Teramo: bimbo cade nel pentolone della conserva di pomodoro dei nonni

Il bimbo protagonista di questo tragico episodio stava semplicemente giocando nel garage dei nonni quando ha urtato il pentolone con l’acqua bollente in cui erano state lasciate le bottiglie di pomodoro per la conserva, cadendovi dentro.

Succede a Villa Torre di Castellalto, in provincia di Teramo: vittima un bambino di dieci anni che è stato subito trasportato in ospedale.

Il bimbo ha riportato delle ustioni di secondo grado alle gambe, alla schiena e alla pancia e i sanitari per sicurezza hanno trasferito il piccolo al centro Grandi ustionati di Cesena, dove è stato ricoverato.

Ci auguriamo che il piccoli recuperi in fretta la salute.

 

Si rompe la scala mobile: la mamma viene inghiottita dagli ingranaggi (il video shock)

Questo video è consigliato a chi non è particolarmente sensibile. La donna protagonista di questo drammatico episodio ha vissuto un vero e proprio incubo. È accaduto a Jingzhou, in Cina, la mamma con il figlio erano sulla scala mobile, quando all’improvviso la botola degli ingranaggi si è aperta e ha letteralmente risucchiato la donna.
Il piccolo è stato miracolosamente salvato da tre dipendenti che in quel momento erano proprio lì vicino, ma per la mamma non c’è stato nulla da fare. Inermi, hanno assistito alla morte della donna. Le immagini da brividi. Suo figlio non dimenticherà mai il modo in cui sua madre ha perso la vita proprio davanti ai suoi occhi.

“Maestra, ho mal di pancia”, alunna di 10 anni partorisce un bimbo

La bambina, secondo le prime voci, non sapeva di essere incinta e pare che abbia all’improvviso allertato la maestra dicendole: “Maestra, ho mal di pancia”, durante la lezione in classe.
Ovviamente, gli insegnanti hanno immediatamente allertato i medici, i quali hanno subito capito che la piccola aveva iniziato il travaglio e stava per partorire. L’hanno quindi portata in fretta all’ ospedale, poche ore dopo ha dato alla luce un bambino.
Questa assurda vicenda è stata dal The Mirror, ed è avvenuta in Brasile. La bambina vive con la famiglia a Belo Horizonte in Brasile: la mamma ha detto alla polizia di non essersi resa conto che la figlia fosse incinta, ma sotto accusa è finito subito il patrigno della piccola.
Pare che più volte l’ha minacciata dopo averla violentata: “Se parli ammazzo tua madre e tuo fratello”, le avrebbe detto. L’uomo è stato arrestato e sembra abbia anche già confessato gli abusi.

Bimbo nasce di 25 settimane e 700 grammi di peso, oggi è così

La storia che vi stiamo per raccontare è commovente e strappalacrime, una storia di forza e di coraggio che ha interessato le vite di Paul e Mhairi, due giovani genitori che non si sono arresi di fronte alle difficoltà della vita. Quando Mhairi ha rotto le acque a sole 20 settimane di gestazione, i medici le avevano subito consigliato un aborto, poiché non c’era speranza di sopravvivenza per il piccolo che portava in grembo.

Tuttavia, sia la donna che l’uomo hanno deciso di lottare: sapevano che il loro piccolo Jett meritava una possibilità. Hanno cercato consigli e possibilità di ogni tipo per poter salvare il loro bambino, contro ogni parere medico. Jett è riuscito così a sopravvivere altre cinque settimane nella pancia della mamma, nonostante le acqua si fossero rotte. Una volta nato, ha subito manifestato problemi respiratori e all’ittero, problemi cardiaci e un peso davvero ridotto: 700 grammi.

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I dottori non chiamavano Jett per nome, semplicemente veniva considerato un feto senza alcuna probabilità. Nonostante ciò, il piccolo è tornato a casa tre settimane prima della sua data di nascita prestabilita. “Nessuno del reparto è venuto a parlarmi delle opzioni possibili, mi hanno solo fatto l’ecografia, mi hanno detto che il feto era compatibile con l’epoca gestazionale, che in realtà andava tutto bene ma non poteva sopravvivere, l’aborto era l’unica opzione ragionevole, non c’era nient’altro da fare secondo loro. Quando ho saputo che era un maschio, cioè ho concretizzato ancora di più l’idea del mio bambino, era ancora più difficile scegliere. Quando il dottore è tornato nello studio e ha sentito che avevamo deciso di proseguire la gravidanza, ha alzato gli occhi al cielo, guardato l’orologio come se gli facessimo perdere tempo prezioso e allora ho deciso con Paul che saremmo andati da qualche altra parte… Capisco che a volte i medici debbano essere duri, determinati, che debbano metterti di fronte anche al peggiore scenario possibile e che spesso vi sono pareri discordanti ma allora, nessuno ha voluto dare una possibilità a Jett. Sono preoccupata per altre mamme magari più insicure o situazioni differenti dove si scelga un aborto quando invece il proprio bambino potrebbe sopravvivere senza problemi.”

