Il dolore che colpisce la zona cervicale, è uno tra i più diffusi al mondo. E’ causato da un’eccessiva tensione muscolare alla base del cranio, da un’ernia cervicale, da un’artrosi, ma anche da una vita sedentaria e dalla pratica di sport traumatici. Scopriamo quali sono i sintomi per riconoscerla.
Il dolore cervicale è uno dei disturbi più diffusi al mondo, parte dalle vertebre cervicali e si irradia alla testa, agli arti e alla schiena. Può essere causato da un’eccessiva tensione muscolare alla base del cranio, da un’ernia cervicale, da un’artrosi, ma anche da una vita sedentaria e dalla pratica di sport traumatici come la boxe, il rugby o il sollevamento pesi.
Questa malattia colpisce soprattutto dopo i 45 anni anche se più presentarsi in soggetti molto più giovani. Il dolore non è solo l’unico sintomo della cervicale, quest’ultimo solitamente è accompagnato da mal di testa, senso di nausea, torcicollo, vertigini e, nei casi più gravi, problemi alla vista, all’udito e alla deglutizione.
Per curarla si può ricorrere a farmaci, esercizi postulare, rimedi naturali, terapie, ginnastica da praticare a casa. L’importante è non sottovalutare i sintomi e i disturbi e ricorrere a delle cure specialistiche il prima possibile. Solo con esami come i raggi X o la TAC si può capire quali sono i problemi alla base del dolore cervicale e valutare dunque i rimedi migliori per curarla.
Categoria: Salute e Benessere
9 Trucchi per trovare sollievo dal raffreddore
Ecco alcuni consigli che vi potranno essere molto utili se siete soggetti molto spesso a raffreddori e influenze stagionali.
Naso tappato: Bisogna fare pressione molto delicatamente per due o tre minuti su due punti che abbiamo sul viso, e che sono situati in basso agli zigomi, allineati sotto le pupille. In questo modo riuscirete ad avere sollievo dal naso tappato o alla congestione della testa. Premete su questi punti respirando molto lentamente.
Congestione nasale : Bisogna fare pressione su due punti localizzati proprio all’esterno delle nostre narici. La congestione nasale può essere causata da qualcosa che infiamma o irrita i tessuti nasali. E può essere anche dovuta al fumo.
Lacrimazione. Bisogna fare pressione su due punti che si trovano nella cavità delle orbite interno, dove il ponte del naso si collega alle sopracciglia . Facendo una leggera pressione in queste zone vicino agli occhi, si sarà in grado di aiutare a lenire gli occhi rossi e la lacrimazione, febbre, mal di testa, affaticamento della vista.
Vertigini: bisogna fare pressione su due punti che si trovano nella cavità delle orbite interno, dove il ponte del naso si collega alle sopracciglia . Facendo una leggera pressionin queste zone vicino agli occhi, si sarà in grado di aiutare a lenire gli occhi rossi e la lacrimazione, febbre, mal di testa, affaticamento della vista.
Affaticamento degli occhi: Massaggiate questo punto che si trova tra le vostre sopracciglia.
Cervicale: Massaggiate gentilmente questi due punti che si trovano a circa un centimetro dal vostro cranio.
Mal di testa: C’è un punto ben preciso da massaggiare: per trovarlo, iniziate dagli occhi e seguite la linea dei vostri capelli fino ad arrivare al punto più alto della testa.
Nausea: Per trovare questo punto iniziate dal punto più alto della testa e seguite la linea dietro le orecchie.
Pancia Piatta: Bevi Questa Bevanda Per 5 Notti Prima Di Andare A Dormire
Tutte le donne sognano un fisico perfetto senza troppi sacrifici e che possa realizzarsi in poco tempo. Oggi vi consigliamo un rimedio fai da te che ognuno di voi può provare a fare in casa. Si tratta di una bibita che vi darà grandi risultati in poco tempo, soprattutto se il vostro obiettivo è quello di eliminare il grasso addominale.
Unica raccomandazione: la dovete bere 5 giorni consecutivi, prima di andare a letto. La ricetta infatti ha la particolarità di agire soprattutto la notte, mentre dormite, quando siete rilassati e senza stress. Fattori indispensabili per la perdita di peso. Mentre dormite quindi questa bibita stimolerà il vostro metabolismo e la perdita di calorie, per farvi avere meno kg al mattino dopo e una pancia più piatta. Vi abbiamo convinto? Allora vediamo subito come si prepara! INGREDIENTI:
1. 1 Cetriolo
2. 1 Mazzetto di prezzemolo o coriandolo
3. 1 Cucchiaio di succo di limone
4. 1 Cucchiaio di zenzero in polvere
5. 1 Cucchiaio di aloe vera gel.
