Tumori: diffusioni in Italia e regole per la prevenzione

Purtroppo i tumori si stanno diffondendo nel nostro paese a macchia d’olio: i tumori, con la loro diffusione in Italia, nonostante le regole per la prevenzione siano state dettate in maniera precisa, continuano a far paura. Secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana Registro Tumori, negli ultimi anni sono in generale migliorate le percentuali di guarigione.

In particolare il 63% delle donne e il 57% degli uomini continuano a rimanere in vita a 5 anni dalla diagnosi di una neoplasia. Eppure si stima che nel nostro Paese vi siano 366.000 nuove diagnosi di tumore all’anno. Di queste, circa 196.000 interessano gli uomini e circa 169.000 le donne.

Una delle cause principale? Il Fumo: una regola fondamentale per prevenire queste malattie è quella di non fare uso di tabacco, per proteggere se stessi e chi subisce gli effetti del fumo passivo.

Il movimento fa bene alla salute. Svolgi con regolarità attività fisica, limita il tempo che trascorri seduto. E’ stato dimostrato che praticare esercizio fisico in maniera costante diminuisca il rischio di ammalarsi di tumore al colon retto, alla mammella e all’endometrio. Inoltre dedicarsi all’allenamento permette di tenere il peso forma, elemento fondamentale per la salute. Mangia correttamente, privilegiando icereali integrali, i legumi, la frutta e leverdure. Cerca di evitare la carne conservata (specialmente quella rossa), i cibi che contengono molto sale e quelli con molte calorie, come i prodotti ad alto contenuto di zuccheri e di grassi.

Limita l’assunzione di alcool. E’ stato dimostrato che il berne eccessivamente è collegato allo sviluppo dei tumori alla bocca, alla gola e al colon retto. Per proteggere la cute dal rischio di incorrere nei tumori alla pelle, evita le lunghe esposizioni al sole, facendo particolare attenzione ai bambini. Utilizza le adeguate protezioni solari, perché i raggi ultravioletti causano danni alla pelle che, nel tempo, possono portare allo sviluppo di neoplasie.

Emozioni che un bambino non può sopportare

A volte ci dimentichiamo che i bambini sono piccole anime molto fragili che capiscono tutto quello che diciamo. Gli adulti non sempre valutano la sensibilità del bambino con la dovuta profondità: esistono emozioni che un bambino non può sopportare perché creano in lui sconcerto, ansia e paura del futuro, quindi sono destabilizzanti.
La solitudine, il rifiuto, l’umiliazione, il tradimento e l’ingiustizia sono stati dell’animo o meglio emozioni che un bambino non può sopportare, rappresentano esperienze negative che se reiterate possono influire sull’autostima del piccolo riducendola o inibendola.

L’amore, il rispetto, la cura dipendono anche dall’educazione: più un figlio sarà oggetto delle attenzioni del genitore meglio saprà esprimere i suoi sentimenti e selezionare i comportamenti affettivi da tenere, in casa e fuori. Ciò potrebbe incidere positivamente persino sulla selezione delle amicizie in età adolescenziale ed adulta.
Il consiglio rivolto ai genitori è solo uno: abbiate a cuore il benessere dei vostri figli emancipandovi dal concetto materiale di cura. Non basta sfamarli e vestirli per dirsi genitori partecipi alla vita dei bambini, ma è importante condividere con i figli esperienze, emozioni e momenti. Il vostro tempo è il regalo più prezioso che possiate fare ad un figlio.
La paura del rifiuto può essere una conseguenza della solitudine:
“ora non posso devo lavorare”, “adesso no, sto facendo un’altra cosa”, “non puoi venire con me, non è una faccenda adatta ai bambini”, “non posso parlare con te, sono al telefono”, eccetera.
La vita moderna, il lavoro, gli impegni (che spesso si traducono in forti responsabilità) sovente “isolano” ciascun individuo e ci intrappolano nelle cose da fare dandoci la sensazione di non avere mai abbastanza tempo.
Attenzione, però, alla percezione che i bambini hanno della nostra vita frenetica: i figli sono spesso troppo piccoli per rendersi conto del grande carico di responsabilità che grava sui genitori. Per i bambini i “No” reiterati possono rappresentare delle barriere, dei muri, dei rifiuti netti e mortificanti.
Coinvolgere i piccoli nella vita di tutti i giorni è un buon sistema per minimizzare il rifiuto, inteso come limite alla condivisione dell’esistenza, e, contemporaneamente, è un sistema per responsabilizzare il bambino rendendogli più semplice la comprensione delle cose dei grandi.
Mia figlia è la mia aiuto cuoco e la mia segretaria. In ufficio risponde al telefono o annota gli appuntamenti sull’agenda; in cucina, sempre sotto la mia supervisione, apparecchia la tavola, asciuga le posate e qualche stoviglia, nei limiti delle sue possibilità contribuisce alla preparazione della cena.
La mortificazione si concretizza in quella sensazione di errore così profonda da trasformare un difetto in cruccio o dolore. Il bambino mortificato non troverà soluzione al suo errore, non comprenderà perché ha errato né come migliorarsi, ma “giustificherà” il proprio comportamento in base ad un “non so fare” o “non capisco”, “non posso” o “non sono capace”.
Maggiore è l’umiliazione più grande è il senso di non appropriatezza che il bambino subisce ed il pericolo ultimo è che nel piccolo si ingeneri il dubbio di non poter mai fare meglio o bene: “non saprò mai farlo” o “non lo capirò mai”, “non potrò mai fare questo” o “non ne sarò mai capace”.
Le emozioni che un bambino non può sopportare corrispondo a quei dolori dai quali il piccolo non riesce a liberarsi.

