Trasporti, il low cost contagia anche i pullman – gennaio

Siamo abituati ad abbinare l’espressione low cost ai voli aerei, ma oggi il risparmio ha contagiato anche i pullman e i viaggi su strada, con prezzi che riescono a battere la concorrenza di treni e di aerei, rilanciando la mobilità su quattro ruote anche in Italia.

In principio furono le compagnie aeree, come Ryanair e Easyjet, che hanno rivoluzionato il mercato dei trasporti rispondendo a un’esigenza piuttosto elementare da parte della clientela: risparmiare quanto (e quando) possibile. Grazie al web, in particolare, la modalità di viaggio low cost è diventata una realtà anche nel nostro Paese, dove ora stiamo assistendo a un’ulteriore rivoluzione.

La rivoluzione low cost. Anche in Italia, infatti, sta seguendo l’esempio del resto d’Europa, dove l’introduzione del modello low cost e la discesa in campo di differenti soggetti ha aperto la strada alla convenienza del viaggio su gomma e autostrada. Il nome che brilla maggiormente è quello di Flixbus, compagnia tedesca fondata nel 2013 che ha conosciuto negli ultimi mesi un’espansione a macchia di leopardo, invadendo praticamente tutte le città italiane e creando una rete di collegamenti senza precedenti.

L’autobus economico. I risultati a bilancio confermano questa sensazione, visto che nel solo 2016 ben 2,5 milioni di italiani hanno acquistato un biglietto per viaggiare su questi autobus, dalla livrea caratteristica di colore verde e arancione. Innovativo è anche il modello di business, che si basa su una rete di collaborazioni con aziende partner sul territorio stesso: in pratica, FlixBus non ha bus di proprietà, ma si occupa di pianificare la rete, le strategie di prezzo, il marketing e la comunicazione del “pacchetto completo”, mentre le aziende di autobus che decidono di collaborare sono responsabili del servizio operativo, del reperimento degli autisti e della manutenzione dei mezzi.

Come risparmiare. Un altro ingrediente di questa ricetta è sintetizzato nella frase “il virtuale incontra il reale”: la piattaforma della compagnia infatti funziona completamente online, e prevede biglietti a costo stracciato (anche 1 euro) per chi si prenota in anticipo. Per tutti gli altri, le tariffe sono comunque contenute (ad esempio, 10 euro per andare da Roma e Milano), ma grazie ai codici sconto Flixbus che si trovano su www.piucodicisconto.com è possibile anche risparmiare ulteriormente su questa spesa.

Clienti soddisfatti e in aumento. Una strategia che funziona, e che porta a casa un ulteriore risultato, ovvero “clienti soddisfatti nel 97 per cento dei casi”, come recita la pubblicità; e la platea di interessati al servizio è davvero ampia, perché mette insieme studenti e famiglie, turisti e emigrati, che sono trasportati ogni giorno per decine di ore da questo sistema di trasporto low cost sull’asfalto e che sembrano dunque apprezzare anche la dotazione di questi bus, che offrono servizio wi-fi a bordo, toilette e 74 centimetri di spazio tra un sedile e l’altro per allungare le gambe.

Il nuovo InterRail su gomma. E proprio per andare incontro alle esigenze dei clienti più giovani l’azienda tedesca ha da poco lanciato uno speciale pacchetto di abbonamento, InterFlix, già definito il “nuovo InterRail” (ovvero il biglietto aperto per viaggiare lungo la linea di treni in Europa, che ha esordito nel 1972): si tratta, in dettaglio, di un ticket che costa 99 euro e permette di viaggiare in 5 città a scelta tra le 900 della rete in tutta Europa. Questo pass consentirà al cliente di usufruire di 5 viaggi entro tre mesi, da prenotare singolarmente sul sito dell’azienda e tramite l’applicazione FlixBus; l’unica controindicazione è che non vale nel tragitto semplice di andata e ritorno sulla stessa tratta.

Perché le mamme si svegliano subito sentendo il pianto dei figli e i papà no?

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…un bambino affamato, ma anche di altri stimoli acustici. Le donne sono state scosse subito dal riposo “vigile”, mentre il cervello degli uomini ha proseguito senza alcuna interruzione. Si…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Benefici per la salute”]

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Milioni di persone nel mondo gustano il contenuto di questo barattolo, e poi lo buttano via! Non fatelo più!

La Nutella piace a tutti, inutile negarlo. Per una colazione o una buona merenda è perfetta, ma quando finisce siamo abituati di solito a buttare via il barattolo, riciclando la famosa confezione…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Contenitore di oggetti”]

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…noci, lo zucchero e tanto altro ancora. I coperchi, infine, possono essere sfruttati come cornici originali: si possono attaccare al frigo applicando sulla parte posteriore un magnete.