6. 1/2 bicchiere di acqua
Tutti questi ingredienti ti aiuteranno molto velocemente a eliminare il grasso addominale. Per un utilizzo migliore, vi raccomandiamo di prepararlo ogni sera prima di coricarvi, e non prima, in modo che gli ingredienti siano tutti freschi.Pancia Piatta: Bevi Questa Bevanda Per 5 Notti Prima Di Andare A Dormire
Tutte le donne sognano un fisico perfetto senza troppi sacrifici e che possa realizzarsi in poco tempo. Oggi vi consigliamo un rimedio fai da te che ognuno di voi può provare a fare in casa. Si tratta di una bibita che vi darà grandi risultati in poco tempo, soprattutto se il vostro obiettivo è quello di eliminare il grasso addominale.
Unica raccomandazione: la dovete bere 5 giorni consecutivi, prima di andare a letto. La ricetta infatti ha la particolarità di agire soprattutto la notte, mentre dormite, quando siete rilassati e senza stress. Fattori indispensabili per la perdita di peso. Mentre dormite quindi questa bibita stimolerà il vostro metabolismo e la perdita di calorie, per farvi avere meno kg al mattino dopo e una pancia più piatta. Vi abbiamo convinto? Allora vediamo subito come si prepara! INGREDIENTI:
1. 1 Cetriolo
2. 1 Mazzetto di prezzemolo o coriandolo
3. 1 Cucchiaio di succo di limone
4. 1 Cucchiaio di zenzero in polvere
5. 1 Cucchiaio di aloe vera gel.
6. 1/2 bicchiere di acqua
Tutti questi ingredienti ti aiuteranno molto velocemente a eliminare il grasso addominale. Per un utilizzo migliore, vi raccomandiamo di prepararlo ogni sera prima di coricarvi, e non prima, in modo che gli ingredienti siano tutti freschi.
Incredibili proprietà dell’acqua con un cucchiaio di aceto di mele
L’aceto di mele è un prodotto facile da trovare in qualsiasi supermercato, anche se è bene sceglierne uno di buona qualità, possibilmente biologico. Non si utilizza solo per condire le insalate, ma anche come trattamento medico per alcuni problemi.
Esso è in grado di:
• Depurare l’organismo e aiuta ad eliminare le tossine.
• Migliorare il funzionamento del sistema linfatico e permette al sangue di fluire bene, eliminando tutto ciò di cui non abbiamo bisogno.
• L’aceto di mele è ottimo per ridurre l’ipertensione ed abbassare i livelli di trigliceridi.
• Vi aiuterà, inoltre, ad equilibrare l’alcalinità, poiché possiede proprietà simili a quelle del limone.
Uno dei benefici più conosciuti dell’aceto di mele è quello di favorire la perdita di peso. Dev’essere considerato come una sorta di “integratore”, che può aiutarci a perdere qualche chilo, sempre se si segue una dieta equilibrata e si pratica attività fisica.
Perdite da impianto: ecco come riconoscerle
Le donne incinte sanno bene di cosa parliamo quando ci riferiamo alle perdite da impianto. Il corpo femminile da diversi segnali per far capire ad una donna che la fecondazione è avvenuta. Dalla mancata presenza delle mestruazioni, al prurito ai capezzoli, fino ad arrivare alle perdite ematiche da impianto. Sono marroni o rosate ed indicano che l’embrione si è annidato nell’utero. Interessano solo il 6-7% delle donne e di conseguenza non sempre vengono riconosciute.
Possono essere confuse con spotting premestruale o per ciclo vero e proprio, ma ci sono alcuni segni che le differenziano dalle mestruazioni. Innanzitutto, le perdite da impianto si manifestano nel momento in cui l’embrione entra in contatto con l’endometrio, la parete interna dell’utero, per poi annidarsi e svilupparsi. La rottura di piccoli vasi sanguigni della parete dell’utero oppure il sangue residuo del precedente ciclo sono i due motivi per cui si hanno delle perdite all’inizio della gravidanza. Il colore del sangue varia a seconda del momento in cui è avvenuto l’impianto: se è scuro vuol dire che è vecchio di qualche giorno, mentre se è rosato indica un annidamento più recente. A differenza del ciclo mestruale, queste perdite non causano dolori o fastidi al basso addome e spesso presentano anche delle perdite biancastre abbondanti. Durano per poco tempo, al massimo per un giorno intero e si presentano qualche giorno prima del presunto arrivo delle mestruazioni.
