Hitler è morto in Brasile? Ecco la verità

 Secondo la scrittrice brasiliana, Simoni Renee Guerreiro Dias, il leader nazista è deceduto in incognito in una piccola cittadina dello Stato sudamericano, al confine con la Bolivia, nella prima metà degli anni Ottanta. La prova starebbe in una fotografia che mostrerebbe il Fuhrer in questa città. Secondo le ipotesi della Guerreiro Dias, Hitler dopo la Seconda Guerra Mondiale si sarebbe rifugiato in Argentina, e da qui sarebbe scappato in Paraguay, per poi stabilirsi in maniera definitiva in Brasile, nello Stato del Mato Grosso.

Qui avrebbe cambiato il proprio nome in Adolf Leipzig, per poi vivere a circa 30 chilometri da Cuiaba, capitale del Mato Grosso, in una piccola città, Nossa Senhora do Livramento, dove sarebbe stato conosciuto dalla popolazione locale con il soprannome di “vecchio tedesco“.

La foto in questione, che confermerebbe la teoria, ritrae il presunto Hitler in compagnia di una donna nera, tale Cuting. Insomma, il Fuhrer non si è suicidato con Eva Braun, ma anzi è vissuto fino a 95 anni. Il libro della Guerreiro Dias si chiama “Hitler in Brasile – La sua vita e la sua morte“, e ovviamente è in contraddizione con quanto tramandato dalla storiografia, secondo cui Adolf si sarebbe tolto la vita il 30 aprile del 1945 nel suo bunker di Berlino.

Un sindaco chiede un preventivo

Forse già l’avete sentita questa barzelletta ma per chi non la conoscesse, potrebbe essere un ottima occasione per farsi qualche risata.

Un noto sindaco chiede  preventivo per pitturare la facciata del municipio e arrivano tre offerte. L’offerta di un bergamasco è di 3.000 euro, quella di un milanese è di 6.000 euro e quella di un napoletano è di 9.000 euro. Davanti a tali differenze convoca una riunione con I tre concorrenti affinché giustifichino I loro preventivi.

Il bergamasco dice che vuole usare una vernice acrilica per esterni che costa 1.000 euro e che vuole dare due mani, poi tra impalcature e pennelli si spendono altri 1.000 euro ed il resto sarà il suo guadagno.

Il milanese giustifica il suo preventivo dicendo che lui è il miglior pittore in circolazione, che usa una vernice poliuretanica e che vuole dare tre mani. La pittura vale quindi 3.000 euro, tra impalcature e pennelli spenderà altri 2.000 euro e gli altri 1.000 saranno il suo guadagno.
Il napoletano, che viene ascoltato solo per curiosità poiché l’alto valore del suo preventivo non è paragonabile agli altri due, dice:
– “Sindaco, il mio è sicuramente il preventivo migliore: 3.000 euro sono per te, 3.000 sono per me e 3.000 sono per il milanese che pittura la facciata”.

I rimedi naturali per l’herpes

Sapete cos’è l’herpes? L’ herpes è un’infezione virale particolarmente fastidiosa, che si manifesta con bolle e vescicole contagiose in diverse zone del corpo e che può essere trattato con numerosi rimedi naturali, utili per rinforzare le difese immunitarie.

L’herpes labiale e quello genitale, provocati da un virus appartenente al genere herpes simplex, che colpiscono specialmente la zona della bocca (in particolare labbra), il volto (compresa spesso zona nasale) e i genitali, e l’herpes zoster, che appartiene alla stessa famiglia ma è responsabile del cosiddetto fuoco di S. Antonio.
Tra i rimedi naturali utili per velocizzarne la guarigione dell’herpes labiale si annoverano la polvere all’estratto di equiseto, utile a ristabilire l’equilibrio delle cellule danneggiate, gli oli essenziali di geranio ed eucalipto, da applicare direttamente sulla zona interessata, e il famoso tea tree oil, olio essenziale estratto dalla Melaleuca con proprietà antisettiche, antimicotiche, antibatteriche e antivirali.
Ulteriori rimedi sono le pomate all’echinacea, consigliate per guarire più rapidamente e per alleviare il fastidio, e il dentifricio, che assorbe e secca.
L’ herpes genitale: per evitare che il virus si attivi è molto importante seguire un’alimentazione ricca di vitamina A, vitamina C e vitamina B. Tra i rimedi naturali si consigliano i macerati glicerici a base di gocce di Ribes nigrum, gocce di Junglans e gocce di Ulmus campestris, da assumere per via orale. Per alleviare i sintomi è bene fare bagni in acqua calda e sale, ricorrere a tecniche di rilassamento in caso di stress, indossare tessuti in lino o cotone ed evitare per un po’ i rapporti sessuali. Qualora l’ herpes colpisca in gravidanza è meglio utilizzare rimedi naturali come il ghiaccio e correggere l’alimentazione, evitando cibi troppo elaborati.

