Kate dopo Simoncelli si rifà una vita con il nuovo fidanzato

“Con delle mie amiche stiamo organizzando una vacanza. Pensavamo a qualche isola greca. Mykonos, forse. È il nostoa primo viaggio da single, fino all’anno scorso partivamo con in ragazzi“: queste le dichiarazioni di Kate a sette mesi dal tragico incidente, che ha causato la morte del suo esuberante fidanzato. E da allora sono trascorsi più di due anni, durante i quali tante altre cose sono cambiate, ma non dentro di lei, non Kate, che vive ancora a Coriano, perché “qui dopo pranzo in dieci minuti sei in spiaggia con gli amici“.

In questi giorni la bella  Kate si è goduta il mare di Fiorenzuola di Focara, in provincia di Pesaro: qui la spiaggia libera è raggiungibile solo se accompagnati da una navetta, che scende una collina che dà su un panorama davvero mozzafiato. Per chi vive sulla riviera romagnola è un luogo davvero imperdibile. Con lo loro anche la sorella di Marco, Martina, che intanto è diventata grande e bella, solare proprio come suo fratello. Si sta rifacendo una vita ma con il cuore il ricordo è sempre rivolto al suo ex scomprarso prematuramente. Ecco la foto del suo nuovo amore.

Tiroide: quando il pericolo si trova in casa

È un organo molto sensibile la tiroide. Per chi non la conosce, la tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte inferiore del collo. Svolge una funzione molto importante, dal momento che è responsabile dei processi metabolici dell’organismo.
Quando il funzionamento della ghiandola tiroidea si altera, molti organi del corpo possono venire coinvolti, facendo sorgere disturbi e malattie di diverso tipo.
Una della cause principali dei disturbi alla tiroide è l’accumulo di sostanze tossiche. Seguire una dieta sana può certamente contribuire a diminuirne l’impatto sul corpo, ma non basta: intorno a noi ci sono altri elementi che possono alterare il funzionamento di questa ghiandola.
Quali sono?
Pesticidi: I risultati di un’altra indagine avvertono che il 60% dei pesticidi oggi utilizzati causa alterazioni alla ghiandola tiroidea. È indubbio che gli insetticidi, gli erbicidi e gli antifungini, in generale qualunque pesticida, siano prodotti nocivi per la tiroide.
I ritardanti di fiamma: I ritardanti di fiamma o polibromodifenileteri (PBDE), causano alterazioni nel funzionamento della tiroide. Si trova negli schermi del televisore e del computer, nelle schiume utilizzate per fabbricare i mobili, nelle imbottiture e nei tappeti. Per di più, la presenza di PBDE è stata messa in relazione con l’insorgere di problemi dello sviluppo e comportamentali.
Plastica:Oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente, la plastica può rappresentare un pericolo diretto per la nostra salute. È anche confermato che gli ftalati, sostanze chimiche presenti, ad esempio, nei giocattoli di plastica, influiscono sul funzionamento della tiroide.
Antiaderenti: Gli antiaderenti contengono l’acido perfluoroottanoico (PFOA), un composto chimico utilizzato nella fabbricazione del teflon, degli imballi per alimenti e altri prodotti di uso domestico molto comuni.
Dentifrici contenenti triclosan: Alcune famose marche di dentifricio contengono un ingrediente chiamato triclosan. Anch’esso interagisce sul funzionamento della tiroide, del testosterone e degli estrogeni, oltre che inibire l’azione dei medicinali antibiotici.
Prodotti antibatterici. Esistono in commercio saponi e lozioni antibatteriche che contengono triclosan. Purtroppo è dannoso per altre funzioni, come nel caso della ghiandola tiroidea.
Metalli pesanti: Molti prodotti chimici che usiamo tra le pareti domestiche contengono una certa dose di metalli pesanti come il mercurio, il piombo e l’alluminio. Questi elementi possono portare a disturbi autoimmuni della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves.
Soia: Le proteine della soia contengono fitoestrogeni che possono inibire la perossidasi tiroidea. Questo alimento interagisce con la normale attività della tiroide, inibendo la capacità del nostro organismo di utilizzare lo iodio, processo fondamentale nella produzione degli ormoni tiroidei.

