La mamma muore di cancro: Isabel si toglie la vita a 12 anni per il dolore

E’ davvero sconcertante che gesti come questi possano essere opera di minorenni che dovrebbero vivere la loro più bella età in maniera spensierata. La protagonista di questa triste tragedia: “Si sentiva inutile”, racconta una dipendente della scuola vicino Norwich che frequentava Isabel. La notizia l’ha data il fratello al papà. Lo ha avvisato di aver visto strane foto sul profilo Instagram della figlia.

Poi la corsa a casa dove è stata ritrovata in cameretta priva di sensi. Sei giorni dopo è morta. Il papà ha detto: “Ero consapevole che stesse male, ma non credevo potesse arrivare a togliersi la vita. Potevo fare di più per lei”.  Speriamo che adesso Isabel trovi la pace che non è riuscita a trovare in questo mondo.  

Purtroppo è ancora in gravi condizioni la donna che ha tentato il suicidio assumendo veleno per topi.

Voleva farla finita la donna che ha ingerito veleno per topi. La polizia è stata allertata dalla figlia. Ora, la donna di 57 anni, residente a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), è ricoverata in rianimazione ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Tutto è cominciato nella tarda serata di ieri, 26 agosto, quando la figlia della donna, che da anni vive in Toscana, ha allertato gli agenti di polizia dopo diversi tentativi, falliti, di mettersi in contatto con la madre.
I poliziotti, immediatamente giunti sul posto e dopo non aver avuto alcuna risposta al citofono, hanno raggiunto il piano più alto della facciata dello stabile grazie a una scala messa a disposizione da un condomino e utilizzando anche i tubi del gas per riuscire a raggiungere il balcone dell’abitazione dove hanno notato la donna riversa sul pavimento, in stato di incoscienza ed in condizioni respiratorie critiche.
A quanto pare la donna aveva pianificato nei particolari la sua morte: ha persino lasciato una lettera di addio con la quale chiedeva scusa, raccomandandosi di non toccare una bottiglia tè, all’interno della quale aveva miscelato del veleno per topi. Oggi la donna si trova all’ospedale di Sarno, dove attualmente è ricoverata in rianimazione con codice rosso.

La donna che ha tentato il suicidio è ancora in vita ma è in grave condizione. Deve al sua sopravvivenza solo alla…

 Voleva farla finita la donna che ha ingerito veleno per topi. La polizia è stata allertata  dalla figlia. Ora, la donna di 57 anni, residente a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), è ricoverata in rianimazione ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Tutto è cominciato nella tarda serata di ieri, 26 agosto, quando la figlia della donna, che da anni vive in Toscana, ha allertato gli agenti di polizia dopo diversi tentativi, falliti, di mettersi in contatto con la madre.

I poliziotti, immediatamente giunti sul posto e dopo non aver avuto alcuna risposta al citofono, hanno raggiunto il piano più alto della facciata dello stabile grazie a una scala messa a disposizione da un condomino e utilizzando anche i tubi del gas per riuscire a raggiungere il balcone dell’abitazione dove hanno notato la donna riversa sul pavimento, in stato di incoscienza ed in condizioni respiratorie critiche.

A quanto pare la donna aveva pianificato nei particolari la sua morte: ha persino lasciato una lettera di addio con la quale chiedeva scusa, raccomandandosi di non toccare una bottiglia tè, all’interno della quale aveva miscelato del veleno per topi. Oggi la donna si trova all’ospedale di Sarno, dove attualmente è ricoverata in rianimazione con codice rosso.

L’AIFA lancia l’allarme su Tora-Dol e altri 15 medicinali

Anche Tora-Dol è un farmaco da tenere alla larga, ecco i motivi spiegati dall’AIFA: Questa Nota Informativa Importante intende richiamare l’attenzione sulle raccomandazioni d’uso da seguire nella prescrizione dei medicinali contenenti ketorolac trometamina per uso sistemico.

  1. la forma iniettiva del farmaco è indicata soltanto per il trattamento a breve termine (massimo due giorni).
  2. la forma orale è indicata soltanto per il trattamento a breve termine (massimo cinque giorni); 3. l’uso del ketorolac trometamina non è indicato per il trattamento di altri tipi di dolore quali ad esempio lombosciatalgia, artrosi, cefalea, colica biliare, pulpite ed altre affezioni dolorose odontoiatriche, etc etc… ;
  3. ketorolac trometamina può essere associato a un più alto rischio di grave tossicità gastrointestinale, rispetto agli altri FANS, soprattutto se usato al di fuori delle indicazioni e della durata d’uso autorizzata.

