Grande Fratello 14: il cambio di look di Lidia Vella scatena i fan

Nonostante il Grande Fratello 14 sia finito ormai da tempo, non si può non parlare dei protagonisti che ci hanno fatto compagnia per diversi mesi. In questo caso, Lidia Vella è tornata a farsi sentire, sfoggiando un nuovo look che ha scatenato i fan. La gemella bionda ha deciso di cambiare colore ai propri capelli, trasformandoli così da biondi a castani. Possiamo quindi dire che ora somiglia ancora di più a Jessica, la sorella sempre considerata mora e buona.

Lidia Vella continua ad essere criticata per via della sua storia con Alessandro rinata all’interno della casa del Grande Fratello 14, ma nonostante questo sta dimostrando a tutta Italia di essere realmente innamorata del giovane imprenditore e di avere intenzioni più che serie con lui. Infatti, in occasione del Natale, il ragazzo le ha regalato un anello. La barista ha inoltre scritto che ora è molto più simile alla gemella buona e non è alla ricerca di critiche a riguardo.

Possiamo quindi affermare che, dopo il Grande Fratello 14, non esistono più una gemella bionda e una gemella mora, ma ben due giovani donne identiche con lo stesso colore di capelli. Come avrà reagito Alessandro in merito al cambiamento di look di Lidia Vella? Sicuramente bene, poiché ha sempre affermato che i capelli più scuri le avrebbero messo in risalto gli occhi.

Argentina, ritrova la nipote scomparsa dopo 39 anni

Era stata portata via da un commando quando aveva solo tre anni dall’abitazione dove viveva con i genitori. Poi era scomparsa nel nulla come migliaia di altri argentini vittime della giunta militare. Ma oggi ha 91 anni la signora Maria Isabel Chicha de Mariani, una delle fondatrici del movimento delle Nonne di PLAZA DE MAYO che si batte per restituire alla famiglie i bambini sequestrati durante l’ultima dittatura militare.
Prima internati nei campi di concentramento, poi gettati nell’Oceano Atlantico o nel Rio de la Plata con i cosiddetti voli della morte. Solo pochi tra i Desaparecidos riuscivano a salvarsi.
Una di loro si chiamava Clara Anahi: è appunto la nipote di Maria Isabel. La giovane era stata portata via da un commando nel 1976, quando aveva tre mesi di età dall’abitazione dove viveva con i genitori, Diana Teruggi e Daniel Mariani, nella città di La Plata.
Solo oggi a distanza di tanti anni anni, nonna e nipote si sono ricongiunte, un bel regalo di Natale.

Questo centesimo vale 2.500 euro

La rara moneta da 1 cent con la Mole Antonelliana dopo una lunga diatriba giudiziaria può essere messa all’asta da Bolaffi.

Non tutti sanno che questo centesimo di euro vale una fortuna: almeno 2.500 euro. A tanto ammonta infatti la base d’asta che Bolaffi, azienda italiana della numismatica, farà partire per vendere le rarissime monete con facciale da 1 centesimi coniate dall’Italia per errore con il diametro e l’immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, la Mole antonelliana.

Nel 2002 l’azienda torinese aveva infatti annunciato l’acquisizione di sei esemplari dell’errore di conio rinvenuti in alcuni minikit distribuiti da banche e uffici postali nel periodo propedeutico all’introduzione dell’euro. La notizia aveva scatenato un caso mediatico e acceso l’interesse dei collezionisti. Subito dopo però le monete erano state sequestrate dalla Finanza per indagini.

Dopo anni di contenzioso con il Museo della Zecca dell’Istituto poligrafico della Zecca di Stato che ne rivendicava il possesso, oggi l’azienda torinese può disporre legittimamente dei cent anomali, a tutti gli effetti tra le più rare monete in euro ora sul mercato, e annuncia la vendita all’asta di un esemplare il prossimo 23 maggio con una base di partenza di 2.500 euro.

Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato della Bolaffi spa, dichiara: “Dopo 11 anni siamo tornati al punto di partenza, quindi si può riannunciare la scoperta di una importantissima rarità numismatica, che potrebbe con il tempo diventare quello che per i collezionisti è oggi rappresentato dal mitico ‘500 Lire Caravelle Bandiere rovesciate’ che vale più di 20mila euro. Il Centesimo Mole è la prima “moneta naturale” coniata in euro e proprio per la sua natura continentale, sarà di sicuro interesse non solo per i collezionisti italiani ma per tutto il mercato europeo”. Dal punto di vista collezionistico questa sentenza rappresenta un importante precedente: da questo momento si liberalizza il commercio dei cosiddetti errori di conio – naturalmente usciti in maniera legittima dalla Zecca come in questo caso – che possono ora essere considerati a tutti gli effetti oggetti da collezione senza possibilità di rivendicazioni.

