Piedi Maleodoranti? Ecco il rimedio per eliminare il cattivo odore in poche mosse

È motivo di forte imbarazzo per molte persone togliere le scarpe quando si trovano in un luogo pubblico. Anche solo per misurare un paio di scarpe che abbiamo intenzione di comprare, ad esempio, dobbiamo togliere le scarpe che quindi possono sprigionare dei cattivi odori nauseabondi mettendoci in imbarazzo con tutti i presenti.
Come fare ad evitare tutto questo? Ecco alcuni rimedi che vi potranno essere di grande aiuto. Ovviamente è necessario avere una quotidiana igiene, pulirli tutti i giorni è di certo il primo passo. Ma ci sono alcune regole che dovrete seguire per un lavaggio ottimale:
1. Insaponare non è sufficiente, per eliminare i batteri e le cellule morte devi strofinare.
2. Asciuga per bene dopo il lavaggio, per evitare che i batteri profilerino.
3. Utilizza un sapone antibatterico.
4. Applica del talco, per asciugare meglio.
A volte alla base di un odore cattivo può esserci anche un problema di ecessiva sudorazione. Ecco qualche suggerimento utile:
1. Fate un pediluvio con bicarbonato di sodio e limone.
2. Pediluvio con aceto e mele.
Questi due rimedi vi saranno davvero utili a combattere questo imbarazzante problema. CONTINUA A LEGGERE

Dolori alle articolazioni e alla schiena? Ecco un rimedio del tutto naturale che te li farà passare in pochi giorni!

Il dolore alla schiena affigge tantissime persone, e anche se in commercio esistono tantissime prodotti che possono essere utili ad alleviare le pene ma non servono a correggere del tutto il dolore e a fare il modo che questo dolore non ricompari in futuro. Ed è proprio per questo che oggi vi proponiamo un rimedio davvero efficace contro questo tipo di dolore.
È una ricetta che vede l’utilizzo di un ingrediente insolito ma dalle grande potenzialità: stiamo parlando della gelatina di pesce che come sapete è una specie di colla.
La colla di pesce ha la prolina e l’idrossina che sono molto importanti per il tessuto connettivo delle nostre articolazioni. Cinque grammi al giorno di questo ingredienti vi farà di certo molto bene e vi permetterà di combattere in modo efficace il dolore alla schiena! Per renderla più gustosa potrete aggiungere alla gelatina con gocce di miele o limone.CONTINUA A LEGGERE

Semi di lino, rimedio naturale contro sciatalgie

Con il freddo degli ultimi giorni è molto facile ammalarsi dei malanni tipici della stagione invernale. E con la vita sedentaria aumenta il rischio di violente sciatalgie. Questo disturbo coinvolge la parte inferiore della schiena, i glutei e la coscia provocando dolori anche molto forti e, nei casi più gravi, impedendo le normali funzioni motorie.

Ci sono però degli alleati naturali che combattono questo disturbo: un o di questi è l’olio e semi di lino, in grado di risolvere in poco tempo questo problema effettuando una terapia termica efficace.
I semi di lino possono essere anche aggiunti nella dieta quotidiana in minestre e yogurt per fornire all’organismo grassi buoni e minerali per la salute di nervi e muscoli.

Come liberare il naso chiuso in 1 minuto

Con il raffreddore una delle conseguenze più spiacevoli è senz’altro il naso chiuso, un problema con cui molti di noi hanno spesso a che fare, soprattutto in inverno, ma non tutti sanno come porvi rimedio in un solo minuto. Si tratta di un metodo russo chiamato Metodo Buteyko.
Questo metodo, ideato dal dottor Konstantin P. Buteyko, è una tecnica di rieducazione respiratoria. Ecco come praticarla:
Il metodo Buteyko per liberare il naso chiuso in 1 minuto
• 1. Distenditi e rilassati in una comoda poltrona nel tuo salotto
• 2. Tieni la bocca chiusa durante e dopo l’esercizio. Se apri la bocca dovrai rincominciare da capo.
• 3. Espira dal naso (consigliato) o dalla bocca se devi farlo
• 4. Ora trattieni il respiro tappandoti il naso
• 5. Muovi delicatamente la testa avanti e indietro
• 6. A questo punto la tua bocca è chiusa, stai trattenendo il respiro e stai facendo oscillare il capo
• 7. Continua così finché non senti un po’ di fastidio e hai bisogno di respirare
• 8. A questo lascia libero il naso e fai un bel respiro col naso tenendo la bocca chiusa
• 9. Dopo aver fatto un respiro profondo continua a respirare più lentamente e con calma per qualche minuto
• 10. Se è necessario ripeti l’esercizio sempre tenendo la bocca chiusa.

