LUTTO A BUCKINGHAM PALACE: LA REGINA È SCONVOLTA

Lutto nella famiglia reale britannica, come annunciato da un portavoce della famiglia. A perdere la vita è stato il sesto duca di Westminster e amico della famiglia reale inglese…

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[nextpage title=”La morte”]Schermata 2016-08-10 alle 15.03.57
Gerald Cavendish Grosvenor,
deceduto all’età di 64 anni all’ospedale di Preston, nel Lancashire, in seguito a un malore improvviso avuto nella sua tenuta di Abbey. Si trattava di uno degli uomini più facoltosi del mondo, con un patrimonio stimato di…

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[nextpage title=”Il patrimonio”]

10,8 miliardi di dollari. Nel 1979 è diventato il sesto duca di Westminster ed era proprietario di uno dei quartieri più ricchi di Londra, Belgravia, vicino Buckingham Palace. La Regina Elisabetta ha mandato il suo cordoglio ai familiari per la scomparsa dall’amico.

Allarme terrorismo, sta accadendo sulle spiagge

La sicurezza in Francia rimane al livello massimo, dopo i recenti attacchi avvenuti a Nizza e Rouen. Tanto che è stato deciso di schierare delle pattuglie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione”]

di poliziotti armati anche sulle spiagge della Costa Azzurra,  in particolare nella famosa Saint Tropez. Appena qualche giorno fa, il sindaco di Cannes aveva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Allerta massima”]

invece vietato di portare borse e zaini di grandi dimensioni. L’allerta in Francia resta perciò massima, per scongiurare nuovi attentati terroristici.

 

ISIS, TERRORISMO – MASSIMA ALLERTA IN ITALIA. VOGLIONO COLPIRE QUI

Purtroppo, alla luce di tutto quello che sta succedendo nel mondo, anche l’Italia è obbligata a prendere delle controindicazioni e mettere in opera un nuovo stretto giro di vite per quel che riguarda i controlli e la sorveglianza di alcuni posti sensibili, ritenuti dai servizi segreti particolarmente suscettibili di eventuali attacchi terroristici. In particolare…

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[nextpage title=”Il questore”]

è Roma la città che è già stata messa nel mirino dell’Isis con alcuni vide e comunicati, ma sono molti di più i punti nevralgici che richiedono, soprattutto adesso, una maggiore protezione. In un’indagine del Corriere della Sera troviamo una vera e propria mappa di posti da evitare. Lo stesso Nicolò D’Angelo, questore di Roma, ha ultimato un dossier con dei piani di interventi e sicuramente tutti i punti dove agire per cercare di…

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[nextpage title=”I rischi”]

aumentare la sicurezza. Si cerca di fare il massimo per evitare qualsiasi pericolo, insomma. Il problema, però, è che questo tipo guerra (perché di questo si tratta) è difficile da combattere e da prevedere. Quello che è successo a Nizza purtroppo ne è la testimonianza.

Paesi a rischio: i consigli della Farnesina su dove NON andare

In un periodo storico in cui purtroppo ci stiamo abituando a vivere con la consapevolezza di essere costantemente a rischio per la possibilità di attentati, l’Unità di Crisi della Farnesina, ha diramato un comunicato con degli avvisi riguardo i Paesi da evitare e quelli dove usare la massima prudenza. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.

Ecco i Paesi pericolosi in questo momento nel mondo con relativi contatti per le necessità

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Germania

Monaco di Baviera. Spari al centro commerciale Olympia Einkaufszentrum(OEZ)

A seguito di una sparatoria avvenuta la sera del 22 luglio presso il centro commerciale Olympia Einkaufszentrum (OEZ) a Monaco di Baviera, la situazione sta tornando alla normalità e i mezzi pubblici funzionano regolarmente. Si raccomanda comunque di mantenere un atteggiamento vigile e di seguire eventuali indicazioni delle autorità locali.
Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito: DoveSiamoNelMondo.
Per informazioni ed emergenze contattare il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera al numero: 0049 172 833 20 99.

