Renzi: “Decido io quando gli italiani andranno a votare. E ho deciso…”

Gli analisti politici sono concordi: Matteo Renzi vorrebbe andare subito a votare. L’ex premier ha incontrato vari esponenti del Partito Democratico (Luigi Zanda, Gianni Cuperlo, Piero Fassino e Maurizio Martina), ha contattato al telefono Dario Franceschini e ha visitato Paolo Gentiloni, prima che l’attuale presidente del Consiglio fosse dimesso dal Gemelli… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“È fondamentale che la maggioranza che sostiene Renzi resti salda: l’obiettivo è fare in modo che Franceschini, Orlando, Orfini, Martina, Fassino, stiano ancora con lui nei prossimi mesi e al congresso”, filtra dai renziani. Per votare in primavera, in ogni caso, bisognerà attendere la decisione della Corte costituzionale sull’Italicum… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La situazione della legge elettorale”]

se fosse confermato il ballottaggio al secondo turno, l’idea di Lorenzo Guerini (vice segretario del PD) sarebbe quella di estenderlo anche al Senato; se invece la Consulta lo bocciasse, si avrebbero due Consultellum. Un parlamentare vicino all’ex premier ha però sottolineato: “Solo Renzi vuole votare presto e non sarà facile far sciogliere le Camere tra febbraio e aprile”.

Art. 18, vince ancora Renzi: “Tre milioni di firme contro l’abrogazione non sono bastate…”

Ok a due dei tre quesiti referendari. È arrivata la sentenza della Consulta, che ha passato al vaglio le proposte della Cgil. Non passa quindi quella sull’articolo 18. Il maggiore sindacato italiano aveva raccolto 3,3 milioni di firme dopo l’approvazione del Jobs Act. I quesiti sui voucher e sulla responsabilità solidale in materia di appalti sono stati dichiarati ammissibili dalla Consulta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza della Consulta”]

I giudici hanno invece sancito come “inammissibile la richiesta di referendum denominato ‘abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi’”. Su questo tema, la Cgil voleva il ripristino e l’ampliamento della “tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo”. Tra i primi a criticare la sentenza, però, è il leader della Lega Nord Matteo Salvini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La reazione di Salvini”]

“Dalla Consulta una sentenza politica, gradita ai poteri forti e al governo come quando bocciò il referendum sulla legge Fornero. Temendo una simile scelta anche sulla legge elettorale il prossimo 24 gennaio, preannunciamo un presidio a oltranza per il voto e la democrazia sotto la sede della Consulta a partire da domenica 22 gennaio”. Contrario il collega di partito Calderoli: “La Consulta ha lavorato bene, dimostrando piena autonomia”.

Berlusconi torna in campagna elettorale e punta ai pensionati: “Vi salvo io, tutti. Ecco come…”

Silvio Berlusconi si prepara a tornare in campo per le prossime elezioni. Difficile prevedere quando ci saranno, ma l’ex premier sta già organizzando il programma elettorale di Forza Italia: “Noi non vendiamo un’altra soluzione che quella di un sistema elettorale proporzionale che garantisca la corrispondenza tra la maggioranza parlamentare e la maggioranza popolare. Solo una legge proporzionale in uno scenario politico tripolare può garantire che la maggioranza in parlamento si identifichi con la maggioranza dei cittadini”. Oltre alla legge elettorale però, l’ex Cavaliere ha intenzione di lanciare anche promesse ai propri elettori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La promessa elettorale”]

Ecco cosa scrive nel messaggio inviato al coordinatore di Forza Italia della città di Napoli, Paolo Russo: “Mi auguro che il governo Gentiloni traduca in concreto il proposito di facilitare un accordo su questa materia, che ovviamente spetta al Parlamento, e che in sede parlamentare il Pd dimostri di aver capito la lezione della sconfitta referendaria e si renda partecipe di un percorso condiviso sulle regole. Al governo spetta gestire alcune vere e proprie emergenze sul piano interno e internazionale. Lo vedremo all’opera e valuteremo ogni provvedimento proposto dal governo stesso sostenendolo col nostro voto ove lo ritenessimo positivo e utile nei confronti dell’Italia e degli italiani. Questo da sempre è il nostro modo di essere all’opposizione, una opposizione responsabile che ci distingue dalla politica del tanto peggio, tanto meglio, proprio dell’opposizione della sinistra. Naturalmente si tratta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