Il rimedio naturale contro la cellulite

Moltissime donne purtroppo soffrono di questo orrendo inestetismo. La cellulite, anche conosciuta come buccia d’arancia, è un’alterazione che si produce quando i tessuti molli si infiammano, come risultato di un problema di circolazione o del sistema linfatico; in questo modo, si accumula grasso negli strati più profondi della pelle o ritenzione idrica, condizione che forma piccoli noduli o buchetti.
Oggi vi sveleremo l’esistenza di un ingrediente prezioso, tutto naturale, per combatterla efficacemente.
Stiamo parlando dell’alcol di rosmarino, un prodotto ad uso topico, la cui formula permette alla pelle di assorbirlo facilmente.
Una delle principali virtù di quest’olio è la sua potente azione antinfiammatoria, che lo rende appropriato per trattare i dolori ai muscoli, migliorare la circolazione sanguigna, combatte la ritenzione e fare massaggi rilassanti.
Agisce, inoltre, come tonico naturale, ideale per mantenere l’elasticità della pelle e per prevenire la flaccidità.
Apportando tali benefici, questo alcol è un grande alleato per combattere la cellulite e migliorarne l’aspetto in poco tempo.
Tuttavia, affinché il risultato sia visibile, è molto importante applicarlo ogni giorno e accompagnare questo trattamento topico ad abitudini di vita sane, come una buona dieta e attività fisica regolare.
Come prepararlo:
Ingredienti
• 1 rametto di rosmarino, con foglie e fiori
• 150 ml di alcol a 96º
• 1 contenitore di vetro
Preparazione
• Mettete i rami di rosmarino nel contenitore di vetro, interi o sminuzzati.
• Successivamente, coprite il rosmarino con l’alcol a 96°, il classico alcol per disinfettare le ferite.
• Chiudete il contenitore di vetro con forza, posizionatelo in un luogo asciutto e lontano dai raggi solari e lasciatelo riposare per almeno 15 giorni.

In Tibet la usano da 5000 anni: Ecco la ricetta contro Artrite, Pressione Alta, Gastrite e Infiammazioni

Oggi vi sveleremo un rimedio curativo che esiste da millenni ed è davvero molto efficace: In un antico monastero tibetano, è stata trovata, infatti, questa ricetta che risale a circa 5.000 anni fa. E’ così potente che si è dimostrata efficace nel curare una vasta gamma di problemi di salute. Questa incredibile ricetta richiede di utilizzare solo un paio di ingredienti.
Questo rimedio è in grado di curare l’aterosclerosi, caratterizzata da infiammazione cronica delle arterie di grande e medio calibro che si instaura a causa dei fattori di rischio cardiovascolare, impedendo il normale flusso del sangue.
La ricetta è stata utilizzata da persone che soffrono di pressione alta, un problema che può aumentare notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari.
Un grande sollievo viene riscontrato da coloro che soffrono di svariati problemi respiratori come: raffreddore, tosse, asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e cancro ai polmoni, questo semplicemente assumendo questa antica ricetta tibetana.
E’ l’ideale per le persone che soffrono di sinusite. Questo elisir tibetano è anche noto per essere altamente efficace contro l’infiammazione e l’irritazione dello stomaco la comune gastrite.
L’assunzione di questo mix curativo è adatto per coloro che desiderano perdere i propri chili in eccesso, dato che si è dimostrato essere in grado di contribuire ad accelerare il metabolismo e rendere più efficiente la combustione delle cellule di grasso.

