Come distinguersi con regali di battesimo mai banali

Siete stati invitati ad un battesimo? Che cosa si usa regalare in un’occasione di questo tipo? Innanzitutto, ci si aspetta che ciascun invitato al battesimo rechi un dono proporzionato al livello di confidenza che ha con i genitori del bebè. Da chi viene nominato padrino o madrina di battesimo, in genere, ci si aspetta un regalo che duri nel tempo, analogamente a quanto avviene per i testimoni di nozze ad un matrimonio.

Tenete presente che i bambini a quest’età crescono a vista d’occhio, pertanto, se pensate di orientarvi su capi di vestiario, come magliettine, jeans e vestitini, il consiglio è quello di acquistare capi di un paio di taglie più grandi, in modo che possano essere sfruttati un po’ più a lungo.

Un’idea regalo originale, non particolarmente dispendiosa e che sicuramente verrà apprezzata dai neogenitori può essere il kit per realizzare l’impronta delle manine e dei piedini del piccolo, da conservare in un’apposita scatola.

Un regalo che sicuramente verrà apprezzato e sfruttato al 100% sono le torte di pannolini, scenografiche ed esteticamente di forte impatto, realizzate con pannolini usa-e-getta. Sì anche ad un servizio fotografico per bambini, un libro ludico-interattivo bilingue, uno scalda-biberon, un set da viaggio per il cambio dei pannolini ed un portavivande in acciaio inox.

Se siete un folto gruppo di amici o colleghi potete valutare l’idea di omaggiare il battezzato con un regalo pratico ed utile, consultandosi previamente con i genitori, come, ad esempio, un seggiolino per auto, un girello, una carrozzina, un seggiolone o una fascia porta-bebè per la mamma.

Un’idea originale può essere anche quella di omaggiare il battezzato con un regalo unico e personalizzato, come, un peluche con foto, un puzzle personalizzabile con un’immagine del bambino, una cornice o un set portagioie da personalizzare con una fotografia. Sul web si trovano ulteriori spunti interessanti per regali di battesimo originali.

Delle Amiche Fanno Insieme Una Vacanza, Quando Arrivano In Albergo Scoprono Che….

La storia che vi faremo leggere vi farà riflettere su cosa sarebbe meglio fare quando incontriamo una persone che sembra quella giusta e soprattutto ci invita a non desiderare mai troppo, si finisce col perdere tutto e col ritrovarsi davanti a verità davvero sconcertanti.
Ecco il testo:
“Delle amiche decidono di regalarsi una vacanza. Prenotano l’aereo, si mettono uno zaino in spalle e si godono l’inizio del loro viaggio avventuroso.
Arrivate a Lisbona, in Portogallo, la prima cosa che fanno è cercare un albergo dove passare la notte. Camminando, camminando arrivano davanti ad uno strano hotel con un’insegna che riportava: Per sole donne!
Le ragazze erano molto incuriosite da questo albergo. Non capivano come mai fosse solo per donne. Entrano e chiedono le informazioni al receptionist che gli spiega alcune regole dell’hotel. “Care ragazze questo albergo è molto grande ha ben 5 piani, voi man mano che salite, potete scegliere a che piano fermarmi. In ogni piano trovate dei cartelli che vi indicano cosa si trova in quel piano. L’unica regola è che dopo aver lasciato il piano non potete tornare indietro.”
Le ragazze si consultano tra di loro e decidono di passare la notte lì. Così iniziano a salire, passano il primo piano dove trovano un cartello con scritto: ” Tutti gli uomini, in questo piano, sono amanti mediocri ma hanno un animo sensibile e gentile.” Dopo aver letto il cartello, scoppiano a ridere e senza aver alcun dubbio decidono di salire al secondo piano. Qui il cartello riportava “Qui gli uomini sono degli amanti esperti ma non sanno trattare bene le donne.” Ovviamente senza esitare, salgono al piano superiore e leggono il cartello ” Qui gli uomini sono amanti passionali, rispettosi e molto attenti alle esigenze delle donne.”

