Forse qualcuno avrà già sentito parlare di loro: erano finite al centro delle cronache loro malgrado perché alcuni dei loro libri per bambini sono stati rimossi dagli asili dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Erano alcune di quelle favole “gender” che tanto hanno fatto discutere questa estate.

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Sicuramente non si sarebbero mai aspettate di essere protagoniste di un caso simile. Francesca Pardi, fondatrice con la compagna Maria Silvia Fiengo della casa editrice per bambini Lo Stampatello, autrice di libri come Piccolo Uovo, Piccola storia di una famiglia: perché hai due mamme? e Qual é il segreto di papà? si sarebbero aspettate che intervenisse in loro appoggio anche Papa Francesco.

Le due donne, che stampano sei dei libri ritirati da Ca’ Farsetti dalle scuole, compreso “Piccolo Uovo”, opera premiata nel 2012 con il riconoscimento Andersen e scritta dalla stessa Pardi con le illustrazioni di Altan, avevano scritto al Pontefice a giugno per denunciare una serie di intimidazioni subite dalle due compagne da parte di gruppi “oltranzisti”.

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La lettera di risposta è datata 9 luglio, e le due donne l’hanno notata solo al ritorno dalle ferie. “Mi ha auspicato ad andare avanti e mi ha impartito la benedizione”, racconta Francesca Pardi, che aveva mandato a giugno al Papa l’intero catalogo dei libri editi da Lo Stampatello sperando in una lettura. Libri che a quanto pare sarebbero rimasti nella città del Vaticano. “Non troverebbe, tra queste pagine – aveva scritto al tempo – neanche l’ombra di quella teoria del gender di cui questi libri sarebbero lo strumento principale: dov’e’ che diciamo ai bambini che possono scegliere il proprio genere? dove parliamo loro di sesso?”.

VeneziaToday scrive:

La missiva di risposta è stata firmata da monsignor Peter Wells per conto del Papa. “Speriamo – affferma Pardi – che questo gesto avvii un cambiamento di toni sul tema delle famiglie ‘altre’, un maggiore rispetto per persone come me in un momento in cui ci sentiamo oggetto di una crociata. Il Papa mi ringrazia per il delicato gesto e per i sentimenti che lo hanno suggerito e auspica una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani. Niente libri da bandire dunque per il Papa, ma solo da leggere”. Inevitabile che sullo sfondo si stagli la polemica riguardante il ritiro dei libri a Venezia.

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