(COME RISPARMIARE) Liberalizzazioni assicurazioni Rca auto, ecco quelle più vantaggiose

Non si risparmia mai troppo. Ed è bene anche informasi sulle ultimi liberalizzazioni per quanto riguarda le RCA:  in questi tempi di crisi lavorativa è diventata impresa ardua condurre una vita soddisfacente, sarà per questo che milioni di italiani decidono di tagliare le spese superflue e cercare il massimo risparmio?

Perché in Italia è così difficile risparmiare sull’assicurazione? Perché le compagnie assicurative non ridimensionano i prezzi in virtù della forte necessità popolare? La risposta è sempre la stessa: troppi sinistri, troppe spese. Peccato che ad un rapido riscontro con le compagnie estere risulta invece che quest’ultime propongano sempre e comunque una tariffa minore su un auto incidentata rispetto a quelle italiane.

Ultimamente pare che richiesta di un ribasso abbia avuto esito positivo e oggi sono molti i siti che propongono preventivi gratuiti al fine di invogliare l’acquirente e informarlo sulle proprie assicurazioni.
Il motivo è dovuto alla presenza delle compagnie straniere all’interno del suolo italico, esse hanno saputo creare un mercato affidabile puntando sulla serietà e sui prezzi contenuti.

Un esempio è la Direct Line, compagnia inglese che in fase di preventivo salta all’occhio per i suoi prezzi ragionevoli e sulla base di questa ragionevolezza altre compagnie italiane sono nate seguendone la scia, come la Genertel che propone assicurazioni auto più basse di molte sorelle italiane e allo stesso tempo permette una rateizzazione delle assicurazioni più costose. Preventivi costruiti sul cittadino e non cittadini sacrificati per le assicurazioni.

Bisogna fare scelte consapevoli per risparmiare.

Matteo Renzi sta affondando quando arrivano 3 ragazzi che…

Forse l’avete già sentita raccontar questa storia che parla di Matteo Renzi, il nostro presidente del consiglio. Difficile trattenere le risate.
Matteo Renzi sta affogando quando arrivano tre ragazzi che lo portano in salvo.
Felice, gli promette di dargli qualunque cosa volessero.
Il primo dice che vuole la PS3, Concessa.
Il secondo dice che vuole il Galaxi, concesso.
Il terzo dice che vuole i funerali di stato.
“Ma non credi di essere troppo giovane per pensare a queste cose?”
“Si, ma stasera quando mio padre viene a sapere che ho salvato Renzi mi ammazza!”.

La bellissima casa di Marta, sorella di Morata

Anche la bellissima sorella di Morata ha scelto lo stile shabby chic per la casa che condivide con il suo fidanzato. Guardando le foto che ha pubblicato su Instagram, infatti si nota come Marta Abril sia una vera e propria appassionata di questo stile.

Una delle stanze più interessanti della sua abitazione, è il soggiorno. Qui c’è un grande armadio vintage, in legno, stelle luminose attaccate al muro, lampade retrò ed un divano con fantasia a fiori. Un vero e proprio regno shabby, insomma. Anche la camera da letto, segue le stesse regole: gli armadi sono sempre in legno e sono antichi ma sul comodino ha scelto di mettere degli oggetti super moderni, una lampada di metallo e una specie di souvenir che rappresenta un toro con le corna. Questa stanza appare abbastanza piccola, ma accogliente e calorosa. Su ogni comodino, inoltre, ci sono delle candele profumate, che rendono ancora più rilassante l’atmosfera.

Non meno importante il giardino, nel quale Marta ha messo un’amaca. Qui si rilassa, leggendo un libro prima di andare a dormire.

Una casa che lascerebbe chiunque di stucco.

 

Papà compra un costume da 10 euro al centro commerciale, ecco cosa ha trovato in tasca

Adam Travers è il 33enne protagonista di questo insolito episodio: l’uomo è andato al centro commerciale per comprare un costume di circa 10 euro.   Al suo interno però la fidanzata, Anna Youell, ha trovato una sorpresa incredibile. Nove pasticche di droga bianche. A spaventare la coppia è il rischio corso dal bimbo che poteva facilmente entrare in contatto con le pillole. Ecco le parole del giovane papà:

“Sono sconvolto. Se mio figlio le avesse trovate le conseguenze sarebbero potute essere disastrose .E se fossimo partiti per una vacanza sicuramente avremmo avuto grossi problemi in aeroporto, rischiando il carcere involontariamente”.   La polizia ha analizzato le pasticche e le ha identificate come farmaci antidepressivi, spesso utilizzati come droga. Primark si è difeso accusando un sub appaltatore cinese da loro “non approvato” e ha aggiunto: “Abbiamo terminato il nostro rapporto con il fornitore”.