Grande Fratello 14: nuovo amore per Federica Lepanto?

Federica Lepanto è stata al centro di numerose interviste nel corso delle ultime settimane, considerato il fatto che, dopo la vittoria al Grande Fratello 14, in molti si stanno chiedendo se nella sua vita c’è un nuovo amore. La giovane concorrente ha parlato molto di sé e del suo passato a Verissimo, ma ecco che cos’ha dichiarato in merito all’amore al sito Velvetgossip.it:

Se volete sapere se sono single: sì, lo sono. Anche perché, a dire il vero, in questi pochi giorni non ho incontrato nessuno, né ho dovuto rifiutare nessuna proposta. Ma devo ammettere anche che al momento sono molto concentrata su me stessa e sul voler capire cosa farò da grande. Non si può decidere a tavolino quando innamorarsi, quando succede, succede”.

Inoltre, Federica Lepanto ha parlato anche del suo doloroso passato, un argomento che purtroppo è venuto a galla anche durante il Grande Fratello 14. Ecco le sue parole in merito:

Quando ho scelto di partecipare al Grande Fratello, l’ho fatto principalmente per me, a scopo “terapeutico”. Quel confessionale non sarebbe dovuto andare in onda, avevo chiesto che rimanesse privato. Ma poi la redazione lo ha montato in modo che non si capisse esattamente l’accaduto, ma solo il perché di alcuni miei comportamenti, cioè quello che sarebbe andato in onda avrebbe aiutato il pubblico a comprendermi meglio. E allora mi è sembrato giusto che tutti lo vedessero, era ora di liberarsi dei fantasmi del passato”.

Nicole Di Pietro: Ecco Perché la sua Tomba Oggi è Così

Il 12 febbraio di quest’anno se ne andava questo piccolo angioletto di nome Nicole Di Pietro e la sua mamma, Tania Egitto, rimaneva vittima di un parto traumatico e così “violento” da trasformarsi in una tragedia.

Lo scorso 12 dicembre, alla vigilia del primo Natale senza Nicole, mamma Tania e papà Andrea hanno pubblicato sulla pagina ufficiale dedicata a Nicole: “il girotondo di Nicole” una foto della tomba della loro piccola.
La culla eterna di Nicole Di Pietro è stata addobbata per il prossimo Natale. Non manca nulla: c’è un albero, un Babbo Natale, stelle, cuori e piante che evocano l’atmosfera natalizia.

Guardando la lapide di Nicole colpisce quella data “sola”: 12-2-2015 e intorno l’allegria di una bambina amata, desiderata e voluta. Così si ha l’impressione che la “crudeltà” di questa morte, dolorosa e incredibile, possa essere rotta e riscattata dalla speranza e dall’amore eterno di due genitori che non si arrendono.

La Procura di Catania ha recentemente chiuso le indagini sulla morte di Nicole Di Pietro:
6 sono gli indagati, 3 per omicidio colposo. A quanto risulterebbe dalle indagini, Nicole era già morta quando partì l’affannosa ricerca per una termoculla.
Secondo la Procura di Catania la ginecologa che seguiva mamma Tania non avrebbe proseguito il doveroso monitoraggio del feto durante il travaglio, cosa che avrebbe consentito di prevenire la sofferenza fetale che si è di fatto verificata.
Dopo la nascita di Nicole, il neonatologo e l’anestesista, per parte loro, non avrebbero eseguito le corrette manovre di rianimazione aggravando la sofferenza respiratoria della neonata.

Nasa: “Allarme la notte di Natale: asteroide”

Un vero e proprio allarme inaspettato quello che la Nasa ha dato in tutto il mondo: il nome scientifico è 2003 SD220 e si tratta di un asteroide che, come annunciato dalla Nasa, potrebbe essere una minaccia reale per la terra proprio nella notte di Natale. Altro che stella cometa, dunque, l’asteroide potrebbe rappresentare un serio pericolo se i calcoli fatti dagli esperti si rivelassero errati.