La spogliarellista che si è esibita davanti al giudice per uno sconto di pena

Quando la sorte non gira proprio dalla nostra parte bisogna farsi furbi. Per evitare conseguenze molto forti, questa ragazza che vedete in foto durante il processo si è appellata all’unica cosa che le riesce meglio: uno spogliarello.
È stata la prima volta che uno spettacolo di questo tipo venisse mostrato in un’aula di tribunale. Una scena mai vista prima da avvocati e magistrati stessi, sempre e solo abituati a gente che per evitare una severa condanna si finge pazza o agisce in modo irrazionale davanti al pubblico, come ad esempio il caso di un uomo statunitense che oltre ad aver dichiarato che è stata la Vergine Maria a fargli compiere il reato ha anche mangiato le proprie feci davanti a tutti. Non è una storia recente, anzi la vicenda risale a più di 30 anni fa ma nel mondo di oggi scene simili le mandano in onda anche in prima serata. Nel 1983 le ragazze ballavano in topless o si esibivano in streaptease dentro locali chiusi correvano il rischio di andare contro la legge. Insomma, le ballerine un po’ più scostumate e provocanti erano malviste in ogni locale in cui veniva servito dell’alcool, queste erano le regole in vigore nello stato della Florida che all’epoca emanò un vero e proprio decreto contro episodi di nudità in luoghi pubblici.

La questione non era centrata sul pudore bensì negli anni ’80 si pensava che fosse tutta una questione di igiene: le autorità semplicemente pensavano che non fosse tanto vantaggioso che una ragazza, priva di spoglie nelle parti intime, passasse accanto o sopra il panino sbocconcellato di qualcuno mentre mangiava o beveva. Così quando alcuni poliziotti in borghese si trovarono le mosse sinuose e sensuali di tre ballerine danzanti sopra il boccale di birra, dovettero arrestarle per forza. In seguito si dovettero ricredere: al momento di dichiararsi innocente davanti al giudice, una delle tre ragazze dalle origini esotiche anziché parlare preferì dimostrare direttamente la sua innocenza e si piegò in avanti mostrando a tutti i segreti sotto la gonna. Gli occhi attenti dell’uomo però non poterono vedere nulla di proibito perché le mutandine della ragazza erano troppo strette per lasciar trapelare qualcosa. L’esibizione fu schiacciante e convinse il giudice che lasciò andare le ragazze senza avanzare alcuna pena.

Uniti dal destino: si innamorano su Facebook, si erano incontrati da bambini

 L’amore è un sentimento davvero imprevedibile. Ci sono tante sfumature e tanti modi che possono fare il modo di scatenare alchimie davvero imprevedibili come quello che è avvenuto tra Saidee Bailey e Beau Samuelson che si sono conosciuti su Facebook ed è proprio grazie al social network che hanno cominciato a parlare e a conoscersi. I due, si sono innamorati e stanno insieme dallo scorso dicembre, ma non appena sono diventati più intimi hanno scoperto una cosa incredibile.

Hanno frequentato la stessa scuola elementare, la Westbrook Hay Prep School di Hemel Hempstead, e si sono incontrati per la prima volta da bambini. In particolare, è stato dopo aver visitato la casa di Beau che Saidee ha cominciato ad avere un déjà vu. Si è resa conto improvvisamente che era già stata lì: era una bambina e giocava con quello stesso cavallo a dondolo. Saidee ha subito pensato che l’attrazione che avevano provato fin dal primo momento fosse dovuta al loro passato comune ed ha dichiarato: “E’ stato davvero strano scoprire che siamo andati a scuola insieme. Parlando, abbiamo scoperto molte più cose, come che Beau era venuto a casa mia quando era più piccolo. Abbiamo così tanto in comune.

Tutto sembrava giusto fin dall’inizio”. Oggi, i due convivono, sono felici e credono che il destino ha fatto si che finissero insieme. Il cavallo a dondolo ha acquistato un valore molto profondo per loro, entrambi sperano che un giorno possa diventare il giocattolo preferito di un possibile futuro figlio.

Juliana Moreira: ecco che fine ha fatto e come è cambiata la sua vita

È da sempre stato uno dei volti più simpatici e vivi della televisione italiana Juliana Moreira, la bella showgirl che abbiamo conosciuto nell’ormai lontano 2006 nella trasmissione condotta da Teo Mammuccari ”Cultura Moderna”. Oggi la Moreira, classe 1982, brasiliana, è diventata famosa per le sue curve ma anche per la sua simpatia. Cosa fa oggi la bella Juliana?
Intanto, da quando ha conosciuto nel 2007 il suo attuale compagno Edoardo Stoppa, uno degli inviati di Striscia la Notizia, ha messo su famiglia e oggi è mamma di Lua Sophie, che oggi ha 4 anni. Con lui l’amore è sbocciato sul set del popolare tg satirico e da allora non si sono più separati.
La Moreira si è presa una pausa dal piccolo schermo per dedicarsi alla famiglia, fino alla sua recente partecipazione al programma ”Si può fare” condotto da Carlo Conti e poi vinto da Biagio Izzo. Con la speranza di rivederla presto in tv, ecco come è diventata oggi. Juliana è sempre più bella e sorridente, come mostrano gli scatti della sua recente apparizione in televisione.

juliana ora

Colon sporco: ecco come tenerlo pulito

 

