Chiara, 14enne incinta e scomparsa, è stata ritrovata uccisa

Era poco più che una bambina Chiara Paez, la 14enne che viveva a Rufino, nella provincia di Santa Fe, in Argentina. La ragazzina era scomparsa da ieri mattina e di lei nessuno sembrava sapere nulla.

Tutto questo finché Manuel M., il fidanzatino di 16 anni, non ha confessato al padre, un poliziotto della zona, di averla uccisa e di aver seppellito il cadavere nel giardino di casa. Il sedicenne ora è in stato di fermo ma, alcune cose raccontate dal ragazzino omicida non tornano e bisogna ricostruire la vicenda sin dall’inizio.

I genitori della ragazza sono sconcertarti e affranti dalla perdita della figlia e del nipotino che portava in grembo. Il papà di Chiara racconta: «Mi è sempre sembrato un bravo ragazzo, e Chiara era alta e robusta: non può aver fatto tutto da solo». E’ stata l’autopsia a rivelare la gravidanza della ragazzina.

Pescara, pasticcere ucciso a coltellate: trovato il killer

Una lite finita male quella avvenuta qualche giorno fa a Pescara, dove un pasticcere di 67 anni ha perso la vita. Secondo le ultime indagini, l’origine del diverbio sarebbe dovuta ad alcuni problemi di carattere condominiale. La moglie e i figli dell’uomo hanno avuto un malore a seguito della vicenda.

Giandomenico Orlando, questo il nome del pasticcere di Pescara, è arrivato troppo tardi in ospedale, quando ormai non c’era più niente da fare. Le coltellate al torace inferte dal killer non gli hanno lasciato scampo. Dopo pochi minuti dal suo ricovero al Pronto Soccorso ha perso la vita. Secondo gli investigatori, sarebbe stato un uomo di 40 anni a compiere il delitto, Raffaele Grieco.

L’omicida aveva già ricevuto il passato un ammonimento dalle autorità per atti persecutori nei confronti di un figlio della vittima, ma è riuscito a scappare dopo l’agguato al povero Giandomenico. I carabinieri sono riusciti a individuare la Mini Cooper sulla quale viaggiava, fermandolo nei pressi di Pineto. Era disteso su una panchina e i militari hanno effettuato i dovuti controlli, scoprendo che si trattava proprio dell’uomo che stavano cercando.

Secondo le prime ipotesi, i due uomini avrebbero cominciato a discutere a seguito di problemi legati al condominio. A seguito dell’accoltellamento, moglie e figli sono stati soccorsi da un’ambulanza per il trauma subito. La famiglia è molto conosciuta in città, poiché l’uomo gestiva una pasticceria sita in Via Puccini. I suoi laboratori rifornivano numerosi bar della località. Attualmente, è prevista un’autopsia per Giandomenico Orlando.

Bagnoli di Sopra, donna muore bruciata nell’auto

Una terribile vicenda quella accaduta martedì 5 maggio alle ore 22.10 circa, dove una giovane ragazza di 26 anni ha perso la vita a Bagnoli di Sopra. La dinamica dei fatti ha visto uno schianto importante contro un platano collocato al lato destro della strada, poi un mortale incendio. La Volkswagen Golf 4 su cui viaggiava la giovane ha proseguito per altri 100 metri dopo l’impatto, perdendo pezzi di carrozzeria e prendendo fuoco poco dopo.

Una corsa conclusasi con il capovolgimento della vettura sulla corsia opposta, dove al suo interno è rimasto il corpo della ragazza, carbonizzato. Una fine terribile, che nessuno si sarebbe aspettato, avvenuto lungo la provinciale 92 nel tratto di via Vittorio Emanuele II, all’altezza del civico 78. Secondo le ultime indagini e ricostruzioni da parte dei carabinieri del posto, l’automobile era intestata a Valeria Gudimenco, una ragazza moldava di soli 26 anni, residente ad Anguillara e barista a Conselve.

