Un delitto passionale quello che si è verificato a Milano, dove un uomo ha ucciso con ben 12 coltellate il nuovo compagno della sua ex moglie. Ovviamente, subito dopo, per non essere catturato dalla polizia, l’uomo si è dato alla fuga.
L’assassino ha atteso il rivale in amore all’uscita della palazzina in cui abita la sua ex e lo ha aggredito con foga. Il 49enne è stato subito portato in ospedale da un autoambulanza all’ospedale di Niguarda dove purtroppo ha esalato l’ultimo respiro.
A quanto pare, tutti i protagonisti della vicendi sono sudamericani.
Valentina la 14enne che aveva chiesto l’eutanasia è morta
Valentina Maureira, 14 anni, era malata di fibrosi cistica e la sua richiesta di «rimanere addormentata per sempre» aveva messo in moto un acceso dibattito sull’eutanasia nel paese. A divulgare la notizia della sua morte sono stati i parenti. Il padre ha reso noto il triste accaduto e chiedi di pregare per la figlia che ormai non c’è più attivandosi per gli altri, bambini e ragazzi malati come lei di questa terribile malattia.
Valentina aveva cambiato idea sulla sua richiesta di «addormentarsi per sempre». «È stata la gente a portarmi a ripensare la mia decisione», aveva dichiarato tempo fa al quotidiano El Mercurio.
La ragazza purtroppo non ce l’ha fatta a portare avanti la sua battaglia contro la fibrosi.
Morto il re del Blues B.B. King a Las Vegas
E’ una delle leggende in campo musicale, esempio per moltissimi musicisti. B.B. King è un cantante che ha fatto la storia del blues ma purtroppo ci ha lasciato anche lui ieri all’età di di 89 anni. Secondo quanto riporta Hollywood Reporter, l’artista era malato diabete ed era stato più volte ricoverato in ospedale nelle ultime settimane.
B.B. King non si esibiva più dall’ottobre scorso, quando cancellò il tour che stava compiendo dopo un malore durante uno spettacolo. Ora tutti i suoi fan e i colleghi gli dicono addio con frasi e canzoni che possano ricordarlo nel migliore dei modi.
Cellulite: come mandarla via naturalmente
Quale donna non si è mai lamentata di questo fastidioso inestetismo? La cellulite è il nemico numero uno del mondo femminile. I prodotti farmaceutici non sempre riescono a mandarla via, tra l’altro sono anche molto costosi.
Esistono però dei metodi del tutto naturali per mandarla via una volta per tutte. Come?
1. Primo passo: l’esfoliazione. Applicate un po’ di olio di oliva o di girasole su tutto il corpo. Lasciatelo agire per 15 minuti e poi fate una doccia, preferibilmente con acqua calda. Poi, lavate il corpo con un sapone neutro e una spugna vegetale o una spazzola con setole naturali insistendo sulla zona colpita da cellulite, così eliminerete tutte le cellule morte della pelle e aprire i pori.
2. Secondo passo: limone ed olio di oliva. Sbucciate alcuni limoni, mettete le scorze in un recipiente e copritele con olio di oliva. Chiudete il recipiente e lasciate le scorze a macerare in un luogo fresco e buio per una settimana poi filtrate il preparato e diluitelo in olio di oliva, facendo attenzione che le quantità siano le stesse Questo secondo passaggio può essere effettuato anche grazie ai semi di avocado.
3. Terzo passo: Il passo finale consiste nell’applicare l’uno o l’altro preparato sulla pelle per qualche minuto e ripetere questo trattamento con una certa frequenza, almeno una volta a settimana.
Noterete i primi risultati di questi trattamenti dopo qualche settimana.
Seviziò un ragazzo di 14 anni con un compressore: si becca 12 anni di carcere
Qualcuno di voi ricorderà la vicenda dello scorso 7 ottobre che vide protagonista un ragazzino di 14 anni, vittima di un uomo che in un autolavaggio nel quartiere di Pianura di Napoli, volle seviziarlo con un compressore.
L’uomo ha dovuto risarcira la vittima di ben 200mila euro. Risarcito anche il Comune di Napoli, parte civile nel processo. Il 24enne è stato tra l’altro condannato a trascorrere ben 12 anni della sua vita tra le mura di un carcere.
Forse è la pena più giusta per il reato che ha commesso. La vittima, infatti, a causa della sevizia dovette subire un intervento di chirurgia e una lunga degenza. Solo dopo 15 giorni i medici dell’Ospedale San Paolo di Napoli, in cui il minore venne ricoverato d’urgenza per perforazioni multiple, hanno dichiarato fuori pericolo il ragazzo. Poi il ritorno a casa con il peso della violenza subita.
Solo il tempo potrà fargli ritrovare la fiducia nell’uomo e nella sua natura.
Vuoi stare meglio dentro e fuori? Cura i tuoi 7 chakra
La medicina ayurvedica sostiene che nel nostro corpo ci sono alcuni punti che ci influenzano sia fisicamente sia emotivamente, i cosiddetti chakra, canali di energia che attraversano il nostro corpo e per i quali scorrono la vita e la salute.