La casa della subrettina Lisa Fusco

Vi siete mai chiesti com’è la casa della famosa Lisa Fusco, nota a tutti con l’appellativo dci subrettina? Beh come potrete immaginare la sua personalità eccentrica di manifesta anche nella scelta dell’arredamento della sua casa.
La casa di Lisa Fusco presenta un arredamento semplice con tocchi di colore ed eccentricità, proprio com’è il suo carattere.
L’appartamento sembra seguire le logiche della funzionalità: tutto deve essere utile e comodo. Niente fronzoli o cose inutili. Però i vari ambienti sono diversi tra loro: ci sono stanze con colori tenui e arredamento semplice come l’ingresso o la camera da pranzo, altri invece sono un trionfo di colori e design e sono più in linea con il carattere esuberante della napoletana che ha avuto successo grazie alla sua grande simpatia.
La cucina, in particolare, ha un design moderno e colori decisi oltre ad essere molto funzionale.
Anche la camera da letto è arredata con grande semplicità anche nella scelta della biancheria utilizzata: il bianco dona più luce all’ambiente e lo rende anche più fine ed elegante. Insomma la degna casa per una bella subrettina come lei!
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Addio alla miopia: ecco le lenti bioniche che guariscono l’occhio e migliorano di 3 volte la vista

Si tratta di un intervento di 8 minuti che salva la vista dei miopi che potranno dire per sempre addio agli occhiali: sono le lenti bioniche del dottor Garth Webb della Ocumetics Technology, Canada. La lente bionica non è altro che un dispositivo che s’installa rapidamente all’interno dell’occhio stesso attraverso una procedura che può avvenire ambulatorialmente, senza bisogno di anestesia né di ricovero. Basta una semplice siringa per iniettare nell’occhio una soluzione salina e contemporaneamente la micro lente ripiegata su se stessa, procedura che dura circa 8 minuti. Una volta avvenuta l’iniezione, dopo soli 10 secondi la lente è all’interno dell’occhio aderisce al cristallino. “Se riuscite a vedere appena l’orologio a 3 metri di distanza, quando avrete la lente bionica riuscirete a vederlo a 9 metri” afferma il dottore. Il dottor Webb sottolinea inoltre che chi si sottopone all’impianto di queste lenti non soffrirà mai di cataratta. L’intervento però è fattibile solo sui pazienti che superano l’età di 25 anni, per assicurare la formazione dell’occhio ormai completa e matura.
Sono stati impiegati 8 anni per svilupparla con un investimento di 2,3 milioni di dollari, e si spera che, dopo il superamento dei test clinici possa essere in commercio nel 2017. Potrebbe essere disponibile sin da subito in Canada, Stati Uniti, Asia ed Europa nel giro di pochi anni, alcuni entro cinque anni”, ha dichiarato Webb, ed ha aggiunto “crediamo che la Cina e i paesi asiatici avranno sicuramente il primo accesso al prodotto, sembrano infatti essere disposti a ridurre l’iter di accesso ed approvazione del prodotto medico in modo più semplice”, questo perchè proprio nei paesi asiatici si soffre molto di più del problema oculistico e quelle delle lenti bioniche sono una soluzione allettante per molti schiavi degli occhiali.

“Bocciato deve ripetere la prima elementare”: ma il Tar punisce i maestri e promuove il il bimbo

Protagonista della polemica vicenda è un bimbo di sei anni, che lo scorso anno frequentava una scuola primaria pubblica in provincia di Vicenza. Non capita di frequente di trovarsi davanti ad una bocciatura in prima elementare.
La legge lo prevede soltanto in casi eccezionali, che vanno adeguatamente motivati. I genitori del piccolo studente ritengono che ciò non sia avvenuto. Di conseguenza hanno presentato ricorso al Tar Veneto e i giudici amministrativi, a sezioni unite, hanno sospeso la “bocciatura”, consentendo al bimbo di iniziare a frequentare la classe seconda. Secondo gli insegnanti il bambino «aveva bisogno di coccole prima di fare un’attività scolastica». I genitori hanno già deciso di iscrivere il figlio in una diversa scuola per il prossimo anno scolastico.