Una buona notizia per le tasche degli italiani: adesso è possibile consultare i conti correnti dormienti on line: secondo quanto riferito dal Ministero dell’Economia, ora si ha l’opportunità di avere notizia di tutti i conti che superano i 100 euro e sui quali da almeno dieci anni non è stata registrata alcuna operazione, in Posta o in banca. Il Ministero ha predisposto, quindi, un motore di ricerca che ha raccolto la totalità delle informazioni relative ai depositi: in totale, si tratta di più di 100mila rapporti, la cui dormienza è stata riscontrata tra il mese di agosto del 2007 e il mese di dicembre del 2009, per una cifra che nel complesso sfiora i 90 milioni di euro. Sulla base della normativa europea, questi depositi in denaro (così come i libretti di risparmio, gli oggetti preziosi, i titoli obbligazionari o azionari che appartenevano a persone scomparse o decedute e gli assegni circolari che non sono mai stati rimborsati) possono essere richiesti indietro, almeno fino a quando la somma non viene trasferita al Fondo depositi dormienti.

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Il fondo depositi dormienti è un fondo istituito dal Governo per funzioni di utilità sociale, per le vittime dei crack e per stabilizzare i precari della Pubblica Amministrazione. In ogni caso, gli interessati hanno sempre la possibilità di richiedere che le somme relative siano restituite, rivolgendosi direttamente al Ministero o contattando il numero di telefono 96 857 964 44, che fa capo alla Consap, cioè la società alla quale è stata data in carico la gestione delle richieste di rimborso. Insomma, i conti correnti dormienti in Italia fanno parte di un vero e proprio tesoretto, ma all’estero la situazione non è molto diversa: basti pensare al caso della Svizzera, dove le autorità locali hanno scoperto migliaia di depositi in denaro di questo tipo, per un apporto complessivo che tocca i 400 milioni di franchi.

Proprio per questo motivo, in terra elvetica è stato dato il la a una campagna mediatica a dir poco imponente che ha lo scopo di ritrovare i legittimi proprietari dei soldi o almeno i loro eredi. In questo caso, infatti, sono considerati conti correnti dormienti quelli in cui non sono state effettuate operazioni di nessun tipo per almeno 50 anni. I proprietari di tali conti sono sempre stati coperti dall’anonimato, e i loro nomi non sono mai stati rivelati, nel rispetto della legge sulla riservatezza in vigore in Svizzera: dopo 50 anni, però, i loro nominativi sono stati resi pubblici. Puoi consultare on-line l’elenco dei conti correnti dormienti superiori a 100 euro sul sito del ministero dell’Economia.

 

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