Invia una mail ma sbagli il destinatario, ecco cosa può succedere

Una coppia decide di andare in ferie ai Caraibi, nello stesso hotel in cui 20 anni prima erano andati per la loro luna di miele. Per questioni di lavoro, però, la moglie raggiungerà il marito solamente dopo qualche giorno.
Appena arrivato in hotel, l’uomo prende le chiavi della sua camera e vi si reca subito. Entrato in camera nota subito un PC connesso ad internet e decide di inviare una mail alla moglie. Ma per sbaglio la invia ad una vedova che è appena ritornata dal funerale. Alcuni parenti, entrando in casa, vedono la vedova svenuta davanti al PC, quando controllano il monitor leggono il messaggio, inviato erroneamente, che recita:
“Cara sposa, sono già arrivato. Tutto perfetto. Probabilmente sarai sorpresa nel ricevere questa email, ma ora anche qui hanno i computer ed internet, così è possibile inviare messaggi alle persone care!
Appena arrivato mi sono accertato che fosse tutto apposto per quando arriverai anche tu, Venerdì prossimo…
Non vedo l’ora di riabbracciarti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo come il mio.
P.S: non portare vestiti pesanti, qui fa un caldo infernale…”

Intossicazione con prodotti per la pulizia: ecco i rischi

Una giornalista di Repubblica spiega quali rischi si corrono e cosa fare per evitare il pericolo che si corre ogni volta ci si appresta a fare le pulizie.  La giornalista si chiama Alessandra Borella e  rivela come è venuta a contatto con un pericolosissimo cocktail tossico mentre puliva il bagno di casa sua. Colpa del mix di prodotti: aceto bianco per pulire la lavatrice, un prodotto contenente ammoniaca per igienizzare il wc e uno con candeggina per il pavimento.  Ecco cosa le è successo:

“Tre gesti apparentemente innocui che però hanno rischiato di avvelenarmi. A un tratto la gola gratta, fatico a respirare. Perché quello che ho inalato per un po’ di minuti, senza accorgermene, è cloro gassoso, anche se in quantità irrisorie e con una bassa concentrazione. Una reazione chimica proprio sotto al mio naso. Ammoniaca, acido acetico e candeggina: un cocktail tossico”. 

Disinfettanti e altri prodotti simili contengono candeggina, a sua volta composta da ipoclorito di sodio. Mescolata ad altre sostanze, ad esempio ammoniaca, acidi vari, acqua ossigenata (periossido di idrogeno), può diventare nociva e in casi estremi anche letale. Può sembrare “chimica da laboratorio”, dice la giornalista, ma può succedere in qualsiasi momento sotto il nostro naso. Basta ad esempio usare la candeggina per pulire un pavimento magari sporco di aceto.

Le etichette dei prodotti per la casa “dovrebbero dire anche quali sostanze chimiche non devono entrare in contatto” tra di loro, ritiene al giornalista.

“La normativa europea non obbliga a riportare la lista degli ingredienti in etichetta, ma deve esserci un indirizzo web al quale sarà possibile reperire tutti i singoli componenti del detersivo acquistato. Riportare la concentrazione dei componenti potenzialmente dannosi, infatti, è obbligatoria solo nel caso in cui questa superi lo 0,2% del peso. A ciò si aggiunge che le composizioni fornite dalle aziende produttrici non sempre rispettano la nomenclatura internazionale (INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per cui risulta difficile, per chi non fa il chimico di professione, orientarsi fra tanti nomi strani”.

Il consiglio è quello di non mescolare mai i prodotti per la pulizia della casa.

La moglie trova nella giacca del marito un bigliettino con scritto il nome di una donna

La moglie trova nella giacca del marito un bigliettino con scritto il nome di una donna.
Alla sera, quando il marito torna a casa, la moglie scaraventa una padella contro di lui.
Il marito: “mariaaa, ma che fai? Sei diventata pazza?”
La moglie: “ah, io sono diventata pazza?! Ho trovato un biglietto dentro la giacca!”
Il marito: “ma no, maria, cosa pensi? E’ il nome di un cavallo che io e I miei amici abbiamo usato per scommettere, micà è una donna!”
La moglie: “ah, scusa pasquale non volevo! Lo sai che sono gelosa!”
Il giorno dopo, quando il marito torna a casa, la moglie gli tira un’altra padella in testa.
Il marito: “maria, un’altra volta? Ma cosa è successo ora?”
La moglie: “pasquale, ti ha telefonato il cavallo!”