Ai medici prescrittori si raccomanda, quindi, di attenersi alle indicazioni terapeutiche e alla posologia indicata per non pregiudicare la sicurezza dei pazienti e di non usare contemporaneamente ketorolac trometamina con altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Medicinali contenenti il principio attivo KETOROLAC trometamina per uso sistemico:

BENKETOL® ,

EUMAT® ,

GIROLAC,

KETOROLAC ABC® ,

KETOROLAC ACTAVIS® ,

KETOROLAC DOC Generici® ,

KETOROLAC EG® ,

KETOROLAC FG® ,

KETOROLAC MYLAN® ,

KETOROLAC PENSA® ,

KETOROLAC SANDOZ® ,

KEVINDOL® ,

KROLLER® ,

LIXIDOL® ,

NASVICAL® ,

RIKEDOL® ,

TORA-DOL®

Cancro: arriva la super risonanza che brucia le cellule maligne

In campo medico è finalmente arrivata una super risonanza magnetica combinata con un macchinario che emette ultrasuoni ad altissima intensità focalizzandoli in un punto in modo da “bruciare” con precisione, in modo non invasivo e con l’assenza quasi totale di effetti collaterali le cellule maligne.

Questo aggeggio verrà inaugurato prossimamente presso l’Irst (Istituto scientifico romagnolo per la cura dei tumori). Una realtà all’avanguardia non solo in Italia ma in Europa “e che consentirà – sottolinea Dino Amadori, direttore scientifico dell’Ircs – di dare al via ad una piano di ricerca per la diagnosi e cura dei tumori unico nel panorama internazionale”.

Per i prossimi tre anni saranno portati avanti tre progetti sperimentali per valutare l’accuratezza diagnostica, sicurezza, tollerabilità, comfort e costo-efficacia di questo tipo d’indagine, la capacità della risonanza nell’individuare i danni procurati al fegato dai farmaci chemioterapici e l’utilizzo degli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità nel trattamento dalle metastasi ossee e del dolore. «La particolarità di questo strumento chiamato Rm 3Tesla con sistema Hifu (High-Intensity Focused Ultrasound), è di avere una potenza doppia rispetto alla risonanza “standard” e ciò permette di “vedere” lesioni tumorali di solo un millimetro quando in genere sotto i 5 millimetri non sono monitorabili. Non solo, è possibile analizzare meglio i tessuti compresi quelli molli”.

 “Per esempio studiando il cervello si possono vedere le reazioni delle diverse aree al dolore e se ne può monitorare l’intensità. Ciò ci consentirà di curarlo meglio. Questo nuovo trattamento  non è invasivo ed è più tollerabile e senza gli effetti collaterali negativi della chemio e della radioterapia”.

 

Coop ritira dal mercato “Grano Saraceno Biologico”

A quanto pare il “Grano Saraceno Biologico” Marchio Nuova Terra prodotto da Le Bontà srl per Coop aveva un difetto: la scritta “SENZA GLUTINE” non si è rivelata veritiera. Tutto questo è stato scoperto durante un’ispezione tra gli ingredienti del prodotto, sono state trovate germe di orzo (contenenti glutine).

L’ingestione di glutine per una persona affetta dal morbo celiaco non è cosa da prendere alla leggera, perché potrebbe causare irritazione e infiammazione della mucosa intestinale, con conseguenti dolori addominali e diarrea; e anche in assenza di questi sintomi immediati e evidenti, assumere accidentalmente e comunque involontariamente particelle di glutine può, alla lunga, provocare tossicità e danni seri alla salute del paziente celiaco.
Ecco perché il prodotto è stato immediatamente rimosso dal mercato.

India, neonato muore dopo il ricovero in ospedale: “Dita e occhio rosicchiato dai topi”

 E’ una storia davvero assurda quella di un bimbo indiano vittima di un caso di “malasanità”- Il bambino di soli 10 giorni, è deceduto in un ospedale in India dopo essere stato “abbandonato” ai topi. Il neonato era ricoverato nel nosocomio di Andhra Pradesh per una infezione alle vie urinarie.

È stata la madre a notare per prima come alcune dita del figlio sembravano esser state rosicchiate mentre il suo piccolo si trovava nel reparto di terapia intensiva neonatale, dove è deceduto poco dopo. Oltre alle dita, i topi hanno danneggiato anche l’occhio sinistro del bimbo. Per l’assurdo caso di malasanità tre funzionari sono stati sospesi ed è stata aperta un’inchiesta.

WhatsApp, il servizio di messaggistica viene citato in metà dei divorzi italiani

A quanto pare è proprio il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp uno dei protagonista dei divorzi italiani, o almeno in metà di essi. Secondo un report dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti nel 40% dei casi i partner citano il servizio di messaggistica come prova dell’infedeltà del partner.

In Italia si divorzia sempre di più. Sebbene l’ultimo report dell’ISTAT indichi una leggera diminuzione del dato generale, i divorzi nel Bel Paese sono comunque molti: circa 53 mila ogni anno, 173 ogni 1000 matrimoni.

Secondo l’Associazione Avvocati Matrimonialisti, WhatsApp viene citato nel 40% dei casi di divorzio italiani come prova dell’infedeltà del partner. Secondo Gian Ettore Gassani, presidente dell’associazione, WhatsApp è solo uno dei molti strumenti utilizzati per portare avanti un tradimento.