Il modo giusto di pulire le orecchie
Le orecchie sono tra le zone più difficili da pulire del nostro corpo. Per fortuna abbiamo un’ampia gamma di rimedi naturali fatti in casa che sono molto efficaci nel caso sussista la necessità di eliminare un eccesso di cerume che stia otturando l’orecchio. I più utilizzati sono i seguenti:
Massaggio per ammorbidire i tappi di cerume
Per ammorbidire il tappo di cerume che blocca il condotto uditivo è necessario massaggiare la parte posteriore dell’orecchio, poi tirarla in diverse direzioni aprendo e chiudendo la bocca in contemporanea.
Perossido di idrogeno
Il perossido di idrogeno o acqua ossigenata è consigliato tanto per togliere il dolore quanto per aiutare ad eliminare l’accumulo eccessivo di cerume che può bloccare l’orecchio. Il procedimento è il seguente:
Versate mezza tazza di acqua tiepida in un recipiente, aggiungete mezza tazza di acqua ossigenata e riempite un contagocce. Da sdraiati utilizzate questo preparato per riempire l’orecchio interessato lasciando agire per tre o cinque minuti; poi ci si gira in modo che il liquido esca e si sciacqua l’orecchio con lo stesso procedimento, ma questa volta solo con acqua tiepida. Potete anche usare dell’olio per bambini al posto dell’acqua ossigenata.
Olio d’oliva
In questo caso si segue lo stesso procedimento illustrato in precedenza, ma si utilizza olio d’oliva tiepido. Lasciate agire per cinque minuti e ripetete tre volte al giorno per tre o quattro giorni.
Bottiglia di acqua calda
Per realizzare questo semplice, ma efficace rimedio fatto in casa, dovete solo prendere una bottiglia e riempirla con acqua calda. In questo modo si prende la bottiglia (calda / tiepida) e si mette direttamente sull’orecchio interessato per quindici o trenta minuti. Potrete quindi notare che il cerume sarà più morbido e più facile da pulire.
Irrigazione dell’orecchio
In commercio potete trovare con facilità delle siringhe particolari per realizzare un lavaggio delle orecchie, da effettuare con acqua tiepida, a temperatura corporea. Dopo aver fatto l’irrigazione dell’orecchio interessato, fatelo asciugare bene.
Infuso di camomilla per lavare l’orecchio
Per questo rimedio, dovete utilizzare due cucchiai di fiori di camomilla e un bicchiere di acqua. Preparate quindi l’infuso e fate riposare finché non è tiepido. In seguito filtratelo.
Prima di applicarlo, mettete tre gocce di olio d’oliva nell’orecchio e lasciate agire per cinque minuti. Sciacquate poi l’orecchio con l’infuso che avete appena preparato, utilizzando un contagocce o una siringa apposita.
Se il problema persiste, consultate uno specialista per far sì che proceda con un lavaggio dell’orecchio più specifico.
Giradito: cos’è e come curarlo
Se il vostro dito si gonfia, infiammandosi nella zona vicino all’unghia, potrebbe trattarsi di giradito (o patereccio), una fastidiosa infezione che può colpire un dito della mano o l’alluce del piede. Scopriamo come riconoscerlo e i rimedi per curarlo.
Il giradito (o patereccio) è un’infezione batterica che colpisce il dito di una mano, principalmente il pollice, o, più raramente, l’alluce del piede. I microrganismi più spesso coinvolti sono lo Streptococcus pyogenes o l’escherichia coli, in casi più rari può essere causato da Candida albicans o Herpes simplex. Il dito affetto da patereccio si presenta rosso e gonfio nella zona vicino all’unghia e di solito guarisce entro pochi giorni ma, se viene trascurato, può favorire la formazione di pus che potrebbe far estendere l’infiammazione anche ad altri strati della pelle. Ma vediamo quali sono i fattori che aumentano il rischio di contrarre questa infiammazione e i rimedi per curarla.
Cause del giradito
Lo sviluppo del giradito è favorito da piccole ferite o schegge che penetrano nei tessuti molli delle dita. Chi ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine (onicofagia) è più predisposto a questo tipo di infezione dato che le piccole ferite sono terreno fertile per i batteri. Quando l’infezione riguarda l’alluce del piede può essere causata da microferite (dovute magari ad una pedicure poco accurata) o da un ambiente troppo umido (ad esempio scarpe che non lasciano traspirare bene il piede). Ci sono categorie più predisposte a sviluppare questa infezione come: parrucchieri, lavapiatti, baristi o anche le casalinghe, cioè quelle persone che, principalmente per motivi di lavoro, devono tenere per molte ore al giorno le mani a contatto con l’acqua rendendo la pelle più predisposta ad attacchi esterni.
