Grande Fratello 14: il torto di Jessica verso Federica

La bellissima amicizia tra Jessica e Federica potrebbe essere stata una finta, o almeno questo è ciò che stanno pensando i fan del Grande Fratello 14 in merito ad alcune risposte date dalla gemella mora. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo visto due ragazze unite, apparentemente sincere l’una con l’altra. Persino Lidia, la gemella bionda, si era dichiarata contenta dell’amicizia tra la sorella e Federica, nonostante i contrasti iniziali, ma a quanto pare potrebbe essere stato tutto finto.

Federica è stata eliminata dal Grande Fratello 14 secondo gli inquilini della casa, anche se Jessica sospetta che si trovi in garage e il televoto della scorsa settimana era in positivo e non in negativo. Detto questo, durante una conversazione con il suo fidanzato Kevin, ha parlato del concorrente che più le manca. Il ragazzo era sicuramente convinto che la risposta fosse Federica, ma Jessica ha stupito tutti rivelando che la persona che più le manca è Rossella, sostenendo che la bella infermiera è uscita da poco tempo.

Kevin è rimasto sorpreso, considerato il fatto che nonostante Simone sia uscito da pochissimi giorni ne sente già la mancanza, tanto da versare addirittura alcune lacrime. Che l’amicizia tra Jessica e Federica sia stata dettata dalla convenienza?

Grande Fratello 14: il videomessaggio di Simone per i ragazzi in casa

Molto probabilmente i ragazzi della casa del Grande Fratello 14 si aspettavano un videomessaggio da parte di Simone e Federica, considerato il fatto che tutti gli eliminati dicono la loro una volta usciti dal programma. Nonostante i due siano rimasti in garage e siano finalisti, è stato comunque deciso di far registrare un messaggio per depistare ogni possibile sospetto. Il primo a dire la sua è stato proprio Simone. Ecco le sue parole in merito a Kevin e Jessica:

Kevin stai andando alla grande, sei fantastico, hai una testa che pensa e mi piaci proprio per quello. Sei anche tu una delle mie pupille, una ragazza che adoro. Sei sensibile e spontanea ma stai attenta a non farti condizionare troppo, osserva quello che sta succedendo e guardati le spalle”.

Il video prosegue con parole per Manfredi:

Sei un personaggio molto eccentrico e ambiguo nel tuo modo scherzoso e pigro di affrontare le cose. Dovresti essere più chiaro nell’esprimerti e più diretto nel prendere posizione”.

Parole carine anche per Livio, ma pesanti per Alessandro e Rebecca, sua ex compagna di squadra:

Anche se sei l’ultimo arrivato devi cominciare a tirar fuori te stesso. tirati via la maschera del duro che è in contrasto col tuo carattere che è buono. Alessandro Sei riuscito a fare il tuo gioco, ti sei fatto forte dell’etichetta che hai […] Sei riuscito a fare il tuo gioco attaccando tutti i membri della Casa che reputavi sbagliati secondo il tuo modo di pensare e sei riuscito a manipolare buona parte della Casa. Rebecca tu mi hai deluso davvero tanto, penso che tiu non sei stata neanche turbata dalla nostra discussione, penso che covavi un risentimento verso di me e non ti sei neanche vendicata, hai costruito tutto quanto e poi mi hai tradito […] Beh, hai ingannato il pubblico ma non me e mi dispiace”.

Guarda il palmo della mano che usi di più

La lettura dei palmi viene utilizzata da molti pagani moderni e praticanti New Age come forma di divinazione o interpretazione della personalità. Attribuire un significato alle linee presenti nel palmo della mano è una parte significativa di questa lettura, che richiede una profonda comprensione delle linee maggiori e di quelle minori.

Ci sono anche delle linee, che non tutti conoscono.
Ecco alcune linee. Verificate se l’avete anche voi?

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Ha le tette dure e le invia su Whatsapp al suo medico specialista, la diagnosi è originale

In genere, se si manifesta un simile problema ad un dottore, ci si aspetta di essere trattati bene, con la dovuta professionalità, ed invece, come in questo caso, non sempre succede così. La donna ha chiesto un parere medico per un problema al seno. Ecco l’originale risposta del medico.