Versa olio d’oliva nella vaschetta per il ghiaccio: l’idea è geniale

Le erbe aromatiche sono gli ingredienti più difficili da conservare in modo che si mantengano fresche e gustose. Ecco allora un “trucco” per conservarle al meglio.

Seguendo la sequenza di immagini potrete creare un sistema funzionale e creativo che vi permetterà di preservare in maniera integrale il gusto pregiato dell’olio d’oliva che preferite.

 

 

Come far sentire amati dai bambini

Molti bambini non si sentono amati dalle persone più importanti della loro vita chi? I loro genitori. Far sentire amati i bambini è un desiderio che ogni genitore nutre, spesso, però, la vita ci impone ritmi gravosi e scelte difficili che stimolano domande delicate sulla nostra felicità e su quella della nostra famiglia:“Corriamo, facciamo, non ci fermiamo mai ma siamo veramente felici e qual è il segreto per far sentire amati i bambini?”
E’ possibile far sentire i figli felici malgrado lo stress, l’ansia, la fretta di cui siamo vittime in questa frenetica società moderna? Come far sentire amati i bambini?
Sì, certamente la felicità personale e familiare è sempre possibile.
Tuttavia felicità vuol dire visione positiva della vita: in questo senso la felicità non è un obiettivo ma è un modo di vivere e interpretare le occasioni quotidiane, non è un posto dove si arriva, ma è una strada lungo la quale si cammina compiendo azioni felici e che ci ispirino benessere. Pertanto, affinché i figli sentano di vivere nell’amore è necessario indicare loro un cammino positivo, diretto alla soddisfazione prima di tutto di bisogni interiori di benessere.

Come far sentire amati i bambini senza sorridere? Impossibile, il sorriso è una manifestazione dell’amore.

5 tisane per l’autunno

Con l’arrivo dell’autunno tornano anche le tisane: ma quali sono gli ingredienti ideali per prepararle a casa tua quando arriva la stagione fredda?

1.Frutti di bosco: per aumentare le difese immunitarie e tenere lontani i malanni di stagione una tisana ai frutti di bosco è l’ideale perché ricca di antiossidanti. Perfette quindi quelle alla fragola, ai lamponi, ma anche al mirtillo e alla rosa canina.

2.Cardamomo: se invece avete preso freddo e il raffreddore è in agguato, la tisana al cardamomo è perfetta. Contrasta anche la tosse e vi farà tornare in forma.

3.Cannella: ha diverse proprietà benefiche per la tua salute è ricca di antiossidanti naturali è in grado di stimolare il sistema immunitario rafforzandolo, ma è anche ottima per la circolazione sanguigna e per contrastare i livelli alti di colesterolo.

4.Zenzero: i benefici dello zenzero sono tantissimi, da quelli per lo stomaco a quelli che aiutano a dimagrire. La tisana allo zenzero quindi, è anch’essa ricca di proprietà benefiche. Nella medicina orientale è considerato un vero antibiotico naturale.

5.Chiodi di garofano: vengono usati raramente per le tisane, ma sono ottimi per combattere il mal di testa, la spossatezza e la perdita di memoria. I chiodi di garofano inoltre, mantengono giovane l’organismo e sembrano essere addirittura un potete afrodisiaco.

È tornato su Real Time la serie che ha appassionati tantissime persone ….

Finalmente la coppia che ha appassionati milioni di telespettatori è ritornata, “Il nostro piccolo grande amore” è arrivato con delle nuove puntate che andranno in onda, come sempre, sul canale 31 del DTT (Sky, 131 e 132; Tivùsat, 31).
Il percorso è ricominciato da dove si era interrotto, ovvero la settima stagione iniziata a marzo scorso con le puntate inedite mai andate in onda in Italia. In seconda serata saranno due le puntata in onda per questo primo appuntamento, due episodi da 22 minuti.
Tra i personaggi principali Jen del primo episodio, che dopo essere riuscita a sconfiggere il suo cancro è tornata immediatamente al timone della sua famiglia, occupandosi dei problemi di tutti i giorni come ogni madre farebbe. Al contrario per Bill continuano a persistere quei problemi di salute che lo costringono ad un intervento chirurgico alla schiena per cercare di risolvere quei problemi e dolori che lo attanagliano da anni.
Nel secondo invece, William e Xoey vivono il loro Halloween in tipico stile americano e la puntata sarà incentrata proprio sulla scelta e il perfezionamento del travestimento.