Rimedi naturali per il Mal di testa: curare l’emicrania farmaci

Chi non ha mai avuto un mal di testa così terribile da impedire di gustare fino in fondo una bella giornata. Il mal di testa e l’emicrania sono problemi estremamente comuni ai giorni nostri e possono anche avere delle cause e delle conseguenze molto serie.

Chi soffre di mal di testa spesso cerca alcuni trattamenti su base quasi giornaliera. Fortunatamente, ci sono diversi rimedi naturali per il mal di testa che possono aiutare ad alleviare il dolore provocato da questo problema.

Ecco come sconfiggerlo in maniera naturale: Olio di lavanda: Non solo la lavanda ha un profumo buonissimo, ma è anche uno dei rimedi naturali per il mal di testa e per il dolore provocato dall’emicrania. L’olio di lavanda può essere inalato o applicato localmente. Si raccomanda di prenderne da due a quattro gocce ogni due o tre tazze di acqua bollente per inalare il vapore dell’olio di lavanda. A differenza di molti oli medicinali, questo rimedio casalingo può anche essere applicato in modo sicuro esternamente, senza la necessità di essere diluito. L’olio di lavanda non deve essere mai assunto per via orale. L’olio di menta piperita: La menta piperita è uno dei migliori rimedi naturali per il mal di testa perché ha un effetto calmante che allevia la tensione che spesso causa questo problema. Questo olio dal buon profumo ha molte proprietà tra cui la vaso-costrizione e la vaso-dilatazione, che aiutano il controllo del flusso di sangue nel corpo. Il mal di testa e il l’emicrania sono spesso causati della scarsa circolazione sanguigna: l’olio di menta piperita aiuta ad aprire e a chiudere i vasi che ne favoriscono il flusso. Questo olio è un rimedio naturale che aiuta a dilatare i vasi sanguigni,  in modo da far entrare più ossigeno nel flusso sanguigno.olio di basilico: Il basilico, l’erba dal forte profumo usata come condimento per la pizza e la pasta, ha certamente un buon sapore e odore. Per le persone che hanno bisogno di alcuni rimedi naturali per l’emicrania, l’olio ricavato dalle piante di basilico può anche essere un rimedio molto utile. Il basilico funziona come un rilassante muscolare, quindi è particolarmente utile per il mal di testa causato dalla tensione.

 

 

Potresti avere migliaia di euro e non saperlo: ora è possibile consultare i conti dormienti

Una buona notizia per le tasche degli italiani: adesso è possibile consultare i conti correnti dormienti on line: secondo quanto riferito dal Ministero dell’Economia, ora si ha l’opportunità di avere notizia di tutti i conti che superano i 100 euro e sui quali da almeno dieci anni non è stata registrata alcuna operazione, in Posta o in banca. Il Ministero ha predisposto, quindi, un motore di ricerca che ha raccolto la totalità delle informazioni relative ai depositi: in totale, si tratta di più di 100mila rapporti, la cui dormienza è stata riscontrata tra il mese di agosto del 2007 e il mese di dicembre del 2009, per una cifra che nel complesso sfiora i 90 milioni di euro. Sulla base della normativa europea, questi depositi in denaro (così come i libretti di risparmio, gli oggetti preziosi, i titoli obbligazionari o azionari che appartenevano a persone scomparse o decedute e gli assegni circolari che non sono mai stati rimborsati) possono essere richiesti indietro, almeno fino a quando la somma non viene trasferita al Fondo depositi dormienti.