Si guardano, pensano che potrebbe andare bene, ma poi realizzano che ci sono altri due piani da visitare e decidono di salire al quarto piano. Qui il cartello dice ” Qui gli uomini sono tutti affascinati, intriganti, belli, ricchi, sensibili e premurosi, sono dei perfetti amanti” Le ragazze sono tentate di fermarsi, ma pensano ancora che potrebbe esserci di meglio, cosi decidono di salire al quinto piano. Quando leggono il cartello restano stupite: “Qui non ci sono uomini. Il quinto piano è stato costruito solo per dimostrare che è impossibile accontentare una donna!”
È chiaro che la storia è stata scritta e ideata a partire da un luogo comune sulle donne che in fondo in fondo è anche vero ma riguarda anche gli uomini! Non credete?CONTINUA A LEGGERE
Fonte:Linkdapazzi

Ecco una Risposta da Premio Oscar di un Italiano in Francia

Spesso all’estero ci fanno notare le mancanze del nostro Paese, le sue incapacità economiche per esempio. Tutto quello che bisogna fare davanti alle accuse ignoranti di qualcuno che vuole vantarsi del suo paese è proprio rispondere a tono. Ecco come per esempio.
“Un italiano in Francia sta consumando il suo petit dejuner (caffé, croissant, pane, burro e marmellata) quando un francese, masticando la sua immancabile gomma, si siede accanto a lui.
L’italiano lo ignora vistosamente, ma nonostante tutto il francese l’apostrofa:
“Voi il pane lo mangiate tutto?”. L’italiano risponde, di malumore: “Certamente.”
Il francese fa un bel palloncino con la gomma: “Noi no.
In Francia noi mangiamo solo la mollica, La crosta la raccogliamo in un contenitore,
la ricicliamo, la trasformiamo in croissant e la vendiamo in Italia.”
Prosegue, con una smorfietta insolente mentre l’italiano resta in silenzio.
Il francese insiste: “Ci metti la marmellata, sul pane?” l’italiano: “Certamente.”
Il francese, rigirando la gomma tra i denti e ridacchiando, fa:
“Noi no. In Francia a colazione noi mangiamo la frutta fresca, mettiamo tutte le bucce e
gli scarti in un contenitore, li ricicliamo, ne facciamo marmellata e li vendiamo in Italiano.”
L’italiano allora chiede: “Voi francesi fate sesso?”
Risponde: “Ma certo!”, con un gran sorriso.
“E cosa fate coi preservativi usati?” prosegue il napoletano.
“Li gettiamo via, naturalmente.”
“Noi no” conclude l’italiano.
“In Italia, li mettiamo in un contenitore, li ricicliamo,
li trasformiamo in gomma da masticare e li vendiamo in Francia.”
La storia dovrebbe far riflettere davvero tutti. CONTINUA A LEGGERE

Fonte: attivotv

“Ho aperto la porta e ho trovato mio marito e mia sorella sul pavimento e…”

Di certo nessuno vorrebbe trovarsi davanti una scene del genere in cui, praticamente, ci troviamo dinanzi ad un doppio tradimento: sentimentale e familiare. Nessuno si augura di essere tradito e soprattutto nessuno vorrebbe che la persone con cui il partner si intrattiene sessualmente appartenga alla propria famiglia. È proprio questo quello che è successo: una giovane donna di 23 anni, sposata, che ha scoperto una relazione tra il suo marito 26enne e sua sorella. Si tratta di una ragazza molto giovane che ha deciso di scrivere al The Sun e lo ha raccontato in modo dettagliato in una rubrica dedicata agli sfoghi personali. Ecco cosa ha scritto:
“Ho scoperto mia sorella e mio marito che facevano sesso sul pavimento del nostro salotto: è stato uno shock. Pensavo che fossimo forti insieme, abbiamo due gemellini di 4 anni e siamo sposati da due, ma ora mi sento persa”.
Poi la donna continua: “È stato un anno difficile la mia nipotina, la figlia di mia sorella, è morta di cancro a 9 anni, e lei non l’ha presa bene: suo marito si è chiuso in se stesso, e mio marito e io le siamo stati molto vicini. Sono stata così fiera di lui nel vedere che ha trovato il tempo di aiutare mia sorella e anche di badare ai nostri figli”.
Ecco però come ha scoperto tutto: “Un giorno però, dopo essere uscita, sono rientrata perché avevo dimenticato il cellulare a casa. Quando sono entrata, li ho visti. Sono subito scappata via, ho preso i miei figli da casa di alcuni amichetti, e sono andata dritta a casa di mia madre: mio marito mi ha seguita fino a lì, ma mi sono rifiutata di parlarci”.
A quanto pare lui si è anche pentito delle sue azioni: “Continua a scusarsi, dice che mi ama e che il sesso con mia sorella non significava nulla, ha detto che lei era triste e piangeva, lui l’ha abbracciata e poco dopo sono finiti a fare sesso. Mia sorella è a pezzi, ha detto che non succederà più, e io credo che a loro dispiaccia avermi fatto del male, ma io non riesco nemmeno a guardarli in faccia”.
Ecco come conclude: “Ora non so cosa fare come possiamo superare tutto questo e tornare una coppia felice come prima? Ne avevamo passate tante insieme, lui era la mia roccia. Quanto a mia sorella, io ci sono stata per lei, anche troppo: e lei mi ripaga così…”.
Che cosa fareste voi nella sua situazione?CONTINUA A LEGGERE