Ingredienti:
350 grammi di aglio crudo
200 millilitri di rum o alcol (assicurati che non contenga benzalconio cloruro o metanolo)
Procedimento:
Sbuccia l’aglio.
Tritalo.
Mettilo in un barattolo di vetro sterilizzato.
Riempi il vaso di vetro con il rum o l’alcol.
Chiudi il vaso e lascia riposare il composto per 10 giorni.
In seguito, filtra e metti nuovamente il liquido filtrato nel vaso di vetro.
Lascia riposare in frigo per un altro paio di giorni.

Herpes, trovata la cura che lo fa sparire subito. Scopri qual è

È una delle malattie più fastidiose dal punto di visto estetico. Oggi però sembra che si a una cura lampo contro l’herpes che vi permetterà di dire addio una volta per tutta ai suoi bruttissimi sintomi.
Uno dei rimedi naturali per farlo subito scomparire nel giro di 24 ore è l’uso dell’aglio che con la cipolla rappresenta uno dei migliori antibiotici che madre natura abbia mai creato.

Vi basta prendere uno spicchio d’aglio tritarlo e posizionarlo direttamente sulla parte interessata dall’herpes. Lasciatelo riposare per 10 minuti e poi lava la zona con acqua calda. Provatelo e fateci sapere se ha funzionato!

Il metodo Pantellini per la cura e la prevenzione del cancro

E’ incredibile come un metodo semplice che ha curato tantissime persone a partire dagli anni ’50 ad oggi sia praticamente sconosciuto, eppure tratta con successo il cancro e le malattie degenerative. Purtroppo non è un business per le case farmaceutiche dato che il trattamento costa solo pochi euro. In questo articolo si spiega come è stato scoperto, il successo e come metterlo in pratica.

Prima che scoppiasse il caso Di Bella, il metodo del Dott. Gianfranco Valsé Pantellini era sicuramente la terapia contro il cancro più usata e più conosciuta in Italia, nel campo della medicina alternativa. Come la maggior parte delle scoperte scientifiche più importanti, anche questa trae origine da un caso fortuito e da un errore.
Nel 1947, il Dott. Pantellini consigliò ad un malato di cancro inoperabile allo stomaco, con prognosi di pochi mesi di vita, di bere limonate con bicarbonato di sodio al fine di calmare i forti dolori. Immaginatevi la sorpresa quando dopo sei mesi il suo problema oncologico regredì al punto di non essere visibile all’indagine radiografica. Cos’era successo ? Il paziente, per errore, non aveva usato il Bicarbonato di Sodio, ma il Bicarbonato di Potassio.
La cosa sorprese il Dottore, ma gli dette anche l’intuizione per uno studio che avrebbe cambiato la sua vita, tanto che anni dopo annotò: «È come se avessi ricevuto una botta in testa».

