Cosa non si farebbe per la propria mamma? È indubbio che tutte le donne sin da piccole sognano il proprio matrimonio, il giorno più bello, il giorno perfetto. E come tutte anche questa giovane ragazza voleva sposarsi con entrambi i genitori, purtroppo però, la mamma sta morendo, si sta spegnendo lentamente in un letto di ospedale.
Allora la bella Sarah ha pensato di celebrare il suo matrimonio in ospedale: “Era di vitale importanza per me che non perdesse il mio matrimonio, sapevo che avrei fatto di tutto per questo e infatti è stato così e ho avvisato mio padre che le nozze sarebbero state celebrate il 10 ottobre per lei!”
Il fidanzato di Sarah è stato subito d’accordo e si sono immediatamente attivati per poter realizzare il loro progetto, grazie anche allo staff medico ed infermieristico del reparto dell’ospedale Forth Valley Royal Hospital a Larbert in Scozia.
Hanno usato una camera appartata vicino alla stanza di Rosanne per celebrare la cerimonia che è stata officiata dal cappellano dell’ospedale.
Le infermiere che non erano di turno si sono organizzate per addobbare la stanza con i fiori e invece dello champagne hanno brindato tutti con tazze di thé e biscotti digestivi. Hanno poi ordinato del cibo take away al posto del pranzo di nozze ma la felicità è stata tanta, quasi pari alla commozione!
“Benché fosse sedata per aiutarla a sopportare il dolore, la mamma ha capito ogni cosa.” dice la sposa.
Il vestito di Sarah era ancora in negozio, era stato scelto con cura dalla futura sposa accompagnata dalla mamma:
“Ho un ricordo stupendo di noi due mentre andavamo in giro a scegliere il vestito giusto per me!”
Il personale del negozio aveva già preso in carico la fattura dell’abito ma certo si pensava di avere decisamente più tempo, fino al prossimo luglio… Sarah però non aveva tutto quel tempo a disposizione e una volta raccontato il motivo della sua fretta al negozio, tutti si sono dati da fare perché fosse pronto per la data anticipata.
“Non avevo un velo, le scarpe o il bouquet ma loro hanno provveduto a tutto!”
“Stavo esaudendo la promessa che avevo fatto a mia mamma: sposare finalmente il mio eterno fidanzato.”
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Mangia un chicco d’uva e soffoca. Il piccolo Jacob è morto
Il bambino che vedete in foto è stato protagonista di uno sfortunato evento: stava mangiando con la famiglia in un ristorante della catena Pizza Hut ad Hartlepool, in Regno Unito. Improvvisamente ha smesso di respirare, i paramedici gli hanno poi estratto un chicco d’uva dalla gola. Dopo due giorni d’agonia, purtroppo, è scomparso. Jacob è morto è morto dopo il ricovero presso il Royal Victoria Infirmary di Newcastle dove era in coma. I isuoi genitori Abigail Wilson e David Jenkins hanno vegliato tutto questo tempo accanto al suo letto, pregando per il loro bambino.
In centinaia si sono riuniti davanti all’ospedale per mostrare il loro sostegno rilasciando palloncini. “E’ andato in cielo, per questo abbiamo scelto di ricordarlo così, tutti hanno pensato a lui in quel momento. Non c’era niente altro che potevamo fare per lui”.
Una pagina di crowdfunding è stata subito aperta e i sostenitori hanno già donato £ 3.000 per la famiglia.”Io e David vogliamo ringraziare tutti per i vostri messaggi gentili e le preghiere di sostegno per Jacob” ha detto Abigail. “Jacob è in coma. Noi siamo vicini a lui 24 ore al giorno, sento sempre il suo battito cardiaco schiena e spero che lui continui a lottare per potervi dare la notizia che tutti attendiamo” ha aggiunto la donna. “Continuate a pregare per noi”.
