Con l’estate, dovremmo di certo alleggerire la nostra dieta per evitare di collassare sotto il caldo sole estivo. Oggi vi proponiamo, infatti, una colazione molto leggera che potrete ottenere mangiando degli ottimi semi di Chia che contengono anche fibra ottima per l’intestino e soprattutto per evitare l’effetto collaterale di un ventre appesantito e gonfio.
Colazione a base di avena e semi di chia
Per prepararla basteranno appena 15 minuti. Ecco tutto quello che vi serve:
• 500 ml d’acqua
• 1 tazza d’avena (105 gr)
• 2 cucchiai di essenza di vaniglia (20 gr)
• 1 cucchiaio di cannella in polvere (10 gr)
• 2 cucchiai di miele (50 gr)
• 1 pizzico di sale
• 4 cucchiai di semi di chia (40 gr)
Come prepararla? Ecco la ricetta del sito Viverpiùsani:
• In una pentola piccola, far bollire l’acqua, la cannella e la vaniglia a fuoco alto.
• Una volta in ebollizione, aggiungete l’avena e continuate a cuocere, ma a fuoco basso per altri 5 minuti.
• Successivamente, ritirate dal fuoco, coprite la pentola e lasciate riposare per altri 5 minuti.
• Aggiungete il miele, il sale e mescolate bene per integrare tutti gli ingredienti.
• Servire in una tazza e spolverizzare con semi di chia.
• Opzionalmente si può aggiungere frutta secca, fragole, more, banane, ecc.
• Si consiglia di non aggiungere latte perché si tratta di un ingrediente difficile da digerire.
Trarrete tantissimi benefici da questa colazione leggera e gustosa. Cosa aspettate?CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Viverpiùsani
Tag: semi
Acqua al limone e semi di chia e i suoi benefici per le donne
Non tutti sanno i benefici si assumere tutti giorni acqua, limone e semi di chia. Sono elementi ricchi di vitamine, calcio, proteine e antiossidanti. È u rimedio naturale per molti dei malesseri quotidiani ed è anche molto semplice da preparare. Aiuta, infatti, a combattere l’invecchiamento prematuro , a tenere sotto controllo il vostro peso. Fa bene dentro e fuori. Ecco tutte le proprietà:
• La frutta ricca di vitamina C, come i limoni, ci permette di sintetizzare e trattenere il calcio nel nostro organismo.
• Anche se il limone ha un contenuto energetico molto basso, i suoi livelli di vitamine e fitonutrienti sono talmente alti da rendere questo agrume uno dei più sani in natura.
• I semi di chia, invece, sono ricchi di numerosi minerali, ma soprattutto di potassio e di calcio. È una sorta di integratore dietetico naturale adatto soprattutto alle donne in post menopausa. F avoriscono la perdita di peso corporeo perché saziano.
Quella di assumere questi tre elementi quotidianamente è un’abitudine semplice, che può aiutarci a essere più belle e a combattere i segni del tempo nel modo migliore. Per preparare una bevanda così rigenerante basta poco:
• 5 gr di semi di chia
• 1 bicchiere e ½ di acqua (300 ml)
• Un limone
• 1 cucchiaio di miele (25 gr)
Procedimento: Lasciate in ammollo i semi di chia per almeno un’ora in mezzo bicchiere d’acqua (100 ml). Spremete il limone per ottenerne il succo e poi mescolatelo con un bicchiere d’acqua (200 ml) e con i semi di chia che, ormai, hanno creato quel gel. Se lo preferite un po’ dolce, mettete un cucchiaino di miele.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: LaFucina
Semi di chia: per perdere peso e contrastare le malattie cardiovascolari
Non tutti conoscono le incredibili proprietà che i semi di chia hanno. I semi contengono dal 25% al 40% di grassi con il 60% di acido alfa-linolenico (omega-3) e il 40% di acido linoleico (omega-6). Buono è anche il contenuto in proteine (15-25%), in fibre (18-30%) e inantiossidanti (miricetina, quercitina, kaempferolo, acido caffeico). Discreto è poi l’apporto in vitamine e sali minerali: vitamina A 54 UI; acido ascorbico 1,6 mg; Calcio 631 mg; Ferro 7,7 mg; Magnesio 335 mg.
Dal momento che i semi di chia non contengono glutine possono essere inseriti tranquillamente nell’alimentazione del soggetto celiaco.
In virtù di questa loro interessante composizione e del più basso valore calorico rispetto ad altri semi oleosi (486 kcal versus 607 kcal delle noci e 575 delle mandorle), i semi di chia si inseriscono con merito nell’ambito di regimi alimentari dimagranti. La quantità consigliata non dovrebbe superare comunque i 20-30 grammi.