Vi è mai capitato di sognare i denti che cadono? Ecco cosa vuol dire veramente…

A quanti di voi è capitato di sognare denti che cadono? Si tratta di un incubo piuttosto ricorrente, che spesso nasconde una serie di preoccupazioni a livello inconscio. Oggi, cercheremo di dare una spiegazione basandoci sulle teorie di Sigmund Freud. Dal punto di vista psicoanalitico, la perdita dei denti viene associata alla paura relativa alla castrazione, repressione sessuale, ansia nell’ambito sessuale e desiderio di praticare più sesso, ma i significati che possiamo attribuire alla perdita dei denti si spingono molto più in là rispetto alla classica analisi psicologica. Dal punto di vista interpretativo, perdere i denti può assumere una valenza positiva, in quanto potrebbe rappresentare un periodo di rinascita, la presenza di un nuovo evento, decisione o progetto.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, sognare di perdere i denti rappresenta l’insoddisfazione in merito a situazioni precise, magari nei confronti di una scelta presa che in realtà non ci soddisfa. Nel nostro inconscio, vorremmo tornare indietro, ma purtroppo non è possibile. Da un altro punto di vista, i sogni legati alla caduta dei denti riguardano l’autostima, la bellezza, la forza e la paura di invecchiare. Questo tipo di sogno può renderci vulnerabili e dimostrare che abbiamo paura della bruttezza; nelle persone giovani, potrebbe manifestare la paura di invecchiare e indicare un calo dell’energia fisica. Sognare di perdere i denti può anche indicare un senso di insicurezza nel prendere una decisione, soprattutto se nella vostra vita sta capitando qualcosa che vi preoccupa particolarmente.

Quest’uomo porta tra le braccia la moglie tradita sulla soglia di casa. Poi nota che qualcosa…