Vermi tra le lenzuola di un paziente: allarme malasanità in ospedale- VIDEO
A Vicenza è stato lanciato un allarme malasanità in una struttura del centro città destato dall’ipab, il San Camillo, in via Formenton che fa parte dell’istituto Salvi.
Nelle immagini è ben visibile la sagoma di un anziano con piaghe da decubito sui talloni. Le lenzuola sono sporche e sul letto sono addirittura visibili alcuni vermi disgustosi.
Le foto ed i video sono stati scattati e girati in uno dei tre piani del San Camillo, dove sono ospitati circa 1’ anziani molti dei quali allettati.
La struttura è gestita completamente da una operativa di Padova, la Bramasole che vinto l’appalto per la gestione.
“Ricovero in ospedale non necessario”: La donna muore due ore dopo in ambulanza
Questa donna è morta per un nuovo caso di malasanità. La protagonista di questa sventurata vicenda è stata trasportata in ospedale ma durante una visita eseguita qualche minuto prima, le era stato detto che il ricovero presso il nosocomio non era necessario.
È morta in queste circostanze Antonietta Petti, 48enne mamma di due figli, lo scorso lunedì sera. Ufficialmente per un arresto cardiaco, ma ora la procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo d’inchiesta a seguito della denuncia dei familiari, che contestano una scarsa assistenza da parte del personale medico nei riguardi della donna.
Tutto sarebbe avvenuto nel giro di un paio d’ore: dal quartiere Taverne di Nocera Superiore, residenza della donna, arriva una telefonata diretta al 118. Sono i familiari della quarantottenne, che richiedono un pronto intervento. La donna sta male, è preda di una crisi d’ansia. I parametri vitali sarebbero risultati buoni, così come accurata sarebbe stata la stessa visita. A quel punto il medico avrebbe rassicurato la famiglia, precisando che il ricovero in ospedale non era necessario eppure la donna è deceduto, quindi adesso saranno le indagini a mettere luce sulla vicenda.
Platinette in ospedale: “Farò un intervento per dimagrire”
Tutti noi conosciamo la simpatia e il temperamento di Platinette, gradevole in televisione nonostante i suoi chili di troppo. Nonostante gli apprezzamenti da parte del pubblico, avrebbe deciso di sottoporsi ad un intervento chirurgico per perdere peso. Platinette ha quindi deciso di ricoverarsi in ospedale per dire addio ai chili in eccesso che la fanno sentire inadeguata e la conferma è arrivata da La vita in diretta, con un collegamento speciale dall’ospedale di Parma.
Maurizio Coruzzi, questo il vero nome di Platinette, si è recato nella struttura per eseguire gli ultimi controlli prima dell’operazione. Invece di optare per una dieta particolare, ha deciso di sottoporsi all’intervento per perdere peso. In che cosa consisterà? Nell’introduzione di un palloncino intragastrico in day hospital, che gli consentirà di sentire meno appetito per i prossimi sei mesi. Sembra proprio che l’icona di Platinette che siamo abituati a vedere sparirà in meno di un anno.
Per quale motivo ha preso questa decisione? Ecco le sue parole rilasciate durante il programma a Marco Liorni: “Non c’è nulla di drammatico. Lo faccio perché ho un obiettivo da raggiungere che con questa forma fisica non potrei fare”. Quale sarà questo obiettivo? Secondo molti, è la partecipazione alla quinta edizione di Pechino Express, poiché per affrontare i percorsi difficili è necessario essere in ottima forma se si vuole vincere. Dopo l’operazione, Platinette sarà seguito da un nutrizionista per evitare complicazioni e problemi.