La Mamma è Malata Di Cancro: Il Gesto Emozionante Della Figlia Riesce a Trasformarla

Una persona malata di cancro, come questa mamma, spesso assiste inerme al cambiamento del proprio corpo a seguito della…

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chemioterapia, oltre a non trovare più le energie necessarie per affrontare le giornate o per prendersi cura di se stessa. La forza spesso in queste…

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sorridere di nuovo. Il video mostra la trasformazione del viso della donna, segnato dalle terapie e dalla malattia, grazie a un make-up straordinario.

Conti correnti, secondo Bankitalia scendono i costi

Secondo la Banca d’Italia continua a scendere la spesa media di gestione di un conto corrente in Italia, che a fine anno è andata sotto quota 80 euro; nonostante le differenti valutazioni di Altroconsumo, si conferma comunque un trend al ribasso, derivante anche dall’apporto sempre più consistente delle alternative online.

Quasi sei euro in meno all’anno: è questa la riduzione sui costi annui del conto corrente in Italia, secondo l’ultimo report della Banca d’Italia (che in realtà prende in esame i risultati definitivi del 2015). Rispetto all’anno precedente, chiuso a 82,3 euro, infatti, la spesa definitiva nei dodici mesi successivi è calata di 5,8 euro, portandosi appunto a 76,5 euro.

Calano i costi dei conti. Gli analisti di Palazzo Koch hanno individuato come fattori di questo decremento la riduzione degli oneri fissi, a cominciare dai canoni di base, e il ribasso delle commissioni applicate sulle disposizioni effettuate dalla clientela. Inoltre, anche l’online sta svolgendo la sua parte, visto che si moltiplicano le offerte di player sul Web come Ing Direct, che ha realizzato Conto Arancio, considerato uno dei principali conto corrente in Italia grazie ai suoi vantaggi per gli utenti.

Diminuzione delle spese fisse. Ma l’indagine annuale sui costi dei conti correnti delle famiglie italiane realizzata dalla Banca d’Italia evidenzia anche un trend di ribasso delle spese: nel quinquennio tra il 2010 e il 2015 la media per la gestione del conto corrente è diminuita del 3,4 per cento annuo, con una variazione complessiva che ha raggiunto i 14,6 euro. Nel 2010, infatti, la media delle spese era pari a 91,1 euro; la contrazione della spesa è dipesa per la parte preponderante (86 per cento) dalla riduzione delle spese fisse, mentre la parte restante riguarda le minori commissioni applicate sulle disposizioni.

L’analisi di Bankitalia. Non cambiano invece a fine 2015 gli oneri per la commissione di messa a disposizione dei fondi, che sono applicate sulle aperture di credito in conto corrente, che restano appunto stabili intorno all’1,6 per cento del credito accordato; leggera diminuzione, invece, per le commissioni unitarie di istruttoria veloce, applicate sugli scoperti di conto, che calano sia per i conti affidati (da 34,8 a 29,7 euro) sia per quelli non affidati (da 27,4 a 26,9 euro), e registrano entrambe una contrazione dell’ammontare e della durata degli sconfinamenti.

La razionalizzazione delle reti bancarie. Che l’online stia imponendo nuove sfide (e soprattutto, nuove strategie) al sistema tradizionale del credito lo confermano anche le notizie che arrivano sul fronte delle riorganizzazioni aziendali annunciate dai 10 maggiori gruppi creditizi italiani, BancoPosta compreso. Guardando i piani, infatti, entro i prossimi quattro anni ci saranno qualcosa come 3300 chiusure nella rete degli sportelli bancari, che dunque calerà di oltre un decimo della rete territoriale, con altre migliaia di punti che saranno coinvolti in procedimenti di razionalizzazione dell’offerta.

Addio sportelli. Nel dettaglio, il piano industriale di Unicredit anticipa che entro il 2019 si procederà alla chiusura di 800 filiali in Italia; Ubi ha invece annunciato la chiusura di 280 filiali del gruppo, e anche Veneto Banca e Popolare di Vicenza (prima della fusione) si stavano muovendo verso l’eliminazione di centinaia di sportelli. Non differente la situazione in casa Banco Bpm, la nuova banca che nasce dalla fusione di Banco Popolare e Bpm: secondo l’amministratore delegato Giuseppe Castagna, infatti, ci sarà una riduzione di 335 sedi fisiche entro il 2019.

I piani delle banche. E se Carigesi avvia verso la riduzione della rete da 606 a 500 sportelli entro il 2020, la rete di Bper scenderà di 130 filiali già entro l’anno e Bnl prevede la chiusura di 100 filiali.Anche il piano industriale 2014/17 di Intesa Sanpaolo prevedeva la riduzione della rete italiana da 4.100 a 3.300 sportelli, di cui 500 sono ancora in fase di chiusura entro questo 2017; e le stesse Poste, come accennato, non sono fuori da questa partita, con l’intenzione ufficializzata dall’ad Francesco Caio di chiudere 455 sportelli e di procedere con 609 “razionalizzazioni” per portare la rete a circa 13mila sportelli entro il 2019.