di un governo molto simile al precedente, al quale noi non possiamo e non vogliamo assicurare il nostro sostegno, pur apprezzando lo stile sobrio ed equilibrato fin qui manifestato dal Presidente del Consiglio. Di fronte alla sconfitta del rendiamo e all’evidente incapacità dei Cinque stelle di proporsi come credibile, basata su un programma liberale e riformatore, sui principi cristiani e sui valori del partito del popolo europeo, può permettere all’Italia di uscire dalla crisi e al tempo stesso sconfiggere la disaffezione alla politica che ha portato metà degli italiani a disertare le urne. Ed è soprattutto nei confronti di questi italiani che noi dobbiamo svolgere una campagna di persuasione e di coinvolgimento. Nella cosiddetta povertà relativa ci sono pensionati che, dopo una vita di lavoro, avrebbero diritto a trascorrere con serenità e in condizioni dignitose la propria vecchiaia. Per questo l’aumento delle pensioni minime a 1000 euro è uno dei primi provvedimenti che prenderà il nostro governo. Siamo credibili nel prometterlo, perché lo abbiamo già fatto, nel 2001, quando abbiamo aumentato le pensioni ad un minimo di un milione di lire, cifra che allora significava un grande passo avanti”.

“Ministro prepari la valigia, venga all’estero…”: così una ragazza risponde agli insulti di Poletti

“Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Questa uscita clamorosa del ministro Giuliano Poletti ha scatenato una selva infinita di polemiche. E di risposte soprattutto, da parte di chi è dovuto emigrare per garantirsi un futuro migliore. Tra tutte, la replica di Lara Lago ha conquistato il web. Giovane giornalista veneta che oggi vive ad Amsterdam, la lettera che Lara ha pubblicato su Facebook è stata condivisa migliaia di volte… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La lettera”]

“Caro Ministro Poletti, questa non è una lettera di protesta ma un invito, suo, personale, lo prenda in considerazione. La invito a chiudere la sua vita in una valigia, 23 chili per la precisione. Ci metta dentro i suoi effetti personali, vestiti, foto di un paese assolato, speranze, competenze mischiate tra lo spazzolino e le scarpe da ginnastica. Perché ci sarà da correre. Venga pure da solo. Preghi non tanto di parlare un buon inglese, quello è vitale e lo diamo per scontato, a lei come a tutta la vostra classe politica, si auguri piuttosto di capire ogni venatura degli accenti inglesi che popolano il mondo: quello spigoloso dell’indiano a cui dovrà chiedere indicazioni in stazione, quello veloce degli autoctoni cresciuti senza doppiaggi anche in un paese non anglofono, quello dei madrelingua in azienda, americani, australiani, inglesi, i capi che la scruteranno dall’alto al basso solo per le sue idee e per la capacità di esprimerle, non certo per la sua cravatta o per come è stirata la sua giacca. Qui nessuno usa il ferro da stiro, tanto per dire, e l’essere brillanti non ha bisogno di essere inamidato. Venga Ministro. Nei primi giorni, quando fa buio provi a rientrare a casa con agilità, provi cosa significa il dover partire da zero. E quando dico zero intendo non sapere più fare la spesa perché i nomi sono tutti diversi e a comprare il burro con il sale ci si mette un attimo. Soprattutto se nemmeno si immagina l’esistenza del burro con il sale. Quando dico zero intendo nessuno che la aspetterà a casa, nessuno da chiamare se prenderà una storta sulle scale. Certo, urlando Help qualcuno la sentirà. Ma non si aspetti il calore italiano, caro Ministro, che se tutto il mondo è paese non tutti i paesi sono l’Italia e se le si dovesse fermare la macchina in una strada… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

