suo peso corporeo e ora assume latte da un biberon. E’ sana e perfettamente normale, ma solo 4 mesi fa era stata letteralmente condannata a morte. Questa le parole di commozione ma anche di indignazione dei genitori: “I medici ci avevano detto che non sarebbe sopravvissutama noi non abbiamo mollato ed abbiamo avuto ragione. Se avessimo firmato quel documento ora Lily sarebbe già morta”. Oggi la bambina è stata trasferita dall’University Hospital di Essex alla clinica specializzata di Homerton: qui, grazie alle competenze e alla tenacia dei dottori, è riuscita a sopravvivere e a dare segni di miglioramento.

Ha 4 anni ed è malata di Leucemia: vuole sposare l’infermiere preferito, cerimonia in ospedale

E’ bastato che dicesse quale fosse il suo desiderio per accontentarla. L’ospedale dov’è attualmente ricoverata l’Albany Medical Center di New York la piccola malata di leucemia ha realizzato il suo desiderio. sposare il suo infermiere preferito. Tutti, tra medici, operatori sanitarie, amici e infermieri hanno organizzando una cerimonia in pompa magna nella stessa struttura sanitaria.
Protagonista della storia la piccola Abby che per il suo matrimonio ha indossato al posto del solite triste pigiamino, un abito bianco nuziale con tanto di velo e coroncina e tra le mani ha stretto un un piccolo bouquet di fiori rosa e viola.
Lo “sposo” ha indossato invece una maglietta su sui era disegnato uno smoking con fiore all’occhiello. Non solo, per la cerimonia lo staff dell’ospedale ha organizzato anche il ricevimento con tanto di petali di rose sul pavimento.
Tutti hanno contribuito ad organizzare la festa. La cerimonia comprendeva anche una torta nuziale, i fiori donati da un fiorista locale, e perfino una macchinina giocattolo rosa con scritto “Just married”.
Lo sposo Matt Hickling ha commentato: “Spero che questo sia un giorno felice da ricordare per Abby e la sua famiglia soprattutto quando ci saranno da affrontare momenti più duri” .
Ecco cosa ha detto la mamma della bambina: “Siamo fortunati ad avere incontrato tutte queste persone nella nostra vita” .

Ratzinger: le ragioni vere delle dimissioni

A tutti sembrò strano il fatto che il papa chiedesse le dimissioni. Un caso singolare che fu liquidato con scuse banali ma soprattutto finte. Una delle scuse più accreditata era quella secondo la quale il papa avesse abbandonato perchè non aveva raggiunto lo scopo di riformare la curia.
La stessa tesi viene ripresa da padre Silvano Fausti, un nome poco noto alla massa ma che è stata una delle persone più vicine al cardinale Carlo Maria Martini, guida spirituale e suo confessore.
Silvano è morto il 24 giugno a 75 anni, dopo una lunga malattia. Gesuita, fondatore della comunità di Villapizzone in cui viveva, ha raccontato tre mesi fa in un’intervista video a Gli Stati Generali (ora diffusa online) il ruolo decisivo, nella sua ricostruzione, avuto proprio dal cardinal Martini nell’elezione prima e nelle dimissioni poi di papa Ratzinger.
Secondo le parole di Fausti Martini viene a sapere di una manovra per far cadere i candidati onesti ed eleggere un cardinale “molto strisciante”. “Scoperto il trucco, Martini è andato la sera da Ratzinger e gli ha detto: accetta domani di diventare Papa con i miei voti. (…) Gli aveva detto: accetta tu, che sei in Curia da trent’anni e sei intelligente e onesto: se riesci a riformare la Curia bene, se no te ne vai”.
La missione di Ratzinger, alle prese anche con lo scandalo Vatileaks, fallì. E la cosa fu sancita nell’ultimo incontro tra Martini e Ratzinger, a Milano, all’incontro mondiale delle famiglie, il 2 giugno 2012. Stando sempre al racconto di Fausti, Martini disse al Papa: “La Curia non si riforma, non ti resta che lasciare”.

Caso Maurantonio, nuovi rilievi tecnici: “Non si lanciò nel vuoto”

A quanto pare, gli ultimi rilievi tecnici, hanno dimostrato che Domenico Maurantonio non si è lanciato di sua volontà dal quinto piano dell’hotel Da Vinci di Milano. Ciò è stato dimostrato da una simulazione sulla dinamica della caduta dello studente 19enne di Padova, in gita con i compagni del liceo Nievo, realizzata dai periti della famiglia Maurantonio.
I tecnici, coordinati dall’avvocato Eraldo Stefani, hanno effettuato altre rilevazioni che confermerebbero come lo studente non si è lanciato nel vuoto ad una altezza di circa 15 metri. Il caso resta ancora irrisolto a distanza di mesi: si attendono le testimonianze di alcuni studenti del liceo di Domenico che potrebbero determinare una svolta nelle indagini e fare chiarezza su questa terribile vicenda.