Gassani ha spiegato: “I social media hanno incentivato i tradimenti in Italia rendendoli più semplici; prima attraverso i messaggi, poi tramite Facebook e ora con WhatsApp”. Sempre secondo l’avvocato, utilizzando l’applicazione i partner infedeli possono comunicare più facilmente con gli amanti e mantener più relazioni contemporaneamente.

Le morti più stupide dell’anno secondo la scienza

 Come ogni anno, i Darwin Awards premiano le persone che hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano. Come? Morendo in maniera improbabile e quindi evitando che i loro geni potessero “diffondersi”

Il 2014 sta per concludersi, ed è proprio il momento giusto per cominciare a stilare una delle classifiche peggiori in cui rientrare. Stiamo parlando della classifica stilata dai Darwin Awards, cioè le morti  più stupidi dell’anno. Il premio è stato ideato da Wendy Northcutt, ex studentessa della Stanford University, che dal 1993 raccoglie sul sito Darwinawards.com i casi più eclatanti di persone che “hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido”, dando così prova dell’efficacia della selezione naturale.

Esistono cinque regole per essere candidati a un Darwin: bisogna aver perso la capacità di riprodursi , bisogna averlo fatto dando prova di un’estrema mancanza di buon senso, bisogna essere causa della propria dipartita/incidente, bisogna essere sani di mente e maggiori di 16 anni, e ovviamente, la storia deve essere vera.

Senza ulteriori indugi, ecco i Darwin di quest’anno. Doppio Darwin Award:

  1. Due uomini ubriachi che per una assurda sfida si fanno ammazzare da un treno.
  2. Sesso estremo sul balcone: una coppia decide di sfruttare  il balcone per dedicarsi a un po’ di sano sesso estremo. Il gioco erotico però si fa sempre più frenetico, e i due finiscono col precipitare nudi dal quinto piano del palazzo.
  3. Alta tensione: aprendo un tunnel di servizio in un palazzo di Tucson, un gruppo di operai rinviene i resti mummificati di un uomo che impugna delle tronchesi. L’autopsia rivela che si tratta di un uomo deceduto da un paio di anni.Probabilmente si era introdotto nel passaggio di nascosto per tagliare i fili dell’alta tensione durante un tentativo di rapina, o per uno scherzo finito male, di cui nessuno si è mai accorto.
  4. La resurrezione: Erano ormai cinque anni che un Sufi compiva miracoli nella regione di Mubarakabad, quando a settembre di quest’anno ha deciso di fare il passo decisivo: resuscitare un morto. Ha quindi sparso la voce tra i suoi fedeli: serve un volontario giovane, sposato e con figli, così che abbia qualcosa che lo motivi a tornare dall’aldilà. L’idea viene annunciata di martedì, il giorno seguente un volontario si presenta dal sufi per essere ucciso e resuscitato, e giovedì il santone è dietro le sbarre per omicidio.
  5. Il cock ring: i pompieri vengono chiamati al central London hospital per assistere i medici nella rimozione di un anello di metallo bloccato sul corpo di un paziente. L’uomo in questione ha utilizzato un cockring, che è rimasto incastrato alla base del pene, bloccando la circolazione in direzione dei genitali. I genitali si presentavano estremamente gonfi, e di un viola così scuro che sembravano quasi neri. Armati di sega circolare, i pompieri si mettono a lavoro. Avendo atteso troppo prima di recarsi in ospedale, ai medici non resta quindi che ricorrere alla castrazione.

Il tatuaggio fa infezione, ecco cosa esce dalla pelle di quest’uomo

Se non siete dotati di uno stomaco forte è meglio che evitate di guardare il video sottostante. Queste immagini potrebbero provocarvi forte reazioni e urtare la vostra sensibilità.
L’uomo protagonista delle immagini in passato ha deciso di farsi un vistoso tatuaggio ignorando che poco dopo gli avrebbe provocato una terribile infezione, di cui ignora ancora i fattori scatenanti.

Probabilmente la causa è da far risalire all’inchiostro o a qualche allergia che purtroppo l’uomo ancora ignora di avere.
Sta di fatto che le immagini sono davvero impressionanti, ecco cosa fuoriesce dalla pelle di quest’uomo.

Bimbo di 10 anni muore annegato: tragedia in spiaggia ad Altavilla

E’ Gaetano Grado, il nome del bambino di 10 anni morto annegato in mare. Il piccolo era stato soccorso da alcuni bagnanti in spiaggia in contrada Passi a pochi metri da quello che era il lido la Capannina.

A quanto pare il bambino era stato portato sull’arenile da alcune persone che lo avevano visto finire sott’acqua. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione degli operatori del 118. Si attende il medico legale. Sotto shock i giovani genitori.
Probabilmente il piccolo è stato colto da malore mentre si trovava in acqua. Speriamo che episodi come questi non si verifichino più sulle nostre spiagge.