e se volesse chiamare un collega di lavoro, questo con il suo efficace pragmatismo le manderà un sms con l’indirizzo dell’autorimessa più vicina. Poi chiami in Comune, prenoti un appuntamento, vada a registrarsi in un paese che la sta accettando nella misura in cui ce la farà da solo contro il mondo, compili carte, burocrazia, apra un conto in banca nel nuovo Paese, condivida con altri la casa, il piano, il bagno, a volte la stanza con la sporcizia, i turni per la cucina. E non osi lamentarsi con altri italiani perché all’inizio si sentirà dire ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’. Lei dice che i 100mila giovani che se ne sono andati non sono i migliori. È vero, ma siamo quelli che non si sono accontentati, quelli che non si arrendono, quelli che non tollerano di avere un futuro impacchettato nella nebbia, quelli che, anche se non saranno i migliori, erano troppo bravi a scuola, con troppe idee, troppo spavaldi, con troppa voglia di farcela. Così tanta da non sopportare un Ministro del lavoro che non capisce che se stiamo andando via è solo per questo: per il lavoro. E quando ci stupiamo che qui dopo tre contratti scatti il tempo indeterminato, i mutui abbiano interessi bassi e vengano concessi anche e soprattutto ai giovani e che sì, lavorando si possa ancora comprare una casa, ci sentiamo rispondere: ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’ Un’ultima cosa Ministro. Tra tutti gli italiani che vivono in Olanda non ne ho ancora sentito uno che dica: ‘Si sta meglio qui.’ Tutti invece dicono: ‘Se si potesse vivere una vita così anche in Italia torneremmo di corsa. Ma.’ Non so se il nostro Ma è in mano a lei Ma torneremo solo quando il coraggio e le competenze verranno viste come un valore aggiunto. Coraggio e competenze, non raccomandazioni e furbizia. La aspetto ministro Poletti, anzi no, troppo facile avere qualche appiglio. Si tuffi, è morbido. Sicuramente di più di certe sue affermazioni morbide solo perché inconsistenti. Firmato: una dei 100mila giovani che se n’è andata dall’Italia, una di quelle che ‘è meglio non avere tra i piedi’ come ha dichiarato lei. Una che ci mette la faccia e le idee. Senza poterle o doverle rettificare”.

Renzi al supermercato, ecco la vita da ex premier

Si è dimesso da presidente del Consiglio, ma è rimasto segretario del Pd. Dopo il referendum costituzionale, Matteo Renzi prosegue insomma la sua esperienza politica. In ogni caso, il tempo libero è sicuramente maggiore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Tra gli scaffali del supermercato”]

Ecco allora che il settimanale Chi ha fotografato l’ex premier intento nella spesa natalizia al supermercato del suo paese, Pontassieve. Il carrello è pieno di pandori, cioccolato e altri alimenti per le cene e i pranzi dei prossimi giorni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Versione casalinga”]

Nonostante sia passato tanto tempo dall’ultima volta, Renzi si dimostra pratico nella sua versione da “casalingo”. Il fatto che tutto questo sia avvenuto in favore di camera fotografica, è una mossa di restyling politico dopo la sconfitta elettorale?

SCANDALO GOVERNO: Il Ministro Fedeli non ha eseguito nemmeno la maturità

È Mario Adinolfi a parlare della polemica su Valeria Fedeli che da poco è diventata un nuovo Ministro del Governo Gentiloni, sostenendo che la stessa non avrebbe conseguito neanche gli esami di maturità. Altro…
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scandalo dopo la laurea in scienze sociali che si era attribuita e non sarebbe in realtà mai stata conseguita. “Non ha fatto nemmeno la maturità. Ha fatto solo i tre anni di magistrali che erano necessari per prendere la qualifica di…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Record”]
maestra d’asilo, poi il diplomino privato all’Unas per assistente social. Quello che è stato spacciato per diploma di laurea in Scienze Sociali. Abbiamo il record mondiale di un ministro della…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Menzogna”]
pubblica istruzione che non solo mente sui proprio studi, non solo non laureata ma neanche matura”. Le parole di Andinolfi.