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Allarme medicinali pericolosi: Plasil e altri 9 famosi ritirati. “Attenzione se li avete in casa”

Un altro farmaco è stato segnalato come potenzialmente pericoloso. Si tratta del plasil. L’Aifa ha stabilito il ritiro dal mercato per il Plasil gocce a causa dei rischi di utilizzo superiori ai benefici. Il principio attivo il “metoclopramide”, usato comunemente in caso di vomito, diarrea, spasmi intestinali, nausea e vari intossicazioni alimentari, in forma liquida non è assolutamente consigliabile.
Il farmaco ritirato dal commercio è il PLASIL 4mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml” – AIC 020766034 della ditta Sanofi Aventis SpA. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha infatti valutato il rapporto rischio/beneficio dei prodotti contenenti metoclopramide non favorevole (ossia sono più i rischi che i benefici) per le formulazioni liquide orali con concentrazione superiore a 1mg/ml.
Ecco l’elenco dei farmaci ritirati:
ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse
ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.
GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
SUCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml
INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml
INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml
Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.
TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg
TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml
Indicazioni: Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.
NABUSER 30 compresse rivestite 1 g
NABUSER 30 bustine 1 g
Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.
CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.
ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi
ECOMÌ1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml
ECOMÌ1% polvere cutanea flacone 30 g
ECOMÌ150 mg ovuli 6 ovuli
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml
Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere.
Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta.
Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
VENOSMINE 4% crema tubo 40 g
VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse
VENOSMINE 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive).
Tutte le notizie ed i link provengono dall’AIFA che sopraintende alla distribuzione e controllo di tutti i farmaci in Italia.

Scoperto come prevenire il cancro al seno: mettete ogni sera sulle ascelle un cucchiaio di…

Finalmente una buona notizia in campo medico: con un adeguata pulizia e una disintossicazione costante delle ascelle eliminerete le tossine e questo è utile anche per ridurre il rischio di contrarre il cancro al seno. Sapevi che numerosi studi clinici hanno riscontrato un numero sproporzionato di tumori al seno sviluppati nel quadrante superiore ed esterno del petto?
Si tratta dell’area dove si applicano prodotti cosmetici sotto le ascelle. Il tessuto mammario, essendo prevalentemente adiposo, è un luogo molto soggetto all’assorbimento delle tossine.
I deodoranti più commerciali e altri prodotti per il corpo che utilizziamo quotidianamente contengono alluminio cloridrato, parabeni, glicole propilenico, triclosano, quaternium 18 e altre sostanze chimiche tossiche.
Alcune di queste sostanze chimiche aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno, imitando l’azione l’estrogeno. La maggior parte dei casi di cancro al seno si sviluppa inizialmente come cancro ormone-dipendente, dove la crescita e la progressione della malattia sono strettamente correlati con i livelli di estrogeno.
In uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of Inorganic Biochemistry, dei ricercatori hanno analizzato dei campioni di seno da 17 pazienti malate di cancro al seno che avevano subito la mastectomia.
Le donne che hanno usato antitraspiranti avevano depositi di alluminio nella parte più esterna del seno. Le concentrazioni di alluminio erano più alte nel tessuto vicino alle ascelle rispetto alla zona centrale del petto.
Secondo molti esperti, i parabeni aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno perché imitano l’azione degli estrogeni.
Sono numerosissimi i casi di tumori al seno sottoposti ad autopsia in cui è stata trovata un’elevata quantità di parabeni al loro interno.
Per eliminare le tossine vi serviranno:
• 1 cucchiaio aceto di sidro di mele biologico;
• 3 gocce d’olio essenziale di rosmarino;
• 5 gocce d’olio essenziale di coriandolo;
• 1 cucchiaio d’argilla di bentonite.
Istruzioni
• Mischia l’aceto di sidro di mele e l’argilla in una ciotola di vetro. Aggiungi gli oli essenziali. Il composto dovrebbe apparire liscio come una panna acida.
• Spalma un sottile strato di questa miscela sulla tua ascella e lasciala per qualche minuto.
• Sciacqua bene e ripeti ogni giorno fino a quando l’odore è molto più leggero o scompare del tutto. In caso usare solo deodoranti naturali al 100%.
• In caso di bisogno, ripetere la procedura.
Durante questo trattamento ti consigliamo di bere molta acqua per aiutare il processo di disintossicazione.