L’allarme dell’impatto è stato dato dai residenti, i quali dopo aver sentito il forte boato e dopo aver visto l’auto in fiamme, hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Due pattuglie di Abano sono giunte sul posto tempestivamente, insieme all’autobotte dei vigili del fuoco di Piove. Purtroppo, i soccorsi sono intervenuti diversi minuti dopo. Il destino crudele ha voluto uccidere questa giovane e bella ragazza, poiché secondo le ricostruzioni avrebbe colpito l’ultimo albero della zona, dopo di che, c’erano solamente una pista ciclabile e strada vuota senza piante.

Giovane muore dopo un malore sul campo da calcio a Fiumicino

Purtroppo una nuova tragedia che riguarda lo sport. Durante un’amichevole disputata a Fiumicino tra Sporting Città di Fiumicino e gli Allievi regionali della Lazio, un malore ha stroncato la vita di un giovane calciatore. Erano circa le 11 quando al campetto Cetorelli di Isola Sacra, il quindicenne difensore della squadra di casa si è accasciato al suolo colto da un improvviso malore. Immediatamente sono stati avvisati i soccorsi, i quali hanno trasportato il ragazzo al vicino ospedale di Ostia, salvo poi trasferirlo qualche ora dopo a Roma.

Nonostante gli sforzi dei medici, il ragazzino è deceduto intorno alle 16:30. Secondo una prima valutazione dei medici, il decesso sarebbe avvenuto per una “dissezione aortica”. Una perdita tragica che ci riporta alla memoria le altre tragedie che hanno segnato la storia del calcio degli ultimi anni.

Omicidio Nemtsov: risulta irreperibile la fidanzata Anna

Anna Durtiskaya stava passeggiando con Nemtsov il giorno il cui il leader dell’opposizione è stato assassinato. La ragazza ha fin da subito dichiarato di non aver visto niente e le autorità russe le hanno creduto tanto che l’hanno lasciata libera di andare dove volesse.

Da qual giorno Anna risultata irreperibile, nessuno ha più avuto notizie della bella modella. Secondo alcuni rerporter del Kyiv Post soltanto quattro persone conoscerebbe il luogo dove si nasconderebbe la donna: il presidente ucraino Poroshenko, il ministro degli Esteri, il premier e il capo dei servizi segreti Sbu.

Oltre alla donna, anche sua mamma ed il fratello hanno lasciato la città e si sono nascosti in una località segreta.

Rimane il mistero di chi si nasconde dietro alla bella modella. Lei si è sempre professata attrice e fotomodella, peccato che nell’ambiente non la conosce praticamente nessuno.

Omicidio Meredith: la Cassazione assolve Amanda Knox e Raffaele Sollecito

Dopo ben cinque gradi di giudizio è arrivata la decisione definitiva sull’omicidio di Meredith, avvenuto il 1° Novembre del 2007 a Perugia. Nell’ultimo grado di giudizio prima della Cassazione Amanda Knox e Raffaele Sollecito erano stati condannati rispettivamente a 28 e 25 anni. Stanotte, dopo più di 10 ore di camera di consiglio, è arrivato l’annullamento della condanna.

L’unico condannato per l’omicidio, quindi, rimane Rudy Guede, il quale sta scontando i 16 anni di reclusione che gli erano stati inflitti con il rito abbreviato.

Raffaele Sollecito ha atteso la decisione nella casa della famiglia a Bisceglie, attorniato da amici e parenti. Dopo aver appreso il verdetto ha dichiarato di essere estremamente felice di poter tornare a vivere la sua vita. Amanda Knox, invece, era a Seattle ed ha saputo la notizia dal suo avvocato.

L’avvocato e la famiglia della vittima hanno dichiarato di essere sorpresi per la decisione presa dalla Cassazione, visto che i due ex fidanzati erano stati condannati ben due volte.