Le coppie di oggi, spesso risolvono i problemi con una parolina magica che sta diventando sempre più comune: il divorzio. Prima di arrivare ad una tale decisione bisognerebbe rifletter però sul legame col partner e se si possa in qualche modo recuperare e soprattutto porsi una domanda: cos’è che non va più? Ecco una storia che vi farà riflettere.
“Un giorno, tornai a casa, portando la cena a mia moglie, le presi la mano e le dissi: “Voglio il divorzio”. Lei non sembrò per niente turbata e mi chiese, calma, il perché. La mia risposta fu evasiva e quello la fece arrabbiare. Gettò il piatto della cena e urlò: “Non sei un vero uomo!”. Non ci parlammo più per tutta la notte. Sapevo che cercava un motivo per il fallimento del nostro matrimonio, ma io non potevo dirle altro: mia aveva perso per colpa di Jane. Non l’amavo più e mi dispiaceva per lei!
Le mostrai, sentendomi in colpa, le carte per il divorzio, lasciandole casa, macchina e il 30% della mia azienda. Sembrava così irritata e strappò i documenti. La donna con cui avevo passato 10 anni della mia vita, era diventata un’estranea. Mi dispiaceva che lei avesse investito tempo, sforzi e risorse nel nostro matrimonio, ma non potevo rimangiarmi quello che avevo detto o quello che sentivo. Alla fine scoppiò in lacrime, la reazione che mi aspettavo dall’inizio e all’improvviso il divorzio sembrò più reale.
Quando tornai a casa dal lavoro il giorno dopo, la trovai seduta al tavolo intenta a scrivere. Non c’era niente da mangiare, andai dritto a letto e mi addormentai.
Il giorno dopo mi comunicò i suoi termini per il divorzio: non voleva nulla da me, ma mi chiese di trascorrere il mese successivo vicino a lei, come se niente fosse successo. Il motivo: nostro figlio aveva degli esami importanti proprio in quel periodo e non voleva caricarlo del peso della nostra separazione.
Mi chiese anche di pensare al giorno del nostro matrimonio, quando l’avevo portata sulla soglia della nostra casa tra le mie braccia e fino alla camera da letto. Da quel giorno e per un mese avrei dovuto portarla in braccio fuori dalla nostra camera. Pensai che fosse una richiesta folle, ma mi dissi d’accordo per rendere accettabili i nostri ultimi giorni insieme.
Il primo giorno eravamo tutti e due piuttosto goffi, ma nostro figlio applaudì, canticchiando: “Papà porta mamma in braccio!”. E le sue parole liberarono del dolore in me. La portai dalla camera da letto, fino alla sala da pranzo e fino alla porta d’ingresso. Lei chiuse gli occhi e disse a bassa voce: “Non dire nulla a nostro figlio del divorzio”. Annuì e la feci scendere.
Il secondo giorno, andò meglio. Lei si poggiò sul mio petto e io sentii il profumo della sua maglietta. Mi accorsi che era tanto che non guardavo mia moglie, il suo viso con le rughe, i capelli che piano piano diventavano bianchi. Il nostro matrimonio aveva lasciato dei segni. E per un momento mi chiesi cosa le avessi fatto.
Quando la presi in braccio il terzo giorno mi parve che fosse tornata un po’ di intimità tra noi: questa era la donna che mi aveva regalato 10 anni della sua vita. Il quarto e il quinto giorno questa vicinanza crebbe. E con l’avvicinarsi della fine del mese, portarla in braccio si rivelò ogni giorno più semplice, e mi accorsi all’improvviso che lei stava diventando più magra.
Un giorno il pensiero che lei avesse tanto dolore e amarezza nei miei confronti mi attraversò e, senza pensare, le accarezzai i capelli. In quel momento nostro figlio entrò e disse: “Papà, è tempo di prendere mamma”: era diventato un rituale del mattino per lui, mia moglie lo prese e lo avvicinò al petto. Mi girai dall’altra parte, avevo paura che qualcosa cambiasse. La presi tra le mie braccia e lei mi mise le mani intorno al collo, la strinsi forte, proprio come il giorno del nostro matrimonio.
L’ultimo giorno, quando provai a prenderla non ressi più. Sapevo quello che dovevo fare. Guidai fino all’appartamento di Jane, salii in fretta le scale e le dissi: “Mi dispiace, ma non voglio lasciare mia moglie”.
All’improvviso mi era tutto chiaro: avevo portato mia moglie all’altare, promettendole che ci sarei stato “finché morte non ci separi”. Tornando a casa, le presi dei fiori e quando il fioraio mi chiese cosa scrivere sul bigliettino, sorridendo gli dissi: “Ti prenderò tra le braccia ogni giorno, fino a che morte non ci separi”.
Con i fiori in mano e un sorriso enorme in viso, tornai a casa. Ma mia moglie era morta nel sonno mentre ero via. Scoprii in seguito che aveva combattuto il cancro negli ultimi mesi ma io ero così preoccupato per Jane che non mi ero accorto di nulla. Lei sapeva che sarebbe morta presto e non voleva che la storia del divorzio rovinasse il rapporto tra me e mio figlio. Ai suoi occhi, ero il papà più romantico del mondo. E così la portai per l’ultima volta sulla soglia di casa…”
Purtroppo non sempre ci rediamo conto dell’effettivo valore delle cose che abbiamo!CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Attivotv.it

Carolina… Tuo Marito Ha Dubbi Sulla Tua Fedeltà!!

Purtroppo non tutti hanno la fortuna di vivere una relazione all’insegna dll’amore e dell’affetto sincero. Oggi infatti, vi mostreremo una conversazione WhatsApp davvero particolare che vi farà sorridere ma anche rifletter su come le persone tendono a mentire anche quando dicono di amare.