TRAGICO LUTTO PER CARLO CONTI. A POCHI GIORNI DALL’INIZIO DEL FESTIVAL…

A pochi giorni dall’inizio del festival, un grande lutto colpisce Carlo Conti, che ha voluto dare l’addio al grande…
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amico Niki Giustini, insieme a Leonardo Piaraccioni e Giorgio Panariello. Il comico toscano è scomparso a soli…
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52 anni il 4 gennaio, stroncato da una pancreatite fulminante peggiorata gravemente negli ultimi giorni. Un grave…
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lutto inaspettato che sconvolge tutti prima del Festival, che avrà alla conduzione di quest’anno proprio Carlo Conti.

Anche quest’anno il Natale è stato in famiglia

Gli italiani tengono fede al vecchio adagio “Natale con i tuoi”, tanto che quasi nel 90 per cento dei casi i nostri connazionali hanno passato le feste in famiglia. Lo rivelano le indagini di Coldiretti, che hanno fatto anche il punto sui consumi nel Belpaese nei giorni di festa.

Quasi nove italiani su dieci hanno deciso di trascorrere il Natale in famiglia, tenendo viva una tradizione che ben è sintetizzata nel noto detto “Natale con i tuoi”. In attesa di scoprire se la Pasqua sarà poi effettivamente “con chi vuoi” e passata in maniera differente, però, il report di Coldiretti-Ixè ci aiuta a scoprire come le abitudini dei nostri connazionali siano rimaste pressoché immutate negli ultimi anni, anche per l’incidenza di alcuni fattori esterni.

Natale con i tuoi. Cominciamo proprio dal posto in cui gli italiani hanno scelto di passare le ultime feste: per circa l’88 per cento delle persone, rivela l’analisi, il Natale si passa immancabilmente in famiglia, in casa propria o con parenti e amici. E anche tra quelli che si sono messi in viaggio c’è una parte predominante che ha semplicemente fatto ritorno ai luoghi di origine o che comunque ha alloggiato in case proprie, di parenti o di amici. Come a dire, il binomio Natale e casa è davvero indissolubile.

La tradizione della tavola imbandita. Tra le tante tendenze di quest’anno, sempre all’insegna della festa in casa, c’è la riscoperta delle tradizioni del passato, tra cui si concretizza anche un altro vecchio modo di dire, quello che invita ad “aggiungere un posto a tavola”: non sembrano esserci problemi ad aumentare il numero di ospiti, anche perché il mercato presenta sempre soluzioni utili in questa direzione. È il caso di Lg Lesmo, che si è specializzata proprio per ridurre gli inconvenienti e gli previsti, grazie a vari modelli di tavolo allungabile che semplificano anche la vita dei proprietari di casa.

La spesa per le feste. Nelle feste che ci siamo da poco lasciati alle spalle si sono spesi in media 86 euro a nucleo familiare per imbandire le tavole, e uno spazio importante lo ha avuto la solidarietà: quasi un italiano su quattro, infatti, ha scelto di acquistare prodotti tipici dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. E le notizie di cronaca hanno pesato anche sulle scelte per chi invece è partito: in particolare, i drammatici episodi di terrorismo internazionale hanno inciso sulla meta per il 20 per cento degli italiani, che ha deciso di non andare in Paesi esteri considerati maggiormente a rischio oppure di evitare le grandi città.

Chi ha scelto il viaggio. Questi fattori hanno influito anche sull’aumento della spesa media di viaggio per persona, che per l’ultimo Natale è salita a quasi 460 euro, con un incremento del 6 per cento rispetto all’anno 2015; chi ha scelto comunque di viaggiare, precisa la Coldiretti, si è organizzato per una vacanza da 4 giorni ad una settimana in oltre la metà dei casi; un quarto dei vacanzieri, invece, è stato fuori un massimo di 3 giorni, mentre un italiano su cinque ha deciso di fare delle ferie lunghe più di una settimana.

Tra le mete vincono le città. Come detto, però, nella maggioranza assoluta dei casi (il 63 per cento) i vacanzieri hanno comunque alloggiato in case proprie, di parenti e amici oppure privilegiandol’affitto; solo il 26 per cento dei viaggiatori invernali preferisce l’albergo, mentre più successostanno riscontrando le cosiddette formule alternative. Guardando invece le destinazioni, la Coldiretti svela un podio su cui svettano i centri urbani (44 per cento del totale), la montagna e le località d’arte con offerte culturali (22 per cento) e come medaglia di bronzo la campagna, scelta dall’8 per cento del totale. In dettaglio, l’associazione dei coltivatori stima che siano stati 800 mila i vacanzieri che per Natale o Capodanno hanno scelto l’agriturismo, che ha così ottenuto un incremento del 6 per cento rispetto allo scorso anno.