Barzelletta: Pierino allo zoo con i genitori

Pierino è allo zoo con i genitori.
Ad un tratto si fermano davanti alla gabbia del gorilla e Pierino nota che l’animale ha una cosa grossissima in mezzo alle gambe.
Incuriosito domanda: “Mamma, che cos’è quella cosa ?”.
“Niente, Pierino”.
Non convinto, domanda al padre: “Papà che cos’è quella cosa ?”.
“Domandalo alla mamma !”.
“Gliel’ho domandato”.
“E cosa ti ha detto ?”.
“Ha detto che non è niente!”.
E il padre: “Eh, l’ho abituata troppo bene quella donna !!”.

Come pulire gli scarichi di casa in modo corretto ed efficace

Non è cosa molto gradita alle casalinghe e pure di tanto in tanto va fatto. Pulire gli scarichi, infatti, è un vera e propria scocciatura ma oggi è possibile mettere fine allo sporco con metodi del tutto naturali. Non c’è bisogno, insomma, di fare riferimento a un idraulico, così come non è obbligatorio mettersi in cerca di prodotti chimici, che magari si vorrebbero evitare perché ritenuti inquinanti o tossici.
Basta, invece, ricorrere al caro e vecchio sturalavandini, in abbinamento con l’aceto e il bicarbonato di sodio: sostanze innocue che assicurano una pulizia completa e impeccabile, e al tempo stesso garantiscono un’igiene completa, eliminando tutti i cattivi odori e cancellando gli intasamenti che causano tanti problemi. L’importante è che gli scarichi domestici vengano puliti con regolarità, non meno di una volta ogni 30 giorni: occorre armarsi di pazienza e tenacia, ovviamente, oltre che di un po’ di olio di gomito. Ecco come fare:

1- Acqua bollente
Il primo rimedio consiste nell’utilizzare della semplice acqua bollente: dopo averne fatta bollire almeno un litro, è sufficiente versarla all’interno dello scarico che si vuole liberare per fare sì che le tubature non risultino più ostruite. 2- Aceto e bicarbonato
Usati in parti uguali, il bicarbonato di sodio e l’aceto si rivelano molto efficaci. Dopo aver versato 100 ml di aceto e 100 grammi di bicarbonato nello scarico che si intende pulire, si copre il tubo con un tappo per evitare che la reazione chimica dia problemi e il composto fuoriesca.
Dopo alcuni minuti, occorre aggiungere altro aceto e coprire di nuovo. A quel punto si risciacqua con dell’acqua bollente: anche il lavandino più sporco sarà liberato.
3- Candeggina
La candeggina può essere adoperata unicamente nel caso in cui lo scarico sia connesso con le fogne pubbliche.
Essa consente di eliminare anche gli odori più fastidiosi, oltre che di pulire in modo efficace: dopo averla versata, è necessario aspettare una decina di minuti perché faccia effetto.
4- Sale grosso
Può risultare sorprendente, ma l’azione del sale grosso è decisamente efficace quando si tratta di liberare gli scarichi: e, per di più, costa davvero poco.
Tutto quello che bisogna fare è versare quattro o cinque cucchiai di sale all’interno dello scarico, insieme con la stessa quantità di bicarbonato di sodio; dopo avere aggiunto dell’acqua bollente, è sufficiente aspettare qualche minuto per ottenere i risultati desiderati.
5- Sturalavandini
Ovviamente, non si può fare a meno di uno sturalavandini, strumento indispensabile per trattare i casi più complicati: si tratta del metodo più tradizionale ma anche di quello più utile.
Anche se non si è degli idraulici esperti, vi si può ricorrere senza problemi.
6- Detersivi per i piatti
Anche i detersivi per i piatti realizzati con ingredienti naturali possono servire per pulire gli scarichi di casa: mischiati con dell’acqua calda e lasciati in azione per non meno di 20 minuti, garantiscono risultati ottimali.
Ovviamente, tale metodo può essere impiegato non solo per gli scarichi del bagno, ma anche e soprattutto per gli scarichi della cucina, che non di rado rischiano di intasarsi per colpa dei residui di cibo che rimangono incastrati