Secondo la scrittrice brasiliana, Simoni Renee Guerreiro Dias, il leader nazista è deceduto in incognito in una piccola cittadina dello Stato sudamericano, al confine con la Bolivia, nella prima metà degli anni Ottanta. La prova starebbe in una fotografia che mostrerebbe il Fuhrer in questa città. Secondo le ipotesi della Guerreiro Dias, Hitler dopo la Seconda Guerra Mondiale si sarebbe rifugiato in Argentina, e da qui sarebbe scappato in Paraguay, per poi stabilirsi in maniera definitiva in Brasile, nello Stato del Mato Grosso.

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Qui avrebbe cambiato il proprio nome in Adolf Leipzig, per poi vivere a circa 30 chilometri da Cuiaba, capitale del Mato Grosso, in una piccola città, Nossa Senhora do Livramento, dove sarebbe stato conosciuto dalla popolazione locale con il soprannome di “vecchio tedesco“.

La foto in questione, che confermerebbe la teoria, ritrae il presunto Hitler in compagnia di una donna nera, tale Cuting. Insomma, il Fuhrer non si è suicidato con Eva Braun, ma anzi è vissuto fino a 95 anni. Il libro della Guerreiro Dias si chiama “Hitler in Brasile – La sua vita e la sua morte“, e ovviamente è in contraddizione con quanto tramandato dalla storiografia, secondo cui Adolf si sarebbe tolto la vita il 30 aprile del 1945 nel suo bunker di Berlino.

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