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[nextpage title=”Turchia”]

Turchia

Tentato golpe in Turchia. Situazione di sicurezza

Le autorità turche hanno decretato lo stato d’emergenza per tre mesi. Si raccomanda ai connazionali la massima cautela negli spostamenti, portando sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia, e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione.

Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di evitare manifestazioni e assembramenti.

Solo per emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

Si raccomanda altresì di seguire gli aggiornamenti forniti tramite gli account Twitter dell’Ambasciata ad Ankara (@ItalyinTurkey) e del Consolato a Smirne (@ItalyinIzmir)

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Armenia

Assalto ad una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan)

È ancora in corso l’occupazione di una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan) da parte diun gruppo di uomini armati. Momenti di tensione si sono registrati nelle immediate vicinanze dove alcune centinaia di persone si sono radunate a sostegno degli assalitori con scontri con le forze dell’ordine.
Si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, di esercitare massima cautela, di tenersi informati sull’evolvere della situazione sui media locali ed internazionali e di seguire scrupolosamente le indicazioni della autorità locali.
In caso di emergenza chiamare l’Ambasciata d’Italia a Jerevan al numero 0037491415244.

A causa del perdurare del conflitto con l’Azerbaigian sul Nagorno Karabakh si ribadisce che è del tutto sconsigliato visitare le zone di confine tra i due Stati. Si sono infatti verificati scontri a fuoco tra gli eserciti armeno-nagornino ed azero, anche vicino alla frontiera, in punti quali la regione di Tavush. La permanenza nelle zone di confine tra i due Stati è vivamente sconsigliata anche per la possibile presenza di campi minati. E’ particolarmente consistente la presenza di militari.

Si sottolinea che il Nagorno Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia in Jerevan, la quale pertanto si trova impossibilitata ad intervenire a favore di connazionali in difficoltà in quella regione.

CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Venezuela”]

Venezuela

In Venezuela si verificano numerose manifestazioni di protesta, con accresciuta intensità negli ultimi mesi, che stanno determinando un sensibile deterioramento delle condizioni di sicurezza (Il governo del Venezuela ha imposto lo stato di emergenza in tutto il Paese il 13 maggio 2016).
Si suggerisce pertanto di posticipare, almeno temporaneamente, viaggi non necessari nel Paese.
Si invitano inoltre i connazionali presenti in Venezuela a segnalarsi presso la rappresentanza diplomatica, a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza, ad evitare ogni possibile assembramento o manifestazione e a mantenersi sempre aggiornati sull’evoluzione della situazione.
La generale situazione in Venezuela permane estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi che si verificano con sempre maggiore frequenza. Si continuano a registrare infatti, numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici, oppure sequestri a scopo di estorsione (che hanno coinvolto anche cittadini italiani residenti). Gravi problemi di sicurezza si riscontrano nelle aree al confine con la Colombia ove si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo (Stati di Zulia, Táchira ed Apure), nonché nelle aree minerarie dello Stato Bolívar.
Particolarmente interessate da tali fenomeni sono i grandi centri urbani come la capitale Caracas (situazioni di rischio si sono verificate anche nella zona aeroportuale e nel tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne), Maracaibo e le altre principali città del Paese. Episodi di criminalità, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese.

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Territori Palestinesi

Situazione di sicurezza
Si raccomanda di prestare la massima attenzione verso possibili situazioni di tensione all’interno e intorno alla Città Vecchia di Gerusalemme e di seguire le indicazioni delle Autorità locali.

Paesi pericolosi: allarme meteo in Cina

Repubblica Popolare Cinese

Forti piogge a Pechino, Tanjin e nella provincia di Hebei

Le forti precipitazioni dei giorni scorsi a Pechino, Tanjin e la provincia di Hebei sono in diminuzione. L’aeroporto di Pechino è di nuovo operativo, persistono tuttavia disagi e ritardi nel trasporto aereo.
Si raccomanda ai connazionali cautela e di verificare in ogni caso lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.
http://www.nmc.cn/typhoon/

Si ricorda inoltre che i Paesi pericolosi o con il più alto rischio di terrorismo sono Belgio, Francia, Turchia, Palestina ed Egitto.