Pantellini proseguì le sue ricerche per quarant’anni, scoprendo che è la combinazione tra l’acido ascorbico (vitamina c) e il Bicarbonato di Potassio che produce l’Ascorbato di Potassio, il più potente antiossidante, che non solo trattava efficacemente il cancro ma trovava applicazione anche in alcune malattie degenerative ed autoimmuni.
Continuò a tenere conferenze, partecipò a vari congressi di oncologia, pubblicò le sue scoperte su riviste mediche, curò con successo migliaia di persone. Risultato ?
Alcune denunce da parte dell’Ordine dei Medici (assolto), problemi a non finire, diffamazioni; ma l’aspetto più grave è che in tutti questi anni, Pantellini non è mai stato preso in considerazione dalla classe medica. Non viene confutato, semplicemente viene totalmente ignorato.
Chi volete che abbia interesse a prescrivere l’Ascorbato di Potassio, un prodotto che costa pochi euro per un mese di terapia e che, oltre a tutto, non è brevettabile? In un’intervista disse: “Ci sono degli interessi enormi, prima di colpire questi interessi bisogna stare attenti anche noi di colpirli bene così da farli degradare nel tempo. Tutto il mondo oggi vive sul denaro, e lei sa quanti migliaia di miliardi ci sono in giro in questo momento sulla sua testa. Se la medicina si è instradata su un’unica strada questa non è colpa mia.
E’ colpa del destino dell’umanità. Anche del vostro! Perché di li al 2015, se non prenderemo provvedimenti seri, saremo uno contro uno col cancro“.
Pantellini ha sperimentato che la somministrazione di ascorbato di potassio, che non provoca effetti collaterali indesiderati, ha in dosaggi diversi, un’azione preventiva e curativa nei riguardi del cancro.
Lo scienziato ha trattato, tra l’altro, con successo malattie autoimmuni da virus dipendenti e, tra queste, la sclerosi multipla. Sul probabile meccanismo d’azione dell’Ascorbato di Potassio Pantellini ha scritto: “Ritengo… che il Potassio, per la sua affinità verso i gruppi idrogeno degli amminoacidi presenti all’interno delle membrane cellulari, presiede attivamente ai fenomeni degli interscambi ossido-riduttivi dei medesimi, mantenendo costante la quota proteica necessaria ad un’ordinata strutturazione del complesso edificio cellulare ”.

Intervista al Dott. Pantellini fatta da Giuseppe Cosco

Finalmente scopriremo insieme cos’è il cancro…

Cosco: Professore che cosa è il cancro ?

Pantellini: Il cancro è una malattia degenerativa che ha anche un’origine genetica. Fino a poco tempo fa io non avevo un’idea lucida di quale fosse l’origine di questa patologia, ma oggi ho la certezza che a provocare questa manifestazione siano i radicali liberi, radicali liberi che vengono messi in libertà nella cellula dai mitocondri. I mitocondri, con questi radicali liberi, colpiscono il nucleo della cellula diecimila volte al giorno, cercando di sovvertirlo.

A questa azione dei mitocondri si antepone un enzima connaturato alla stessa cellula che, per natura propria, elimina questi radicali liberi. La produzione di questo enzima viene regolata da un gene. Quest’enzima è la superossido-dismutasi, fortemente riducente e contrastante l’azione dei radicali liberi. Se i radicali liberi, per condizioni particolari fisiologiche e anche per stress endogeni, stress ossidativo interno, riescono ad eliminare dalle cellule o da una cellula quest’enzima è certo che si scatena il tumore. Il cancro è una manifestazione di questo difetto cellulare.

  1. : Cosa ne pensa della chemioterapia ?

Pantellini: Non dico nulla della chemioterapia, perché si sa già tutto.
Essa ha un’azione deleteria e devastante sull’intero organismo. La chemioterapia si regge su un assioma, anzi su un paradosso: “Ciò che fa venire il cancro, lo guarisce”, guardi a che assurdità si è arrivati. Nella chemioterapia, la ciclofosfammide non è altro che un iprite chelata che viene introdotta nell’organismo, causa sui tessuti delle reazioni di Feulgen liberando quattro molecole di acido cloridrico. Quindi come si può pensare di curare il cancro con l’acido cloridrico ?

  1. : Come è arrivato a capire l’importanza dell’ascorbato di potassio per la prevenzione e la cura del cancro ?
    Pantellini: Fu un malato che mi mise sulla strada dell’ascorbato di potassio. Scambiò il bicarbonato di sodio con il bicarbonato di potassio, e da lì è partita la mia ricerca.
  2. : Questo sale…

Pantellini: E’ il più forte antiossidante che abbiamo a disposizione oggi.
Non è dannoso, viene assorbito rapidamente e agisce sul cancro. Difatti i tumori trattati con ascorbato di potassio o regrediscono o si fermano oppure vanno più lentamente avanti. La casistica è molto, molto, molto vasta e positiva.

  1. : Quali sono i dosaggi ?

Pantellini: Per la prevenzione si possono somministrare due o tre dosi la settimana, la mattina a digiuno, per quattro o cinque mesi consecutivi, poi interrompere un mese e ricominciare. Per la cura, invece, di dosi bisogna assumerne tre al giorno. Cioè occorre prendere la dose preventiva di gr. 0.15 di acido ascorbico e gr. 0.30 di bicarbonato di potassio, tre volte al giorno.