Ravello: donna trovata morta in casa, fermata la proprietaria dell’appartamento

Il corpo di una donna di 49 anni è stato ritrovato senza vita all’interno del suo appartamento in via San Cosma a Ravello. Sarebbe stato il compagno della vittima a trovare il cadavere ed avvertire le forze dell’ordine.

Fin da subito i Carabinieri hanno sospettato di Patrizia A., una donna di 48 anni proprietaria dell’appartamento. Gli inquirenti ipotizzando che l’omicidio possa essere avvenuto per motivi passionali, in quanto la donna potrebbe avere avuto una relazione con il compagno della vittima.

La donna uccisa ed il suo compagno erano originari di Castellammare di Stabia, ma si erano trasferiti di recente a Ravello. Patrizia A., rimasta vedova da poco, si era offerta di ospitarli nel suo appartamento.

Le forze dell’ordine stanno procedendo con le indagini, intanto la donna sospettata dell’omicidio è in stato di fermo.

 

Roma: partorisce con l’influenza H1N1, è il primo caso in Italia

E’ la prima volta che succede in Italia ed il terzo al mondo: una donna affetta dall’influenza H1N1, meglio conosciuta come influenza aviaria, ha dato alla luce la piccola Ludovica.

La ragazza ha scoperto la malattia alla 27° settimana di gestazione, a quel punto Andrea Morelli, responsabile del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Umberto I di Roma, ha consigliato alla paziente di proseguire la gravidanza fino al settimo mese, dopodiché l’ha messa in coma farmacologico per 20 giorni, partorendo il 9 Febbraio grazie ad un cesario praticato mentre la donna era in circolazione extracorporea.

Il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha voluto ringraziare personalmente i medici e gli infermieri dell’ospedale. In un post su Facebook ha affermato che è la sanità del Lazio che cambia.

Regno Unito: eseguito il primo trapianto di cuore da un donatore morto.

Per la prima volta in Europa un paziente ha ricevuto il cuore da uno donatore morto. L’intervento è stato effettuato al Papworth Hospital del Cambridgeshire nel Regno Unito circa un mese fa. Adesso il paziente sta bene e si sta riprendendo.

L’intervento risulta essere il primo nel suo genere in Europa e permetterà un incremento di un quarto dei trapianti di cuore. Ma come è possibile utilizzare il cuore di un paziente già morto ? E’ molto semplice, il cuore viene prima riattivato mediante una particolare procedura e poi trapiantato nel paziente.

Uno dei medici dell’ospedale ha spiegato nel dettaglio la procedura eseguita: l’organo è stato riposto all’interno di una teca con una soluzione conservante, quindi niente ghiaccio, ma un’ambiente caldo con un circuito sterile di sangue che ha pian piano ripristinato il normale funzionamento del cuore. Dopo circa 50 minuti si è deciso che fosse pronto per essere trapiantato.

In Italia una procedura simile è stata utilizzata per ripristinare un polmone prelevato da un paziente morto.

Lamezia Terme: sequestrati gioielli per 100 mila euro in aereoporto

Il personale della Guardia di Finanza e la Polizia di stato dell’aeroporto di Lamezia Terme ha confiscato orologi e oggetti preziosi per un valore di oltre  100 mila euro.

La merce è stata rinvenuta in un trolley ordinario durante i normali controlli effettuati dalle autorità prima dell’imbarco. Al suo interno sono stati trovati orologi e penne stilografiche delle migliori marche quali Rolex, Cartier, Baume & Mercier, Omega, Longines ect ect.

L’uomo proprietario del trolley si stava imbarcando per un volo diretto al nord Italia. Da alcuni accertamenti sarebbe emerso che avrebbe diversi precedenti penali, inoltre non era in possesso di nessun certificato di garanzia ne di ricevuta che attestasse l’acquisto degli oggetti. Per questo motivo gli inquirenti sospettano che la merce sia di provenienza illecita.