Se uno o vari chakra sono malati, pare che ne risenta tutto l’organismo. Ma che cosa sono nello specifico i chakra?
La parola “chakra” deriva dal sanscrito e significa “ruota di energia” o “ruota di luce”. Questi centri sonno connessi tra di loro grazie ai flussi di energia e sono il nostro punto di collegamento con l’universo.Ne esistono ben sette.
1. Primo Chakra: è di colore rosso scuro e si trova alla base nel perineo, tra l’ano e i genitali. Si blocca a causa della paura e, quando ciò accade, scatena malattie come la sciatica, il cancro dell’ovaio, dell’utero o del colon-retto, eccetera.
2. Secondo Chakra: è di colore arancio ed è situato nella zona degli organi interni femminili, della vescica, del bacino, dell’intestino e dei glutei. Può essere la causa di tensioni lombari e pelviche, , diabete, cancro, eccetera.
3. Terzo Chakra: è di colore giallo, si trova sotto l’ombelico e include il fegato, il pancreas, la cistifellea, la milza, i reni, lo stomaco, l’intestino tenue e la cassa toracica. Se bloccato, provoca squilibri che causano problemi respiratori e del sistema immunitario, bulimia, anoressia, eccetera.
4. Quarto Chakra: è di colore verde e viene bloccato da dolore e sofferenza. Include l’area dei polmoni, della colonna vertebrale, del seno, dell’esofago e del sistema nervoso. Uno squilibrio del Quarto Chakra può causare malattie cardiache e respiratorie, cancro al seno, angina pectoris, eccetera.
5. Quinto Chakra: È di colore blu zaffiro e copre le aree della bocca, della laringe, delle gengive, della trachea, della tiroide, della cervicale, dei denti e delle spalle. Quando non è equilibrato, provoca mal di gola, sanguinamento delle gengive, disfonia, allergie, eccetera.
6. Sesto Chakra: è di colore indaco e comprende il naso, le orecchie, gli occhi, la ghiandola pineale, l’ipofisi, il sistema nervoso e il cervello. Quando si blocca, scatena mal di testa, tumori cerebrali, cecità, sordità, convulsioni, ictus ecc.
7. Settimo Chakra: è di colore viola e si trova nella parte superiore della testa. Se bloccato, può causare fatica cronica, ipersensibilità alla luce e ai suoni, problemi cutanei e problemi muscolari e ossei, ecc.
Per curarli bisogna meditare. Durate una sessione di meditazione, vi consigliamo di usare le seguenti frasi o mantra, cioè parole di una sola sillaba che vanno ripetute molte volte (la più famosa è “OM”). Esistono un mantra e un’affermazione diverse per ogni chakra:
Per il Primo Chakra: “Io son un tutt’uno con me stesso, sono certo di essere amato”. Il mantra è LAM.
Per il Secondo Chakra: “Io mi amo, mi onoro oggi e per tutta la vita”. Il mantra è MAM.
Per il Terzo Chakra: “Io sono fautore di grandi capacità e ciò è appassionante”. Il mantra è RAM.
Per il Quarto Chakra: “Io sono amore e accettazione incondizionata”. Il mantra è IAM.
Per il Quinto Chakra: “Io sono l’autore della mia vita. Il potere di scelta è in me”. Il mantra è JAM.
Per il Sesto Chakra: “È sicuro per me vedere la verità”. Il mantra è OM (o AUM).
Per il Settimo Chakra: “Io sono un tutt’uno con il momento presente”. Non si usa un mantra, perché in questo caso si medita in silenzio.
Prima la dieta poi la depressione: l’archivio di un medico del XVIII
Per tutti sarà possibile leggere l’epistolario dello scozzese William Cullen, un medico ossessionato dalla dieta.
apre una finestra sulla medicina dei secoli scorsi, lasciandoci intravedere anche interessanti spiragli di modernità. Dalle sue lettere si evince che anche un luminare della scienza ha i suoi problemi psicologici.
Un’epoca diversa, ma stesse dipende psicologiche: dell’epoca e vi stupirete nel vedere quante analogie, compatibilmente con l’epoca diversa, è possibile riscontrare.
Ecco la sua terapia per corrispondenza: Cullen morì a ottant’anni nel 1790, e fu riconosciuto come uno dei più importanti scienziati della Edinburgh Medical School.
La sua fama divenne mondiale tanto da effettuare consulenze a distanza, per via epistolare.
Cullen metteva da parte tutte le lettere ricevute a cui dava risposta, conservandole sciolte in apposite scatole. La corrispondenza copre un arco di tempo compreso tra il 1750 e il 1790.
Il medico ricopiava a mano le proprie risposte ma, a partire del 1781, iniziò a servirsi di uno strumento che gli rendeva più facile il lavoro: “precursore” delle moderne fotocopiatrici, si trattava di una pressa applicata sul foglio che trasferiva lo scritto su un secondo foglio bianco con l’aiuto di alcuni solventi. Per la cronaca, questa macchina era stata inventata da James Watt proprio nel 1780, fatto che rende ancor più interessante il tutto.