Il tradimento non è mai bello, ed è sempre un atto sbagliato, di egoismo e in fondo anche di cattiveria.CONTINUA A LEGGERE

conversazione compl

l Trucco Più Semplice E Naturale Per Ottenere Una Pianta Di Rose A Partire Da Un Rametto

Chi ha il pollice verde e ama il mondo delle piante e dei fiori, sa bene che avere attorno a sé delle piante o degli elementi naturali di vario genere aiuta a sentirsi meglio dentro e fuori. Avete mai visto in giro giardini curati? Cespugli di rose folti e belli da vedere? Se volete anche voi un giardino così rigoglioso o un balcone ben curato, non dovrete fare altro che seguire queste indicazioni. Oggi vi indicheremo come aumentare di molto le possibilità che il vostro rametto semplice di emetta nuove radici con l’aiuto di una patata.

Esatto proprio il tubero che in genere cucinate in milione di modi! Prima di tutto, preparate, nel terreno o in un vaso, un giaciglio non assolato, che garantisca un buon drenaggio. Prendete un rametto verde e in ottimo stato ed effettuate un taglio in diagonale. Ovviamente, prima di procedere assicuratevi di aver eliminato spine, foglie e rametti. Munitevi di cacciavite o di un chiodo pulito, fate un buco in una patata ed inseritevi il rametto: uno per ogni patata. Mettete il tutto nel terreno e ricoprite, cercando di lasciare la terra umida. Il risultato sarà spettacolare!CONTINUA A LEGGERE

Trova il marito a letto con una ragazza, ma la difesa del marito è da Premio Oscar

Nonostante fatichiamo a tenere sotto controllo i nostri interessi, economici e amorosi, può capitare che alcune situazioni ci sfuggono di mano e ci lasciano con l’amaro in bocca per non essercene accorti prima. Anche la donna protagonista di questa scenetta divertente è rimasta notevolmente shockata dalla sua scoperta:
“Una donna rientra a casa e trova il marito a Letto con una bella e giovane ragazza…
-Porco schifoso! Com’è potuto farmi questo? Una donna fedele, la madre dei tuoi figli! Ti lascio immediatamente e chiederò il divorzio!!!
IL MARITO:
-Eh,un momento, lascia almeno che ti spieghi una cosa.
LA MOGLIE:
-Va bene, tanto queste saranno le tue ultime parole che ascolto!
L’UOMO INIZIA IL RACCONTO:
“Uscito da lavoro, stavo entrando in macchina per tornare a casa quando ho visto questa ragazza che mi ha chiesto un passaggio, sembrava smarrita e impaurita e indifesa: mi ha fatto compassione, così l’ho fatta salire in auto. Ho notato che era molto magra, malvestita e assai sporca.
Mi ha detto che non mangiava da tre giorni, così, preso dalla compassione, l’ho portata casa e le ho scaldato gli involtini di carne che avevo cucinato per te ieri sera, quelli che tu non hai voluto mangiare per paura di mettere su peso. Beh, li ha divorati in un istante!!
Visto che era sporca, l’ho invitata ad andare a farsi una doccia e mentre era in bagno ho visto che i suoi vestiti erano lerci e pieni di buchi: li ho buttati via. Dal momento che non aveva più niente con cui vestirsi le ho regalato i tuoi jeans di Armani, quelli che ti ho regalato qualche anno fa, quelli che tu non metti più perché ti sono diventati stretti. Le ho dato l’intimo che ti avevo regalato per il tuo compleanno, che tu non usi perché dici che ho cattivo gusto. Le ho dato anche quella camicetta sexy che ti ha regalato mia sorella a Natale, ma che tu non usi per farle un dispetto, e le ho dato quegli stivali che avevi comprato in quella costosa boutique che però non metti mai perché in ufficio una ne aveva un paio uguali. “
A QUESTO PUNTO L’UOMO TIRA LUNGO RESPIRO E CONTINUA:
“Mi era così grata per l’aiuto e per la comprensione, che quando l’ho accompagnata la porta mi ha guardato in lacrime e mi ha chiesto:
-Non c’è qualcos’altro che tua moglie non usa più???”
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Tutti dovrebbero leggere questa storia e diffonderla per far riflettere tutta l’umanità!

Ci sono cose che si possono dire, comunicare, trasmette solo ricorrendo alla forza della parola. Proprio per questo oggi vi racconteremo una storia davvero particolare che vi farà riflettere sull’importanza dei legami familiari. Da leggere tutta d’un fiato:
“Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo. Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed effimeri.” Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva” Mamma ti amo! “Sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.” Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.” Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.”
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Fonte: attivotv