Gli italiani tengono fede al vecchio adagio “Natale con i tuoi”, tanto che quasi nel 90 per cento dei casi i nostri connazionali hanno passato le feste in famiglia. Lo rivelano le indagini di Coldiretti, che hanno fatto anche il punto sui consumi nel Belpaese nei giorni di festa.

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Quasi nove italiani su dieci hanno deciso di trascorrere il Natale in famiglia, tenendo viva una tradizione che ben è sintetizzata nel noto detto “Natale con i tuoi”. In attesa di scoprire se la Pasqua sarà poi effettivamente “con chi vuoi” e passata in maniera differente, però, il report di Coldiretti-Ixè ci aiuta a scoprire come le abitudini dei nostri connazionali siano rimaste pressoché immutate negli ultimi anni, anche per l’incidenza di alcuni fattori esterni.

Natale con i tuoi. Cominciamo proprio dal posto in cui gli italiani hanno scelto di passare le ultime feste: per circa l’88 per cento delle persone, rivela l’analisi, il Natale si passa immancabilmente in famiglia, in casa propria o con parenti e amici. E anche tra quelli che si sono messi in viaggio c’è una parte predominante che ha semplicemente fatto ritorno ai luoghi di origine o che comunque ha alloggiato in case proprie, di parenti o di amici. Come a dire, il binomio Natale e casa è davvero indissolubile.

La tradizione della tavola imbandita. Tra le tante tendenze di quest’anno, sempre all’insegna della festa in casa, c’è la riscoperta delle tradizioni del passato, tra cui si concretizza anche un altro vecchio modo di dire, quello che invita ad “aggiungere un posto a tavola”: non sembrano esserci problemi ad aumentare il numero di ospiti, anche perché il mercato presenta sempre soluzioni utili in questa direzione. È il caso di Lg Lesmo, che si è specializzata proprio per ridurre gli inconvenienti e gli previsti, grazie a vari modelli di tavolo allungabile che semplificano anche la vita dei proprietari di casa.

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La spesa per le feste. Nelle feste che ci siamo da poco lasciati alle spalle si sono spesi in media 86 euro a nucleo familiare per imbandire le tavole, e uno spazio importante lo ha avuto la solidarietà: quasi un italiano su quattro, infatti, ha scelto di acquistare prodotti tipici dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. E le notizie di cronaca hanno pesato anche sulle scelte per chi invece è partito: in particolare, i drammatici episodi di terrorismo internazionale hanno inciso sulla meta per il 20 per cento degli italiani, che ha deciso di non andare in Paesi esteri considerati maggiormente a rischio oppure di evitare le grandi città.

Chi ha scelto il viaggio. Questi fattori hanno influito anche sull’aumento della spesa media di viaggio per persona, che per l’ultimo Natale è salita a quasi 460 euro, con un incremento del 6 per cento rispetto all’anno 2015; chi ha scelto comunque di viaggiare, precisa la Coldiretti, si è organizzato per una vacanza da 4 giorni ad una settimana in oltre la metà dei casi; un quarto dei vacanzieri, invece, è stato fuori un massimo di 3 giorni, mentre un italiano su cinque ha deciso di fare delle ferie lunghe più di una settimana.

Tra le mete vincono le città. Come detto, però, nella maggioranza assoluta dei casi (il 63 per cento) i vacanzieri hanno comunque alloggiato in case proprie, di parenti e amici oppure privilegiandol’affitto; solo il 26 per cento dei viaggiatori invernali preferisce l’albergo, mentre più successostanno riscontrando le cosiddette formule alternative. Guardando invece le destinazioni, la Coldiretti svela un podio su cui svettano i centri urbani (44 per cento del totale), la montagna e le località d’arte con offerte culturali (22 per cento) e come medaglia di bronzo la campagna, scelta dall’8 per cento del totale. In dettaglio, l’associazione dei coltivatori stima che siano stati 800 mila i vacanzieri che per Natale o Capodanno hanno scelto l’agriturismo, che ha così ottenuto un incremento del 6 per cento rispetto allo scorso anno.

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