Messaggio dall’aldilà, il bimbo morto si risveglia: “Ecco cosa mi hanno detto di dirvi”

La storia che vi racconterà vi lascerà a bocca aperta. È il 2003. Il 4 luglio – festa nazionale negli Stati Uniti – una normale famiglia americana che vive nel Nebraska, a Imperial, paesino agricolo che ha appena «duemila anime e neanche un semaforo», sta stipando di bagagli una Ford Expedition blu. I Burpo partono verso Nord per andare a trovare lo zio Steve, che vive con la famiglia a Sioux Falls, nel South Dakota (hanno appena avuto un bambino e vogliono farlo vedere ai parenti). L’auto blu imbocca la Highway 61. Alla guida c’è il capofamigliaTodd Burpo, accanto a lui la moglie Sonja e sul sedile posteriore il figlio Colton, di quattro anni, con la sorellina Cassie. Fanno rifornimento a una stazione di servizio nel paese dove nacque il celebre Buffalo Bill prima di affrontare immense distese di campi di granoturco. È la prima volta in quattro mesi che i Burpo si concedono qualche giorno di ferie dopo la scioccante vicenda che hanno vissuto il 3 marzo di quell’anno.
Il piccolo Colton quel giorno aveva cominciato ad avere un forte mal di pancia. Poi il vomito. Stava sempre peggio, finché i medici fecero la loro diagnosi: appendice perforata. Fu operato d’urgenza a Greeley, in Colorado. Durante l’operazione la situazione sembrò precipitare: «Lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!». Il bambino era messo molto male e passò qualche minuto assai critico. Poi però si era ripreso. Per il babbo e la mamma era stata un’esperienza terribile. Lacrime e preghiere in gran quantità, come sanno tutti coloro che son passati da questi drammi.
Dunque, quattro mesi dopo, il 4 luglio, la macchina giunge a un incrocio. Il padre Todd si ricorda che girando a sinistra, a quel semaforo, si arriva al Great Plains Regional Medical Center, il luogo dove avevano vissuto la scioccante esperienza. Come per esorcizzare un brutto ricordo passato il padre dice scherzosamente al figlio: «Ehi, Colton, se svoltiamo qui possiamo tornare all’ospedale. Che ne dici, ci facciamo un salto?». Il bambino fa capire che ne fa volentieri a meno. La madre sorridendo gli dice: «Te lo ricordi l’ospedale?». Risposta pronta di Colton: «Certo, mamma, che me lo ricordo. È dove ho sentito cantare gli angeli».
Gli angeli? I genitori si guardano interdetti. Dopo un po’ indagano. Il bimbo racconta con naturalezza i particolari: «Papà, Gesù ha detto agli angeli di cantare per me perché avevo tanta paura. Mi hanno fatto stare meglio». «Quindi», domanda il padre all’uscita del fast food, «c’era anche Gesù?». Il bimbo fa di sì con la testa «come se stesse confermando la cosa più banale del mondo, tipo una coccinella in cortile. “Sì, c’era Gesù”».
«E dov’era di preciso?» domanda ancora il signor Burpo. Il figlio lo guarda dritto negli occhi e risponde: «Mi teneva in braccio». I due genitori allibiti pensano che abbia fatto un sogno nel periodo d’incoscienza. Ma poi vacillano quando Colton aggiunge: «Sì. Quando ero con Gesù tu stavi pregando e la mamma era al telefono». Alla richiesta di capire come fa lui, che in quei minuti era in sala operatoria in stato d’incoscienza, a sapere cosa stavano facendo i genitori, il bambino risponde tranquillamente: «Perché vi vedevo. Sono salito su in alto, fuori dal mio corpo, poi ho guardato giù e ho visto il dottore che mi stava aggiustando. E ho visto te e la mamma. Tu stavi in una stanzetta da solo e pregavi; la mamma era da un’altra parte, stava pregando e parlava al telefono». Era tutto vero. Così come era vero che la mamma di Colton aveva perduto una figlia durante una gravidanza precedente. Colton, che era nato dopo, non l’aveva mai saputo, ma quella sorellina lui l’aveva incontrata in cielo e lei gli aveva spiegato tutto. Sconvolgendo i genitori: «Non preoccuparti, mamma. La sorellina sta bene. L’ha adottata Dio. Staremo tutti bene di la, se vivremo nel suo amore». Di lei il ragazzo dice: «Non la finiva più di abbracciarmi».