“Hanno scoperto tutto, una vergogna”: cosa sta accadendo al Tg1

In linea con quanto richiesto dalla Legge Brunetta, in riferimento alla trasparenza dei dipendenti pubblici, sono stati diffusi gli stipendi dei dipendenti della televisione di stato, la Rai. I dati, soprattutto in alcuni casi, hanno lasciato senza parole: nonostante da Viale Mazzini facciano sapere che…

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[nextpage title=”Il caso Pionati”]si tratta di stipendi in linea con quelli che percepiscono in Italia e all’estero manager di aziende di simili dimensioni, è già polemica per la posizione di alcuni dipendenti. Tra questi anche Francesco Pionati, ex notista e deputato è stato additato come uno dei “parcheggiati” di lusso con i suoi 203mila euro lordi, che continuerà a percepire in attesa di essere ricollocato. A commentare le polemiche è stato lo stesso Pionati:

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[nextpage title=”La sua replica”]”Ma io mica sono alla Rai da ieri, li lasci parlare i politici, so come fanno, sono stato in politica anch’io. La Rai oltre a far uscire gli stipendi pubblicherà anche i curriculum con la carriere. Un conto è chi è entrato un anno fa, un conto è essere qui da trent’anni. Ho un contenzioso soft, guardate il mio curriculum oltre che la busta paga“.

VACANZE ESTIVE, L’ALLERTA DEL GOVERNO ITALIANO: “EVITATE I VIAGGI IN QUESTE ZONE”

Negli ultimi giorni tutti abbiamo seguito l’assurda situazione che è capitata in Turchia, con il golpe fallito e la ripresa del potere di Erdogan. Per questo motivo le autorità turche hanno dichiarato  per tre mesi lo stato di emergenza, con inevitabile ripercussioni sul turismo saranno inevitabili. A tal proposito si è espressa anche la Farnesina, che raccomanda agli italiani…

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[nextpage title=”Il comunicato della Farnesina”]
in Turchia di muoversi con la massima cautela negli spostamenti e, se possibile, di evitare alcune zone:

“Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di…

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[nextpage title=”Info e contatti”]

evitare manifestazioni e assembramenti“. Per maggiori informazioni ed emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

FLASH NEWS – L’Isis torna a minacciare Roma: “Ecco dove vi colpiremo presto…”

Dopo la tragedia del lungomare di Nizza, non cessa l’allerta per quanto riguarda il terrorismo. I servizi segreti italiani hanno indagato in questi mesi su Hakim Nasiri, un ragazzo afghano di 23 anni arrestato due mesi fa nel Cara (centro per richiedenti asilo) di Bari. Nel suo cellulare infatti sono state trovate delle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le foto dei sopralluoghi”]
foto di esercitazioni terroristiche e di sopralluoghi di alcuni luoghi: dall’aeroporto di Bari a un centro commerciale a Londra, passando per il Colosseo e il Circo Massimo. L’attenzione per la sicurezza di Roma, d’altra parte, rimane sempre alta. Come riporta Il Giornale, anche in occasione dell’ultimo concerto di Bruce Springsteen, che si è tenuto proprio al Circo Massimo, sono state… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le misure di sicurezza”]
messe in campo tutte le misure di sicurezza del caso. Nel frattempo, sui social network, si rintracciano slogan minacciosi da parte dei sostenitori degli jihadisti, riferiti anche alla Città Eterna, come spesso è accaduto negli ultimi tempi.