Non tutti sanno che il 90% delle malattie e dei problemi di peso siano collegati al colon sporco.
Questo organo svolge un ruolo molto importante nella nostra salute: è responsabile dell’eliminazione delle tossine e delle sostanze di scarto che, a lungo termine, possono provocare seri problemi di salute.
Le persone che soffrono di problemi digestivi, tendono ad accumulare nel colon una grande quantità di scarti alimentari che, sottoposti al calore del nostro corpo, subiscono processi di fermentazione e putrefazione, se si fermano per due giorni o più.
Le tossine che si accumulano nel nostro intestino come conseguenza della stitichezza, passano al fegato per mezzo dell’aorta e si diffondono, attraverso il sangue, in tutto il corpo, causando problemi seri alla pelle e altre patologie croniche.
salutare, il nostro sistema digestivo ha difficoltà ad eliminare gli scarti che, a poco a poco, si depositano nel colon.
Il risultato è un accumulo di scorie nell’intestino crasso, accumulo che può arrivare a pesare da 2 ad 11 kg. Questo provoca la diffusione di batteri e tossine attraverso i capillari sanguigni della parete intestinale, l’intossicazione degli organi più importanti e, come conseguenza, problemi di salute cronici.
Come sapere se il nostro intestino è sporco?
Si intuisce che l’intestino è sporco quando cominciano a comparire alcuni sintomi tipici, tra cui:
• Pesantezza di stomaco
• Senso di fatica e bassa energia
• Gas e flatulenza
• Acidità e digestione lenta
• Eccesso di peso e desiderio continuo di cibo
• Allergia a determinati alimenti
• Mal di testa frequenti
• Disturbi del sonno
• Alito cattivo e secchezza della bocca
• Raffreddori frequenti e abbondante produzione di muco
• Disturbi della pelle come eruzioni, acne o secchezza
• Occhi arrossati e borse sotto gli occhi
• Caduta dei capelli
Come fare una pulizia del colon?
• Cominciate la mattina con una colazione sana che comprenda alimenti ricchi di fibra e acqua.
• Bevete acqua e limone a digiuno.
• Migliorate la vostra dieta aumentando il consumo di frutta, verdura, cereali e acqua.
• Fate almeno 30 minuti di attività fisica ogni giorno. Questa buona abitudine fa bene a tutto il corpo e stimola la digestione.
• Per facilitare la pulizia del colon, può essere utile fare alcuni clisteri. Si possono realizzare con il caffè o con una soluzione salina: la cosa importante è realizzarli correttamente per non avere nessun tipo di complicazione.

Un trucco contro l’insonnia? Sale e zucchero

Forse non tutti sanno delle grandi e positive potenzialità della miscela sale e zucchero. A quanto pare la miscela aiuta a controllare gli ormoni dello stress e ad evitare che interferiscano con il ciclo del sonno. Chi soffre di insonnia non riesce a dormire per tutta la notte oppure è costretto a svegliarsi molto presto la mattina.

È il disturbo del sonno più frequente e colpisce soprattutto le donne, gli anziani e le persone che soffrono di problemi psicologici come l’ansia e la depressione.
I farmaci che possono aiutare chi ne soffre possono essere assunti sotto prescrizione medica e con moderazione: eccedere o automedicarsi può provocare effetti collaterali. Una buona alternativa sono i rimedi naturali che migliorano la qualità del sonno senza recare danno alla nostra salute.
Tra questi, il rimedio del sale e dello zucchero è un trucco molto popolare tra chi soffre di disturbi del sonno. Chi lo ha provato assicura di aver spesso vinto la sua battaglia contro l’insonnia.
Nel suo libro Eat for Heat (Mangiare per scaldarsi), Matt Stone, un ricercatore indipendente, menziona questo accorgimento come soluzione per dormire meglio.
“La miscela di sale e zucchero è un toccasana per risolvere le situazioni di tensione notturne. Nel tipo di insonnia che spesso si verifica tra le 2 e le 4 del mattino, accompagnata da una sensazione di eccesso di adrenalina in circolo, il sale e lo zucchero sotto la lingua sono l’unica soluzione“.
Questa miscela:
• Rinforza il sistema immunitario.
• Aiuta ad alleviare il mal di testa.
• Aumenta i livelli di energia.
• Aumenta i livelli di serotonina e degli elettroliti.
• Ha proprietà antistress.
Ricetta della miscela
Per preparare la miscela contro l’insonnia, procuratevi:
• 1 cucchiaino di sale marino integrale (5 g)
• 5 cucchiaini di zucchero di canna (25 g)
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale tipo “dulcita”.

Papa Francesco risponde alle scrittrici leschiche: “Vi benedico, avanti così”

Forse qualcuno avrà già sentito parlare di loro: erano finite al centro delle cronache loro malgrado perché alcuni dei loro libri per bambini sono stati rimossi dagli asili dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Erano alcune di quelle favole “gender” che tanto hanno fatto discutere questa estate.