Proprietà e benefici:
Ma a cosa fanno bene questi preziosi semi? In uno studio di qualche anno fa (F. Jin et al. Supplementation of milled chia seeds increases plasma ALA and EPA in postmenopausal women. Plant Food For Human Nutrition vol. 67, pp. 103-110, 2010) 10 gentili signore che avevano già varcato la soglia della menopausa sono state invitate ad assumere 25 grammi di semi di chia per sette settimane. Alla fine di questo periodo il loro sangue si era sensibilmente arricchito di acidi grassi omega-3. Considerati essenziali dal momento che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, gli omega-3 sono in grado di favorire lo sviluppo e il mantenimento delle strutture nervose; di modulare la risposta infiammatoria; di migliorare l’elasticità delle arterie contrastando allo stesso tempo l’aggregazione piastrinica, riducendo i livelli di trigliceridi e aumentando il colesterolo buono. Tutte queste azioni contrastano l’instaurarsi e il progredire delle malattie cardiovascolari. Per questo i medici consigliano l’integrazione di omega-3 nei pazienti a rischio.
In un altro studio si è arrivati a dimostrare che l’assunzione di un gel di semi di chia, in ragione dell’alto contenuto in fibre e in acido alfa-linolenico, ha un effetto favorevole sulla perdita del peso corporeo e contribuisce a ridurre il rischio cardiovascolare (D.C. Nieman et al. Chia seed does not promote weight loss or alter risk factors in overweight adults” Nutriotion Research, vol. 29, no. 6, pp. 414-418, 2009). Per ottenere il suddetto gel gli Autori avevano frullato 25 g di semi in 250 g di acqua minerale naturale. Nei vari siti questo preparato viene indicato come valido sostituto dei comuni condimenti.
E ancora G.C. Martha et al. si sono divertiti a dimostrare come la glicemia post-prandiale si riduca dopo aver mangiato 50 g di pane bianco contenente semi di chia. Avevano a disposizione 4 diverse ricette: il panino senza semi di chia, quello a cui erano stati aggiunti appena 7 g, quello con 15 e infine quello con 24. Negli 11 pazienti testati la glicemia risultava maggiore dopo aver mangiato il panino senza i semi mentre diminuiva sensibilmente con il pane ai semi di chia (A dietary pattern including Nopal, Chia seed, soy protein, and oat reduces serum triglicerides and glucose intolerance in patient with metabolic syndrome. Journal of Nutrition, vol. 142, no. 1, pp. 64-69, 2012).
FALSI MITI (almeno per ora!)
Dunque i semi di chia fanno bene, ma spesso quando ci si fa prendere dall’entusiasmo si tende ad esagerare un po’. Da qualche parte nel web sentirete dire che vanno benissimo anche in caso di raffreddore. Di questa presunta proprietà non si fa riferimento nella bibliografia ufficiale.
I livelli di acido ascorbico dei semi di chia ( 1,6 mg) sono di gran lunga inferiori a quelli presenti nei kiwi ( 85 mg) negli agrumi (50 mg) e nei broccoli (53 mg). E allora il fatto che le noci ne contengano solo in tracce ha dato ai semi di chia il primato di frutta oleosa con il maggior contenuto in Vitamina C. Basterà questo a farci passare il raffreddore?
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Anguria: ecco perché non bisogna gettare i semi
Quando arriva l’estate, si cerca di consumare cibo fresco e gustoso per sopportare il clima torrido che spesso caratterizza questa stagione. Uno dei frutti più richiesti durante questo periodo è proprio l’anguria, poiché fresca e leggera. Potrete gustarla in qualunque momento della giornata visto che è ricca d’acqua e ci consente di mantenere il nostro corpo perfettamente idratato.
Tuttavia, quando si mangia l’anguria si eliminano quasi sempre i piccoli semi neri. Un comportamento scorretto, poiché proprio questi semi sono molto importanti per il nostro organismo. Si tratta di alimenti in grado di regalare preziosi benefici al nostro corpo, poiché contengono moltissimi sali minerali come il magnesio e il ferro, in grado di aiutarci a tenere sotto controllo la pressione.
Inoltre, i semi di anguria contengono proteine, vitamina B e acidi grassi insaturi, perfetti per ridurre i livelli di colesterolo cattivo presenti nel nostro sangue. Anche la vitamina E è presente in buone quantità nei semi di anguria ed è in grado di aiutarci a contrastare i radicali liberi, agevolare la circolazione sanguigna e ridurre la fatica.
Sicuramente vi sarete chiesti come si possono mangiare, anche se non vi sono difficoltà. Potreste consumarli direttamente insieme all’anguria, oppure potreste farli essiccare come richiede la tradizione orientale. Se masticati freschi possono avere un effetto lassativo, pertanto non esagerate con le dosi. Se tostati o essiccati possono essere utilizzati per preparare deliziosi infusi o squisite zuppe, spetta solo a voi decidere come preferite mangiarli.