Ci sono circa 5.000 pezzi: una collezione a dir poco notevole che costituisce uno dei tesori della Sibbald Library del Royal College of Physicians of Edinburgh e che oggi è finalmente disponibile online.
La visione di Cullen è molto moderna: fisico e l’esposizione a precise dinamiche sociali, rientrano in quella ampia sfera dello stile di vita, punto di partenza fondamentale per l’analisi moderna di parecchie patologie. Cullen, secondo questo archivio, consiglia di dedicare molto tempo a passeggiate e cavalcate e lo invita ad astenersi dall’alcol, contrariamente a quanto aveva fatto il paziente fino ad allora per placare i propri tormenti, verosimilmente peggiorando le cose.
Tra le epistole, alcune delle quali sono state pubblicate dalla stampa britannica, troviamo anche la missiva di una donna provata da una tosse persistente e in forte sovrappeso. Ad essa il dottor Cullen risponde specificando che essere troppo corpulenti può effettivamente essere causa di problemi fisici e suggerisce di mangiare meno carne possibile (poca e mai più di una volta al giorno) e di placare la fame con piccoli spuntini a base di alimenti di origine vegetale, curare il corpo era fondamentale per lui per curare anche l’anima ovvero prevenire quella che nel mondo moderno viene chiamata: depressione.
Insomma, non è poi cambiato molto dal XVIII secolo, i suoi colleghi dicono le stesse cose!
Naso perfetto senza bisturi: ecco come ottenerlo
Molte persone hanno un vero e proprio complesso sul proprio naso. In realtà, ognuno dovrebbe accettarsi così come la natura lo ha creato senza pretendere cose impossibili o, come in molti fanno, ricorrere alla chirurgia estetica per risolvere gobbe o incurvature antiestetiche.
Oggi però molte donne, potranno avere un naso perfetto solamente usando un po’ di makeup! Vi proponiamo, infatti un video tutorial nel quale vi sarà spiegato il trucco perfetto per nascondere le imperfezioni del vostro naso. Avete mai sentito parlare del contouring?
La tecnica spiegata in questo video è davvero semplice, rappresenta il primo approccio con il contouring e necessita dell’utilizzo di una semplice terra abbronzante e di un pennello per occhi da sfumatura.
Prendetene nota e create il giusto make up per il vostro viso.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=UHHdNYmkqXs]
Dirty Dancing, la protagonista 28 anni dopo
Non ha perso il suo fascino, il mix tra innocenza e sensualità, che l’ha contraddistinta nel tempo. Stiamo parlando della protagonista di una delle pellicole più note al mondo, Dirty Dancing. Vi siene mai chiesti come sarebbe diventata? Beh a distanza di 28 anni dobbiamo ammettere che è ancora bellissima.
Jennifer Grey vestiva i panni di Baby Houseman quando aveva 27 anni. L’attrice, figlia dell’attore Joel Grey e di Jo Wilder, comincia ad affermarsi nel 1984 grazie a Francis Forf Coppola, ma la sua carriera è piena di alti e bassi. Oggi Jennifer è una donna di 55 anni con 16 film per il grande schermo, 10 per la tv e 7 serie tv.
Cosa ne pensate del suo aspetto?
Le 10 frasi da non dire mai ad una donna
Le donne sono complicate ma, in fondo, per evitare di mandarle su tutte le furie basterebbero piccoli accorgimenti verbali, evitare di dire alcune cose, pronunciati frasi equivoche, potrebbe aiutare a diminuire in maniera consistenze i litigi.
Ecco circa 10 frasi che non dovreste mai dire ad una donna:
1. “Parli proprio come tua madre!”: i paragoni non sono mai piaciuti alle donne.
2. “Come è carina la tua amica”!: sentire un complimento del genere potrebbe avere serie conseguenze per la vostra salute.
3. “Ma con quanti uomini hai fatto sesso”?: evitate questo tipo di domande, potrebbero aprire cassetti della memoria che è meglio tenere chiusi per entrambi.
4.” Anche tu ascolti questo gruppo?! Lo ascoltava anche la mia ex..”: se è un tipino geloso, il minimo che potrete rischiare è una sberla, il massimo lo lasciamo alla vostra immaginazione.
5. “Facciamolo senza, è più bello”: la donna che ama il sesso protetto, non vuole sentirsele dire certe cose.
6. “Ti è piaciuto?”: è una domanda che meriterebbe in ogni caso la risposta NO, per principio.
7. “Ma hai il ciclo?”: cosa sottointende questa domanda? Una dichiarazione di guerra.
8. “MMM… che cosciona!”: a nessuna donna piace sentirsi dire di avere una parte del corpo, a parte il seno, abbondante.
9. “Ma mangeria tutte queste cose?”: è un modo per dire… poi ingrassi e diventi brutta! Da evitare.
10. “Calmati”: più lo si ripete più aumenta l’agitazione e la voglia di sbranarvi.