Sicuramente non si sarebbero mai aspettate di essere protagoniste di un caso simile. Francesca Pardi, fondatrice con la compagna Maria Silvia Fiengo della casa editrice per bambini Lo Stampatello, autrice di libri come Piccolo Uovo, Piccola storia di una famiglia: perché hai due mamme? e Qual é il segreto di papà? si sarebbero aspettate che intervenisse in loro appoggio anche Papa Francesco.

Le due donne, che stampano sei dei libri ritirati da Ca’ Farsetti dalle scuole, compreso “Piccolo Uovo”, opera premiata nel 2012 con il riconoscimento Andersen e scritta dalla stessa Pardi con le illustrazioni di Altan, avevano scritto al Pontefice a giugno per denunciare una serie di intimidazioni subite dalle due compagne da parte di gruppi “oltranzisti”.

La lettera di risposta è datata 9 luglio, e le due donne l’hanno notata solo al ritorno dalle ferie. “Mi ha auspicato ad andare avanti e mi ha impartito la benedizione”, racconta Francesca Pardi, che aveva mandato a giugno al Papa l’intero catalogo dei libri editi da Lo Stampatello sperando in una lettura. Libri che a quanto pare sarebbero rimasti nella città del Vaticano. “Non troverebbe, tra queste pagine – aveva scritto al tempo – neanche l’ombra di quella teoria del gender di cui questi libri sarebbero lo strumento principale: dov’e’ che diciamo ai bambini che possono scegliere il proprio genere? dove parliamo loro di sesso?”.

VeneziaToday scrive:

La missiva di risposta è stata firmata da monsignor Peter Wells per conto del Papa. “Speriamo – affferma Pardi – che questo gesto avvii un cambiamento di toni sul tema delle famiglie ‘altre’, un maggiore rispetto per persone come me in un momento in cui ci sentiamo oggetto di una crociata. Il Papa mi ringrazia per il delicato gesto e per i sentimenti che lo hanno suggerito e auspica una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani. Niente libri da bandire dunque per il Papa, ma solo da leggere”. Inevitabile che sullo sfondo si stagli la polemica riguardante il ritiro dei libri a Venezia.

Una storia che vi farà riflettere sull’amore: fate attenzione al dialogo

Ci sono cose che si possono dire solo con i gesti. Difficile esprimere a parole sentimenti, emozioni, sensazioni, paure… ma soprattutto odori. Ecco una piccola storia che vi farà riflettere sull’importanza delle parole e dei gesti e dell’igiene.

Lui, baciandole il collo..

Lui, baciandole il collo: “Ma che buon profumo!”
Lei: “Ho messo una goccia di Chanel Nr. 5″
Lui, baciandole il seno: “Ma anche qui hai un odore meraviglioso!”
Lei: “Ho messo anche su ogni seno una goccia di Chanel Nr. 5″
Lui, baciandole il sesso: “Ma anche qui hai un odore…!”
Lei: “E’ la mia topina!”
Lui:” E’ morta?”

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Una bimba di 4 anni finisce in ospedale per un prurito all’occhio. I medici: ha 20 piattole tra le ciglia

Era veramente un prurito troppo forte quello che questa bimba di soli 4 anni avvertiva agli occhi, in prossimità delle cigli. Così la  mamma e la nonna l’hanno portata in ospedale preoccupate  l’occhio che le era diventato tutto rosso. Erano 5 giorni che la piccola, che vive nella regione di Xiamen,nel sud della Cina orientale, si lamentava. Come riporta il Daily Mail, si sono rivolti allo Xiamen University Affiliated Eye Care Centre, guidato dal dottor Liu Zhaosheng.

Proprio lui ha visitato la piccola, inizialmente non notando nulla si strano. Poi, però, ha visto delle macchioline nere in un angolo dell’occhio. “Quando ho aperto le sue palpebre con le dita, ho visto che le basi delle ciglia sul suo occhio sinistro erano come appiccicate insieme .Quando ho mosso le ciglia con un paio di pinzette, ho visto piccoli insetti che si nascondevano .C’erano anche intere righe di uova”.

Più spaventoso di tutti , gli insetti erano delle piattole, tipo di pidocchi che si trovano nelle zone pubiche. Gli infermieri hanno dovuto tagliare le ciglia della bimba. Poi, con l’aiuto di una lampada e di pinzette microscopiche, gli insetti adulti sono stati rimossi uno per uno: ne sono stati rimossi più di 20. Anti- infiammatori e un particolare collirio sono stati prescritti contro il rossore e per evitare infezioni.

Questi insetti in genere nascono in casi di scarsa igiene o per contagio. Pare che la mamma avesse cattive abitudine igieniche e la nonna anche peggio: anche lei infatti aveva le piattole tra le ciglia.