“Sono rimasto solo in casa con la donna di mio padre. Ora come glielo dico?”

Sta facendo molto discutere una lettera anonima mandata a un noto giornale inglese, in cui un ragazzo racconta una sua relazione clandestina con la compagna del padre:

“Sto facendo sesso con la mia matrigna e lei continua a dire che vuole lasciare mio padre per stare con me. Io ho 20 anni, lei 32. Mio padre invece 46. Ho fantasticato…

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tantissimo su di lei anche perché è una donna estremamente sexy e con un fisico mozzafiato. E’ sposata con mio padre da 5 anni e insieme hanno anche una figlia di 3 anni. Da tempo ormai avevo notato qualcosa di strano fino poi a capire che era proprio lei che continuava in qualche modo a provocarmi, sia con le parole che con quello che faceva. Per esempio quando mio padre è al lavoro lei…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Compleanno”]

gira per casa solo in reggiseno e mutandine. Una volta stavo facendo da babysitter alla mia sorellastra dato che mio padre e la mia matrigna erano usciti fuori a cena per festeggiare il suo compleanno. Dopo due ore lei torna a casa da sola. Avevano litigato furiosamente. A quel punto ci siamo messi a parlare sul divano e in quell’occasione ci…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Bacio”]

siamo dati il primo bacio. E’ stata lei a prendere l’iniziativa e io anche se sotto choc non mi sono tirato indietro. Poi con mio padre hanno fatto pace e hanno chiarito, ma da quel giorno io e lei facciamo sesso di nascosto”.

Il dibattito è aperto anche sul fatto se sia il caso di dare spazio a certe testimonianze, che potrebbero creare emulazioni in senso negativo. Voi cosa ne pensate?

Solo uno su 2000 riesce a risolvere questo quiz. Voi pensate di farcela?

Le feste non sono ancora finite e il tempo per risolvere indovinelli più o meno complicati c’è ancora. Questo quiz è stato pubblicato sul britannico Daily Mail e se riuscirete a risolverlo, vi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Risposta corretta”]

…potrete considerare piuttosto in gamba, visto che soltanto una persona su duemila è riuscita a dare la risposta corretta. Perché è tanto complicato? Si tratta di 9 quadrati e l’obiettivo è quello di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Numeri 2 e 5″]

…indovinare la lettera oppure la forma che il numero 2, nascosto tra i vari 5 presenti, assume all’interno degli stessi quadrati. La sfida si preannuncia dunque piuttosto ardua. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Personalità da artista”]

Nel caso in cui si riesce a indovinare tutto, si può dire di essere in possesso di una personalità da artisti, come spiegato dagli autori del quiz. Dunque basta aguzzare la vista e cimentarsi con questi dettagli.

DA F1 A F12: I TASTI SALVA TEMPO CHE TUTTI DOVREBBERO IMPARARE. F11 VI SORPRENDERA’!

La tecnologia ha fatto passi da gigante ma i tasti F del computer esistono da tantissimi anni e aiutano a velocizzare il lavoro e la navigazione. Ecco a cosa servono, uno per uno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”F1-F2″]

F1 – Apre la guida per il supporto tecnico o un file di aiuto.
F2 – Permette di rinominare i file. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”F3-F4″]

F3 – Avvia la ricerca di file e cartelle.
F4 – Insieme ad Alt si chiude il programma in esecuzione. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”F5-F6″]

F5 – Si aggiorna la pagina web su cui si sta navigando per visualizzare gli aggiornamenti.
F6 – Evidenzia e permette di digitare un indirizzo nella barra di tutti i browser. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”F7-F8″]

F7 – Nelle applicazioni Microsoft (Microsoft Word) permette di avviare il controllo ortografico di un testo.
F8 – Premuto all’avvio del pc permette di selezionare il sistema operativo desiderato nel caso in cui ne sia stato installato più di uno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”F9-F10″]

F9 – Aggiorna un documento in Microsoft Word e funziona come tasto di invio o ricezione delle e-mail su Microsoft Outlook.
F10 – Serve a far apparire o scomparire la barra del menu in Internet Explorer e Firefox. Se premuto insieme a SHIFT (tasto maiuscolo) svolge la stessa funzione del tasto destro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 7 DELL’INDICE [nextpage title=”F11-F12″]

F11 – Attiva e disattiva la funzione ‘Schermo intero’.
F12 – In Microsoft Office apre la finestra ‘Salva con nome’.