Il fondo depositi dormienti è un fondo istituito dal Governo per funzioni di utilità sociale, per le vittime dei crack e per stabilizzare i precari della Pubblica Amministrazione. In ogni caso, gli interessati hanno sempre la possibilità di richiedere che le somme relative siano restituite, rivolgendosi direttamente al Ministero o contattando il numero di telefono 96 857 964 44, che fa capo alla Consap, cioè la società alla quale è stata data in carico la gestione delle richieste di rimborso. Insomma, i conti correnti dormienti in Italia fanno parte di un vero e proprio tesoretto, ma all’estero la situazione non è molto diversa: basti pensare al caso della Svizzera, dove le autorità locali hanno scoperto migliaia di depositi in denaro di questo tipo, per un apporto complessivo che tocca i 400 milioni di franchi.

Proprio per questo motivo, in terra elvetica è stato dato il la a una campagna mediatica a dir poco imponente che ha lo scopo di ritrovare i legittimi proprietari dei soldi o almeno i loro eredi. In questo caso, infatti, sono considerati conti correnti dormienti quelli in cui non sono state effettuate operazioni di nessun tipo per almeno 50 anni. I proprietari di tali conti sono sempre stati coperti dall’anonimato, e i loro nomi non sono mai stati rivelati, nel rispetto della legge sulla riservatezza in vigore in Svizzera: dopo 50 anni, però, i loro nominativi sono stati resi pubblici. Puoi consultare on-line l’elenco dei conti correnti dormienti superiori a 100 euro sul sito del ministero dell’Economia.

 

Valentina risponde alla mamma di Andrea: “Ecco perchè ho lasciato tuo figlio”

Ormai il celebre programma di Uomini e Donne è iniziato da un po’ e tutti si sono chiesti di una delle sue ex protagoniste: Valentina Dallari. Lui l’ha accusata di averlo lasciato sui social, lei non ha dato risposte circa il loro addio e le motivazioni.

Nella puntata dove sono stati ospiti Valentina non è scesa nei dettagli e si pensava che lo avesse fatto perché non le conveniva raccontare tutto. Proprio per questo molte persone si sono lamentate incolpando quindi Valentina se i due si sono lasciati. L’ex tronista dopo giorni decide di scrivere un messaggio,ecco cosa scrive:
“Ma non pensate che mi sono comportata così con Andrea perché c’erano dei motivi validi ? Per cortesia rispettate quello che ho fatto e non attaccate senza sapere !! Ricordate che la verità non può essere detta in televisione per rispetto della persona con cui ho condiviso qualcosa, io la penso così !!! un abbraccio a tutti ..vi voglio bene. .Vale”

Il concessionario Fiat abbandonato

Purtroppo non è il titolo di qualche rivendicazione sindacale che vuole mettere in evidenza le difficoltà degli operai di Melfi o di Termini Imerese, ma una realtà che, per altro, non riguarda l’Italia, ma addirittura la Danimarca. Nel Paese della Sirenetta, infatti, c’è un concessionario che ha chiuso nel lontano 1981:da allora sono passati ben più di 30 anni, periodo durante il quale circa 200 macchine sono rimaste nello stabile.Abbandonate, e senza che nessuno intervenisse.
L’attività di Sorensen si trovava a Kolding, ed è fallita nel momento in cui la filiale locale di Fiat ha costretto l’imprenditore a scegliere se vendere solo automobili o anche mezzi pesanti.
Ecco, quindi, che Sorensen scelse la seconda opzione, e quindi le saracinesche del concessionario, che includeva macchine comprate o ritirate tra il 1973 e il 1981, furono abbassate. Solo pochi anni fa, per altro, quelle stesseautomobili sono state scoperte, per merito di un erede di Jens, il quale ha dato il la a un’asta in occasione della quale decine e decine di automobili sono state messe all’incanto. I veicoli peggio ridotti sono stati venduti ad appena 250 euro.

Una sera, dopo 25 anni di matrimonio, la coppia si trova a letto e….

Una sera normale , dopo 25 anni di matrimonio, una coppia era a letto quando ad un certo punto suo marito iniziò ad accarezzarla come non faceva da tanto tempo. Iniziò ad accarezzarle il collo, poi la schiena e scese giù fino ai reni. Le accarezzò anche le spalle ed i seni per fermarsi poi sul pube.