La Nasa, infatti, ha spiegato che l’asteroide potrebbe sfiorare la terra transitando a 150milioni di km, una distanza che equivale 28 volte a quella presente tra Luna e pianeta Terra in una fascia oraria compresa tra la mezzanotte e le tre del mattino. Se, però, i calcoli si rivelassero imprecisi, potrebbe passare molto più vicino con danni inimmaginabili.
Uno degli asteroidi potrebbe passare molto vicino alla Terra e sarebbe solo il primo di cinque che potrebbero realmente arrecare danni fino al prossimo 2018.
Proprio nel 2018, infatti, 2003 SD220 passerà nuovamente accanto al nostro Pianeta, ma molto più vicino. Aspetteremo che lo stato ci guidi su cosa sarà meglio fare per limitare i danni.

[ ATTENZIONE ] Assicurazione RC AUTO 2016: ti sta per scadere? Informati sulla NUOVA LEGGE

Novità per quanto riguarda l’assicurazione del vostro mezzo di trasporto. A quanto pare, infatti, il Ministero dell’Interno ha definitivamente chiarito che la copertura per l’assicurazione RC auto dopo l’abolizione del tacito rinnovo resta operativa per 15 giorni dopo la scadenza: gli automobilisti trovati con il tagliando scaduto entro questo termine non saranno pertanto multati.
Con la legge 221/2012 si è sancita l’abrogazione del tacito rinnovo per le polizze auto: il contratto assicurativo si estingue quindi automaticamente al momento della sua scadenza naturale. In questo modo decade la precedente regola del “silenzio-assenso”: il contratto di responsabilità civile non potrà avere una durata maggiore di 12 mesi e non potrà essere rinnovato alla scadenza senza che sia manifestata un’esplicita volontà in questo senso da parte del contraente della polizza. Inoltre, la nuova normativa ha stabilito l’obbligo per le compagnie assicurative di comunicare con un preavviso minimo di 30 giorni all’assicurato la scadenza della garanzia, allo scopo di evitare per quanto è possibile il rischio di eventuali dimenticanze.

I bulli pubblicano questa foto di sua figlia, la madre scopre il motivo e scoppia in lacrime

La sua foto è stata pubblicata per deriderla. Stiamo parlando della foto di una ragazzina malata commentata dai suoi “compagni di scuola con una frase ironica, pungente, cattiva e stupida: “Toc, toc, chi è? Non i tuoi globuli bianchi, questo è certo”: una frase del genere, rivolta a una ragazzina di 14 anni che sta combattendo contro una grave forma di leucemia ha riempito di sconforto non solo Nicole, ma anche sua madre, Claire Pfister.
La donna pubblica spesso foto della figlia accompagnate da messaggi di supporto, e proprio una di queste è stata “rubata” dal suo profilo per diventare oggetto di scherno da parte dei bulli. I principali artefici sono un ex fidanzato della ragazzina con la sua nuova fiamma, ma hanno raccolto attorno a sè altri studenti. Ecco le parole della ragazza: “Ho cominciato a piangere, perché è una cosa che non posso controllare. Mi ha fatto sentire davvero male con me stessa. Quando sua madre ha notato quanto stava accadendo, ha deciso che sua figlia non sarebbe rimasta vittima inerme del cyberbullismo, e ha fatto un appello alla scuola affinché prendesse provvedimenti. La scuola, da parte sua, ha garantito misure drastiche e ha specificato che si trattava solo di un gruppo ristretto di persone. Gli altri compagni di classe di Nicole, infatti, si sono schierati in sua difesa e hanno anche inscenato una piccola manifestazione di supporto, che l’ha fatta piangere di gioia.

Bonus di 5000 Euro per Giovani Genitori: Cosa è e Come si Ottengono

Una buona notizia per i neo-genitori. È previsto un bonus di 5000 Euro per Giovani Genitori. In rete la notizia sensazionalistica. Ecco cosa è davvero, da quanto tempo esiste, e chi ha diritto a usufruirne.