Casen Broussard: il Bambino Malato che ha Incontrato Gesù

Forse già avete sentito parlare di lui. Questo bellissimo bambino si chiama Casen Broussard e purtroppo è gravemente malato. Durante il suo periodo di dolore e sofferenza ha visto Dio e parlato con Gesù. Lo racconta la mamma in Tv:
La vicenda di Casen Broussard, così come raccontata dalla WLBT e dall’Indipendent Journal, ha dell’incredibile: Casen è stato un piccolissimo paziente oncologico, nel 2014, quando aveva appena 2 anni e mezzo, gli fu diagnosticato unneuroblastoma e da allora ad oggi la sua vita è divenuta una lotta per la sopravvivenza e contro la malattia.
Prima di addentrarci nel racconto della storia di Casen Broussard, sento l’irrefrenabile bisogno di esprimere un personalissimo parere sulla fede:
“Molte persone credono ma tanti, a volte troppi, credenti cercano per una vita intera una riprova concreta della loro fede. Oggi è lunedì e ieri sono stata in chiesa con la mia famiglia, il parroco dall’altare ci ha ricordato che Dio è amore e speranza. Nelle celebrazioni religiose che conducono al Natale l’officiante della chiesa cattolica indossa una veste viola e il viola nasce dalla combinazione di due colori: il rosso, colore dell’amore, mescolato al blu, colore del cielo. Amore e speranza non meritano di essere ricercati se prima non vengano praticati e vissuti. Con questo non voglio mettere, io per prima, in dubbio la storia di Casen Broussard, intendo solo dire che ciascuno di noi può trovare più semplicemente conferma dell’esistenza di Dio nel proprio agire quotidiano.”
Casen Broussard, malgrado la sua giovane età, a causa della sua malattia è stato spesso vicino alla morte; ha subito ricoveri lunghi e terapie estenuanti; è entrato in sala operatoria più volte e il suo corpo ha dovuto resistere ad operazioni invasive e profonde.

Il neuroblastoma è una forma di cancro molto aggressiva e tipica in età pediatrica, colpisce soprattutto neonati e bambini al di sotto dei 10 anni. E’ un tumore che ha origine dalle cellule del sistema nervoso, colpisce il pannello di controllo delle funzioni vitali perché le cellule del sistema nervoso controllano alcune funzioni vitali ed involontarie come il battito cardiaco, la respirazione o la digestione.
Data la giovane età dei pazienti è facile comprendere che nella malattia vengono coinvolte cellule immature o ancora in via di sviluppo. Dette cellule, che i medici chiamano neuroblasti, si trovano in tutto l’organismo, ciò comporta che nel caso in cui divengano tumorali ovvero si ammalino, il mneuroblastoma può colpire e può svilupparsi in diverse aree del corpo.
Dopo alcuni interventi, il piccolo Casen Broussard cominciò a raccontare alla sua famiglia di avere incontrato Gesù e di aver parlato con lui.
In un’occasione in particolare, prima di un ingresso in sala operatoria, il bambino indicò a suo nonno la presenza di Gesù presso il suo capezzale.
Sua madre, Linzey Broussard, ha riportato con dovizia di particolari i racconti del figlio. Ha dichiarato anche che durante i lunghi periodi di sofferenza avrebbe sorpreso il bambino mentre parlava da solo, e si sarebbe sentita rispondere che lì c’era Gesù venuto a far visita a Casen.
Durante le operazioni Casen Broussard “sognava” il paradiso e uscito dalla sala operatoria riportava ai familiari racconti celestiali.
<<Ha detto: “Sono andato in cielo”.
Io ho detto: ”Ok, chi c’era?”
Mi ha risposto: “Gesù, il Padre, e si sa, l’altro>>, questo uno dei passaggi del racconto di Linzey, la mamma di Casen Broussard.
Secondo Linzey e gli altri familiari, il bambino non avrebbe potuto apprendere da nessuno racconti su Gesù, Dio e il Paradiso, quindi, secondo i suoi cari, Casen Broussard avrebbe veramente avuto l’onore e il privilegio di incontrare Gesù.
Quella di questo bambino sarebbe un’esperienza pre mortem molto sui generis. Sebbene esistano testimonianze di esperienze pre mortem in casi di interventi chirurgici gravi o serissimi incidenti oppure condizioni di coma, va detto che quella di Casen Broussard sembra più una personale testimonianza di speranza.