Le fanno una multa mentre è in ospedale col figlio: la paga un benefattore
C’è ancora chi fa le cose col cuore almeno in Australia dove una mamma per portare il figlioletto malato in ospedale non ha potuto parcheggiare l’auto nel modo più corretto. La donna purtroppo è stata trattenuta per un bel po’ di tempo all’ospedale di Camberra, ovviamente non se l’è sentita di lasciare il piccolo da solo. I vigili l’hanno multata ma quando la donna si è avvicinata alla macchina non ha trovato la multa, bensì un biglietto rosa scritto da un misterioso benefattore o benefattrice. Ecco cosa c’era scritto:
“Ciao, ho visto che sulla tua auto c’era una multa. Sicuramente quello che stai passando all’ospedale è abbastanza duro, così l’ho pagata per te. Ricevuta n° ***, pagata in data 08/08/15 alle 11.05 am. Spero che le cose si risolvano!”.
Nasce con 4 mesi di anticipo, i medici credevano che non ce l’avrebbe fatta ma è viva e vegeta
Lily è la bambina protagonista di questa storia d’amore e di speranza. Lei, nata prematura con ben 4 mesi di anticipo rispetto al normale termine della gestazione, aveva poche possibilità di venire al mondo viva e vegeta, eppure ce l’ha fatta.
In pratica la madre, una donna inglese, seppre tutto in maniera casuale. Si recò all’ospedale per una visita di controllo ma i medici la ricoverarono e sottoposero a una serie di esami, finché non stabilirono che la figlia sarebbe nata così tanto in anticipo che non avrebbe avuto nessuna possibilità di sopravvivere.
Lo staff ch si prendeva cura di lei chiese alla donna e al suo compagno se avessero voluto firmare un documento in cui li si autorizzava a non tentare nessuna rianimazione cardiopolmonare, giudicata perfettamente inutile.
I genitori però, rifiutarono di sottoscrivere quel documento ma insistettero perché Lily venisse rianimata e trasportata in una struttura sanitaria specializzata, dove sarebbe stata sottoposta a cure intensive.
E a quanto pare ce l’hanno fatta. L’uomo e la donna hanno vinto la loro battaglia: dopo tre mesi la piccola ha quadruplicato il suo peso corporeo e ora assume latte da un biberon. E’ sana e perfettamente normale, ma solo 4 mesi fa era stata letteralmente condannata a morte. Questa le parole di commozione ma anche di indignazione dei genitori: “I medici ci avevano detto che non sarebbe sopravvissutama noi non abbiamo mollato ed abbiamo avuto ragione. Se avessimo firmato quel documento ora Lily sarebbe già morta”. Oggi la bambina è stata trasferita dall’University Hospital di Essex alla clinica specializzata di Homerton: qui, grazie alle competenze e alla tenacia dei dottori, è riuscita a sopravvivere e a dare segni di miglioramento.
Finito male uno scherzo di nozze: sposo ricoverato in ospedale
Oramai lo sappiamo: prima delle nozze, capita sempre che un amico decida di fare uno scherzo allo sposo. Nella maggior parte dei casi si tratta di qualcosa di ingenuo e innocente, ma in questo caso poteva trasformarsi in una terribile tragedia. Ci troviamo a Rovigo dove uno sposo è finito al pronto soccorso nella notte di sabato scorso.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato durante il ricevimento per le nozze dello sposo 31enne e della fidanzata 27enne; i due giovani si erano appena scambiati gli anelli, pronunciando il fatidico “sì”. Insieme alla famiglia e agli amici, si erano ritrovati in un agriturismo di Ferrara per il banchetto nuziale e tutto sembrava andare per il verso giusto.
La cerimonia stava per concludersi, ma un gruppetto di amici dello sposo ha deciso di fargli fare uno scherzo: bagno fuori programma nella piscina della struttura. Il ragazzo è stato sollevato di peso per braccia e gambe e gettato in piscina. Purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto: uno degli amici ha mancato la presa e ha fatto scivolare lo sposo sul bordo della piscina.
Il neo sposo ha battuto fortemente l’addome sul bordo della piscina prima di finire in acqua, lanciando un urlo di dolore che ha spaventato tutti i presenti. L’uomo è stato trasportato in ospedale con urgenza: si è dovuto sottoporre a un intervento d’urgenza per le lesioni riportate, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.