LA FRANCIA SAPEVA DA 3 GIORNI DEL CAMION: L’ALLARME FU IGNORATO

Se fosse confermata, la notizia renderebbe ancora più sconcertante ciò che è accaduto nella notte a Nizza. Una tragedia di proporzioni gigantesche ad opera, come oramai purtroppo ci siamo abituati, dello stato islamico, per tutti l’ISIS. Secondo quello che rivela il Corriere della Sera, però, forse si sarebbe potuto evitare, perché…

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[nextpage title=”L’avvertimento”]

per il prestigioso quotidiano gli 007 francesi erano venuti a conoscenza già 3 giorni fa del piano dell’Isis di colpire con una sorta di camion bomba la popolazione occidentale. Il portavoce dell’Isis Al Adnani aveva riportato alla ribalta una vecchia teoria quaedista: “Se non hai un fucile, usa quello che trovi. Magari anche la tua auto, lanciata a tutta velocità sulla folla”. A Nizza..

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[nextpage title=”Sottovaluto?”]

è andata esattamente così. Con un metodo che permette agilmente di sfuggire ai controlli, ma che riesce comunque a seminare panico e sangue. Chiaro che sarebbe stato comunque difficile prevedere e arginare una follia del genere, ma insomma resta qualche perplessità sulla considerazione che i servizi segreti francesi hanno dato all’allarme.

Pensioni, è arrivata la decisione del Governo: ecco tutte le novità

Novità in tema Pensioni d’oro: secondo la Corte Costituzionale, il prelievo sugli assegni di importo più elevato, secondo quanto recita nella nota ufficiale, “è giustificato in via del tutto eccezionale dalla crisi contingente e grave del sistema ed è sostenibile in quanto applicato sulle pensioni più elevate, da 14 a 30 volte superiori alle minime”. Ecco cosa chiarisce la Corte Costituzionale.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco le novità”]

La Corte costituzionale ritiene si possa parlare di “un contributo di solidarietà interno al circuito previdenziale, giustificato in via del tutto eccezionale dalla crisi contingente e grave del sistema”. Non è la prima volta che accade una cosa simile. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il parallelo con i vecchi governi”]

Come scritto sul sito Today.it, non è la prima volta che si verifica qualcosa di simile. Quando l’Italia era sotto il governo Berlusconi, infatti, fu varata una norma che prevedeva un prelievo di perequazione tra il 5 e il 15% sulle pensioni sopra i 90.000 euro lordi annui. Anche questa legge fu sottoposta ai giudici costituzionali, che nel giugno 2013 la dichiararono illegittima per due fondamentali ragioni: il fatto che il contributo toccasse solo una categoria, i pensionati; e la natura tributaria del prelievo. Al tempo il relatore della sentenza fu Giuseppe Tesauro. CONTINUA A LEGGERE

Fonte: Today.it

“L’11 SETTEMBRE? GLI USA SAPEVANO E NON HANNO FATTO NULLA PER IMPEDIRLO”

«Ritengo impossibile che le agenzie di intelligence non sapessero di un attacco del genere. Non solo non hanno impedito che accadesse, ma probabilmente in qualche modo lo hanno anche favorito» queste le dichiarazioni di Kurt Sonnenfeld, 39enne ex operatore del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti. 

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[nextpage title=”Il segreto dell’esiliato…”]

L’uomo, attualmente, si trova in esilio in Argentina dopo essere fuggito dal proprio paese in seguito all’accusa di aver ucciso la moglie. Lui, però, sostiene di averlo fatto perché in possesso di una presunta ‘verità scomoda’. La vicenda è raccontata anche dal Sun: subito dopo l’attacco, a Kurt fu concesso l’accesso illimitato a Ground Zero. 

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[nextpage title=”La scoperta…”]

Il mistero che riguarda gli attacchi alle Torri Gemelle del World Trade Center a New York è ancora tutto da svelare. Sono passati 15 anni, le teorie si sono accavallate e susseguite senza sosta da qual maledetto 11 settembre, ma molte domande relative all’attentato di Ground Zero non trovano risposta.