Nonostante tutti avessero detto che il piccolo sarebbe morto entro pochi giorni dalla nascita per via di numerosi problemi, oggi Jett ha compiuto un anno, sta benissimo ed è la gioia dei suoi genitori. Tutto è bene quel che finisce bene!

Silvia Toffanin incinta svela il pancino del suo sesto mese

Lo ha rivelato solo di recente in televisione con l’amica Ilary Blasi, Silvia Toffanin, la presentatrice di Verissimo che oramai è giunta al suo sesto mese di gravidanza. Il cammino per stringere tra le braccia il suo secondogenito è a metà strada. Dalla foto è chiaro che anche Silvia sta cercando di rilassarsi.

La ragazza, in compagnia del suo compagno Pier Silvio Berlusconi al quale regala il suo secondo figlio, dopo Lorenzo Mattia, è stata fotografata col pancino al sesto mese da “Chi” mentre trascorre una giornata al mare in famiglia fra coccole al piccolo e baci alla sua tenera metà.
Cosa si può desiderare di più dalla vita?

Trovano bimbo che vaga per strada: è scappato dall’asilo

Ci troviamo a Bari, dove un bambino di soli quattro anni è riuscito a dimostrare grande astuzia e intelligenza. Si trovava all’asilo come ogni giorno, ma è riuscito a superare i controlli di insegnanti e addetti per tornarsene a casa da solo in tutta tranquillità. La vicenda è avvenuta nella mattina di mercoledì 3 giugno, in pieno centro della città.

Il bambino avrebbe prima chiesto alle sue maestre se poteva andare in bagno e poi, a seguito della confusione creatasi per via della recita scolastica, ha deciso di uscire dalla scuola senza troppi problemi, senza che nessuno se ne accorgesse. Il piccolo stava quindi tornando a casa quando i passanti si sono accorti della sua presenza: un bambino di quattro anni che vaga da solo per le strade non si vede tutti i giorni.

Il portone della scuola era aperto e non controllato per via di un trasloco di materiale elettorale. Per questo motivo il pargoletto ha deciso di tentare la fuga, anche perché conosceva molto bene la zona in cui si trovava: la sua casa non dista poi così tanto dal plesso. Un conoscente ha notato la sua presenza in prossimità dell’abitazione, accompagnandolo subito i genitori. Paura, stupore e rabbia i sentimenti provati da mamma e papà.

Sia la madre che il padre del bambino hanno protestato contro insegnanti e bidelli visto quanto successo, poiché al piccolo sarebbe potuta capitare una sorte ben peggiore. L’assessore alle Politiche giovanili del comune di Bari, a seguito della denuncia alla polizia, ha dichiarato: “Avvieremo l’istruttoria per un’azione disciplinare, affinché ciascuno si faccia carico delle proprie responsabilità”.

Bimbo rubato dalla culla incontra la sua vera madre dopo 42 anni

Una notizia toccante e che sicuramente farà parlare quella che ha visto protagonisti Nelly Reyes e Travis. Era il 15 novembre 1973 quando Nelly, di soli 19 anni, ha dato alla luce il suo primo bambino. A seguito del parto, un’infermiera le riferì che il piccolo presentava delle serie malformazioni e, per questa ragione, aveva perso la vita.

La donna non ha mai potuto vedere il corpo e non ha mai ricevuto il certificato di morte. Ha così deciso di arrendersi e di non rivedere mai più il suo piccolo Travis, convinta che si trovasse in Paradiso. Il bimbo non era morto, ma è stato rubato alla madre biologica e dato in adozione ad una famiglia americana che ne aveva fatto richiesta.

Ci troviamo in Cile e Nelly non ha mai scoperto nulla fino a poco tempo fa. Travis ha sempre saputo di essere stato adottato e ha cercato le due radici per moltissimi anni. Oggi ha 42 anni ed ha finalmente scoperto che, un tempo, i bambini cileni venivano rubati dalla propria madre naturale se non sposata, per essere affidati ad altre famiglie. Il fenomeno era piuttosto diffuso intorno agli ’60 e ’80.

A questo punto, Travis comincia a cercare sul web come sia possibile trovare la propria madre naturale, rivolgendosi a un sito che trattava di adozione. Ha così fornito tutti i dati di cui disponeva e, nell’arco di un solo mese, sono riusciti a scoprire il nome della sua mamma. Dopo 42 anni, Nelly ha potuto finalmente abbracciare il suo “bambino” per la prima volta.