Provate per un attimo a guardarvi intorno e chiedetevi quanta tecnologia c’è intorno a voi. State leggendo una notizia su uno smartphone, mentre il vostro televisore manda le immagini di una serie tv in streaming, intanto sul vostro computer avete messo la telecamera spenta all’ennesima riunione di ufficio.

Lavoro, tempo libero, hobby, passioni. Tutto passa ormai attraverso la tecnologia, che rende più comoda la nostra vita, più smart, più veloce. Eppure non è tutto oro quel che luccica. La tecnologia infatti non è infallibile anche se crediamo che sia così. Per questo il il New York Times ha elencato una serie di falsi miti da sfatare, delle credenze tanto diffuse quanto sbagliate che non solo ci fanno sbagliare pensiero ma che soprattutto ci fanno spendere di più.
Innanzitutto non è vero che se un dispositivo ha delle specifiche migliori allora sia migliore anche l’apparecchio. Perché se cerchiamo uno smartphone di ultimo livello o il personal computer più performante allora per forza dovremo spendere molto. Ma alla fine è quello di cui avevamo bisogno? Che senso ha comprare un pc da designer professionista se alla fine lo usiamo solo per navigare e per scrivere, qualche volta, un Word? Il primo falso mito, insomma, è l’ossessione per le specifiche tecniche. La cosa fondamentale è scegliere invece una tecnologia leggera, spendibile tutti i giorni e utile per il nostro lavoro.
Un altro falso mito, e con questo ci spostiamo nell’area del tempo libero, è quello che fa riferimento al gioco online, in particolare all’azzardo. Secondo alcuni esisterebbero infatti dei trucchi per slot machine capaci di far vincere subito e al primo colpo. Non esiste cosa più falsa, come emerge dal sito SlotMachineAAMS: dietro al funzionamento di un gioco online o di una slot, infatti, ci sono dei meccanismi matematici e degli algoritmi (il Random Generator Number, per esempio), che rendono del tutto casuale la vincita, in maniera tale da non consentire il controllo a nessuno.
L’ultimo grande mito da sfatare è quello relativo alle batterie. Tempo fa si credeva che per non rovinare la batteria occorreva lasciarla scaricare del tutto. Un modus operandi che era vero dieci anni fa ma che adesso non è più attuale dal momento che oggi sono diffuse le batterie al litio, che non hanno più una memoria di lavoro tale da ricordare l’energia ricaricata. L’unico accorgimento utile è quello di mantenerle al fresco, per prolungare la loro vita. E questo non è un falso mito.


Il problema, chiarisce Milillo, è che “non parliamo di un semplice farmaco equivalente cioé basato su stesso principio attivo, ma di un medicinale ‘con profilo rischio-beneficio sovrapponibile, ovvero che può contenere anche un principio attivo diverso. Insomma, un’altra terapia, un altro percorso assistenziale”. Si tratta, prosegue, “di una norma inaccettabile, che toglie qualsiasi autonomia prescrittiva ai medici e tratta i pazienti come un gregge. Proprio mentre la ricerca scientifica punta verso terapie sempre più personalizzate”.
Ma una soluzione per risparmiare comunque esiste e ve la sveliamo noi: i famaci equivalenti; e da oggi è ancora più semplice risparmiare con l’APP . La campagna, che tra fine maggio 2016 e ottobre toccherà 12 città, si basa su questo concetto: “I farmaci equivalenti sono identici agli altri farmaci per qualità, sicurezza ed efficacia. L’unica differenza è che costano meno”. Per il segretario generale di Antonio Gaudioso: “La campagna è importante per favorire la trasparenza delle politiche dei prezzi e la sostenibilità della spesa per le famiglie e del Ssn”.
Una campagna di sensibilizzazione, coinvolgimento e partecipazione sui farmaci equivalenti, che sgombri il terreno dai falsi miti, favorisca una informazione corretta per avere un rapporto più consapevole con i farmaci e che conti su una stretta collaborazione tra cittadini, istituzioni, operatori sanitari e imprese. E’ questo il senso della campagna “IoEquivalgo”, promossa da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato con il sostegno non condizionato di Assogenerici, e nata per informare i cittadini dell’opportunità di risparmio a parità di qualità, efficacia e sicurezza offerta dai farmaci equivalenti (fascia A e C a totale carico del cittadino), promuovere la conoscenza della lista di trasparenza dei farmaci e la consapevolezza dei cittadini, garantire il diritto ad informazioni semplici, utili e corrette per scelte oculate, nonché offrire strumenti pratici e consigli utili per essere più proattivi nei confronti del farmacista e del medico.