Lentamente spostò la mano verso l’interno coscia e poi sul fianco fino a sfiorarle il seno, e poi scese giù delicatamente al polpaccio. Ripetè la stessa cosa dall’altra parte finché non si fermò bruscamente e accese la televisione, senza dire una parola. Alla moglie queste carezze avevano fatto un certo effetto, e quindi gli chiese amorevolmente: – “Caro, é stato meraviglioso, perché ti sei fermato?”
Lui rispose: – “Ho trovato il telecomando”

In arrivo 210mila lettere di Equitalia: ecco chi le riceverà

Tutti conosceranno Equitalia, purtroppo, l’ente  ha già fatto partire le sue lettere, inizi a preoccuparsi chi ha qualche scheletro nell’armadio: in base ai calcoli fatti a fine agosto, gli incassi dalla lotta all’evasione sono arrivati a 8 miliardi e mezzo, un dato in linea con quello dello stesso periodo del 2014, che si concluse con un record di 14 miliardi. Lo dice la numero uno dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, intervistata dal Corriere della Sera.

Poi Orlandi spiega: “Ci saranno anche introiti da contabilizzare a parte, ossia quelli che verranno dalla voluntary disclosure, cioè dalla regolarizzazione dei capitali nascosti all’ estero. Sempre a parte poi, ci saranno introiti dalla nuova strategia di invitare i contribuenti che dall’ incrocio dei dati non risultano in regola a versare le imposte dovute attraverso il “ravvedimento operoso” anziché rischiare l’ accertamento con pesanti sanzioni e interessi”.

Orlandi spiega che: “Circa 190 mila di queste lettere sono state inviate ai contribuenti soggetti a studi di settore. Ma la novità sono le altre 20 mila, inviate a tre categorie. Coloro che non hanno dichiarato tutte le plusvalenze che ci risultano; i professionisti che non hanno denunciato tutti i compensi; i soggetti Iva con un volume d’ affari inferiore alle fatture comunicate al fisco dai clienti con lo “spesometro”.

 In tutto si tratta di un imponibile non dichiarato di 1,3 miliardi. Stanno inoltre per partire 5 mila lettere a esercenti di slot machine che non hanno dichiarato tutte le somme incassate e 200 comunicazioni a persone fisiche con appartamenti all’ estero non denunciati”.

Augmentin Ritirato dal Mercato (Qui Tutte le Info)

L’agenzia ha disposto il ritiro in seguito ad una segnalazione effettuata dalla ditta GIaxoSmithKlìne prima e dalla ditta Medifarm poi. Entrambe hanno dichiarato che le confezioni del medicinale
Augmentin 12 compresse rivestite 875+125 mg, AIP n. 039785047,
della ditta Medifarm Srl, sita in Roma, via Tiburtina 1166,
riportavano al loro interno etichette in lingua rumena.
Oltre al ritiro, nella nota AIFA viene specificato che “il medicinale sopra riportato non potrà essere utilizzato”.
Infine, tenendo sempre presente che il sopra menzionato provvedimento, la cui notizia si sta diffondendo in queste ore sul web, è datato 5 dicembre 2014, riteniamo opportuno ricordarvi di non utilizzare mai medicinali che riportino etichette o bugiardini in sola lingua straniera e di chiedere sempre informazioni al vostro medico di famiglia o al farmacista.
Qui di seguito la nota AIFA.

Scoperto ingrediente nocivo per fegato e cervello

.È un ingrediente molto dannoso. Il suo nome è  sodio benzoato ed è un conservante alimentare altamente nocivo per l’organismo di umani e animali. Studiato in Inghilterra, è contenuto come ingrediente praticamente in tutti i tipi di maionese in commercio ma non solo.

Etichettato con la sigla E211, il conservante si trova in tantissimi succhi, liquori ma anche nelle conserve di pesce per uso umano o prodotti per animali. In grado di contrastare i batteri presenti nei cibi acidi, se assunto nelle dosi di 5mg per kg di peso risulta poco dannoso ma, se si supera la dose può provocare grossi effetti collaterali.

Ecco alcune informazioni e circa questo alimnento:

  1. Il sodio benzoato esiste in natura e prevede lo sviluppo di benzene che è, come molti già sanno, una sostanza pericolosa e cancerogena che può comparire, però, anche naturalmente nei prodotti della terra come ad esempio i frutti rossi.
    2. La cancerogenicità del benzene non è assoluta ma, come abbiamo già detto, legata alla quantità che si ingerisce o si respira.
    3. Il benzene è presente in ogni caso in molti altri alimenti che subiscono contagio per inquinamento dell’ambiente, dall’industria, dal traffico veicolare, dai riscaldamenti.

Recenti studi hanno dimostrato che il conservante può essere responsabile di gravi forme di cancro al fegato ma, incredibilmente, anche al cervello. Può causare, inoltre, reazioni allergiche, nausee o shock anafilattico.