  1. : Posso scrivere che in caso di tumori definiti iniziali, con l’ascorbato, si ottiene la guarigione completa ?

Pantellini: Certamente, si ha il 100% di regressione del tumore.

  1. : Ci sono altre malattie che rispondono bene a questo trattamento?

Pantellini: L’assunzione dell’ascorbato di potassio nei malati di AIDS mantiene l’individuo sieropositivo però non lo fa passare nella fase successiva. Stiamo portando avanti un protocollo di terapia sperimentale al riguardo e i risultati sono molto interessanti.

  1. : Le persone in cura preventiva dal 1970 hanno…

Pantellini: Nessuna di loro, e sono molte centinaia, è stata colpita da cancro o da malattie virali.

  1. : Professore lei è solo in questo lavoro ?

Pantellini: Sono affiancato da molti altri ricercatori, italiani e stranieri e poi in America diversi scienziati (tra cui Irwin Stone, Cameron e Pauling, N.d.R.) portano avanti protocolli sperimentali simili (fondati
sull’ascorbato di sodio).

  1. : Se l’ascorbato di potassio fosse somministrato su larga scala avremmo risultati incredibili?

Pantellini: Si, ma non sono cose che posso fare io, io posso dare delle indicazioni. Si deve mobilitare chi è preposto alla salute pubblica, cominciando dal ministro della sanità.

  1. : Il cancro è anche un affare e gli interessi economici che vi ruotano intorno sono davvero tanti e da tutto ciò che è emerso, le porcherie della “malasanità” di Stato…

Pantellini: Era una cosa logica. Non è una scoperta che ci sia la malasanità. Era meglio se i politici italiani avessero visto più a fondo l’interesse e la salute della gente, ossia pochi farmaci, ma buoni, sperimentati, che moltissimi farmaci anche con prezzi altissimi che non servono a nulla e fanno male.

  1. : Sperimentano molto sugli animali…

Pantellini: E’ difficile riportare l’esperienza fatta su animali all’uomo.
L’uomo ha riflessi farmacologici molto diversi. Per esempio un coniglio mangia anche l’atropina senza avere nessun disturbo, l’uomo, invece, muore.

  1. : Secondo lei la cecità dei cattedratici è frutto di ignoranza o di malafede ?

Pantellini: Io non so cosa nasconda, ma sono morti anche molti di loro di cancro, che io ho tentato di salvare.

  1. : Visto il bassissimo costo dell’ascorbato di potassio, poche centinaia di lire, le industrie farmaceutiche hanno tentato di metterle i bastoni tra le ruote?

Pantellini: Hanno provato, tramite anche i loro emissari appartenenti ad un certo tipo di classe medica, ma è difficile fermare la marcia dell’ascorbato di potassio.

  1. : Ci sono dei medici in Italia che usano l’ascorbato?

Pantellini: Ci sono dei bravissimi medici in Italia, dei bravissimi chirurghi, anche dei bravissimi oncologi che utilizzano l’ascorbato di potassio.

  1. : Dove si può trovare l’ascorbato di potassio?

Pantellini: Molte farmacie lo preparano bene, io non posso dire i nomi, però, ci sono farmacie a Firenze, Treviso, Verona, Milano e Bologna che hanno l’ascorbato di potassio perfettamente dosato e chiuso in bustine ermetiche.

  1. : Professore un’ultima domanda. L’ansia e lo stress hanno importanza nella genesi di un cancro ?

Pantellini: Certamente. La mente e i suoi complessi legami col corpo, rivestono una grande importanza. Io sono certo che l’insorgenza tumorale sia dovuta al riemergere di una struttura evolutiva della materia vivente, avvenuta qualche milione di anni fa, e che ciò si ripeta, oggi, quando i geni autoregolatori della chimica cellulare sono inattivati nel loro chimismo enzimatico per uno stress di qualsiasi natura.