Casen Broussard racconta di essere stato spinto da Gesù giù da una nuvola e di aver volato nel cielo con ali che sono tornare in paradisi dopo aver liberato il suo corpo; racconta di aver visto la gente del Paradiso e di essere stato al cospetto di Dio; narra di incontri con la trinità, padre figlio e Spirito Santo e descrivi viaggi verso la salvezza.
Dovresti avere una linea che va a finire tra il medio e l’indice.

Dolore alle mani: ecco le cause e le possibili cure

Vi è mai capitato di avere un forte dolore alle mani? Una delle patologie più comuni che porta un forte dolore alle mani è la sindrome del tunnel carpale, causata da una compressione del nervo mediano del polso.
Inizialmente, si manifesta solo con intorpidimento e formicolio nelle ore notturne e a lungo andare porta all’irrigidimento delle dita e a difficoltà nel muovere la mano. E’ un problema che si cura con antibiotici e polsiera, anche se, nel caso in cui i farmaci non riuscissero a far passare il dolore, bisogna ricorrere all’intervento chirurgico.

Ex fumatore? Vuoi smettere? Ecco l’elisir da fare in casa per ripulire i polmoni!

Smettere di fumare non è per niente facile ma si deve fare prima che il fumo trasforma il nostro organismo in un ammasso di detrito informe. Il fumo rende complicate anche alcune azioni quotidiane che andrebbero svolte senza troppi problemi. Vi risulta, col tempo, difficile alzarvi la mattina, i raffreddori tardano a passare e ogni giorno che passa aumenta il di contrarre una malattia seria.
Che ne dite quindi di iniziare oggi stesso a smettere di fumare a poco a poco e con una grande dose di motivazione? Sappiamo che non è facile, ma vi assicuriamo che lo sforzo ne vale la pena e che la vostra famiglia vi ringrazierà.
Affinché iniziate in questo stesso momento, vogliamo proporvi una bevanda medicinale che vi aiuterà giorno dopo giorno. Grazie ad essa, potrete pulire i polmoni mentre abbandonate quest’abitudine così dannosa.
Potrete respirare senza problemi e migliorerà la vostra funzione polmonare. Prendete nota di quello che dovete fare!
Ecco tutto quello che vi serve per questo elisir:
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Ingredienti
 2 cipolle medie
 ½ litro d’acqua
 1 cucchiaino di curcuma (2 gr)
 50 grammi di radice di zenzero
 2 cucchiai di miele (50 gr)
Preparazione
 La prima cosa da fare è mettere a bollire il ½ litro d’acqua. Una volta giunto ad ebollizione, aggiungete le cipolle ben lavate, i 50 grammi di zenzero e i due cucchiai di miele.
 Lasciate cuocere il tutto per 35 o 40 minuti a fuoco medio. Cercate di ottenere uno sciroppo di tutti gli ingredienti, per cui sarà necessario un po’ di tempo. Non dimenticate di mescolare di tanto in tanto.
 Una volta che il preparato abbia assunto una consistenza più spessa e che le cipolle si siano ridotte un po’, sarà giunto il momento di spegnere il fuoco e mettere il coperchio. Lasciate riposare per un’ora, in modo che gli oli essenziali e tutte le proprietà degli ingredienti vengano rilasciati nella bevanda. Davvero facile!
 Qual è il passo successivo? Filtrate tutto il contenuto e conservate solo l’acqua ottenuta che, di certo, sprigionerà un odore molto forte. Non spaventatevi, perché il sapore è gradevole.
 Versate la bevanda in una bottiglia scura, che dovrete conservare in un luogo fresco e lontano dal sole. Se lo desiderate, potete anche conservarla in frigorifero, ma l’ideale è che si trovi a temperatura ambiente in modo che non sia né fredda né calda quando lo berrete.
Vi basterà assumere due cucchiai al giorno e i primi devono essere a digiuno appena svegli.