ULTIMA ORA – SHOCK A ROMA: SCATTANO LE MANETTE, 5 STELLE NEL CAOS

La notizia ha svegliato l’Italia politica. I carabinieri hanno arrestato Raffaele Marra, collaboratore molto stretto della sindaca di Roma Virginia Raggi. L’accusa è quella di corruzione, per aver intascato una tangente ai tempi del suo impiego all’Enasarco: secondo l’inchiesta dell’Espresso, lui e la moglie avrebbero acquistato case da privati e da enti pubblici a prezzi bassissimi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La seconda tegola”]

Quella di Marra è la seconda tegola che cade sulla testa della giunta Raggi, dopo le dimissioni dell’assessore Muraro. Ieri era anche circolata la notizia di una perquisizione in Campidoglio per acquisire carte relative alla nomina di Salvatore Romeo (capo della segreteria politica della Raggi), di Carla Raineri (ex capo di Gabinetto che si è dimessa a fine agosto) e dello stesso Marra. Il Movimento 5 Stelle aveva parlato di una bufala… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Ieri il M5S…”]

“Si è trattato di una semplice acquisizione di atti. Hanno mentito ai cittadini facendo immaginare uno stuolo di forze dell’ordine che si aggira tra i corridoi e le stanze di Palazzo Senatorio, rovesciando scrivanie, aprendo cassetti e seminando il panico tra i dipendenti. Tutto falso. Si è trattato di una semplice acquisizione di documenti che il Campidoglio, come ha chiarito Virginia Raggi, ha messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria dopo formale richiesta. Nulla da nascondere. Basta falsità e bugie, basta ricostruzioni fantasiose”.

Gentiloni: “Gli italiani imparino a fare sacrifici”. La notizia è già virale, ma…

Il governo Gentiloni conosce già le prime bufale del suo percorso ancora agli albori. Il sito “Libero Giornale”, un portale satirico…

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ha diffuso infatti una “notizia” che in poco tempo ha raggiunto quota 15 mila condivisioni. “Gentiloni choc: ‘Gli italiani imparino a fare sacrifici e la smettano di lamentarsi’”…

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[nextpage title=”Il fake”]
questo il titolo della fake news creata dal sito. Molti lettori però non si sono accertati della fonte e…

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del contenuto volutamente fasullo, diffondendo e commentando così dichiarazioni che il neo Presidente del Consiglio non ha mai pronunciato.

“Non riesco a muovermi. Presto…”: Le inquietanti parole di Napolitano, paura in queste ore per lui

Non è potuto andare all’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Feltrinelli di viale Pasubio a Milano, il presidente emerito Giorgio Napolitano. Il motivo…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Impedimenti”]

è purtroppo l’”acuirsi spero temporaneo di limiti e impedimenti alla mia mobilità”. Napolitano ha comunque voluto mandare all’evento il suo messaggio di preoccupazione per…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Preoccupazione”]

il “diffondersi dell’antipolitica e della ostilità verso l’integrazione e l’unità europea”. Già era capitato a fine novembre che l’ex presidente della Repubblica…

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fosse stato protagonista di un episodio di scarsa mobilità, non riuscendo a salire sulla sua auto blu, paralizzando il traffico nella ztl di Roma.

Bufera sul nuovo governo, ecco cosa hanno scoperto sul ministro appena nominato

Il governo Gentiloni ha incassato ieri la fiducia della Camera, prima di passare al Senato. I ministri del nuovo esecutivo hanno già prestato giuramento, tra le novità c’è Valeria Fedeli: è lei la titolare del ministero dell’Istruzione. Ed è proprio attorno a lei che si sono sollevati i primi dubbi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il diploma”]

Nella biografia presente sul suo sito, viene riportata la dicitura “Diploma di laurea in scienze sociali”. Un diploma conseguito presso l’Unsas, la scuola per assistenti sociali di Milano. Non un’università quindi. Ecco perché il suo staff ha parlato di “infortunio lessicale su cui ora qualcuno sta speculando”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Non piace ai cattolici”]

La Fedeli, in ogni caso, si è occupata a lungo di scuola con la Cgil. Il nuovo ministro dell’Istruzione, inoltre, non riscontra favori tra i cattolici, data il suo sostegno alle unioni civili e alla diffusione di quella che viene definita “teoria del gender” nelle scuole.