Da qualche giorno circolava in rete una notizia data per certa e attuale di tale Bonus di 5000 euro per giovani genitori, che il Governo Renzi aveva stanziato per il 2016.
L’annuncio era di quelli ufficiali, dati in pompa magna, e tutti riportavano circolari, dati e date certe che avevano incoraggiato lavoratori e imprenditori, pensando che ancora una volta questo benedetto jobs Act continuasse a dare i suoi frutti (considerazione ovviamente personalissima).
Questo bonus avrebbe dovuto essere devoluto dunque ai genitori di età inferiore ai 36 anni
Controllando bene però, oltre alle testate che diffondevano la notizia, nelle fonti ufficiali, dunque siti di Inps e Governo, questo Bonus non era menzionato, o meglio.
Dopo avere scandagliato circolari e messaggi, e avere anche tentato un chiarimento direttamente alla fonte, telefonando al numero verde Inps, mi è stato chiaro che il Bonus di 5000 euro per giovani genitori esisteva, ma non era affatto una novità.
G
E infatti la legge era del 2010.
Per la precisione, la circolare Inps n. 115 del 05/09/2011 recita così:
“Con Decreto del 19 novembre 2010, pubblicato nella G.U. 27 dicembre 2010, n. 301 (allegato n. 1) il Ministro della Gioventù ha stanziato l’importo di € 51.000.000, per la realizzazione di interventi in favore dell’occupazione di persone di età non superiore a trentacinque anni e con figli minori.”
Il decreto, emesso dal Governo Berlusconi, aveva comprendeva dunque un accordo firmato con l’Inps per il finanziamento di 51 milioni da destinare ai giovani genitori disoccupati con figli piccoli.
L’Inps successivamente al Decreto aveva istituito una “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.
Per essere iscritti a tale banca dati bisognava avere determinati requisiti quali:
• età non superiore a 35 anni (da intendersi fino al giorno precedente il compimento del trentaseiesimo anno di età);
• essere genitori di figli minori – legittimi, naturali o adottivi – ovvero affidatari di minori;
• essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro:
– lavoro subordinato a tempo determinato
– lavoro in somministrazione
– lavoro intermittente
– lavoro ripartito
– contratto di inserimento
– collaborazione a progetto o occasionale
– lavoro accessorio
– collaborazione coordinata e continuativa.

Questa banca dati doveva gestire questo benedetto Bonus di 5000 euro per giovani genitori, e regolarne anche l’erogazione, attraverso i datori di lavoro.
Questo succedeva circa 5 anni fa.

Qualche giorno fa, evidentemente qualcuno, qualche portavoce del Governo, mi deve essere sfuggita la notizia, ha rimesso in circolo questa cosa, dando cifre e numeri.
Ben 8.775.000 di euro per i giovani genitori disoccupati.
In realtà questa cifra non è altro che la rimanente somma di un finanziamento frutto di quel benedetto decreto di 5 anni fa.
Se infatti ci si iscrive a questa banca dati, o si entra sul sito dell’Inps con un Pin, ci si accorgerà che non si tratta di nulla di nuovo.
Il Bonus di 5000 euro per giovani genitori disoccupati esiste, ed è a disposizione, entro i limiti fissati per tutti coloro che posseggono i requisiti esposti.
E’ sempre possibile che nella prossima legge finanziaria questo importo possa venire “rimpolpato”; era forse questa la notizia che circolava in rete negli ultimi giorni, che però, secondo il call center Inps non è stata ufficializzata in alcuna circolare.
Se così fosse, ovvero se oltre agli 8.775.000 di euro esistenti, il Governo Renzi riuscisse a stanziare altri fondi a sostegno di giovani coppie disoccupate, saremo ben liete di approfondire l’argomento.
Se infine dovessi essermi sbagliata, mi auguro che qualcuno mi informi, questo vorrà dire che lo Stato ha pensato per davvero a far ripartire l’economia, senza annunci propagandistici però la prossima volta!

Choc a Roma, Muore di infarto ma si risveglia dopo un ora. “Sono tornato per darvi questo messaggio”

Sembra una storia di un romanzo eppure è vera: T.S è un camionista romano, andato in arresto cardiaco per 45 minuti. Ovviamente, 45 minuti sono un tempo lunghissimo per un infarto. Per un arresto, in genere, si proceda ad una rianimazione per circa 20 minuti. Superati i 20 minuti si può dichiarare il decesso.
L’uomo, invece, è “resuscitato” dopo 45 minuti. L’uomo, però, si è accorto di avere qualcosa che non andava e ha subito allertato i soccorsi: “Sono Tiziano, Vi scrivo da Via XXI Aprile. Sto morendo per arresto cardiaco”. Queste le parole che ha pronunciato al telefono.
Tiziano è stato rapidamente portato in ambulanza all’ospedale più vicino, ma i medici si son subito resi conto che era ormai troppo tardi, un’aritmia cardiaca rapidissima “aveva ucciso” l’uomo. “Non c’era battito, né pressione sanguigna, né polso” queste le parole dell’infermiera Michela Delle Rose, che ha vissuto la vicenda in prima persona.
E, incredibilmente, dopo 45 minuti il cuore del paziente è tornato a battere dal nulla.