ìLa terapia da adottare per la cura del patereccio si basa sulla causa che ha scatenato l’infezione. Se è di natura batterica allora si utilizzeranno antibiotici in pomata da utilizzare almeno due volte al giorno o secondo consiglio medico. Se invece l’infezione è scatenata da un fungo applicheremo una pomata antimicotica.
Il ricorso a rimedi naturali può essere un valido aiuto per alleviare bruciore e gonfiore e per disinfettare la zona interessata.
Acqua e sale: è il primo e il più semplice rimedio che aiuta a ridurre il gonfiore e a disinfettare (grazie alla presenza del sale). Basta immergere la parte interessata in acqua tiepida e sale per circa 10 minuti almeno tre volte al giorno.
Aglio e cipolla: bisogna creare un composto con cipolla e aglio frullati nell’acqua e applicarlo sulla zona interessata un paio di volte al giorno.
Olio di tea tree: le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche possono essere un valido aiuto per la cura del patereccio. Diluire tre o quattro gocce di olio di tea tree in olio di oliva e spalmarlo sul dito interessato e avvolgere con una garza. Ripetere un paio di volte al giorno.
Malva: è ottima per lenire bruciore e gonfiore. Effettuare impacchi di malva fredda o immergere il dito direttamente nell’infuso per circa 15 minuti.
La differenza tra lo zucchero bianco, di canna e di canna integrale
In commercio troviamo principalmente tre tipi di zucchero molto diversi fra di loro:
• lo zucchero bianco
• lo zucchero di canna
• lo zucchero integrale di canna
Lo zucchero bianco deriva dalla barbabietola dello zucchero ed è lo zucchero maggiormente utilizzato nelle nostre case. È uno zucchero composto solo ed esclusivamente da saccarosio, una molecola costituita a sua volta da glucosio e dafruttosio.
Lo zucchero integrale di canna è molto diverso rispetto alle altre due tipologie. Deriva sempre dalla canna da zucchero ma non subisce nessun processo di raffinazione, quindi risulta molto più ricco di vitamine e minerali. Inoltre su 100 grammi di prodotto contiene oltre 100 calorie in meno rispetto allo zucchero bianco e allo zucchero di canna lavorato.
Vuoi dimagrire senza sforzo? Basta bere 4 bicchieri d’acqua a stomaco vuoto
A volte il gonfiore addominale è difficile da mandare via. È necessario depurare l’ organismo e perdere peso velocemente per non rischiare di accumulare chili su chili. L’acqua può rivelarsi un’ottima alleata per la vostra linea e per la vostra salute, soprattutto quando viene bevuta a stomaco vuoto.
Per avere dei risultati ottimali, è consigliabile cominciare la giornata con 4 bicchieri d’acqua assunti a digiuno. A lungo andare, questa buona abitudine diventerà un vero e proprio rituale di benessere, capace di idratare la pelle ed attivare l’intestino.
Bere acqua a stomaco vuoto stimola infatti il metabolismo, favorendo la perdita di peso in una dieta ipocalorica, ripristina la corretta circolazione sanguigna e combatte l’emicrania e il mal di stomaco, dolori causati dalla disidratazione del corpo.
L’acqua esercita anche un effetto diuretico che favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e la guarigione da stati infiammatori alla base della cellulite. E se ci aggiungete un pizzico di limone non potrà che farvi bene.
Tumore al Pancreas scoperto troppo tardi, arriva il test per la diagnosi precoce
Una speranza per combattere il Tumore al Pancreas, viene dalla Gran Bretagna che ha dimostrato che l’analisi delle urine può svelare la presenza del male agli stadi iniziali, innalzando notevolmente le possibilità di cura
Lo studio condotto presso la Queen Mary University di Londra, infatti, ha dimostrato che i ricercatori britannici sono convinti che si possa diagnosticare, in maniera precoce, attraverso un test delle urine.
I dati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Clinical cancer research, sono incoraggianti perché mostrano che attraverso un semplice esame delle urine si possano individuare alcuni valori specifici tipici di questa forma tumorale.
La ricerca ha mostrato che chi ha il cancro al pancreas ha valori nettamente più alti di alcune proteine, esattamente tre: REG1A, LYVE1 ed TFF1. I risultati si sono dimostrati affidabili nella quasi totalità dei casi, esattamente nel 90%.
Un test delle urine quindi potrebbe far scoprire subito le neoplasie al pancreas facendo salire le speranze di vita perché la patologia verrebbe diagnosticata quando è ancora facilmente operabile.
Il tumore al pancreas riguarda, soprattutto, persone con problemi di obesità e i fumatori accaniti; un’altra categoria a rischio è rappresentata da pazienti con più di 45 anni ammalati di diabete.
Fare un test delle urine non costa tanto e può salvarvi la vita.