Il Dott. Gianfrancesco Valsé Pantellini è morto nel 1999. dai tempi di questa intervista ci sono stati diversi sviluppi nello studio dell’ascorbato e delle modalità di utilizzo del medesimo, in particolare la formulazione dell’ascorbato più ribosio sembra potenziare l’efficacia dell’ascorbato di potassio, così come l’associazione con la vitamina B12. La Fondazione Pantellini porta avanti gli studi condotti dal dottore e segue i pazienti che vogliono seguire questa cura.

Chi vuole usarlo a scopo preventivo ecco come si prepara il rimedio “Pantellini”

Ingredienti
Uno o due limoni preferibilmente freschi
(un limone contiene mediamente dai 45 ai 75 mg per 100 ml di succo. Un limone grosso di circa 250 grammi contiene circa 90 ml di succo.
Pantellini consiglia 150 mg di vitamina C. Si presume che il limone sia maggiormente efficace della sola vitamina C)

Bicarbonato potassio (circa la punta di un cucchiaino 300 mg)
Un cucchiaino che non sia di ferro
Si può aggiungere ghiaccio o zucchero (meglio se di canna) a piacere.
(Si può fare anche con le bustine disponibili in farmacia e erboristeria)
Dove e cosa comprare
Il bicarbonato potassio è un integratore fatto per 2/3 di bicarbonato ed 1/3 di potassio.
Il ministero della Salute lo “inquadra” come integratore alimentare.
Si trova in farmacia e erboristeria al costo medio di 5 euro/100 grammi.
Il chilo è disponibile alle volte solo in farmacia a 20 euro con richiesta medica su foglio bianco.
La preparazione
Fare la premuta del succo di limone, aggiungere due dita di acqua fredda (circa 200 Ml) e una punta di cucchiaino di bicarbonato di potassio (K). Agitare bene con un cucchiaino che non sia di ferro per circa un minuto.
Il Pantellini è pronto e può essere gustato.
A piacere è possibile aggiungere, SOLO dopo la preparazione, ghiaccio e/o zucchero.
Note sulla conservazione del bicarbonato potassio
Teme l’umido e la luce pertanto si consiglia di travasare una modica quantità (un cucchiaino) in una bustina per alimenti da riporre poi in un barattolino da cui attingere di volta in volta.
E’ sempre meglio “strizzare” le bustine per evitare aria la cui umidità puo danneggiarlo.
Perché lo zucchero
Per una questione di gusto. Alcuni lo preferiscono così.
Per un discorso di presunta utilità. Lo stesso Pantellini consigliò una “limonata zuccherata”.

Alla Fondazione Pantellini sommano il ribosio (che è uno zucchero). La stessa funzione cellulare della pompa Na/K scambia sodio con potassio e glucosio.

Da retenews24

Cellulite? Il Basilico può aiutarvi a mandarla via

Disturbi ormonali, vita sedentaria, dieta sbagliata ipersodica, pochi liquidi, poca attività fisica. Il risultato è quello dell’antiestetica buccia d’arancia che viene ad accumularsi soprattutto sulle cosce, glutei e pancia.
Un rimedio contro questo bruttissimo inestetismo? Il comune basilico contro la cellulite si rivela inaspettatamente un prezioso alleato, vediamo come. E’ una pianta aromatica dal grande potete depurativo e drenante, dunque potrà essere utile anche per sgonfiare la pancia.
Per una tisana leggera da bere 2 o 3 volte al giorno potete utilizzare 3 foglie di basilico, 1 di alloro, 1 cucchiaio di fiori di lavanda, 2 foglie di menta, qualche seme di anice a seconda dei gusti e dello zucchero di canna grezzo per dolcificare, anche in questo caso in base alle abitudini. Tritate tutti gli ingredienti in modo grossolano e immergeteli nell’acqua in ebollizione per 5 minuti circa. Lasciare poi riposare per altri 5-10 minuti. Potete bere la tisana anche fredda.
Il basilico contro la cellulite aiuterà a diminuire la ritenzione idrica e di conseguenza l’accumulo di cellulite.