Il mondo continua a seguire con il fiato sospeso la vicenda di Charlie Gard, il bambino di appena dieci mesi affetto da una malattia rara: i medici del Great Ormond Street Hospital di Londra, dov’è ricoverato, avevano accolto la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e deciso così di procedere con l’eutanasia, nonostante la volontà dei genitori sia contraria. In questi giorni si sono levate tante voci a sostegno del desiderio del padre e della madre. Tra queste… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Papa Francesco e Trump”]
quella di Papa Francesco, seguito dal presidente USA Donald Trump: “Se possiamo aiutare il piccolo #CharlieGard, come i nostri amici in Gb e il Papa, saremmo felici di farlo”, ha scritto su Twitter il capo di stato americano. Nel nostro Paese l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha deciso di… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Bambin Gesù”]
proporsi per accogliere Charlie, come spiegato dalla presidente Mariella Enoc: “Ho chiesto al direttore sanitario di verificare con il Great Ormond Street Hospital di Londra, dove è ricoverato il neonato, se vi siano le condizioni sanitarie per un eventuale trasferimento di Charlie presso il nostro ospedale. Sappiamo che il caso è disperato e che, a quanto risulta, non vi sono terapie efficaci”.